Recensioni per
Folium rosae
di elyxyz

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/03/13, ore 10:46
Cap. 1:

Eccomi qua! :) ero sicura che avrei trovato qualcos' altro da leggere, hai scritto così tante cose xD
.... Comunque. Bellissima anche questa *.* devo dire che l'idea del loro legame anche prima della
nascita di Eloise è perfetta.. I loro personaggi mi piacciono un sacco, sono contenta che tu abbia
scritto su di loro, anche perché come nell'altra fic hai scritto tutto benissimo, il testo è scorrevole,
la grammatica è perfetta e la storia originale :3 .. Beh, complimenti anche per questa quindi xD ..
Ovviamente adesso mi metterò alla ricerca di qualche altra fic da leggere, lol, mi piace un sacco
come scrivi :)
Pad (:
(Recensione modificata il 09/03/2013 - 10:48 am)

Recensore Junior
24/12/12, ore 17:07
Cap. 1:

Quanto è dolce amerei sapere di più sul passato di Axel. questo momento poi è stupendo avrei voluto sapere di più su cosa ha provato il principino tenendo Eliose tra le braccia ma ho apprezzato molto ciò che hai scritto molto carino davvero.

Recensore Veterano
17/04/12, ore 19:33
Cap. 1:

Ciao Ely
sono Norma, ho appena finito di leggere la ff e devo dirti che è davvero bellissima. Io amo Black Friars, e il modo di scrivere di Virginia de Winter è uno dei miei preferiti, e devo dire che sono rimasta davvero colpita da come hai saputo cogliere il suo stile e peculiarità. Se non avvessi saputo dall'inizio che eri stata tu a scrivere la storia avrei pensato che fosse stata Virginia stessa, e credimi saper arrivare ai livelli dell'autrice è davvero notevole. La tua capacità di adattarti a tutti gli stili di scrittura (parlo anche delle ff su twilight) mi ha colpita e spero che scriverai altre storie su BF. 
grazie per questa bella storia
con affetto
Norma

Recensore Junior
23/09/11, ore 11:56
Cap. 1:

Complimenti!!
sei stata molto brava a ricreare l'atmosfera del libro, ed è molto dolce la storia, originale l'idea di raccontare la storia della nascita di Eloise, romantica anche la premonizione di Axel e i turbamenti di Lady margareth. Il massimo del romantico lo raggiungi poi alla fine quando Axel promette di occuparsi di Eloise e aimè non ha idea di quanto si occuperà di quella bambina...
Bellissima, bravissima leggerò altre cose che hai scritto

Recensore Veterano
07/08/11, ore 10:15
Cap. 1:

Che bellaaaa. *sospiro estatico* sono contentissima che mi abbia "chiesto espressamente" di leggerla, dal momento che merita tantissimo.
Poi ultimamente sto vedendo un sacco di donne incinte e mi sono immedesimata ancora di più.
Non conoscerò i personaggi, non conoscerò la trama ma è una fanfic bellissima. E' delicatissima e profuma di rosa. E di pelle di bambino.

Recensore Veterano
06/08/11, ore 20:23
Cap. 1:

Leggere qualcosa su Black Friars è, già di per sè, molto bello (perchè è un libro che mi è piaciuto molto). Leggere qualcosa scritto da te su Black Friars è ancora più bello. Mi piace questo giovanissimo Axel, un po' timido e un po' temerario ma dolcissimo. La tua storia, come sempre, è un piccolo gioiellino. La trama semplice e ben descritta racconta di un momento di felictà e di raccolta comune a tutte le famiglie. Ancora tanti complimenti. Lily

Recensore Veterano
04/08/11, ore 22:19
Cap. 1:

Come ti ho già detto qualche giorno fa, sto iniziando solo adesso a leggere il prequel del libro, quindi non ho ancora un’idea chiara in testa di come potrebbero essere caratterialmente i personaggi originali. Ti posso però dire che la fic è molto bella, è dolce al punto giusto con un po’ di malinconico presagio, come sempre è scorrevole nello stile (anche io ho notato che l’hai un po’ modificato rispetto al tuo solito, ma mi piace!) e riconosco il tuo ‘marchio di fabbrica’ quando parli di predestinazione e anime affini (questa parte è resa benissimo!); perciò ti faccio tanti complimenti per il terzo posto!

