Recensioni per
L'apprendista Sith 1: Il rapimento
di NonSoCheNickMettere2

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/12/17, ore 14:42
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La trovo una fanfiction avvincente e ben scritta, originale e veramente bella nel complesso

Nuovo recensore
28/10/17, ore 15:59
Cap. 1:

Santa Forza, ti sei superata!!!
Questa Fanf la trovo bellissima, Letta e riletta un migliaio di volte.
Sai che ti dico? Ora la aggiungo alle storie da ricordare!

Recensore Junior
26/09/13, ore 18:20
Cap. 5:

Ciao. Scusa per il ritardo: ho appena incominciato il quinto anno al liceo classico e ambisco ad entrare nella facoltà di psicologia di Padova. E’ uno studio che ho sempre adorato e ho sempre provato a sperimentare sulle persone reali e sui personaggi dei film e dei libri.
Contenta che trovi gradevoli questi miei primi approcci alla psiche umana. : )
A me piace tantissimo fare l’analisi psicologica dei personaggi, perché vorrei sapere le cause che lì portano a determinati comportamenti e idee. Però, non riesco a farlo con tutti, del resto devo ancora superare la maturità, quindi di cose da imparare ne ho ancora tante.
Io diciamo che in parte capisco questo Luke, perché sono figlia di un uomo molto severo e autoritario, il quale mi ha insegnato che non c’è nulla di gratuito e che se voglio qualcosa, ma proprio qualsiasi cosa, devo avere il coraggio di pagare caro e sputar sangue, per ottenerlo. Ho ereditato una visione molto pessimistica del mondo, la quale però mi è stata confermata il più delle volte da persone con cui ho avuto a che fare. Ad un certo punto, si arriva al vertice estremo della sopportazione tra il padre troppo severo e il mondo come lui lo descrive: futile, empio, inaffidabile, disonesto, ipocrita, squallido, ignorante. Davanti ad una simile realtà, essere crudeli a quel punto viene spontaneo, per difendersi, non per far volutamente del male.
Luke, in parte, si è conformato con Vader non solo perché è stato educato da lui, ma per una vera e propria necessità.
La tortura di Leia per fortuna è finita e lei non ha rivelato nulla, nonostante il grande dolore patito: prima di leggere il libro di James Kahn, “Il ritorno dello Jedi”, non avevo proprio idea di quali sistemi avesse adottato Vader per farla parlare in “Una nuova speranza”, visto che hanno fatto chiudere la porta della cella sia nel film, che nel libro di Lucas e Foster. Anche qui vedo che sei stata più che fedele all’originale, tagliando però la parte delle tenaglie roventi. (effettivamente sarebbe stato troppo per Leia.)
Questo tipo di tortura mi ha portato alla mente quello di una serie televisiva a cui ho cercato di star dietro ma nada; le cambiavano sempre canale senza preavviso. Era quello di far assumere dosi sempre più massicce di droga, in modo che poi l’astinenza tra una dose e l’altra provocasse dolore.
E’ crudele per il fatto che traumatizza una persona, ma anche perché può far nascere delle psico-dipendenze di quelle stesse sostanze, le quali la debilitano totalmente, anche a distanza di lungo tempo. Però, se si fa riferimento a “Una nuova speranza”, Leia non presenta alcun sintomo di astinenza, quindi Vader ha sicuramente usato droghe che non generano dipendenza.

Nel dialogo fra Bail e Vader, mi è parso che il Signore Oscuro dei Sith già implicitamente ammettesse di centrare qualcosa con il rapimento di Leia.

«e le tracce raccolte riconducono ad una persona del vostro strettissimo entourage.»
Di scatto Vader si voltò verso Luke. «Cosa volete insinuare?», continuò sospettoso la conversazione.
[…]
«Volete forse perquisire la mia nave?», il Sith chiese fosco.
[…]
<< …Verificherete presto che qui non c'è nessuno al di fuori del mio equipaggio.»

