Ciao! 
*ragazza con cappello da Babbo Natale fa toc toc sullo schermo dell'autore*
Indovina chi sono? 
No, sai che, forse non è il modo migliore per iniziare questa recensione. No. Già normalmente scrivo commenti lunghi che più lunghi non si può, se ci metto anche la scenetta iniziale rischierei di farti scappare. Quindi accorcio. *toglie cappello con un po' di rammarico* 
Sono il tuo Babbo Natale segreto! (Non più tanto segreto, veramente.) E spero vivamente di essere solo uno dei tanti. 
Torniamo alla tua storia.
Com'è possibile che abbia solo due recensioni, eh? Davvero, davvero non me lo spiego. 
E' bellissima. Che dico? Bellissima è largamente riduttivo. E' magnifica, leggiadra, poetica quasi. 
Delicata ed elegante oltre ogni dire. 
E' toccante. 
Parte lentamente, con una scenetta dolce: mamma, figlia e uno specchio. Sembrava una favola, con tanto di principesse e boccoli d'oro. 
Poi c'è il cambio di scena. E qui sei stata geniale: lo hai descritto pian piano, portanto il lettore a capire il cambiamento passo dopo passo. Senza fretta. Ed è senza fretta che il gelo ti entra dentro quando la comprensione finalmente si fa strada. Ribadisco: bravissima è riduttivo. 
Mi hai fatto venire i brividi, lo sai? E no, non è stato il freddo. Sei stata tu. 
Perché non me lo aspettavo. Perché non ero preparata. 
Perché hai giocato con le parole in un modo speciale, quasi magico. 
E infine perché il finale ha un qualcosa di sublime. 
Semplicemente, è una storia che resta nel cuore. 
Non dai scelta al lettore, no. E' la storia che decide. E il suo posto nel mio cuore già se lo è scavato. 
Complimenti. 
Complimenti, complimenti, complimenti. 
un bacione e auguri di Buon Natale (anche se in anticipo)
Alla prossima, 
Sara


[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]
 

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La delicatezza è il tratto distintivo delle tue shots :)
Hai scelto di scrivere a proposito di un evento storico di cui si è sprecato – giustamente – inchiostro e carta e credo che sia molto difficile per un autore riuscire a rendere personale e originale un argomento del genere. Apprezzo questa shot proprio perché non vi è descrizione di violenza: noi lettori sappiamo bene di cosa si stia parlando e sono proprio le parole di questa bambina a toccarci il doppio. Perché noi appunto siamo consapevoli dell’orrenda tragedia e soffriamo al posto di questa creatura che va incontro alla morte senza neanche rendersene conto.
La scelta di far parlare una bambina è stata assolutamente perfetta perché la delicatezza e la sensibilità della tua scrittura risaltano ancora di più… e il legame, fortissimo e giusto, con la mamma è oltremodo commuovente, sia nel quotidiano sia nella condivisione di questa violenza che, seppur non esplicita, c’è. E io come lettrice ho sofferto con loro.

Grazie della lettura! Vale davvero la pena di cliccare sul tuo account di autrice!

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Che dire, questa shot veramente profonda.
Mi è sembrato di capire che tratti del periodo più buio della nostra storia, di quella seconda guerra mondiale che ha ucciso milioni di persona in quei campi di concentramento bestiali.
Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la scena finale, il presentimento della bambina che c'è qualcosa che non va, qualcosa di terribile.
Complimenti, bellissima shot.
A presto ^^

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