Recensore Veterano
30/07/11, ore 19:26
Cap. 1:

Su tuo invito sono arrivata anche a questa. Vale lo stesso discorso che ho fatto per la fic di QaF, anche se (visto che è un prequel) nessuno può sapere esattamente com’è la caratterizzazione di un personaggio, se non è stato spiegato dall’autore.
La storia è dolcissima, è piena di quel fluff che ti fa sorridere affabilmente senza restare appiccicati nel miele.
Di sottofondo, comunque, si avverte qualche nota cupa, quella che tu ami definire ‘presagio’.
C’è e si sente, fa intuire che non saranno tutte rose e fiori, ma non per questo intacca la gioia di questo meraviglioso momento che è la nascita di una bambina.
 
Questo pezzo mi è piaciuto particolarmente:

«Vorresti toccarlo?»,si ritrovò a chiedere, più per gentilezza che per reale convinzione, ma inaspettatamente lo vide annuire.
«Sì».
Le sue manine scattarono senza indugio, incuranti di sgualcire gli inserti di merletto sulla veste ricamata di pregiata mussola; parvero essere rimaste in attesa di quel momento da sempre, da prima ancora di aver concepito quell’idea e forse persino quellacreatura stessa.

(Mi sembrano come due facce della stessa medaglia… di nostra conoscenza! XD)
 
Lo stile che hai usato è un po’ diverso dal tuo solito, me ne sono accorta subito: il periodare è più lungo e complesso, ma sei stata bravissima a renderlo così e ti sei destreggiata alla perfezione nella stesura, anche come impostazione grafica.

Mi complimento con te per il terzo posto, non ho letto le altre storie, ma la tua è bellissima.

Recensore Master
27/07/11, ore 12:21
Cap. 1:

elyxyz – Folium rosae
 

1) Ortografia L’ortografia è curatissima e denota grande competenza e attenzione, come nella grafia di parole non di uso comune come ‘redingote’.
Ci sono due imperfezioni, una riguardo alla punteggiatura e l’altra all’uso delle maiuscole.
  • Ho rilevato due virgole di troppo qui:
Ma chissà come, le parole di Axel, e quel suo comportamento di due mesi addietro, le tornarono…”.
Poiché sia le parole che il comportamento sono soggetti grammaticali del verbo che hai giustamente messo al plurale, devi togliere le virgole dopo ‘Axel’ e dopo ‘addietro’, perché non si può mettere mai la virgola tra il soggetto e il suo verbo, a meno che non ci sia di mezzo una proposizione incidentale che funziona come qualcosa tra parentesi.
  • L’altro errore che ho riscontrato è l’utilizzo della lettera maiuscola nei verbi dichiarativi seguenti ai discorsi diretti, come ad esempio:
“«Non lo farò, Axel, stai tranquillo». Precisò, rassicurante.”
In questo caso ‘precisò’ va con la lettera minuscola perché segue direttamente le parole pronunciate, che divengono il complemento oggetto del verbo; difatti poi agisci correttamente in altri passaggi, come ad esempio:
“«Ti andrebbe di fare merenda con me?», propose, stimando quanto fosse vuoto quel pancino.”
Va benissimo invece mettere la maiuscola quando al discorso diretto segue un verbo non obbligatoriamente collegato e dunque un verbo non dichiarativo; spero di essermi spiegata bene, perché in questi casi la questione maiuscole/minuscole non è di semplice catalogazione.
 
9 punti
 
2) Sintassi La sintassi è secondo me perfettamente equilibrata: ci sono periodi più ariosi nelle sequenze descrittive, soprattutto all’inizio, e periodi invece più secchi e paratattici nelle sequenze dialogiche dove serri il ritmo tra una battuta e l’altra; una tua cifra peculiare è la dipendenza dei participi da parole non subito riconoscibili, come ad esempio nella frase iniziale:
Il palazzo della Reggenza di Aldenor era immerso nel pigro silenzio del tardo pomeriggio, sonnacchioso e indolente, accompagnato dal frinire delle prime, temerarie cicale che cadenzavano il passare delle ore col loro frenetico, parossistico stridio.”
Ci ho messo un po’, a capire che ‘accompagnato’ non era riferito al palazzo, soggetto logico e grammaticale, ma quando ho visto che ripetevi questa tecnica in tutta la one-shot ho compreso che era una tua caratteristica; all’inizio è un po’ destabilizzante, ma col tempo diventa piacevole e crea un effetto matrioska che ho sicuramente apprezzato.
Un unico momento mi è risultato sgradito: “Stabilì”, frammisto ai pensieri di Axel. Si capisce benissimo che sono le sue riflessioni, che è appunto qualcosa che lui ha stabilito, e interrompere così il fluire delle sue elucubrazioni può dispiacere al lettore, perché spezza la sintassi. Se levi il verbo non togli nulla alla comprensione, ma guadagni in scorrevolezza.
 
