Contenta di rivederti^^
Forse non mi riconosci per via del nickname, sono Fanny delle Brooksisters - Kim è ufficialmente fuori dal giro -.
Beh non potevo non recensire un tuo lavoro, mi sono sparata tutti i capitoli a raffica ... eh devo ammetterlo non potevo aspettarmi nulla di così incredibilmente anti-romantico quanto profondo da parte tua! Un manifesto alla sincerità e alla freddezza dei russi, così involontariamente dolce da farmi venire i brividi. Su una domanda , così apparentemente innucua e semplice, hai aperto un mondo con cui hai giocato con maestria.
Ho amato Kai in particolar modo ( ma quando mai -_-), la sua incapacità di aprirsi e il suo tentativo di farlo sono molto intensi.
Le sue riflessioni sono tavolgenti !!
Stile sempre molto fluido e incalzante. Le parole sono scelte con molta cura^^.
Davvero complimenti!
Fanny

(Questa frase non dovrebbe esserci ma ti dovevo spiegare perchè ti arriverà un messaggio che dice che ho cancellato la rec: molto semplicemente, non me la faceva modificare^^)
Uff. Non vedevo l'ora che questo capitolo arrivasse, ma allo stesso tempo avrei tanto voluto che l'ultimo capitolo non arrivasse!
Ero giusto giusto sull'orlo di una crisi (isterica? di pianto? probabilmente entrambe xD...) quando mi sono messa a leggere, concentrata come non lo ero da giorni (e dire che giusto ieri ho fatto un esame!) e raccogliendo ogni energia. Ma sai, le tue fic richiedono davvero una montagna di energia: ogni parola ha la sua importanza, ogni virgola, ogni puntino, ogni parola in corsivo...
Già all'inizio temevo il peggio, non ero ben sicura di come avrebbe potuto concludersi questa storia: conoscendoti, avrebbe potuto succedere di tutto. e quindi la prima cosa che mi è balenata in mente era Yuirij che stava sdraiato sul letto e Kei che se andava.
Terribile.
E invece - maledetta te <3- fortunatamente non era così. Anzi, questa storia non avrebbe potuto avere una conclusione più perfetta, adatta, bella.
E' partita con i primi capitoli che ancora questo loro strano sentimento non si capiva cosa fosse per arrivare con fatica fino a qui, dove finalmente ha avuto un accenno di definizione dal caro Hiwatari. Non avrei potuto spiegarlo meglio. Sono felice di essermi imbattuta in questo capolavoro (non scherzo, per me è una delle cose più Belle e Significative che tu abbia scritto sul loro conto), proprio perchè mi sono accorta che li vedevo allo stesso identico modo: questo loro amarsi così profondo, incomprensibile e complicato, "rabbioso" per riprendere parole già dette ;)
Sono felice perchè questa storia è proprio ciò che avrei voluto trovare in questo sito, per questo fandom. E' incredibile, sai?
E' stato bello perchè ogni singola e minuscola parola aveva la sua importanza: le hai studiate con cura e affiancate l'una all'altra con studio spontaneo. Gli aggettivi che usi mi hanno sempre colpito tanto. Ogni piega del mio cervello era tesa a capire, immergermi nel loro mondo "agrodolce" (un'altra tua parola che mi piace molto) e rimanerne intrappolata.
Quest'ultimo capitolo in particolare era da togliere il fiato. Questa domanda di Yuri ha messo chiaramente in crisi Kei che però non ha lasciato correre. Ci ha pensato. E come Yuri capiva che era necessità di kei il pensare a una risposta, Kei ha capito che per Yuri era necessario avere una risposta, sebbene per lui ciò non contasse più di tanto. E' la sua solita paura di guardarsi dentro, condividere un pensiero, dover scavare dentro se stessi per tirarne fuori qualcosa. Eppure lo ha fatto, per Yuri. Quanto li amo!
Avrei davvero mille cose da dire, e probabilmente starei qui le ore, citandoti frasi intere dei tuoi capitoli ormai imparati a memoria. Mi lascia solo disperata leggere che questa sarà l'ultima per un bel po' di tempo...sapendo quanto ami loro due, trovo direi perfettamente da te il fatto di lasciarli lì per un po' xD anche se la cosa mi lascia a crogiolarmi in un immenso dolore e nella speranza che alla fine il tuo mondo di contraddizioni abbia la meglio e tu torni a scrivere presto di loro! eheh...
Cosa aggiungere, se non un grazie "immenso"? Yuri e kei sono probabilmente la mia coppia preferita in assoluto e tu mi (ci) hai fatto un regalo impagabile nel pubblicare i parti della tua mente fortunatamente (per noi, per te) malata...
Torna presto <3

