Recensioni per
The Face That Fills The Hole
di nightswimming
Sentirsi soli è un’arte, dopotutto. |
Potrei scrivere un poema su questo capitolo. Diciamo che se il primo mi aveva intrigato, questo mi ha letteralmente conquistato. Ci sono talmente tante cose "non dette" che penso sia impossibile non esserne travolti, ma questo non importa. Quello che importa è che sia fresco e ribelle e fuori dagli schemi proprio come i suoi protagonisti. |
Io continuo a dire che Brian adolescenti ti viene fuori in un modo semplicemente delizioso e completo! |
tu dici che questa è una storia leggera, si forse lo è, ma è talmente piacevole, è come essere lì, insieme ad un Brian senza sovrastrutture modaiole, ti giuro che mi è piaciuto tantissimo questo capitolo, l'ho letta piano piano durante il pomeriggio, nelle pause dallo studio, e devo dire che mi sono divertita, i personaggi sono caratterizzati bene e il luogo dove vivo io è cosi simile aquello che hai descritto nella storia, perciò mi sembrava proprio di esserci dentro.......quindi grazie di questo capitolo, spero che tu vada avanti nella scrittura......ah dimenticavo adoro i riferiemnti musicali che hai messo perchè per esempio non conoscevo Martha di Tom Waits e neanche quella di Van Morrisson, e leggere la tua storia con il sottofondo musicale da te immaginato è fantastico.......BRAVA............................. |
Come promesso, più puntuale della morte, recensisco. |
Non ero sicura di voler leggere questa storia, essenzialmente a causa della mia scarsa simpatia, almeno al primo impatto, per i personaggi originali nelle fanfiction, soprattutto quelli così importanti a livello di trama (alla fine è la storia di Léa, non di Brian). Ma pare che mi preoccupassi per niente :D |
Torno nell'universo civilizzato e mi trovo questa chicca non indifferente! Ed a capitoli !!! Me feliceee! :D |
Tu colpisci a tradimento D: |
davvero una storia molto interessante, scrivi molto bene e devo dire che ho una curiosità immensa di vedere come va avanti, complimentoni...... |
E' la quarta volta che riscrivo l'inizio di questa recensione, perché non so proprio come iniziare. |