10 punti
 
3) Lessico Il lessico è ricercato ma non ostentato; difatti spazi da vocaboli alti come ‘frinire’ a scelte colloquiali eppure molto vivide come ‘zazzera’ (che ho adorato, insieme alla scelta di fornire Axel di riccioli, come modo per descrivere l’inestricabile groviglio di capelli che in effetti hanno i bambini e che magari può lisciarsi in età adulta). Ho due riserve:
  • l’utilizzo dei pronomi ‘ella’ ed ‘egli’, che è grammaticalmente corretto ma caduto totalmente in disuso e dunque a tratti stonato in un testo moderno; per quanto io ami un certo gusto antiquario, questa è una delle svolte della lingua italiana che non si può ignorare; a volte puoi semplicemente omettere il soggetto, per sfuggire al problema, altre puoi tranquillamente usare ‘lui’ e ‘lei’ che oggi vanno bene anche per il soggetto;
  • l’uso frequente di diminutivi e vezzeggiativi, come ‘manine’ e ‘piedini’, riesce all’inizio ad intenerire molto, soprattutto perché è bello sovrapporre l’immagine di questo Axel a quello che conosciamo da adulto; però secondo me hai ecceduto un poco, protraendolo così a lungo da trascendere la tenerezza e sfiorare il troppo dolce; io ne toglierei qualcuno, mica tutti, ma cinque o sei possono tranquillamente ritornare alla loro forma base alleggerendo il lessico.
 
9 punti
 
4) Altre regole grammaticali Questa narrazione è davvero molto curata e poetica, perciò ho sentito come un pugno in un occhio l’errore che ho trovato qui:
Dalla sorpresa egli scattò all’indietro e per poco non atterrò sul sederino, se la presa salda del Lord Cancelliere di Aldenor non l’avesse salvato da un penoso capitombolo.”
Il verbo corretto è obbligatoriamente ‘per poco non sarebbe atterrato sul sederino’, perché è parte di un periodo ipotetico che poi prosegui giustamente col congiuntivo. La mia ipotesi, vista la tua attenzione e conoscenza in tutti gli altri punti, è che tu abbia scritto dapprima solo la prima parte della frase, che, se chiusa dopo la parola ‘sederino’, andava benissimo col passato remoto, e tu abbia aggiunto in un secondo momento l’altra parte del periodo ipotetico dimenticando di cambiare tempo e modo verbale della proposizione precedente.
Ci sono poi alcune piccolezze che ti segnalo comunque.
  • Usi spesso ‘quasi che’, ma in molti casi basta ‘quasi’, come ad esempio in “…sinuose dita impalpabili, quasi che fossero state candide vele di un antico galeone…”; il ‘quasi che’ è sempre di uso più anticheggiante e oggi desueto, non è comunque un errore, sia chiaro.
  • Ci sono due passaggi con frasi di uso comune che hai modificato leggermente, ma potrebbe essere una scelta voluta: “il segno di croce” al posto di ‘il segno della croce’ e “forma di petalo di rosa” al posto di ‘forma a petalo di rosa’.
  • Ad un certo punto usi un trapassato laddove andava il passato remoto; anche qui, non è un errore vero e proprio: “il principino si era ritrovato a sorreggere” invece di ‘il principino si ritrovò a sorreggere’.
  • Infine, non sapevo dove metterti quest’osservazione che però non è una correzione: non ho capito se sia stata volontaria la ripetizione di una stessa frase iniziale, “Lady Margaret Carlton Weiss riposava, adagiata…” dopo qualche riga della prima scena e all’inizio della seconda.
 
9 punti
 
 
5) Regole narrative Ottima scansione delle scene, equilibrio delle sequenze, sviluppo della trama; la focalizzazione è perlopiù interna fissa su Lady Margaret, ma nel finale entriamo nella testa di Axel. Non è un vero e proprio scarto, si tratta solo di un paio di pensieri che paiono più ricordarti da una voce narrante, tuttavia la cosa risulta imperfetta alla luce delle regole narrative; è anche vero che l’autrice per prima spesso varia in questo modo e che le regole narrativa vanno dopotutto plasmate a proprio utilizzo, tuttavia devo tenerne conto in una valutazione che sia il più possibile scrupolosa e oggettiva. Mi ritrovo insomma davanti ad una scelta stilistica che personalmente trovo vincente ma che a livello esclusivamente oggettivo devo segnalare come non ortodossa.
 