Ora mi trovo in seria difficolta' per il semplice motivo che tutte le parole che ho in mente non sono adatte per esprimere la pelle d'oca che ho e sto provando. Ti dico sto scrivendo di getto e penso sia meglio. Un finale perfetto per loro due che come ben sappiamo non sono una coppia definita dagli stereotipi "romantica". In questa one shot fino alla fine si ha la sensazione di trattenere il respiro di essere come in apnea. Si percepisce assai i sentimenti burrascosi dell'animo di Kei che a mio parere non vuole/non sa dare una risposta scontata che dopo tutto entrambi sanno ma sono troppo ottusi?orgogliosi?Cretini? da ammettere. In fondo l'amore o quello che e' per me non e' un "ti amo" sdolcinato ma e' proprio una serie di comportamenti che loro due certamente ne fanno parte pienamente. Che dire io ammetto che ho amato tantissimi personaggi di anime e manga ma solo loro due fino ad oggi rimangono nei miei pensieri, anche con sporadici ritorni. Questo ultimo capitolo e' forse per me il piu' bello e spontaneo della serie, avevi secondo me le idee chiare di quello che volevi far trasparire e di quello che volevi che noi lettori cercassimo di carpire da soli. E' assolutamente sublime!(sembro un sommelier!XD) Oltre tutto hai delle doti di scrittrice che riesce a far rimanere attaccato un lettore fino all'ultimo respiro, mentre aspetta un qualcosa che forse o non arrivera'. Molto bella.

Sono la prima?!
Ok, va benissimo. 
Non poteva finire in modo ovvio, non potevano esserci dei "ti amo" sussurrati o una risposta banale tipo "Ma come Yurj, siamo fidanzati!".
Giuro che avrei quasi vomitato o, in alternativa meno schifosa, mi sarebbero cadute le braccia. 
Mi è sembrato di vedere Ivanov ancora più offuscato del solito, un po' perso nelle sue elucibrazioni mentali, quei pensieri che non esprime mai e a cui da voce Kei. 
Kei ha pensato troppo... certo che agisce meno consapevolmente di quanto pensassi e questo mi ha fatto tanto sorridere. Però, povera stella, deve essere la voce di due persone, mica è roba semplice. 
Sei stata brava e proprio qualche giorno fa avevo controllato se ci fossero aggiornamenti. Sarà stato il mio pensiero malefico a farti scrivere il capitolo conclusivo. 
Brava brava brava!
Brava anche per "Every me every you"... faccio le fusa come un gattino!