Da queste battute ho proprio avuto questa impressione. Cioè, tra film e vita reale a cui ho assistito, ho sempre notato che chi faceva supposizioni, domande o conferme come quelle di Vader, spesso era colpevole. Poi va beh…è solo una mia idea.
Magari Vader ha agito in questo modo perché è amareggiato: non è riuscito ad ottenere nulla da Leia, Luke è arrivato in ritardo al rendevous e in più ha lasciato delle tracce che hanno portato Bail vicino al Signore Oscuro. Vader non è mai stato paziente, ma sempre facile all’iracondia, quindi è ovvio che non abbia tutti i nervi saldi. Tuttavia sa mantenere il sangue abbastanza freddo per pensare lucidamente.
Vader è un personaggio complicato sotto diversi aspetti: ha un carattere che sembra il tipico cattivo autoritario, impaziente, torturatore, ecc. Il problema è che lui è in parte così e in parte no. E’ un personaggio direi poliedrico, il quale ha mille facce, però sempre occultate dalla maschera. Non saprei come spiegarmi bene.
Vader non è il tipico psicopatico sadico che s’incontra nei racconti dell’orrore, ma un altro genere di antagonista. Vader finisce per avere sfumature o tutto il background OOC perché è un personaggio molto complicato da mantenere fedele all’originale. Ultimamente è assai presente la figura dello psicopatico, del sadico, del cacciatore, molto accentuati, che porta a descrivere questo personaggio come uno di loro, ma nessuno di questi è pari alla psiche negativa di Vader.
Io ho incominciato qualche mese fa una fan fiction su Star Wars dove volevo fare un piccolo artificio; desideravo descrivere un Darth Vader molto più simile ad un Anakin Skywalker affettuoso nei confronti della figlia, quindi una componente OOC, e allo stesso tempo, ma nei confronti di Luke e Starkiller, un Darth Vader canonico. Diciamo che quest’ultima parte è un’impresa titanica: descrivere fedelmente il personaggio di Darth Vader, senza renderlo troppo tanto o troppo poco cattivo è assai difficile. Mi sto ancora sbattendo per trovare una soluzione!
Avevo letto la fan fiction a cui fai riferimento, “Il mio animaletto”. Mi era piaciuta moltissimo, infatti ero rimasta a bocca aperto nel come avevi descritto la figura di Vader in quella circostanza. Non stonava affatto con l’originale, benché certo il modello canonico non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Mi aveva ricordato Darth Vader nell’ultimo film, quando Luke gli levò la maschera.
Mi è piaciuto anche questo capitolo, soprattutto per l’impostazione di Vader.
Ti farò sapere per gli altri capitoli , però riuscirò a recensirli ogni tot settimane perché, avendo la maturità quest’anno, sto studiando tanto fin da subito.
Complimenti ancora e, appena ho poco da fare, ti faccio sapere per il sesto capitolo.
Ciao ciao!
Blu Profondo.

Recensore Junior
13/09/13, ore 13:18
Cap. 4:

Scusa per il ritardo. Ho avuto molto da studiare e da stare in pena per un esame di fisica, che fortunatamente ho superato.
Bene; passiamo alla tua storia, che è più importante.
Questo capitolo mette in luce un’altra delle caratteristiche aggiuntive di Luke; l’autoschiavitù e l’autorinuncia. Praticamente, Vader, essendo un alfa, è riuscito a sottomettere Luke a sé, riducendolo ad un beta. Vader è un personaggio negativo al punto tale da riuscire a soverchiare chiunque, anche solo pronunciando il suo nome. Da un simile modello di genitore è normale che Luke gli sia sottoposto.
Se c’è una cosa che nessuno è in grado di piegare, è proprio la coscienza, il pensiero e anche chiamato l’Io interiore. Sono enti che è impossibile sopprimere completamente, perché appartengono a noi stessi e solo noi possiamo dominarli. Ma c’è anche da dire che neppure i proprietari hanno potere assoluto su di essi. Tale impossibilità pone un limite alla componente alfa della persona e evidenzia l’esistenza della componente beta.
Si è padroni di sé stessi e allo stesso ne si è schiavi. Io il Luke nella tua storia lo vedo in questo modo: la sua personalità non è completamente contaminata dalla condotta di Vader, ma è soverchiata dalla paura che lui nutre nei suoi confronti. Paura derivata dalla consapevolezza dell’essere iroso di Vader e anche dall’aura maligna che sempre accompagna questo personaggio. In Luke non c’è il rispetto dovuto alla parentela e alla comprensione dello stato d’animo di suo padre, ma quello nato dal terrore e dalla sottomissione.
Luke però non è completamente schiavo: nella mente è libero, libero di pensarla come vuole, libero di ritenere giusto o sbagliato il suo comportamento, libero di essere sé stesso. Certo, tale libertà è limitata dall’educazione che gli ha impartito Vader.
Nonostante ciò, Leia è riuscita a mettere in evidenza una sorta di libertà che Luke possiede nella sua testa, ma non la considera tale.

