Non ho ancora visto per intero “The Social Network”, quindi forse non ha tanto senso che io me ne stia qui a commentare una storia che riguarda un film di cui ho soltanto letto. Ma in questo caso non me la sento di considerarlo un limite, perché in fondo sono un po’ come Mark, e tendo a non dare peso ai pensieri della gente.
Comunque. Geniale. Semplicemente geniale, il modo in cui hai saputo incastrare i pensieri di Eduardo (visto in questo caso quasi come un narratore esterno, effetto che ricrei in modo fantastico e molto fedele al personaggio) ai dialoghi tra i due, fedelissimi ai due ragazzi cui sono attribuiti. Ripeto, non ho ben presente l’intero film, ma da quelle poche scene che sono riuscita a vedere mi sono fatta una certa idea sia di Mark che di Eduardo, e credimi se ti dico che hai davvero saputo cucir loro addosso le parole.
“A volte, davvero, vorrei potermi elevare alle sue infinite altezze e limitarmi a stimarlo, senza dover rimanere costantemente indietro” – Lo ammetto, l’ho dovuta rileggere un paio di volte per riuscire a coglierne appieno il significato (ma questo è un problema mio, il concetto è chiaro), ma una volta arrivata a comprenderla l’ho eletta come la mia frase preferita.
“Magari sì, non è stata una cosa seria, solo una faccenduola da due bit. In termini di spazio di memoria assolutamente insignificante.” – Geniale, dico sul serio. Mi dai il permesso di usarla per scaricare il mio prossimo ex flirt, o chi per esso?
“Alcuni dicono che sia perché vivo con lui, ma io penso di essere stato fatto a sua immagine, così come Mark è nato per parlare un linguaggio che solo io capisco.” – Anche questa è una frase assolutamente meravigliosa. E’ davvero fuori dell’ordinario il modo in cui hai saputo tradurre i sentimenti di Eduardo nella lingua dei comuni mortali.
Lavoro meraviglioso, dico davvero. Mi fai venire voglia di correre a noleggiare il dvd e spalmarmi sul divano, armata di trapunta e popcorn, per vedere Eduardo e Mark sullo schermo, davanti a me, interagire e parlare (quasi) come fanno nella tua storia. Complimenti, davvero. Non leggevo qualcosa di così ben costruito già da un po’. La inserirei volentieri tra le storie preferite, ma ho raggiunto il limite già da un po’ di tempo, e devo “relegarti” tra le storie da ricordare. Questo non mina comunque la stima che ho per la tua storia e per te.
Complimenti, davvero. Non saprei che altro dire. A presto,
Effie |