Maledetta te...sto...piangendo.
Ho cominciato a «Il dolore ora non ha più motivo d’esistere, Yurij… non fra me e te.» e mi sta passando adesso che ti ho scrivendo...
...
Vai, ci sono. A me di solito non piace esagerare su queste cose: "oddio, i fazzoletti!" e frasi del genere. Quindi lasciamo stare la mia tendenza alla commozione e la tua bravura nello scatenarla, e andiamo oltre. Parliamo di questo capitolo assolutamente meraviglioso. Il quale diventa ufficialmente il numero 1 a parimerito con Christmas.
Già quando ho letto Scar nel mio cervello è scattata l'immagine dei loro corpi (sbaaavXD) coperti di cicatrici, ma come sei riuscita a descrivere tu la scena...sono rimasta lo stesso senza parole.
E' vero che nella raccolta non sono presenti grandi accenni all'erotismo, eppure questo capitolo l'ho trovato tremendamente sensuale.
Prima lo sfiorare le cicatrici di Kei, da parte di Yurij, con le sue dita sottili e un po' tremanti. Poi I baci leggeri che lascia Kei su quelle di Yurij. Mi sono venuti i brividini sulla schiena!
Come anche tutto quello che sta dietro, sotto, quelle cicatrici. Come al solito, la tua scelta delle parole è stata impeccabile. Non so se te l'ho mai scritto esplicitamente (in ogni caso, te lo ripetròxD) ma una delle (tante) cose che mi piacciono delle tue storie è la scelta delle parole, a volte ironiche, a volte quasi dolorose, a volte tanto dolci e serene...
E porca vacca, Kei apre bocca e sembra un oracolo. Tra l'altro, secondo me hai espresso perfettamente il suo desiderio/abitudine/che dir si voglia a lasciare alle spalle quello che è passato, e che DEVE restare passato. Una capacità che lo spinge quasi a detestare il compagno che non riesce a fare altrettanto...l'ho trovato passionale, all'ennesima potenza. Kei, col suo carattere, le sue scelte, travolge chi non è in grado di fare allo stesso modo...come nel fatto di odiare Yurij perchè ancora rivanga il passato. Eppure, il suo modo di travolgere Yurij è allo stesso tempo molto dolce, come se con lui, solo con lui, non riuscisse davvero a restare indifferente.
Tutta la scena mi sembra un climax di passione che sale, dalle carezze di Yurij ai baci di Kei, alla sua ultima affermazione, che mi fa di nuovo piangere. Non lo so, non capisco neanch'io perchè, ma piango di nuovo (non tanto, però, dai, solo qualche lacrimuccia, mannaggia a te )...
Anche l'ultimo paragrafo...l'ho sentito così forte e intenso. Nel loro sforzo di (ri)costruire una vita distrutta in partenza, nella loro fatica, nel loro dolore, ma anche nell'amore che li lega così saldamente ed è un Amore così potente che affiora sulla pelle, in quelle cicatrici del passato che per qualcuno ancora fanno male...
Ma loro possono guardarsi nell'anima, come dici tu. E questo basta per sconfiggere ogni fatica, e far tornare la voglia di lottare, INSIEME.
Con un bacio...
Direi che di parole e lacrime ne ho spese a gogò...meglio terminare coi soliti/ovvi/scontati/sempre sentiti complimenti.
...e la disperazione al pensiero che il prossimo sia l'ultimo...! Oddio, andrò a raccogliere le pillole antidepressive di Yurij dal suo pavimentoXD
un abbraccio!

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Ed eccomi qui... come al solito, mi sono fatta prendere troppo:) Cioè, io lo faccio sempre, considerano la sonnolenza da rilassamento che mi ha preso dopo aver letto lo scorso stupendo capitolo...e non è mai stato un problema. Ma in questo capitolo rischiavo più del solito! Mi sembrava quasi di sentirla l'angoscia di Yurij, mi sono disperata io stessa per lui! Già solo a sentir nominare Vorkov mi viene la pelle d'oca...a me, figuriamoci al povero Ivanov!
Poi, nel momento in cui è entrato in scena Kei, è come se mi fossi sollevata pure io. Ho subito pensato "no, adesso c'è Kei, qualcosa di bello accadrà e Yurij starà meglio"....è troppo bello. Kei non è mai stato un grande esempio di sanità mentale, nella sua depressione n___n, eppure, grazie a te lo vedo proprio come un fattore di stabilità: mi fa sentire al sicuro, il caro Keiuccio^^
Quello che mi ha stupito, è che anche qui hanno avuto bisogno di parlare...un po' come nel capitolo del silenzio. Tutte le volte che l'angoscia di Yurij si fa troppo forte, è come se nella loro coppia di azionasse il meccanismo di difesa:) e uno dei due si mette a parlare: a pensarci, è una cosa stupenda, meravigliosa, perchè ognuno dei due mette da parte un po' di se stesso, del suo istinto al sano mutismo, per proteggere, difendere l'altro. E' una forma così potente e bella di amore che mi sento battere il cuore!
E sono stata così felice quando Yurij ha fatto sì che cadessero le pillole (spero che non ricorrerà più ad esse, con Kei al suo fianco)! Con le fiamme di Kei, del suo amore, che bruciavano il gelo che voleva rapire Yurij...secondo me, qui si capisce ancora meglio perchè Yurij odi l'inverno: come potrebbe amarlo, quando è il CALORE di Kei che lo fa sentire davvero amato e al sicuro?
Ps. la citazione è stupenda...io ho solo una canzone dei placebo ma credo che d'ora in poi li ascolterò meglio...:D
Bellissimo anche questo capitolo, anche se l'inizio era un po' cupo e FREDDO, dopo secondo me si è SCALDATO alla grande! <3
Bravissima, non smetterò mai di ripeterlo!
baciii

