Rieccomi!!!!
Sono passata da qui, e volevo assolutamente recensire, come ben sai!
Sono rimasta colpita dalla notizia che Myles soffre di acufene… ma davvero?!
Io non ne sapevo niente, e la cosa mi dispiace tantissimo, visto che Caparezza pure ne soffre, e ne ha parlato anche nel suo ultimo album! È un disturbo proprio brutto, è una cosa che non ti lascia vivere in pace e che ti fa stare veramente male, ti demolisce… io ho provato qualcosa di analogo per brevi periodi, a causa di orecchie tappate per via dell'otite, ed è terrificante… già il silenzio di per sé non esiste, figurati se pure quando si ha un attimo di relax si deve udire un suono continuo e fastidioso…
Non so, mi dispiace un casino per Myles. Povero tesoro ç_ç
Non ci posso credere, ma perché proprio a lui? È proprio vero che si ammalano di queste cose sempre i più bravi e talentuosi…
Mi è piaciuta molto la preoccupazione di Mark, è veramente incredibile quanto il chitarrista se la prenda a cuore, si prenda a cuore ogni cosa riguardante Myles… che dolcezza infinita *-*
Complimenti anche qui, e ci sentiamo tra poco per un'altra recensione (sì, ho letto ben tre storie di fila, quindi ti tocca XD)! <3

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Ehilà ^^
Dopo un tempo indeterminato, torno all'attacco in questa categoria (non mi darò pace finché non leggerò tutte le storie sugli AB, o quasi XD), e ci torno da semi-autrice, dato che ho scritto di loro e soprattutto del mio amato Myles in una storia Multiband *-*
Ma ora la smetto di parlare di me e recensisco questa fantastica storia che... wow, è stata la tua prima sugli Alter Bridge!
Prima di leggere questo tuo scritto (in realtà l'ho letto almeno due mesi fa, ma tra una cosa e l'altra non avevo trovato il tempo di recensire) non sapevo che Mylws soffrisse di acufene e mi è dispiaciuto molto, purtroppo è un destino a cui molti musicisti vanno incontro e che spesso li porta a dubitare della loro vita da artisti musicali, come hai evidenziato tu in questa shot. La prima volta che ho "vissuto" questo problema dell'acufene e i dubbi che ne scaturiscono è stato pochi anni fa, quando uno dei miei artisti preferiti (Caparezza) ha iniziato a soffrirne e ne ha abbondantemente parlato sia nelle sue canzoni che nelle interviste. Lui ha parlato dell'acufene come ne ha parlato Myles in questa shot, quindi penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro e che abbia centrato il nocciolo della questione! Inoltre ne hai parlato con molto tatto e delicatezza, cosa che non è da tutti, quindi doppi complimenti!
Vedere Mark così preoccupato per il suo cantante mi ha fatto tantissima tenerezza, l'ho trovato adorabile e non ho avuto nessuna difficoltà a immaginarlo!
Devo ammettere che quest'attesa ha messo un sacco di ansia anche a me, e ancora di più quando il chitarrista è arrivato davanti a casa di Myles e lui non rispondeva... ho avuto paura che trovasse qualcosa di orribile là dentro o, peggio ancora, che non trovasse il padrone di casa.
In effetti vedere Myles in quelle condizioni, disperato e con gli occhi arrossati dal pianto, mi ha davvero spezzato il cuore... meno male che Mark era accanto a lui, che è riuscito a consolarlo e rassicurarlo, con la sua solita calma e le parole giuste e misurate! Questi due insieme sono proprio uno spettacolo *-*
E... beh, devo rimproverare Myles, perché i problemi non si affrontano da soli e ignorando il resto del mondo u.u
Complimenti davvero per questa shot dolce e triste, che nella sua semplicità è stata molto diretta e mi ha coinvolto emotivamenre, tanto che mi sono sentita vicinissima ai personaggi e ho provato le loro stesse emozioni! :3
Spero di riuscire a passare presto da queste parti e leggere altro sugli Alter Bridge!!! ♥

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In ritardo mostruosamente mostruoso eccomi qui pronta a lasciare il mio commento.

Per essere la prima storia che hai scritto sugli AB non è per niente male.
Se gli AB si fossero formati già nel 2001/2002 non sarebbe stata una brutta cosa, anzi, il contrario!

La licenza poetica ci sta tutta in questo caso, sennò come spiegare la "probabile" nascita di Buried Alive? A proposito... ottima scelta, piena di significato.

