Ti faccio i miei più sentiti complimenti.
Le sensazioni di Gohan mi paiono rese in maniera ottimale. C'è tutto il bambino spaventato che Gohan è, in questa drabble. Il bambino spaventato che invoca il suo papà, il bambino spaventato che non vuole che Junior lo lasci da solo, il bambino spaventato che per un momento sente la rabbia sostituirsi alla paura.
Il testo è scorrevole ed evocativo. In particolare, sembra di sentire sulla pelle l'effetto che quel lampo ha avuto sul bambino, accecando per un momento i suoi occhi scuri e riempiendo l'aria dell'odore di carne bruciata dopo che Junior s'è posto tra Gohan e quel colpo.
La domanda del bambino - la domanda che, come dici benissimo, è la più stupida e la più importante - mi ha stretto il cuore. Il suo senso di colpa, il suo desiderio di morire... Il suo bisogno di non essere lasciato solo, il suo bisogno che Junior non se ne vada... Tutto questo rende in maniera ottimale il rapporto profondo che c'è tra Gohan e il suo maestro, ed è espresso ancora meglio nel momento in cui davanti alla fine del namecciano persino la fiducia nel fatto che Goku possa arrivare a sistemare tutto svanisce nel cuore del bambino.
Mi è piaciuto quel ribadirsi del fatto che Gohan ritenga di essere stato debole, piagnucoloso e sciocco... E mi piace il ripetersi del "Un anno".
E quella disperata richiesta di perdono da parte del bambino, quel Junior mi spiace. Tantotantotantotanto arriva dritta al cuore, come quella sua rassegnazione alla fine, dove trova quasi consolazione nel fatto che, quando sarà morto, nessuno dovrà più intervenire per salvarlo.
Complimenti di nuovo! |