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Direi proprio che il tuo intento sia riuscito in pieno.
Tanto per dirti, proverò a farti capire come mi sento in questo istante.
Totalmente, immensamente, stupendamente rilassata.
Benchè sia praticamente notte, in questo istante. Benchè sia alla luce artificiale della lampada e dello schermo. Adesso mi trovo a fissare lo stesso schermo quasi stordita.
E ti giuro, non sto esagerando, ma è vero. Mi capita, quando trovo qualcosa scritto così bene, così perfettamente.
Amo il mare, la spiaggia, da morire. Tutto l'anno, a scuola, sogno il mare dell'estate, la brezza fresca delle città di mare che ti investe nel mattino.
E mi sono sentita proprio così, leggendo questo capitolo...a casa.
Ho davvero visto coi miei occhi quell'alba sorgere, ho sentito il venticello fresco e il morbido dell'asciugamano che mi copre le spalle.
Ho sentito e visto tutto. Quindi adesso ti ringrazio pure!^^ e con molto piacere....
è come se il bacio sulla spalla di Yurij avesse svegliato anche me: "ok, izumi, sei a casa tua, non in spiaggia, svegliati". Certo, non mi dispiacerebbe mica avere anche io un Kei che mi bacia la spalla....uff...ma purtroppo non si può avere tutto quello che si vuole, mannaggia*.*
Quello che mi sorridere è il parallelismo tra questo e il capitolo precedente: Kei che si rifugia nel buio e Yurij ne è geloso, poi Yurij che si rilassa alla luce nascente e Kei che ne è geloso! pazzesco, troppo bello...
E poi, come al solito, le tue conclusioni così tenere. Yurij che ama l'alba perchè è l'alba che li vede amarsi con baci screpolati e salati.
E' così dolce questo capitolo...! e sebbene abbia una voglia matta di andare avanti a leggere, credo che mi fermerò qui, perchè questo capitolo mi ha rilassata così tanto che adesso mi metterei a dormire sul tavolo.
Ti abbraccerei in questo istante! ahah
anzi, faccio così, te lo mando: un abbraccio! :D

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Questo capitolo l'ho trovato molto particolare! ...anche diverso, in un certo senso!
Gli altri, di solito, si concludevano con una fine piuttosto sicura. Poi, va beh, non una "fine" vera e propria, diciamo che la intendo solo come mera fine del capitolo: una conclusione reale, dove i due giungevano a qualcosa di definitivo, se cosìì si può dire. Non so, Kei che trascina Yurij in un locale a Natale, ad esempio, a me ha lasciato intendere che d'ora in poi sarebbe stato più facile per entrambi affrontare il Natale. E invece qui lo trovo diverso, come se lasciasse qualcosa di aperto.
L'ho sentito soprattutto nelle riflessioni finali di Yurij, che sembra quasi arrendersi al fatto che solo il buio possa ascoltare e accompagnare Kei nelle sue notti di incubi a occhi aperti. Però mi consolo con l'abbraccio finale, che ha scaldato anche un pochino me:)
E un'altra cosa mi ha stupito: il fatto che Kei sia il direttore di un'azienda! Non me lo aspettavo, mi hai colta in fallo:) cioè, proprio perchè credo sia viva in lui la convinzione di non voler essere come il nonno, credevo che avrebbe scelto un'altra strada...certo, magari non quella della scrittuta, però... comunque, tu mi stupisci sempre!^^
Mi è piaciuta molto la personificazione dell'oscurità in una sorte di amante, di cui Yurij è geloso...l'ho trovata geniale, perfetta! Però mi sono trovata anche a desiderare con tutte le mie forze che un giorno quest'amante venga cacciata del tutto, e che Kei riesca a imparare ad affidare a Yurij anche i suoi incubi. Conoscendoli, secondo me sono già sulla buona strada...<3
Mi sembra inutile e ovvio rinnovare i miei complimenti, ormai :D
baci:)

