Recensioni per
Left, left to find.
di DazedAndConfused

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/09/11, ore 23:52
Cap. 1:

Che bellezza.
Questa fanfiction mi è piaciuta tanto che credo la inserirò fra le mie preferite, e questo principalmente per il modo in cui hai descritto il potere che lo stregone Page ha sull'inerme Beck -- che poi è, accidenti a Pagey, quello che ha su di me e su tante di noi ragazze, no? :P Leggendo riuscivo a cogliere questo fascino greve e velenoso che mi entrava nella mente e vi colava a fondo, in un posto segreto e intoccabile. E la scena con Relf mi ha davvero scaldato il cuore. Non so immaginarmi un amore più puro - e più vero - di questo di Keith, che chiede di esistere senza voler nulla in cambio.
Davvero complimenti!

Recensore Master
18/07/11, ore 18:16
Cap. 1:

Vorrei cominciare dal fatto che il titolo mi ha strappato un sorriso. Sai che Only the Black Rose e' la mia preferita di Little Games assieme a Tinker Tailor Soldier Sailor e Little Soldier Boy? Poi niente, ho abbassato lo sguardo e ho visto quella scrittina subito sopra il titolone in grassetto corsivo e... a tratti mi scappava una lacrimuccia. Ma vorrei dire tutto alla fine. Fin dall'inizio, riconoscendo quel verso di Only the Black Rose, mi son detta "Sara' una fiction sugli Yardbirds? Dai dai dai che e' una fiction sugli Yardbirds!" ... and so it was.
La storia l'ho trovata davvero... bellissima, nonostante non sia quel che vorrei dire. Ma non riesco a trovare un altro aggettivo che non sia aggraziata, appunto, perche' credo sia la definizione migliore per questa shot: aggraziata. Ma questo piu' in avanti. La trama mi ha incantata fin dall'inizio, fin da quella bellissima scena iniziale in cui Keith dimostra una dolcezza che fa proprio parte di quel lato puro e spirituale dell'amore, e' la persona che piu' si rispecchia in uno sfondo del genere e questo si vede anche da come parla, dai suoi atteggiamenti. E' una luce che scalda e fa da punto di riferimento, come i fari delle scogliere. In questa storia, Keith e' quella luce pronta ad accogliere Jeff tra le sue braccia ogni volta che Jeff ne avra' bisogno. E Jeff in Keith trova conforto, si sente libero di mostrarsi in lacrime davanti a lui perche' sa che a lui puo' dire tutto. (Questo mi consola: Jeff lo vedo come una persona che ha bisogno di conforto, appunto, perche' ha cercato di crearsi un proprio sentiero per andare avanti, e questo in solitudine. Certo, era circondato da molte persone come Clapton ma... Beck non era come Clapton. A livello di persona sono completamente diversi. Trovo molto simpatica la metafora che hanno fatto sul Rolling Stone di aprile 2010, che si riferiva ai loro stili ma, per me, anche a loro stessi: Clapton era solito andare fino al traguardo e arrivare primo ad ogni costo, Beck accelerava a tal punto che andava a sbattere da qualche parte. E quindi si', sono felice che ci sia almeno Keith al suo fianco a capirlo e ad ascoltarlo.)
L'altro lato di questo sentimento che qui hai analizzato e' rappresentato perfettamente da Jimmy, invece, e la metafora con la rosa nera e' perfetta. Qualcosa di bello e letale; ogni rosa ha le proprie spine, si dice. Si', Jimmy era una rosa e Jeff non poteva fare a meno di essere attirato dal suo profumo... E Jimmy lo trovo perfetto, trovo perfetta la maniera in cui l'hai caratterizzato, come l'hai mosso lungo questo racconto... La malizia nel suo sorriso e nelle sue battutine, il fatto che sappia che tanto Beck non resistera' a lungo. Con questo hai pure rappresentato proprio loro stessi, come i crediti del Beck's Bolero vadano a Jimmy nonostante varie volte Jeff abbia dimostrato il contrario - e Jimmy viceversa. Inoltre: "La loro storia poteva essere paragonata solamente ad una spirale: si acchiappavano e si mollavano con sorprendente rapidità, e vagavano in giro in attesa di arrivare all’epicentro, alla parola fine di quel disastroso rapporto fatto di jam session e di baci rubati tra una registrazione e l’altra. Era una relazione destinata a naufragare, questo lo sapeva, ma non riusciva ad opporsi a tutto quel meccanismo che ormai lo aveva totalmente risucchiato." Con questa frase hai detto tutto.
La cosa... bella e' che le debolezze di Jeff si manifestano apertamente in entrambi i casi. Il meccanismo rimane sempre lo stesso, la canzone non cambia, ma only the black rose stands up to the sky, e Jeff torna inesorabilmente dal lato che potrebbe degradarlo. Non si tratta ne' di codardaggine ne' di debolezza, e' un atteggiamento normale, anzi, umano. E un'altra cosa molto bella e' che Jimmy ad un certo punto chiama Jeff per cognome, mentre Keith lo chiama genuinamente col suo nome completo, una cosa davvero tenera che mostra come lui sia contento cosi', come lui sia contento solo di averlo accanto e di potergli essere d'aiuto, in qualche modo. Poi quando Jeff parla di He's always there mi sono letteralmente sciolta, ma soprattutto al finale.
In poche parole, ho amato questa storia; l'ho letta e l'ho vissuta, hai trasmesso benissimo i sentimenti di Jeff e il suo dolore e la sua sofferenza per il non saper mostrarsi forte di fronte a qualcosa che lo travolge e lo prende. E per la dedica e tutto il resto: semplicemente grazie. Grazie, grazie di cuore. Grazie per averla scritta e grazie per avermela dedicata. <3 E davvero, non devi preoccuparti, sono io che dovrei scusarmi... E sappi che mi sento onorata per aver fatto avvicinare qualcuno alla musica di un gruppo che in qualche modo ha contribuito a tracciare la strada per tutto un nuovo universo musicale, a partire dalle due chitarre soliste fino ad arrivare a quell'innovativa batteria di cui tutti ignorano l'esistenza. Non preoccuparti per i personaggi e tutto, poi: come avrai ormai capito, li hai resi perfettamente, e ho davvero apprezzato questo tuo "ingresso" in questo fandom ancora inesplorato. Quindi si', complimenti, scusa per questa recensione di merda/delirante e semplicemente grazie. ♥

Recensore Junior
18/07/11, ore 15:55
Cap. 1:

Appena ho letto la frase per Mitch ho pensato: CHECCOSA DOLCEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.
Il che mi ha dato lo stimolo per leggere. LOL
Oddio. Ci credi che questa storia ha appassionato anche una totale di ignorante di Yardbirds come me? (si perchè conosco solo i nomi LOL)
Oddio, sara, adoroo come hai descritto bene l'amore di Jimmy. Non so perchè mi sono molto sentita Jeff di questa storia: non riesco a resistere a niente e poi magari mi pento LOL
Oddio è fantastica. E Jimmy è proprio una rosa nera.
E keith: oddio, povero. Mi fa molta tenerezza. Lui è sempre lì, che ascolta Jeff, si vede che lo ama.
Oddio mi sto addolcendo.
Volevo dire che sei fantastica.
Oddio davvero! Complimenti!
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JUles