{ Recensione partecipante all'iniziativa Absinthium indetta dal gruppo facebook A Panda piace fare le bolle di assenzio [EFP FANFIC] }
Fede carissima! Approfitto dell’iniziativa per le recensioni sul gruppo per passare finalmente dal tuo profilo, visto che erano mesi che volevo farlo e ancora non ne avevo avuto occasione. Mi vergogno di aver fatto passare così tanto tempo prima di leggere un tuo racconto, ma spero di rimediare al più presto recuperando anche qualche altro racconto. Ho scelto di leggere questa storia non solo perchè è quella che avevi consigliato tu e dunque ho immaginato che magari ti facesse piacere ricevere dei pareri a riguardo, ma anche perché già dal titolo mi intrigava molto ed ero curiosa di scoprire a cosa facesse riferimento il silenzio di cui si accenna. Premetto che, purtroppo, non sono molto abituata a commentare le storie di carattere auto-biografico, perché trovo che quando una persona lascia un commento per molti versi lascia un giudizio, che può essere obbiettivo e soggettivo, e non mi viene spontaneo recensire una storia che tratta di un’esperienza personale nel modo in cui recensirei invece un racconto. Però devo anche ammettere che preferisco leggere storie di questo tipo. Nel mio tempo libero la maggior parte dei libri che leggo sono non-fiction e racconti di esperienze personali o fatti realmente accaduti, perché mi attraggono come calamite e mi trasmettono sempre molto. Ed è stato lo stesso con la tua storia. Mi ha trasmesso veramente tanto e ci sono stati diverso passaggi in cui sono riuscita a rispecchiarmi e, in quelle parti, ho sentito veramente fino in fondo ogni riga. Ho apprezzato in tanto la cornice che fa da sfondo alle tue riflessioni, questo momento importante per Elena che fa parte della quotidianità per una ragazzina. Ma è stato bello leggere questo racconto, proprio perché parte da qualcosa che è vicina un po’ a tutti, qualcosa di semplice e di ordinario. Nella prima parte, quella in cui ti concentri principalmente su Elena e sul rapporto fra sorelle, così come la sua paura per l’esame, si percepisce davvero tanto dell’affetto e del senso di protezione che avverti tu nei confronti della tua sorellina. La tensione e il nervosismo, poi, di fronte alle similitudini fra il passato e il presente, cassetti del passato che si riaprono e le domande insistenti dei professori all’inizio, l’ho proprio percepita. Hai uno stile limpido e pulito, ma che schiaccia quando viene raccontato qualcosa di intenso. Si sentono proprio le emozioni premere contro la testa e si riesce a percepirle e a ricordarle, grazie alle parole, perché tutti presto o tardi hanno avvertito sensazioni simili. E c’è anche curiosità nel racconto, con questo rimuginare crescente su un ricordo che non viene sviscerato del tutto fin da subito, ma che aspetta a venire approfondito fino a quando non arriviamo al silenzio. Il silenzio introdotto con il titolo e che, finalmente, viene approfondito e spiegato, rendendo noi lettori partecipi di quanto sia significativo questo momento. L’ultima parte è veramente intensa e, come le altre emozioni in precedenza, anche quel silenzio preme contro il lettore e gli fodera le orecchie, proprio come è capitato alla protagonista del racconto – a te – mentre i ricordi pian piano si srotolano di fronte agli occhi di entrambi. Fa male leggere di una situazione che, purtroppo, mi è familiare e le frasi in corsivo, specie l’ultima, con quel “silenzio” lasciato al normale rendono il tutto in maniera ancora più incisiva, ponendo l’accento sul risentimento e il dolore comportato dalle azioni di Francesca. Cara, io purtroppo non sono in grado di fare recensioni. Scrivo papiri per messaggio, ma quando ci tengo a fare una cosa come si deve e a lasciare le mie impressioni nella maniera il più dettagliato possibile, purtroppo non ci riesco ed escono fuori queste recensioni come questa che non sono belle e significative nemmeno la metà di quelle splendide che mi hai lasciato tu in altre occasioni, ma ci tenevo davvero tanto a passare a leggere qualcosa di tuo, perché se è un qualcosa che hai condiviso di sicuro rappresenta qualcosa di importante per te che ci tenevo a leggere, ascoltare e conoscere. E non sono stata affatto delusa dalla lettura, anzi, la tua storia mi ha colpito molto e ha spinto anche me a ricordare alcuni aspetti di me e del mio passato e ho percepito tutte le emozioni che hai descritto fra le righe. Prima o poi ci terrei veramente tanto a passare a leggere qualcos’altro, magari lasciando un commento un po’ più decente di questo e prometto che cercherò di farlo! Nel frattempo ti mando un abbraccio fortissimo! Ci sentiamo presto!