9 punti
 
6) Personaggi La caratterizzazione dei personaggi è splendida. I due personaggi su cui accentri l’attenzione del lettore sono Lady Margaret ed Axel ed hanno ciascuno un loro approfondimento che non sbatti in faccia al lettore con una descrizione iniziale, ma che lasci gocciolare dalla pagina riga dopo riga. Così impariamo a conoscerli nei gesti e nelle parole e nelle paure, in maniera naturale. Se di Lady Margaret conosciamo meglio i pensieri, essendo nel suo punto di vista, di Axel ce li possiamo comunque immaginare dalla dovizia di particolari con cui hai arricchito i suo comportamenti. Il marito, che in questo caso è un personaggio secondario, compare poco ma con un’aria talmente paterna e orgogliosa da intenerire ed Eloise, che pure è quasi solo una comparsa, centra su di sé la luce del finale.
 
10 punti
 
7) Contestualizzazione Pur nella brevità della narrazione il contesto assume forma davanti ai nostri occhi, dalle cicale alle tende alla chaise longue. Non facciamo in tempo ad uscire nel resto del mondo creato dall’autrice, perciò non posso darti il massimo, ma ho totale fiducia nel fatto che l’avresti reso con cura e verosimiglianza secondo quell’ambientazione medievale che è propria di questo universo. Non c’è nessun oggetto stridente, nessun pensiero fuori luogo, nessun gesto che non paia appartenere alle creazioni di Virginia.
 
9 punti
 
8) Sviluppo del tema Il tema è presente sotto forma di voglia e di idea, l’idea della rosa che Axel associa ad Eloise e che poi compare sulla pelle della neonata come un marchio nei pensieri della madre. La trovata è originale e funge un po’ da filo in grado di cucire insieme passato e futuro, di associare l’immagine di questa Eloise con quella che comanderà i demoni e di questo Axel con quello che lo saprà fin dall’inizio. Resta però leggermente in disparte rispetto a tutto il resto, tanto che la narrazione starebbe tranquillamente in piedi anche da sola, dal momento che è incentrata principalmente su questa inspiegabile e tanto affascinante attrazione di Axel già per il pancione, per cui il tema non è in effetti stato del tutto sfruttato.
 
7 punti
 
9) Effetto ottico Quasi perfetto: impaginato benissimo, giustificato, con tutti i rientri all’inizio dei vari paragrafi, con un ottimo equilibrio tra corsivo e scrittura normale e con la scelta di accentrare alcuni passaggi all’inizio e alla fine che ho adorato. Ottimo anche il titolo, così proposto con due semplici ma aggraziati segni. Eppure, siccome sono tremenda, ti segnalo un unico capoverso che ha perso per sbaglio il rientro, ma che ovviamente non va ad inficiare il punteggio:
Le leggende antiche avevano sempre sussurrato questo – tra le nebbie dei gelidi inverni accanto a focolari spenti, in refoli di respiro condensato che avviluppavano il cuore –, avevano bisbigliato di persone segnate sin dalla nascita; parlavano di Prescelti destinati a grandi cose e, al contempo, a grandi sofferenze.
Del resto, al mondo non erano mai esistite le rose senza spine.”
 
10 punti
 
10) Gradimento personale Credo di essermi innamorata più di questo Axel bambino che di quello adulto, che, da quando ha iniziato a parlare, ha iniziato anche a dire sciocchezze. E l’immagine di Eloise posta tra le sue braccia, che mi aveva già conquistata nei libri, qui assume una tenerezza inconsueta alla saga e perciò ancora più preziosa, pur già odorosa di quel qualcosa di tetro che interverrà nelle loro esistenze. Insomma, l’ho trovata una lettura meravigliosa e mi ha convinta appieno.
 
10 punti
 
 
Totale: 92/100
 

Recensore Veterano
27/07/11, ore 08:17
Cap. 1:

Forse la fic è un pò troppo "dolce" per i miei personalissimi gusti, ma in fondo è tenera e non certo stucchevolmente zuccherosa. è stato bello svegliarsi eleggerla per un buon giorno...sopratutto perchè la sto leggendo con una tazza di caffè amaro in una mano e a volte un pò di tenerezza al risveglio non guasta. è scritta molto bene e mi ha fatto sorridere un sacco...per di più a mio avviso si incastra bene nell'universo di bf. complimenti