Allora, l'idea è buona, l'ambientazione è buona. La vecchietta inziale è un pesonaggio estramemente ben riuscito e ben dipinto ma succede tutto troppo in fretta. O meglio, le cose vanno ad una velocità normale fino all'arrivo a Mosca, poi tutto inizia a correre. Gli eventi si succedono troppo velocemente, senza far percepire bene lo scorrere del tempo a lettore.
L'idea della setta è molto interessante ma non la sviluppi particolarmente, alla fine della storia so pochissimo di loro, certo il personaggio sta poco nel mondo, ma proprio per questo come lettore non riesco a prendere a cuore le vicende di questo futuro.
"' per via dei miei studi. Il mio non è solo un corso universitario, ma una diciamo “setta” che contrasta I Nascenti. Non abbiamo un nome, così è più facile far credere a tutti che non esistiamo... perché se I Nascenti sanno di noi, siamo finiti. —" e quindi lo dice al primo che passa che la informa di venire dal passato?? La giovane è giusto un attimo priva di prudenza e buon senso!!!
In generale le sue motivazioni sono accennate ma non approfondite, sì fa parte di una setta anti Nascenti, capisco, ma non vedo comunque l'utilità di partire per una missione che potrebbe essere disperata( che poi credo vada bene per il sacro potere del culo dei protagonisti)
Può sembrare un giudizio un po' cattivo, ma ho avuto l'impressione che la storia fosse più la bozza per un romanzo ( un romanzo con grande potenziale devo dire. Io una storia del genere la leggerei moooolto volentieri, se tutte le cose che ho citato venissero approfondire) ed è un peccato che non sia stato sviluppato a pieno.
Morale della favola promuovo a pieni voti questa storia per quel che riguarda l'ambientazione è interessante e suggestiva e incontra il mio gusto ( davvero un sacco!) ma reputo che per sviluppo armonico della trama "il filo Rosso" sia migliore anche se effettivamente l'ambientazione ha meno potenziale di questa, che mi ha ispirata davvero tanto con tutte le cose non dette che io invece avrei voluto sapere.
La vecchia fiorai ti è venuta molto bene invece, le sue motivazioni non hanno bisogno di essere spiegate e pare animata da quella bontà un po' stanca e rassegnate che anima alcuni vecchi ( non tutti, alcuni te li raccomando ma in generale preferiamo immaginarceli così)
Sono stata disorganica e forse un poco demoralizzante, ma dato che mi pare tu voglia utilizzare questa storia anche per altri progetti cerco di mostrarti quelli che secondo me sono i punti deboli perchè tu possa farne una figata spaziale definitiva.
"perché la cosiddetta “sala d'aspetto” era una capsula; se si fosse trovato veramente vicino al mezzo di trasporto, ne sarebbe stato risucchiato finendo in poltiglia ancora prima di capire cosa gli stesse accadendo. " Devi sapere che quando da piccola andavo a predere il treno mia madre sosteneva che quella da te descritta fosse la sorte di coloro che stavano oltre la linea gialla, troppo vicino al binario. La cosa mi ha fatto ridere
Considerazioni più specifiche sul testo. Come sempre si tratta solo del mio parere, arbitrario e il più delle volte incerto.
- un asfalto bagnato di pioggia. perchè " un" ?
- Si appoggiò a qualcosa cercando di riacquistare stabilità sulle gambe" virgola dopo qualcosa?
- " dato che la maggior parte risultava". A mio modesto avviso "dato che" non ci sta
- "Camminava ancora incerto, ma la consapevolezza di non sapere dove si trovasse lo attanagliava." Perch+ ma? Non mi sembra che la seconda frase sia avversativa rispetto alla prima. Io avrei messo solo la virgola o " incerto, attanagliato dalla consapevolezza etc." Poi è questione di stile (e io ho il vizio di non riuscire a staccarmi dagli schemi del mio ^^)
- " u sfondo nero, ma gli parve " anche qui, perchè il ma?