“Leia vide più in profondità della minaccia implicita. «Non approvate ciò che fa», dichiarò, quasi sfidandolo a negare.
«Non ha importanza ciò che approvo oppure no», replicò lui a disagio, «Devo obbedire e basta»
«Voi siete consapevole di fare il male», constatò, stupita di come potesse agire costantemente contro la sua propria coscienza.”

E’ proprio la consapevolezza di fare il male o il bene! Luke non si è negato la libertà di essere cosciente, quindi di ragionare un minimo su quanto gli viene ordinato.

“Skywalker segretamente disapprovava la violenza del regime imperiale. Non nutriva nemmeno ambizioni di potere. Era semplicemente il prigioniero terrorizzato di un controllo ferreo. Era spietato perché disperato.”

Questo pezzo qui, invece, mi porta a pensare ai due capolavori di Jack London; “Il richiamo della foresta” e “Zanna Bianca”. Lì ho letti entrambi, il primo in inglese, mentre l’altro in italiano. Luke ricopre le parti di Buck e Zanna Bianca, due personaggi sottoposti a qualcuno più in alto di loro, che lì getta in un mondo di violenza dove solo il più forte e colui che si adatta meglio alla situazione sopravvive. L’essere violento non deriva dal sadismo o dalla cattiveria propria, ma dall’istinto di sopravvivenza che spinge al limite estremo.

Per quanto riguarda Leia; lei continua ad essere la fotocopia perfetta del suo modello originale, senza la benché minima sbavatura, con tocchi di personalità che nel film, magari solo per le situazioni lì presentate, non ho notato.
Vader, invece, si mostra e anche qui mi piace come hai descritto il suo comportamento, anche se per sole poche righe: è perfettamente consono anche lui al suo alter ego originale.
Povera Leia: queste sì che saranno le due ore più lunghe della sua vita.
Anche in questo capitolo non ti sei smentita affatto e ho trovato geniale il personaggio di Luke; è per davvero un puzzle composto con maestria!
Bravissima!

Recensore Master
09/09/13, ore 14:57
Cap. 2:

E rieccomi.
Prima di dimenticarmene, ti segnalo un paio di errori:
Tutto sommato, finita questa brutta avventura, avrebbe concesso a Theodore quel appuntamento che continuava noiosamente a domandarle.
Lì, infondo alla piccola camera, vi era un pertugio alla sua destra e, alzando gli occhi, notò una valvola posta su quella che sembrava un’apertura verso l'esterno. (Come, devo dirlo, ho realizzato abbastanza di recente, infondo tutto attaccato è solo la prima persona del verbo infondere, mentre quand'è locuzione va scritto in fondo).
Da ultimo, nella battuta di Leia: «Io sono un membro del Senato Imperiale. Sua Altezza l’Imperatore ha recentemente rassicurato che salvaguarderà il rispetto dell’immunità parlamentare.» Non so se si possa proprio definire errore, ma il verbo rassicurare mi suona un po' strano, senza complemento oggetto... "assicurato" suona meglio... o no?
Andando avanti con la recensione, anche questo capitolo mi è piaciuto molto... a partire dall'inizio, quando Luke compie tutta quella serie di azioni completamente normali, come se invece di aver appena rapito una persona avesse proprio invitato a cena alcuni amici. Perciò non ho proprio potuto biasimare Leia, quando è rimasta stupefatta di fronte al suo comportamento.
Il modo in cui Luke inizia a delinearsi mi piace parecchio... senza dubbio, si vede l'influenza che il padre ha avuto su di lui, e sono sempre più incuriosita di vedere di più del suo personaggio. Riguardo Leia, continuo a trovarla descritta egregiamente. In più, mi sono piaciuti gli accenni a Bail Organa (non so se ci sia un motivo preciso, ma lui mi ha sempre ispirato simpatia. Dal poco che ne sappiamo, mi sembra essere sia un buon padre che un uomo intelligente, e ho trovato ciò che ne hai scritto conforme alla mia visione).
Il tentativo di sabotaggio di Leia mi è piaciuto molto; il modo in cui hai descritto tanto l'ambiente della navicella quanto le azioni della ragazza è egregio, dettagliato ma senza che ciò vada ad appesantire la lettura, perciò... wow.
Ora, però, devo dire che provo una certa apprensione: quale sarà la reazione di Luke?
Intanto, rinnovo i miei complimenti!

