Recensioni per
Addio. Singolare Plurale.
di Keiko

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/02/12, ore 22:35

Decisamente una chicca, e lo dico senza ombre di dubbio: tutti i personaggi sono qui tratteggiati tanto nitidamente da apparire assolutamente IC e senza le sbavature del romanticismo patetico.
Di Pansy Parkinson ci dai un'immagine forte, volitiva, caparbia ed innamorata: non c'è in lei dipendenza che non sia giusitificata da un affetto fedele e vivido, che ha anni di esperienza, pazienza, gioia e dolore; mi sono sempre immaginata così il rapporto che lega Pansy, Draco, Daphne e Blaise. Gli ultimi due appaiono sempre nell'ombra, sempre in questa seconda linea che li nasconde e contemporaneamente li rende assolutamente fondamentali per comprendere le relazioni che si intrecciano nella parte dei Serpeverde ad Hogwarts. La loro è una realtà tanto complessa quanto tormentata dove l'equilibrio di forze si fonda non solo su miti, leggende, desideri di ragazzini, ma su proiezioni di potenza delle famiglie alle loro spalle. In questa storia tu descrivi perfettamente tutto ciò: la chiacchierata tra Daphne e Pansy, e Astoria dietro una porta, dietro le sbarre di un'esistenza acerba, nascondono un'amicizia fedele e salda, che però continua, sempre e comunque, ad inchinarsi davanti alla spada della necessità. La necessità che inoltre è la spada di Damocle di Draco stesso, che si rivela tale e quale al Draco della Rowling: un ragazzino viziato, che basa le proprie ragioni ed azioni su una concezione della vita che ha come fondamento gli altri Malfoy, una vita da inetto. 
E Blaise appare come un'ombra in questa storia: un'ombra che appare l'unica che riesca a dare sicurezza. E contemporaneamente appare un fallito che non sa cosa vuole. E che non ha dignità per rifiutare un amore falso ed ipocrita. Perché sarà tale questo amore.
In questa storia non ci sono eroi, neppure Pansy, sebbene è l'unica che rifugga il progetto determinato e plasmi una propria realtà, una propria vita. 

Meraviglioso lo stile, meravigliosa la delicatezza, meravigliosi i personaggi che non sfuggono da nessuna sfumatura dovrebbe esser concessa loro.
(Recensione modificata il 11/02/2012 - 01:08 am)
(Recensione modificata il 11/02/2012 - 01:09 am)

Recensore Master
06/07/11, ore 09:29

S-T-U-P-E-N-D-A
mi piace veramente tanto questra frase

Un bianco e un nero dai contorni talmente nitidi da lasciare senza fiato, ma destinati a dissolversi in un candore ancora più splendente e un nero ancora più conturbante, perché nella vita non sono mai gli opposti quelli che possono attrarsi.

Recensore Veterano
24/06/11, ore 14:04

La storia mi è piaciuta,sono arrivata alla fine col fiato sospeso,è davvero molto ben scritta. Solo che i personaggi mi sembrano un po'OOC. Per quanto riguarda Daphne,Blaise e Astoria avevi praticamente carta bianca, dato che di loro sappiamo pochissimo,ma Pansy e Draco non mi convincono molto:sono bloccati nei loro ruoli da Purosangue,incartati in un amore poco credibile,una cosa sono le cotte a scuola,altro è il matrimonio!Ma in ogni caso è un lavoro molto ben fatto,l'ho letto volentieri! ***

Recensore Master
24/06/11, ore 13:50

E' bellissima dall'inizio alla fine, nella descrizione dei personaggi e nei loro dialoghi, senza sbavature

In fondo ognuno a loro modo sono degli sconfitti - draco perchè una volta di più ha chinato la testa al volere della famiglia, Astoria che si è aggrappata a un sogno di bambina e nn ha voluto aprire gli occhi (anche se dentro di sè sa di essere solo una scelta opportuna e basta), Daphne presa tra 2 fuochi e che nn può rivellarsi, Blaise che si adatta pur di sposare colei che ama da sempre

L'unica vincitrice è proprio lei, Pansy, che sembra sconfitta ma in realtà è l'unica che può affrontare il mondo a testa alta perchè ha sbagliato - per amore - ha riconosiuto i proprio errori e se ne è fatta forte. Forse sarà una moglie perfetta per Blaise o forse no ma almeno prende in pugno il suo destino e fa le sue scelte pronta a pagarne le conseguenze

Insomma una storia perfetta