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Wow. E ripeto Wow.
E' vero, non sarà particolarmente "felice", allegro o che ne so io.
Ma è dannatamente, anzi FOTTUTAMENTE (passami il termine e abbi pietà di me) BELLO.
E mi hai lasciata senza parole. Tanto che continuando a parlare adesso mi sento una perfetta idiota perchè vorrei solo che tu vedessi la mia faccia soddisfatta-estasiata-felice dopo aver letto questo capitolo. Poi però mi viene anche voglia di dire tutto quello che mi passa per la testa.
Devo dire che mi lascia molto su cui riflettere, come gli altri ma forse anche di più. Curiosità: hai fatto delle ricerche per saperne un po' di più su natale e omofobia? ho trovato che l'hai trattato in molto molto ben fatto, mi hai incuriosito e interessato con entrambi gli argomenti. Sai che ti dico? adesso vedo a farmi qualche ricerchina...!
Non so perchè ma forse mi aspettavo che Kei lo portasse fuori, finalmente. Perchè in fondo lui non è uno che subisce. Anzi, credo che ne abbia piene le scatole di subire, che sia anche lo stupido odio omofobo: non ho potuto fare a meno di prendere le sue parti, comprendere i suoi pensieri! Li trovi giusti, e quello di poter amare una persona del proprio sesso dovrebbe essere un diritto di tutti. Sono felice che Kei abbia avuto le palle per reagire! Ed è stato così dolce e goffo in quel bacio che non riusciva a dare...con yurij che, povero, cominciava a sentire anche su lui stesso la stessa frustrazione. Ma tutto è finito per il meglio, e questo è l'importante! ma come altro avrebbe potuto finire, con due amabili testoni ghiacciolini come loro? Il loro bacio è stato magnifico^^
Ma più di tutto, mi sono venuti addirittura i brividi sulla schiena: nelle ultime righe, nell'estrema affermazione di realizzazione vera dell'Hiwatari.
«Ho raggiunto la vetta da un bel po’, fottuti pezzi di merda.»
Non sai quanto ti stimo!
bacii:)
(Recensione modificata il 11/07/2012 - 12:02 am)

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ohhh un bel tocco autobiografico non guasta mai...soprattutto se assume l'ottima funzione di rendere particolarmente intimo e dolce il loro momento davanti al fuoco*.*
Sono troppo teneri....
In realtà, trovo quasi logico che Yurij odi così l'inverno, come se in passato fosse stato quasi "costretto" ad "amarlo", non so se mi spiego...il suo essere così glaciale, freddo, asettico. Tutte caratteristiche che Vorkov ha imposto in lui: cacchio, più ci penso, più mi fa incavolare! Però poi penso che Yurij abbia trovato un ottimo, eccellente, sopraffino appoggio in Kei, e mi consolo^^
Come in questa deliziosamente bella scena davanti al camino: ce lo vedo l'Hiwatari a fare l'infermiere! eheheh *risata malefica*
E poi, non so se voluto, ma è come se il fuoco che sempre è stato legato a Kei a causa del suo bit power, sia proprio il potere che scalda Yurij e lo salva dal Signor Inverno: il suo rifugio, che gli dà la speranza che questo Signor Inverno possa risparmiarlo, il prossimo anno.
Un desiderio che arde in Yurij... come il fuoco...è bellissimo.
Comincio ad adorarti, lo sai? :)