Recensore Master
04/09/13, ore 00:02
Cap. 1:

Ciao! Era da un po' che questa storia mi incuriosiva, ma per un motivo e per l'altro non ero mai riuscita a spingermi oltre l'introduzione... Ora che sono qui, posso dirti che con questo primo capitolo hai senza dubbio stuzzicato la mia curiosità.
Leia l'ho trovata ben caratterizzata: anche trovandosi in una situazione pessima, riesce a conservare abbastanza presenza di spirito per tentare di raggiungere il citofono e per tentare di scappare... Per quanto riguarda il suo rapitore, devo dire che mi affascina l'idea di vedere un dark!Luke... Finora forse non se ne può dire molto, ma la fredda efficienza con cui procede a rapire Leia mi ha quasi dato i brividi (da menzionare quando la avverte che, se tentasse di divincolarsi, cadrebbe soltanto lei... Per di più, il fatto che sembri leggerle nel pensiero l'ho trovato azzeccato... posso presumere che la Forza ci abbia messo lo zampino?).
Ottime le descrizioni: in particolare, mi è piaciuto il tragitto attraverso il bosco; il dolore ai piedi di Leia e la sua camicia da notte che si strappa mi sono rimasti particolarmente impressi.
Il tuo stile, per di più, è molto scorrevole, quindi il capitolo è stato doppiamente godibile.
In conclusione, ti faccio i miei complimenti... e spero di continuare con la lettura e i commenti al più presto (temo che tu ti sia appena guadagnata una recensitrice spaventosamente incostante... accidenti a tutti i miei impegni!).
Alla prossima!

Recensore Junior
01/09/13, ore 10:47
Cap. 3:

Qui abbiamo un piccolo, quanto significativo riferimento dell'infanzia di Luke con Vader, oltre che un'esplicita immagine che l'impero ha dato alla galassia riguardo l'Ordine Jedi e la Vecchia Repubblica.
Come hai detto tu, in questa storia Luke assume dei contorni più cupi e rilegati a Vader, oltre a mantenere un poco quelli originali. Che sia una sfida lo direi forte; è facile stravolgere e cambiare l'identità di un personaggio quanto difficile.
Dico facile, perchè ci si può inventare di tutto e anche l'inimmaginabile. Un personaggio è facilmente manipolabile e, se noi seguiamo il nostro spirito, siamo anche in grado di stravolgerlo completamente, associando comportamenti, atteggiamenti e pensieri che non gli appartengono nel canonico.
Dico difficile, perché se desideriamo mantenere il personaggio come lo abbiamo conosciuto, dobbiamo ponderare bene come descriverlo, soprattutto in situazioni immaginate da noi stessi. Ancora più ardua è l’associazione di nuovi comportamenti, cercando sempre di mantenere la psiche originale. Il Luke che tu presenti mostra proprio questa caratteristica; il modello canonico con sfumature aggiuntive.
Presumo che ci siamo voluto un po’ di tempo per creare questo alter ego di Luke; i modi di fare e di pensare derivati da Darth Vader sembrano logici. Cioè, non stonano con il modello autentico di Luke. Almeno per quanto riguarda me, non lì trovo assurdi o propriamente inventati e messi lì tanto per raccontare una storia. E’ come se ti fossi messa a studiare il personaggio quando era vicino a cadere nel Lato Oscuro, in concomitanza con il background di Darth Vader. Ovviamente le mie sono solo supposizioni, nulla di che.
Dico così perché mi piace proprio come hai impostato questo personaggio, oscillante fra il bene e il male.
Nel sequel mi piacerebbe trovare qualche altro riferimento al passato di Luke. Sarebbe molto interessante.

“«Immagino che divertimento deve essere vivere sotto lo stesso tetto di Lord Vader.»
Di colpo, anche se quasi impercettibilmente, qualcosa si spezzò sotto l’inespressiva indifferenza dello sguardo di Skywalker. Il giovane Sith abbassò gli occhi, richiuse il coperchio della valvola e iniziò a riavvitarlo nervosamente. Un giro, due, tre…”

Questo punto qui mi ha incuriosita molto; da qui si capisce che Luke è puramente conscio della differenza tra bene e male e che sicuramente la sua infanzia non è stata fra le più rosee e lui stesso ne è consapevole. Qui allora mi sorge un dubbio; Luke è stato allevato da Darth Vader in tenerissima età (qui la differenza tra bene e male non è ancora data a conoscere), quindi ha assorbito nella sua psiche lo stesso modo di vedere l’universo del padre, ma dovrebbe considerarlo come giusto ed infallibile, poiché Vader è un alfa, una figura dominante. L’incrinatura della sua maschera inespressiva mi fa pensare che Luke, durante la sua infanzia, abbia avuta un’altra figura o un piccolo contatto con il mondo “al di fuori del Lato Oscuro”, il quale gli ha mostrato l’altra faccia della medaglia. Oppure, che non sia stato il suo grande collegamento con la Forza a fargli nascere dentro una tale psiche, a livello però istintivo ed inconscio.
Mie ipotesi a parte, continuerò a seguire tutta questa serie.
Avevo proprio sperato in un seguito, visto il finale di questa prima.
Ancora complimenti.