Laura
 
 

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{ Recensione partecipante all'iniziativa Absinthium indetta dal gruppo facebook A Panda piace fare le bolle di assenzio [EFP FANFIC] }

Ciao!
Essendo tu la nuova estratta per l'iniziativa del gruppo, sono venuta subito a leggere qualcosa.
Sono arrivata alla fine di questa one shot e posso dirti che mi rispecchio in pieno in questa ragazza che va ad assistere all'interrogazione di sua sorella. Io non ho sorelle, ma come questa ragazza avevo una migliore amica che poi ha preferito andarsene con altri. Avevo una migliore amica che mi aveva detto che saremmo state amiche per sempre e invece poi si è rivelata una persona assolutamente diversa. La tua storia mi ha fatto ripensare a questo. Ed è una bella storia. Scritta bene, prima di tutto, fluida, molto piacevole da leggere.
E' stato bello vedere come tu sia partita da una situazione comune, quotidiana, che hanno vissuto molti studenti in quest'ultimo periodo per poi immergerti nei pensieri della protagonista e svelare il suo vuoto interiore. E' stato davvero sorprendente. Ottima introspezione. E storia molto ben gestita.

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Ciao  Sunflowerbud!

È inutile, quando leggo un incipit che mi attrae, poi so già che la storia mi piacerà un mondo, indipendentemente da ciò che racconterà. Infatti è capitato così anche con la tua storia. 
Molto bella, mi è piaciuta un sacco! Soprattutto per il modo in cui l'hai scritta e l'argomento scelto. Insolito, ma da una parte necessario. Comprendo perfettamente i turbamenti di questa Federica tredicenne. Chi non c'è passato? Chi non ha avuto le prime delusioni in amicizia? Sembra esser quasi un rito obbligatorio nel passaggio adolescenziale, non credi? Perdere le amichette delle medie. Non si capisce bene il motivo per cui esse cambiano e se ne vanno. Incredibile. Alcune sono fortunate, altre invece devono soffrire come delle cagne, perché a rimetterci sarà sempre l'amica buona e fedele e non l'altra. Già, è proprio vero. Penso sia stato difficile rivivere in maniera romanzata questa brutta esperienza. Oh sì. Beh, comuque sia mi è piaciuto tutto di questa storia, ogni singolo dettaglio. Dall'inizio alla fine. Mi è piaciuto molto il cosìdetto Silenzio Assordante, che secondo me è il peggiore. E poi mi è piaciuto quel fugace momento tra sorelle. Per un attimo ho intravisto l'affetto che Federica prova per Elena. Bellissimo. E anche il resto insomma è ben fatto. Beh, io ti faccio i miei sinceri complimenti, perché davvero è tutto divinamente ben scritto. Anche in questo caso sono rimasta soddisfatta da questa lettura. Sì sì. Adoro chi sa scrivere in questo modo. Brava!
Un saluto e alla prossima!

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Cara Federica,
Stavo facendo così un giro tra le storie che hai scritto perché mi piace come scrivi, e improvvisamente ho trovato questa shot, mi è piaciuta come tutte le altre che ho letto. Arrivata alla fine ho pensato a quanto io e te ci assomigliamo, sai è successo lo stesso con la mia migliore amica, anche lei piano piano s'è andata senza dire una sola parola ed ora rimangono solo i ricordi; ti assicuro che è successa la stessa cosa, io da buona migliore amica le sono stata vicino e sono andata a vedere la sua prova e lei non è venuta non gliene fregato niente. Quindi ti capisco e penso sempre più spesso che io e te siamo molto simili. Un bacio

Giulia:)

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E io continuo a dire che invece tu scrivi veramente bene!!!
Anzi sono qui per dirti di non ritirarti in nessuna casetta sperduta!!!
Questa storia mi è piaciuta veramente tanto sia per il modo in cui è scritta sia perché anche io ho avuto più di un'esperienza del genere!!! :D
Adesso vado a leggere qualcos'altro ed a inondarti di recensioni!!! Preparati!!
Alla prossima!!
Mylla

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L'unico consiglio che mi sento di darti è: scrivi. Scrivi sempre, continua a scrivere, perché sei bravissima. Perché si percepisce il tuo dolore, lo trasmetti bene, così bene da farmi sentire una stretta all'altezza dello stomaco mentre leggo. Così bene da farmi provare il senso di vuoto che la protagonista sente. Perché se stai male, devi sfogarti in questo modo, perché ti riesce benissimo. Mi dispiace tantissimo che questo testo sia autobiografico. Sei sensibile, si capisce leggendo le tue one shot, e non meriti di stare sola, non meriti di essere messa al secondo posto, perché tu, ne sono sicura, vali più di qualunque Beatrice. Se solo fossimo della stessa città - non so di dove sei, ma mi sento di no, anche perché non abito in una grande città - ti abbraccerei subito, perché penso di conoscerti già abbastanza solo leggendo ciò che scrivi. Eh già, tu così ci dai indirettamente la possibilità di conoscerti. Comunque, scrivi benissimo, e mi chiedo come mai non ci sia ancora nessuna recensione da giugno... E' bellissima questa one shot, bella come le altre, profonda e sentita come le altre che hai scritto. Si vede come ti sta a cuore questo tema dell'amicizia. Al tuo posto, io non ci crederei più. Non crederei nell'amicizia. Ma credo che anche tu ormai sia giunta a conclusioni simili. Continua a scrivere, perché le tue one shots mi emozionano, e sarei felice di leggere anche qualcosa di più lungo, magari una bella fan fiction sempre abbastanza introspettiva!
Bravissima :)
Ally.

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