"Detesto gli svolgimenti scontati": in effetti... Sono un tedio comune a molti (mi includo nella categoria). Ti sono andata a commentare una storia molto vecchia, perché ero qui a curiosare nel tuo profilo; ho appena iniziato Metanoia e conto di andare avanti nella lettura, per poi recensirla per bene e mi è capitata questa one shot sotto gli occhi. Ho apprezzato la punta di slash, che, per una volta, sta benissimo così com'è, appena accennato. Se fosse stato più esplicito, sarebbe stato forzato. Non so se tu sia ancora legato a questa storia o la reputi distante dal tuo stile odierno (io ho notato uno sviluppo nel tuo modo di narrare nelle storie che hai scritto più recentemente); tuttavia, la mano "dell'artista" si vede, così come la cura della parola. Le mot juste, direbbe Gustavo. Ho apprezzato molto la frase di chiusura, mi ha colpita nella sua poetica e sonorità. Rappresenta anche un po' la risoluzione delle cose per Harry: quel che non si riesce ad affrontare da soli, può, invece, essere superato insieme a un alleato. E' carino pensare a loro come cugini e che tu abbia dedicato la storia al tuo di cugino; è un nice touch tenero, spontaneo.

In finale, sicuramente si tratta di una drarry, ma direi più di una finestra su un rapporto tra Harry e Draco, affatto scontata e, proprio per questo, originale e nostalgica allo stesso tempo. Mi è piaciuta!

K.

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Che bellina! ^-^ Però c'è un putno che non capisco.. Prima dici: "Ron… Ma che amico sei, se adesso mi ignori, cazzo? Da due settimane ti vedo solo nelle occasioni scolastiche e non ci scambiamo una parola; eppure sai come sono ridotto, lo vedi, porco boia, o sei cieco? " E poi scrivi che lui e gli altri sono morti? O.ò;;

Mi unisco al coro di congratulazioni per la tua partecipazione al concorso. Tra parentesi, sapevo che ti saresti fatto onore. Bravo.
Passando alla storia vera a propria, sono rimasta un po' sorpresa; sai che forse ha ragione chi dice che hai leggermente cambiato stile? L'ho notato anch'io.
Niente di che, il lessico e la grammatica sono buoni come sempre, però, leggendo, l'impressione che si ricava é di uno stream of consciousness (spero di non aver cannato lo spelling) molto più vicino, per gergo, alla tua età anagrafica. E, ripeto, sono sorpresa.
Ecco, forse ho trovato cos'altro che mi ha colta impreparata; c'é meno accuratezza rispetto alle tue prove precedenti. Forse é vero che avresti dovuto darci dentro col labor limae. Comunque, niente di male.
E' vero che la storia forse é migliorabile (anche se, secondo me, il finale non é così affrettato come temi), ed é vero che molte cose vengono più intuìte che realmente capite (ad esempio, come Harry e Draco siano arrivati ad essere tanto vicini), ma é il rischio che si corre quando si opta per le one shot: si danno situazioni ben delineate e poche (o nessuna) idea di come si sia arrivati a quel punto, il che capita, a maggior ragione, se ci si cimenta con un AU.
Passando alla caratterizzazione dei personaggi, di Draco non posso dire molto, anche se quel poco che fa, é davvero toccante. In effetti, penso che Draco sia uno che si lega molto alle persone; poche, magari, ma buone. Quindi, non posso dire di trovare così OOC il suo attaccamento ad Harry: dopotutto, ho sempre pensato che, anche nella storia canonica, Draco avrebbe potuto essere uno dei più grandi sostenitori di Potter. Un vero peccato che le cose si siano messe male fin dall'inizio.
Quanto ad Harry... ecco, lui mi dà qualche problema in più: in realtà, l'Harry che viene fuori dai libri sembra uno che non ha bisogno di nessuno. Un po' come Voldemort, in effetti. Per cui, faccio fatica a vederlo così dipendente da Draco. Vero, nessuno uomo é un'isola e le perdite che una guerra ti costringe a subìre, possono cambiare la tua prospettiva, ma, a mio parere, l'aggettivo che meglio definisce Harry é proprio 'insulare'. Se noti, non fa mai la prima mossa per conoscere gli altri; Ron ed Hermione si sono fatti avanti per primi, così hanno fatto Luna e Neville, per non parlare di Ginny.... persino Draco, Cho e Romilda Vane si sono scomodati per andarlo a cercare.... se avessero aspettato lui...
Mi sembra di avere detto tutto, ma mi riservo per qualunque altra cosa dovesse venirmi in mente. E, certo, sono interessata a qualunque riscrittura tu volessi fare della storia.
A presto.
PS Bel titolo!

Hai partecipato al concorso? Bravo, mi unisco alle congratulazioni! Passando alla storia vera a propria, beh, sai che ho l'impressione che tu abbia cambiato stile? Non so dire con esattezza di cosa si tratti, ma mentre leggevo la tua fic, non sembrava qualcosa che avresti scritto tu. So che é normale che lo stile cambi nel tempo, però mi pare che la cosa - se é questo il caso - sia stata un po' brusca. Vediamo se riesco a spiegarmi; non é tanto l'uso della prima persona, é proprio il linguaggio o il modo in cui costruisci le frasi... non sono in grado di essere più precisa. Anche se é probabile che si sia trattato di una scelta mirata. Ad ogni modo, bello lo smarrimento di Harry; faceva tenerezza, anzi, correggo, 'pena', vederlo così combattuto. E, ad essere sincera, per una volta, é un cambiamento piacevole leggere di una semplice amicizia tra lui e Draco. Tra parentesi; il titolo suona davvero bene.... potresti tradurre per noi poveri figli di scuole tecniche? Grazie.

Innanzitutto, congratulazioni per la tua partecipazione al concorso, ma sei sicuro che davvero la storia abbia bisogno di un finale alternativo? In realtà, non mi dispiace se gli Autori sperimentano con le loro 'creature', ma io non ho trovato il finale così brusco. Passando alla recensione vera e propria, direi che ho trovato i due protagonisti piuttosto fuori canone - beh, era un AU - ma, considerato ciò che si vede nel fandom, neanche troppo, anche se, a mio parere, mai e poi MAI, Harry potrebbe torturarsi perché qualcuno non gli dedica tutta l'attenzione che vorrebbe. Mi pare che di attenzione ne abbia e riceva fin troppa. E poi, la Rowling ha speso cinque libri chiarendo come e quanto Draco apprezzi girare attorno ad Harry (chissà cosa pensa in realtà, quella donna, vista l'interpretazione che ne danno gli slasher). In sintesi, buon lavoro come sempre.