Quando ho ricevuto la mail da Fabi, che mi avvisava che io ero il tuo Babbo Natale Segreto, sono entrata nel panico. Letteralmente, non sapevo che storia scegliere da recensirti. Ho spulciato la tua bacheca di facebook e il tuo LJ ma non ho trovato nemmeno un indizio di una storia di questo fandom che per te contasse più delle altre... E allora ne ho scelta una con il vecchio metodo del "chiudi gli occhi e punta il dito."
Questa flash è meravigliosa. In poco più di trecento parole hai sintetizzato tutta la confusione, l'angoscia, la paura, lo smarrimento, di chi arriva ad una fine. Perché se si mette una missione al centro della nostra vita, quando la si compie non abbiamo più niente per cui vivere, ed è una cosa che succede a tutti, almeno una volta nella vita. Lo smarrimento è davvero uno dei pochi sentimenti che tutti indistintamente proviamo, ogni volta che perdiamo qualcosa (l'amore, l'amicizia, il lavoro, la missione, un sogno..).
Harry è credibilissimo, perché ci è sempre stato presentato come un personaggio fragile, con il suo complesso di Atlante che lo rendeva ancora più fragile, e proprio a causa di questo complesso deve essere stato un grosso trauma per lui l'aver finalmente vinto la guerra.
Alcune frasi mi hanno davvero fatto commuovere, ad esempio questa:
Le migliori storie non parlavano del dopo – dopo la guerra, dopo la morte, dopo la scomparsa del drago sputafuoco, dopo la fine della missione del paladino, dopo, dopo, dopo –
Tu rendi perfettamente l'ansia di Harry con la ripetizione ossessiva della parola "dopo", come se riecheggiasse nella sua mente, e con il paragone della sua vicenda con la fiaba "classica". Del resto è proprio così, no? Tutti sentiamo parlare del per sempre felici e contenti, ma il lieto fine eterno non esiste, e il fatto che ce lo aspettiamo sempre, in tutti i campi della nostra vita, non fa altro che peggiorare la situazione.
C'è poco altro da aggiungere, la tua fanfiction si commenta da sola e io non credo di riuscire a dire altro.
Ho letto da qualche parte (credo in una prefazione di Stephen King ma non vorrei dire una boiata) che uno scrittore si definisce bravo se, mentre lo leggi, dimentichi di stare leggendo. Ecco, a me qui è successo.
Complimenti ancora.
Car.
PS: dopo questa, tu finisci nei miei autori preferiti.
[Recensione partecipante all'iniziativa 'Babbo Natale segreto' del gruppo facebook Hpeace&Love]
(Recensione modificata il 11/12/2011 - 09:40 pm) |