La storia è ben scritta e si legge scorrevolmente.
La preoccupazione di Mark sembra proprio reale, per fortuna c'è Brian che riesce a fargli mantenere la calma, fino ad un certo punto, poi Mark reagisce d'impulso e quando trova Myles ho tirato un sospiro di sollievo perché ho temuto il peggio...
Da quel momento in poi Myles e Mark sono la dolcezza. Sanno che ci saranno l'uno per l'altro e questo è più che sufficiente.

Per quanto riguarda l'acufene una cura esiste, ne hanno da poco parlato in una trasmissione televisiva, consiste nel far ascoltare al paziente un rumore continuo, tipo sibilo che serve a distrarre l'attenzione dell'iper-atività dell'apparato uditivo/cervello.
Probabilmente Myles è così che tiene sotto controllo il suo fastidisissimo disturbo.

La drammaticità de "Non ci sono cure." nella tua storia danno un ulterior senso di oppressione (Non in senso cattivo, sia chiaro!) che coinvolge il lettore e riesce a catturare appieno la sua attenzione in un momento non facile per il protagonista e ci si può immedesimare ancor di più.

I.

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Mi è piaciuta davvero tantissimo, complimenti! Dritta nei miei preferiti *-*
Che dire, hai evidenziato alla grande il rapporto di amicizia tra Mark e Myles, in un momento sicuramente difficile per lui..mi ha davvero colpita. Bravissima! *-*

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Bene bene, un'altra persona da stimare :'D
Ho letto la tua Fan Fic e devo dire che mi è piaciuta un sacchisssimo! @_@  Immagino che per Myles sia una vera e propria tortura vivere con questo problema...ecco perchè lo stimo! Pur avendo questo problema lui canta e suona lo stesso, come se non avesse niente! :D
Mi piace molto la maniera con cui l'hai scritto e mi piace soprattutto il modo in cui hai messo in risalto l'amicizia tra Myles e Mark! Complimenti! :D Aspetto con impazienza altre storie! ;) 
Baci, Asher Sambora Hudson.

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Sai che ti dico? Che la licenza poetica te la sei più che meritata.
Effettivamente hai scritto delle cose imprecise su di lui, ma chissenefrega...
sulla mia fanfiction, ho rivoluzionato la vita e probabilmente i caratteri di tutti e 4. XD
La storia è bellissima, e secondo me l'inserimento di questa canzone, è stato un tocco di classe.
Lo stile che usi tra l'altro, è semplice, ma non banale. Il testo è scorrevole e lascia trapelare angoscia e poi il recupero della speranza. E' come se si sentisse il "crack" del cuore di myles. L'apprensione di Mark, e un Brian ottimista. Molto bella, è anche quest'atmosfera di amicizia che hao creato tra Myles e Mark. Come fossero fratelli, sapendo di non esserlo... non so se mi sono spiegata...
Comunque complimenti.
Un bacio <3

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Bella, non so che dire.. tendiamo sempre a scordarci della malattia di Myles, ma bisogna tener presente che per un musicista è difficile convivere con un disturbo del genere, ho letto che riesce facilmente a tenerlo sotto controllo ma non dobbiamo dare per scontato nulla.. Myles ci regala delle performance così belle che è facile dimenticarsi che lui non sente esattamente quello che sentiamo noi, ed essendo la sua una malattia senza cura e che dovrà portarsi dietro per tutta la vita è ovvio che l'esserne venuto a conoscenza è stato uno shoc.
E' bello leggere di un Myles preda delle sue emozioni, insicurezze e paure, lo vediamo sempre così posato.. bella, bella storia :) e chi se ne frega se cronologicamente è imprecisa, è bello pensare che sia andata davvero così, con Mark preoccupato che lo va a cercare a casa e trova la mattina il testo di "Buried alive" (a proposito, è davvero dedicato alla malattia di Myles? Se è così non lo sapevo!).
Un abbraccio ;)

PS. ma sei la Mars di "Get in the ring" per caso??!!

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:-) l'ho appena scoperta e per caso la tua storia... Bellissima, molto molto toccante, non so quanto siano gravi i problemi di Myles, ne ho solo letto qualcosa ma non ho conoscenze a livello medico per poter giudicare, mi pare di aver letto in qualche intervista che non era poi così grave il suo problema e che riusciva a tenerlo sotto controllo con qualche accortezza e spero sia davvero così.
Adoro gli AB, il loro sembrare così uniti e divertenti, mai troppo esagerati e mai troppo rockstar.
Adoro la tua storia, è così toccante nella sua semplicità, mi piace veramente tanto sai, anche se rischio di diventare ripetitiva.
Non è sdolcinata, è ben scritta, scorrevole, piacevole da leggere, molto molto piacevole.
E poi... amo Mark in maniera incondizionata.
Un abbraccione
SAbrina

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