Recensioni per
Backwards
di Chu

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/04/12, ore 11:29
Cap. 1:

Rieccomi a recensire questa tua meravigliosa storia!
La morte di Remus e Tonks (insieme a quella di Sirius) sono quelle che mi hanno sconvolto di più nel libro, questa frase mi ha fatto malissimo (T_T) :
Perché lui lo sapeva, Remus sapeva che sarebbe morto in quella battaglia finale e forse, pensò Bill mordendosi poi il labbro, lo voleva.
Diamine, sei una scrittrice eccezionale. Questa storia è stupenda. Molte volte si è parlato della morte di Remus, di come è stata vissuta dagli altri, ma questo è un modo davvero originale di parlarne. Per di più hai evitato ogni tipo di retorica, è tragicamente bello il momento iniziale con la descrizione delle reazioni di Andromeda, Bill e Teddy.
Il momento che lo segue è perfetto, è un missing moment che ha incredibilmente senso, sono sicura che qualcosa del genere sia accaduto sul serio (parlo in particolare della chiacchierata sulla spiaggia, però xD). Il modo in cui qui hai introdotto lo slash è molto bello, perché l'hai fatto in modo delicato, lasciando sottendere un passato perfettamente comprensibile anche se la storia si chiudesse in quel momento. E per di più hai usato la tua particolare leggerezza e dolcezza nel narrarlo.
Passiamo al momento successivo, tanto altro dolore per me con questa frase incantevole:

“Non lo capisci?” gli domandò, tra il sorpreso e il divertito. “I miei amici, i miei punti di riferimento… sono tutti morti. Ma non è questo il punto. Il punto è che sono un fantasma da quell’Ottobre del 1981: ho continuato a sopravvivere per tutto questo tempo e quando ho creduto che qualcosa potesse ancora salvarsi, quando ho pensato che la mia sopravvivenza potesse tornare ad essere vita… sai cos’è successo. Il punto, Bill, è che ho imparato la solitudine talmente bene che stare senza di lei è come stare sott’acqua.”

Io sono stupefatta dalla capacità di introspezione che hai, sul serio. Anche qui in una semplice frase hai detto TUTTO su Remus, non lesinando su nulla. Lo hai descritto in un modo davvero profondo. Brava!
E questa frase finale, poi: “Lei ti ama. È una ragione più che valida per continuare a stare sott’acqua.”
Eccezionale.
Anche il momento successivo è bellissimo. Hai raccontato davvero bene il post-attacco di Grayback. Tutto era costruito in modo davvero impeccabile e sempre con uno stile leggero, scorrevole e che invoglia la lettura. Davvero bello il modo in cui discutono, mescolando passato e presente.
Bene, passiamo al Natale del 1996.....il Natale dell'anno della morte di Sirius. (non credere che io sia un cervello elettronico, lo so solo perché in un pezzo di una storia avevo messo le sensazioni di Peter proprio nel Natale del 1996 XD) Io credo che sia presente in ogni parola di Remus il vuoto della sua assenza. Anche la rabbia, il modo quasi sgarbato di rivolgersi a Bill mi hanno fatto pensare ad una persona delusa ancora una volta dalla vita e con troppo dolore nel suo cuore.
Anche qui c'è una frase che mi ha colpito davvero tanto *-* è stupenda!
“È assurdo, vero?” chiese all’improvviso il licantropo, senza nessuna logica apparente.

Il ragazzo aggrottò la fronte, sollevando le spalle. “Cosa?”

“Quanto siamo fragili. Passiamo tutta la vita a lottare, costruire barriere e poi ci accorgiamo che non valgono niente, perché alla fine non importa quanto uno creda d’essere forte: scoprirà che si può cadere sempre più in basso di quanto immaginava.”

Nel momento successivo, l'mpressione che avevo si fa sempre più chiara. Per cui ti dico che sei stata bravissima a rendere il senso di vuoto, di inutilità, provato da Remus. Hai reso perfettamente la sua ricerca di qualcosa che lenisse il suo dolore almeno per un istante. La morte di Sirius era davvero molto vicina in quest'altro missing moment, e tu hai giustificato in modo perfetto le sensazioni e le emozioni di Remus e Bill prima di arrivare ad avere quel rapporto.
Ultimo, straziante momento. Mi sembra che coincida col personaggio di Remus la reazione di essere efficiente e fingere che non fosse successo niente, anche perché, quando un dolore è davvero troppo grande, si attraversa sempre questa fase di "non accettazione", diciamo. Ok, non odiarmi, ma credo che allo stesso tempo fosse troppo far dire a Remus delle frasi del genere a Bill. Cioè, anche se dice di non volere più una relazione stabile, allo stesso tempo la frase "quando lo saprai sai dove cercarmi" mi ha lasciato perplessa perché è semplicemente troppo presto. Avrei preferito che fosse luglio, ecco xD Ok, fine del momento scempiaggine.
L'ultima frase mi ha lasciato di stucco. è estremamente semplice, scarna, senza fronzoli: è la nuda verità e nient'altro.
Eccezionale.

Ora che ho finito la lettura posso dirti che è geniale l'idea che hai avuto di andare a ritroso per ripercorrere la lenta morte di Remus, da quel maledetto giugno 1996 alla battaglia finale. Il testo è gia meraviglioso di suo, ma arrivati al momento finale, quando si tira un bilancio dell'intera lettura, è ancora più meraviglioso quello che hai creato. Il protagonista dovrebbe essere Bill, ma la presenza di Remus è straziante e si impone sempre più. Ci fai assistere al suo inesorabile viaggio verso la morte, attraversi tutti i suoi momenti più bui, tutto mediato dagli occhi di Bill che, dal primo all'ultimo momento, ha come più grande preoccupazione quella di renderlo felice, di stargli accanto, ma soprattutto, che non rimanga mai solo.
Il fatto che tu parta dal momento in cui Bill si trova con Andromeda e Teddy, suggerisce l'idea di volere capire cosa sia successo, fermarsi a riordinare gli eventi e capire quando si è sbagliato o cosa ci si dovesse aspettare.

Ce ne fossero di raccolte così.... *sospira*
Complimenti, pure questa va nelle preferite.
Anzi, mi sa che vai anche tu tra i preferiti, amo letteralmente il tuo stile.
GeorgeBlack
(che si scusa per la recensione chilometrica)

Recensore Veterano
08/10/11, ore 15:01
Cap. 1:

Umh.
Vorrei dire che c'è troppo angst, troppo lime e troppa rabbia per potermi piacere.
Non mi piace questo Remus, arrabbiato, spezzato, aggressivo. E non mi piace questo Bill, così confuso e così arrendevole.
E di per sè non mi piace più di tanto l'idea di questo bisogno di "una botta e via", che in realtà è solo quello che succede in superficie, mentre il movimento sotterraneo è a strappi, bruciante e difficile, ed è affrontato magnificamente.
Insomma.
Non mi piace nulla, di questa fic, e mi piace tutto.
Mi piace il tuo stile, mi piace l'idea, mi piace com'è scritto e cosa c'è scritto anche se mi innervosisce.
Pensavo di mettere la bandierina neutra, ma no, non è una storia che lascia indifferenti; mi ha mosso qualcosa, dentro, e sono stata indecisa se scrivere la rece, chiudere tutto, metterla nelle ricordate e stop.
Per cui, brava Chu! Brava perché scrivi per dire qualcosa e mai per descrivere soltanto.
Brava perché c'è qualcosa di strano, che rimane.
E quel "perché io morirò" finale è straziante e bellissimo.