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Non so se è fatto apposta, ma questi capitoli sembrano in un ordine ascendente di bellezza:)
Questo, ad esempio, mi ha totalmente rapito: in ogni singola parola, nell'atmosfera, nel silenzio che mi immaginavo, nel loro abbraccio...
Effettivamente, un altro aspetto straordinario del loro rapporto è il silenzio... la loro capacità di comunicare senza parole, ma solo con gli sguardi...che tra l'altro, con gli occhi che hanno tutti e due, ci sarebbe da rimanerci secchi <3
Mi ha fatto molto effetto la frase "Ivanov non era mai stato così distante dai suoi sensi.": l'ho trovata bellissima.
E quasi mi sono arrabbiata io stessa sulla scarcerazione di Vorkov...come se potessi vedere quella tristezza in Yurij che Kei sperava di non vedere più.
E l'ho visto così forte, Kei, quando ha pensato che non avrebbe più permesso a nulla di far sentire Yurij così...
e poi, quel dolore di yurij si è fatto ancora più forte nella necessità di comunicare ad alta voce il suo bisogno di contatto. Eppure, anche in quest'occasione (l'abbraccio, appunto) è come se ancora una volta il silenzio si sia fatto più potente che ogni altra cosa, nei suoi sentimenti impressi come lividi in Kei.
Mi sembra incredibile che in così poche parole, in un solo capitolo, tu abbia reso un senso tanto completo del loro rapporto, davvero non me ne capacito...
Non posso fare altro che rinnovare i miei complimenti, anche a costo di sembrare ripetitiva!
baci:)

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Questo capitolo mi sembra ancora più bello del primo, se è possibile fare un paragone.
Come hai detto tu, è bellissimo che loro due si accettino così, nei loro difetti (taaanti) così come nei loro pregi (ma dove???) XD
E questa loro freddezza secondo me è uno degli aspetti che rende il loro rapporto tanto interessante, non solo nella tua splendida fic, ma anche in generale...ed il motivo per cui mi piace la tua storia è proprio per il modo in cui viene messa in risalto. Probabilmente ciò che in un'altra coppia stroncherebbe il rapporto, per loro è invece una fonte di inesauribile attrazione reciproca.
Mi piacciono troppo ^///^
Quel sociopatico di Kei che fa per tirare fuori il regalo e poi lo rimette via...quel ghiacciolino di Yurij che lo spia e poi lo abbraccia...sono adorabili!
bravissima :)

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Arrivo a commentare che la raccolta è quasi finita ma...non importa! ormai ho capito che sono un genio della puntualità:)
Innanzitutto, ciao! Questa raccolta mi ispira tantissimo, soprattutto perchè è già difficile trovare qualcosa scritto bene in Beyblade, ma ancora di più su Kei e Yurij...
...tu stai realizzando un mio grande desiderio *.*
Mi piace molto il tuo stile, che tratta mr simpatia con molta ironia, tanto che viene impossibile non amarlo anche nel suo carattere "lugubre".
E poi Yurij è così dolce...da sciogliersi!
Voglio subito leggere il resto!
complimenti:)

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Che dolcezza... 
Yurij è sempre tanto dolce, nel senso che ha quella vena di ingenuità che gli fa da schermo, quasi subisca la vita suo malgrado, come dire "sono qui, ma mica l'ho chiesto io, eh!". A volte pare proprio perso nel suo mondo. Kei è quello concreto, quello che sa, che capisce e che agisce, soprattutto.
E' stata molto delicata, da fiato sospeso. Ora però vorrei sapere la storia della cicatrice sul labbro di Yurij. Me ne farò una ragione! 
A parte questo, scritta bene come sempre e non preoccuparti, gli esami sono quelli che sono, ti tengono impegnata, ma non credo sarà ancora per molto... il punto è che non finiscono mai gli esami in generale nella vita e nello studio. Se andrai all'università. te ne renderai conto e ne farai così tanti da non poterne più! ^_^ (fine dello "spot").

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Baby, did You forget to take you meds?
Placebo, va beh, io li adoro, Molko in particolare, quindi mi fai un regalo! 
Pensandoci spesso mi sono sentita di associare Yurij a Brian, per una strana concezione dell'androginia che si appiccica a tutti e due e direi per i problemi di depressione, a questo punto. 
Visti i traumi di Yurij, del monastero di Vorvov e dell'infanzia che lo stesso Aoki decide di cucirgli addosso, resta incredibile che non si sia suicidato. Quello che è certo è che non può pensare di uscirne da solo e ribadisco che Yurij ci prova davvero a sciogliersi, ad aprirsi al compagno, forzando anche sé stesso.
Il piccolo Ivanov stringe il cuore...
Bel capitolo, ovviamente, e un inchino ai Placebo!

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