Volevo recensire Artide, ma non ho resistito alla tentazione di leggere e commentare una fanfiction su Itachi. é il mio personaggio preferito (seguono Shikamaru e Gaara). Inizio subito col dirti che mi sarei aspettata qualcosina in più, ma essendo una Flash-fic, dovevo aspettarmelo. Partiamo dalla trama, poi mi avventurerò nello stile e nella grammatica.
Primo paragrafo: la solitudine del Nukenin.
Itachi è solo e lo sarà per sempre. ha barattato la gloria e l'onore con la solitudine. Scelta ardua che lo porta a considerare la tristezza della sua condizione. Non c'è e non ci sarà mai nessuno a curare il suo dolore. Non c'è Mikoto con il suo sorriso e una tazza pronta di thé, non c'è Sasuke che, con la sua solita faccia tosta, si infila sotto le sue coperte in piena notte. é solo e i suoi dolori rimbombano nel suo cuore senza però essere uditi da nessuno. é un po' come quell'enigma che chiede se un albero che cade nella foresta fa rumore se non c'è nessuno nei dintorni. è un po' quello che accade ad Itachi. Finché sarà solo, nessuno potrà udire il suo tormento.
Secondo paragrafo: il ricordo
Itachi ricorda quello che accadde quel giorno e il suo primo pensiero corre a Shisui, cugino, compagno e migliore amico; Shisui è stata la sua prima vittima di quel massacro e come tale ha un posto speciale nel suo cuore.Itachi si è privato di Shisui, si è privato della sua famiglia, si è privato di un futuro che, quasi certamente, non sarebbe stato roseo, ma sicuramente meglio di quello che lo attende adesso. Ha amato questa "straziante sensazione di privazione", l'ha amata perché non aveva altra alternativa, per poi scoprire che era solo dolore mascherato in ardore. Itachi non doveva cedere davanti al dolore, per questo ha fatto la sola cosa che era capace di fare: mentire. Mentire a sé stesso e a suo fratello.
Terzo paragrafo: La fusione
Itachi e Sasuke si fondono in una sola entità. Entrambi tramutano il dolore in forza (Itachi è molto OOC in questa parte); rinnegano una parte di sè, rinnegano i legami, rinnegano i loro ideali. Ciechi (non è un caso che lo Shiringan conduca alla cecità) difronte ad una tentazione troppo grande: il potere. Il potere rende schiavi anche i più forti.
Passiamo ad un'analisi dello stile e della grammatica/sintassi. Ci sono un po' di cose che non vanno. Lo stile è un po' confuso, nel senso che ci sono delle parti che non riesco a legare fra loro (es: "Lo Sharingan che infiamma i suoi occhi testimonia la sua dipartita in modo inconfutabile." cosa vuoi dire?). Usi termini molto alti che, di per sé, vanno molto bene. Significa che hai un ampio vocabolario da cui attingere. Un punto in più per questo.
La grammatica/sintassi. Ci sono problemi con la punteggiatura. Troppi ; dove non sono richiesti, mancano virgole dove servono, "Vittime" non "Vittima perché ti riferisci sia a Itachi che a Sasuke.
Boh, penso che sia tutto ^^
In compenso la storia mi è piaciuta perché hai caratterizzato molto bene i sentimenti di Itachi. Sei molto brava in questo. L'unica pecca è che Itachi è molto OOC. Hai scritto che è vittima del potere, ma in realtà Itachi non massacra la sua famiglia per potere. Fa credere a Sasuke che sia così, ma in realtà agisce per il bene del villaggio. Forse è così anche nella tua storia, ma l'impressione che mi ha dato è questa qui.
Per il resto tutto ok. Scusa se ti ho fatto attendere ancora un po', ma per un po' non ho avuto il computer.
Un bacio grandissimo!
Shige (Tifa) |