PS: non sei obbligata a rispondermi se non vuoi, ma desideravo chiederti una cosa; hai per caso affrontato degli studi di fisica ed ingegneristica? Perché da come avevi descritto l’astronave nel capitolo seguente e dal fatto che te la sei inventata proprio tu, disegnandola pure, mi è sorta questa idea. Hai un modo di descrivere nel dettaglio, con una precisione da professionista che non annoia per niente.
Se è così, potresti diventare la mia insegnante di matematica e fisica? Quella che ho adesso ci vuole tutta che non faccia addormentare sul banco e creare scompenso fra i neuroni.
Sto scherzando, ovviamente! ;)
Al capitolo quattro.

PS2: sicuramente ti sarà arrivato un messaggio che dice che ho cancellato una recensione nel sequel di questa storia. Mentre stavo scrivendo questa, il login mi è scaduto e nel rifarlo, ho inserita questa recensine per sbaglio nel capitolo 3 del sequel. Mi scuso.

Recensore Junior
31/08/13, ore 03:23
Cap. 2:

Di nuovo io. Non riesco a dormire, così sbrigo le recensioni che devo sbrigare.
Questo capitolo l'ho trovato molto intrigante, oltre che ben strutturato, per quanto riguarda la descrizione dell'ambiente dell'astronave. Non sei vaga, non metti nomi generali a caso, sai perfettamente cosa descrivi.
La figura di Luke che hai presentato è interessante; sembra quasi la coppia di Darth Vader. Non si fa trascinare dalle parole di Leia, come invece accade nei film. Rimane non solo nella sua posizione, ma proprio nel suo ruolo in quanto rapitore e figlio del Signore Oscuro. Non mostra il benchè minimo interesse per lei e per le sue parole; come per Darth Vader, gli scivolano addosso come olio sulla sua assoluta indifferenza. L'unico obbiettivo è la missione.
Leia è intraprendente e anche autoritaria. Non si schioda dal modello originale.
Al Capitolo tre!

Recensore Junior
31/08/13, ore 02:35
Cap. 1:

E' da un po' che ho trovato questa storia e la rileggo in continuazione. Un anno forse. Mi è troppo piaciuta e ho visto che hai pubblicato già tre capitoli del seguito. Il tuo stile mi piace e molto. Hai un modo di scrivere molto diretto, ma genuino e coinvolgente. Non hai necessità di galattiche descrizioni, basta poco e dici tutto.
L'idea che Luke sia al servizio dell'impero e inoltre conosciuto da tutti come il "figlio di Darth Vader" è originale, secondo me. Spesso o non lo si fa intendere questo particolare o lo si nasconde, almeno per le fanfiction per ora lette con il soggetto di Dark Luke. Mi piace questa idea!
Il rapimento di Leia è ben strutturato; ogni azione è descritta molto dettagliatamente e in perfetta concomitanza con in pensieri di una Leia in preda ad un evento agitato.
Mi è piaciuta molto e dopo un anno, mi dispiaceva non commentarla un minimo.
Ci risentiamo al capitolo due.

Nuovo recensore
08/09/11, ore 08:34
Cap. 1:

complimenti mi è piaciuta moltissimo   Il   personaggio di Leia è veramente ben presentato:

Nuovo recensore
06/09/11, ore 19:49
Cap. 1:

Bella la tua storia mi ha preso veramente molto l'ho trovata anche un pò oscura proprio come quelle che mi piacciono a me. Però vorrei chiederti cos'è successo a Luke? come l'ha punito Vader visto che quando Leia l'ha incontrato era così abbattuto che non ha nemmeno sollevato la testa. Poteva almeno dargli un'occhiataccia visto che l'ha abbandonato.
Ti volevo chiedere: PER FAVORE usa il l'Html le storie si leggono più facilmente per leggerla l'ho dovuta salvare e ingrandire altrimenti già sono cecata mi cecavo ancoa di più.