Storia breve, eppure piena di sentimento. Davvero bella. Se bella si può definire una cosa così triste.
Forse la frase di Frank "Non ce la faccio, a vederti così. Scusami." può sembrare totalmente indelicata e da stronzo... ma è così che ti senti, quando vedi chi ami, in una situazione del genere. Non è facile. Non lo è. E poi, signori miei, stiamo parlando di Franki Iero: ciò che pensa, dice, ciò che sente, fa!
Dalle sue parole, non solo quelle che ho citato, si sente appieno tutto quello che prova per Gerard.
Gee, che ora si sente così male che è certo che, se solo Frankie lo guarda troppo o gli si avvicina più del dovuto, possa trovarlo anche lui repellente come si vede da solo. Lo fa perché ha paura di perderlo. Frank, invece, vuole stargli vicino, baciarlo, stringerlo, amarlo, per fargli capire che non gliene frega nulla della malattia, che gli starà vicino, che la combatteranno assieme, che lo ama e chi lo amerà sempre e comunque.
Cancer... non si può restare indifferenti. E' straziante. La melodia, la sua voce.
E i telefoni, spesso e volentieri, sarebbe meglio gettarli dalla finestra del settimo piano... Sì, se lo meritano...
Complimenti. Spero che scriverai ancora.
Ridi e mangia cioccolato, xla.

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D: Oddio no! Che.. triste.. e.. dolce! Dimmi che farai un seguito in cui scriverai che Gerard guarisce. Ho bisogno di happy-ending. D:
LOVE IS LIKE SUICIDE

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non saprei come commentare. la storia anche se molto triste è altrettanto bella, sei riuscita a descrivere molto bene i sentimenti fra i due amanti, anche se in quella stanza di ospedale c'è il cosidetto terzo incomodo, cioè la morte che lentamente succhia la vita a gee ma non solo a lui, anche frank ne diventa a sua volta vittima.
mi ha stonato la frase che frank ha usato con gee: "Non ce la faccio, a vederti così. Scusami" scusa, ma con un malato terminale anche se non ce la fai a vedere il tuo amore scivolare via non puoi dirgli una cosa del genere, lo deprimi ancora di più! qui frank mi ha dato come l'impressione che anche lui si sia arreso a quella presenza invisibile. so che è difficile sopportare tutto ciò, ma per quel che mi riguarda una frase del genere non doveva dirgliela, ma forse in fondo serviva per creare quell'atmosfera pesante e di solitudine, perchè se anche loro due sono uniti, mi sembra che siano soli in questo momento tragico.
ciao e a presto

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Due cose sono certe è dolcissima, come storia, è davvero triste e commovente. Mi é piaciuta tantissimo perchè ferisce, Gee non può avere un tumore, Gee non può morire. Non è accettabile per il suo chitarrista. Loro sono due e sono uno, quando l'uno cade l'altro lo risolleva, la parte perfettamente combaciante della medaglia. Senza Gerard Frank è vuoto a metà, senza Frank, Gerard è pieno fino ad un punto intermedio. Solo insieme sono completi. Solo insieme esistono. E Gee si sta sgretolando come sabbia. La cosa assurda è che per quanto rassegnato possa essere Frankie lo aiuterà sempre. Perchè Frank la speranza la sa trovare anche dove non c'è o almeno io la vedo così. Triste e bellissimo, complimenti.
Torna presto a scrivere, qui, te ne prego.
Un bacio
Maylene

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L'unica cosa per cui ti picchierei è tutta quella marea di cavolate che hai scritto nella trama.
Anche se non sei una vera Romancer, non vuol dire niente, hai scritto una storia commovente e bellissima (e sì, penso propio che Fluff sia la parola ideale, nonostante sia triste). Ti giuro, se fosse durata un pochino di più probabilmente avrei avuto anch'io le lacrime come Frank.
Probabilmente questa fa abbastanza schifo come recensione, ma se devo essere sincera... non ho parole. Mi hai spiazzato, ragazza. Non ho parole per descrivere quello che ho provato mentre leggevo questa piccola one-shot su Cancer. Mi hai dato una versione di Gerard e Frank che non avevo ancora visto.
Continua così, mi farebbe piacere rivederti in questo bandom! <3

xoxo
Eva

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