Storia molto carina, direi senz'altro divertente, anche se non dal punto di vista del povero protagonista (la cui vera natura emerge solo alla fine, complimenti per la scelta stilistica), che deve essersi sentito defraudato (però bisogna anche dire che il suo collega invece deve aver avuto un ottimo momento, ma chissà, l'altro forse desiderava il contatto con l'altro commensale), mi sembra che tu abbia ben reso la tensione emotiva dell'oggetto che si vede così vicino al raggiungimento dell'obbiettivo (ed in effetti, da com'è descritta, quella persona sembrava meritevole di tali riflessioni) tensione peraltro giustificata dalla sua natura di oggetto, che deve dipendere dalla buona volontà altrui. per poi ritrovarsi a dover fronteggiare sì cocente delusione, non dev'essere stato un bel momento, credo che gli tocchi solo sperare nell'arrivo di altre clienti avvenenti.
In sintesi: complimenti davvero per questa storia.

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Nonnina ma allora sei viva!*e piange copiosamente per l'emozione*
Scusa per la pazzia, ma un'intensa giornata di studio mi rende emotiva.
Che poi a pensarci bene tanto intensa non è stata visto che sono qui su efp a leggere e commentare la tua ultima chicca invece che sputare sangue su un libro di neurologia che proprio non ne vuole sapere di dirmi qualcosa di interessante.=)
Comunque passato il siparietto delirante ti dico che la tua assenza si è fatta sentire nella mia inutile vita *i miss you!* e sono contenta che tu abbia scritto questa storiella che mi è piaciuta particolarmente per il soggetto.Ma tu sei geniale! Solo tu potevi farmi schierare dalla parte di un flute...un flute cavolo, manco una persona!
Il tuo stile è sempre delicato e diretto con quella nota amarognola che non gasta mai e, come ben sai, lo adoro.
Le tue idee sono sempre così originali che è un piacere leggerti anche solo per la varietà di argomenti che tratti e generi in cui ti cimenti...ce n'è per tutti i gusti!=)
Torna presto!
Isa

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Non posso far altro che contemplare il tuo stile - scrivi in maniera davvero coinvolgente e affascinante. A dir la verità il tuo frammento mi ha rattristato molto, ma credo che il tuo intento era proprio questo, perciò non mi resta da dire che hai saputo estrinsecare la mestizia di "un amore impossibile" in modo davvero superbo.

Complimenti.

AH

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