Recensioni per
Pagliaccio
di eos75
Ed eccomi qua, di nuovo a vagare tra i tuoi scritti senza una meta precisa, sicura di trovare qualcosa di bello. E anche stavolta non ho faticato a trovarlo! |
Odio i clown, mi piace molto il circo per la sua atmosfera onirica, adoro decisamente questo tuo scritto. Mai avrei immaginato di poter provare affetto per un clown. E questo tuo clown è meritevole di un abbraccio metaforico per la sua nobiltà d'animo. Cosa c'è di più bello al mondo del sorriso di un bambino? Eos75, sei una piacevolissima scoperta. Sono rimasta letteralmente folgorata da alcuni tuoi scritti (ho già preso nota per recensirli). 'Pagliaccio' è una 'perla letteraria' in cui il linguaggio è ottimo ed ha lo stesso fluire di una melodia, segue il ritmo del trapezio per arrivare a noi 'spettatori' quasi come una carezza. Ho provato un'emozione profonda. Continuerò ad odiare i clown. Tutti, meno il tuo. Perchè mi è entrato nel cuore. Davvero brava. A presto, Aphrodia7 |
Ciao Eos75, questo piccolo spaccato del mondo del circo è veramente toccante, una sfumatura che mi ha fatto provare una grande tenerezza verso un personaggio che io non amo affatto. Sei riuscita quasi a commuovermi, con quella gioia nel sorriso dei bimbi che vale più di mille successi. E pensare che io il circo non lo posso proprio soffrire... |
Ho trovato bellissima questa storia, nella sua breve semplicità. Io per il circo ho sempre avuto in misto di fascino e disgusto. Non mi piaceva nemmeno da bambina, ma la tua storia me lo fa amare perché è così delicata, piena di cose non dette che però si influiscono, con quell'accento di malinconia eppure di tenerezza che mi fanno sempre i pagliacci. Complimenti. |
Delizioso questo ritratto di un pagliaccio leoncavalliano, semplice, assolutamente umano dietro il naso di pezza e il cerone. Volare alti è il sogno di tutti ma ci porta lontano dalla realtà di tutti i giorni che poi è dove dobbiamo cercare la nostra felicità (ammesso che esista). Poche parole, magistralmente orchestrate, con la consueta intelligenza e il tuo stile nitido e scorrevole, et voilà. |
Pur nella sua brevità, a me questa storia è piaciuta tantissimo. Ha una profondità insospettabile e tutta nelle cose semplici, nei gesti, nelle immagini di questo pagliaccio che è malinconico, proprio come tutti i clown. Io odio i clown, non mi fanno ridere, ma il tuo ha una dolcezza disarmante, che ti fa venire voglia di sapere com'era prima di cambiare ruolo, prima di smettere di volare assieme ai suoi fratelli. Ti inculca una voglia di conoscerlo di più, per poter maggiormente apprezzare quello che è diventato. |