Solitamente, quando commento, c'è un "Ciao", "Ohayo" oppure ancora un "Yo!" che dovrebbero far tremare le ginocchia perché io criticocriticocritico e critico ancora.
Eppure, se questa volta non ho cominciato con un saluto, un motivo ci dovrà pur essere.
Attraverso un lattiginoso bianco fumo posso intravedere Sasuke che gioca con quel suo bicchiere lasciando che il vino ondeggi e fissandolo quasi ossessivamente nelle sue onde, mentre riflette con quell'aria un po' assorta un po' ridicola su quanto patetica possa essere la vita altrui.
O forse la sua.
Ecco, mi è piaciuto molto come sembrasse estraniato da quei discorsi, come se lui non potesse rompersi o forse, chissà, si era già rotto, parlando degli altri come una massa coperta che compie azioni quasi prive di una logica esistenziale portante.
Ci sono delle contraddizioni, o almeno così ho inteso (e se non è così non spiegarmele perché mi sono innamorata di quello che ho capito) ma è tutto così soffuso e impalpabile che potrebbe essere un'impresa per il lettore capire cosa ricerca Sasuke.
E Orochimaru-sama, nella sua figura ridacchiante e impermeabile che cerca di creare un po' di logica e un po' di follia nello stesso ambito, probabilmente confondendo sempre più Sasuke.
Non so se sono IC, sinceramente. L'atmosfera era sì fantastica, ma forse Sasuke sarebbe stato più distante con chiunque tanto da non esprimere mai quelle riflessioni e Orocchimaru-sama non le avrebbe accolte con un simile atteggiamento, comunque.
O, chissà, forse sì.
Non tutti muoiono perché hanno paura del buio e Sasuke lo sa bene, ma è proprio tipico da parte sua avere un ragionamento tanto limitato, da sembrare che nella sua mente ci siano dei paletti stupidi e autoimposti che gli impongono di riflettere finché gli è permesso.
Penso che sia molto istintivo, Sasuke, sotto-sotto. E determinato fino all'ossessivo, sì.
Ho trovato qualche errorino di grammatica, ma più che altro parliamo di sottigliezze dovute soprattutto al fatto che la sottoscritta non avrebbe formulato così determinate frasi. Davvero non me la sento di dirteli.
Credo che possa bastare e che questa sia la recensione positiva più lunga di sempre.
Ko |