- " si era trovato poteva prendere una scorciatoia che consisteva in una stradina stretta dove potevano passare solo pedoni." la consecutio temporum non si suona per niente. ( confesso il gravissimo peccato di andare a orecchio). il "che consisteva in" mi suona un poco pesante e credo potrebbe sostituito da una banale virgola. (ma anche qui mio gusto)
- " sé. Tuttavia a ogni passo" La maestra dice che non si cominciano le frasi con tuttavia ( e anche il mio relatore di tesi insisteva che scriverssi cose come "a ogni passo, tuttavia, etc" ) rigurgito delle elementari perdonami
- "iù si era avvicinato più ne coglieva i dettagli" credo sia più corretto " ne aveva colto"
- " movimenti relativi al minimo spostamento d'aria nei dintorni, l'alterazione della visione al suo centro" qui, per citare quello che mi dice sempre il mio ragazzo/ beta "non ho capito cosa vuoi dire" ( di solito voglio ucciderlo per cui corro a nascondermi)
- " così scelse di credere alla cosa più logica;" aveva scelto
- "che vedeva nei paraggi." che avesse visto?
- hiese, ma quella sembrava non l'avesse sentito, così ripeté hai detto sembrava appena la frase prima
- oi si spostò per permettere alla signora, che le si era avvicinata, di frugare nella propria bancarella. immagino volessi scrivere " gli si era etc"
- "Con quelle parole la donna capì che il ragazzo era veramente nei guai". Perchè improvvisamente il punto di vista passa alla vecchia? L'ho trovato un po' brusco, puoi semplicemente farlo capire descrivendo la sua espressione no?
- "ci credevo che dicevi di essere" ci credo?
-" Non sembrava intimorito nonostante soffrisse di vertigini" noi dovremmo essere dentro Mattia, giusto? abbiamo visto i suoi ricordi, e all'inzio il suo stato d'animo. Quindi perchè non sembrava? Magari " non si sentiva" o "non dava a vedere di essere intimorito" perchè così usciamo di nuovo dal suo punto di vista.
- "di averli già incontrati." direi " di avere già incontrato"
- "Ora che però era giunto fin lì" metterei il però dopo fin lì
- "dove egli amava fermarsi a riflettere" via quell'egli! Ho notato che tendi a mettere una quantità incredibile di pronomi e esplicitare tutti i soggetti. Abbi fede nel tuo lettore, se il periodo è corretto capirà ^^
- " Non crederai che chi finisce qui è solo per caso" Ok qui non ho capito cosa tu voglia dire. Se sta ipotizzando che prevelino volontariamente la gente dovrebbe essere " non crederai che la gente finisca qui solo per caso" se no... bho!
- "nel momento esatto che vogliono" non è sbagliato ma suona male propongo " in un momento preciso"
- "La ragazza condusse l'altro verso il suo appartamento dove vi giunsero dopo poco non visti;" direi " lo condusse" e toglierei il "vi" di " vi giunsero" lo toglierei a costo di hackerarti il pc di casa per farti intendere la mia fermezza su questo punto.
- ", lì dove si vociferava si trovasse " si può togliere il lì
- " E Mattia ne era sempre più stupito; gli piaceva il grado di tecnologia che sarebbero riusciti a raggiungere in futuro, ma la storia sui Nascenti che gli aveva raccontato Svetoslava lo spaventava ancora di più di quanto non fosse eccitato." questa frase è aggrovigliata ed infelice. Non inizierei con "E" punto primo, espungerei il "ne" e poi muterei " lo spaventava" "gli causava uno spavento capace di superare anche l'eccitazione". Puoi fare cambi diversi ma lasciata così suona molto male
- " Svetoslava prese l'altro" molto meglio " lo prese"
- " – tra le cose che avevano addosso – racchette da neve, corde e picconi – tra quello che avevano nei grossi zaini. " ho dovuto fermarmi a pensare per capire cosa volessi dire. Toglierei i pezzi in mezzo alle virgolette, non servono e appesantiscono la frase. poi vedi tu ovviamente
Il rumore dei motori si facevano sempre più vicini si faceva
- " Correvano senza voltarsi indietro" so che ti ho detto di sottintendere i soggetti, ma messo così sembra che siano le motoslitte a correre senza voltarsi indietro. Perchè siano i ragazzi dovresti dire "Corsero". Riguardando l'intera scena è un po' infelice con i tempi verbali.
Sperando tu non me ne voglia a male e con i complimenti per questa ambientazione futuristica molto promettente... a presto! |
