Che conclusione, gente, che conclusione! Che poi non è neanche tanto conclusiva, è una vera apertura al seguito di questa storia che conosciamo cosi bene... La fine di quest'incubo è l'inizio di tutti gli altri, ed è quello che la tua conclusione esprime cosi bene. Ho fatto bene a mettere subito questa storia fra le preferite: sapevo che non mi avrebbe delusa, e avevo proprio ragione. Una costruzione originale gestita con maestria, perfettamente controllata fino alla fine, un attenzione fuori della norma per i personaggi secondari...(come ho già ripetuto abbastanza). Come diremmo noi mangia-lumache, "un sans-faute" per questa magnifica fic. E quest'ultimo capitolo, dunque, quello che conclude e apre nello stesso tempo, l'ho trovato mozzafiato. Un Wesker cazzutissimo (termine usato per smorzare il tono di adulazione di questa recensione XD) a tutti gli effetti!
Brava, sii fiera perché hai motivo di esserlo, mi dispiace che sia finita questa grande avventura di una notte, e, beh, aspetto altra roba di questa qualità da parte tua al più presto! (inizia crisi di astinenza)
Brava brava brava brava!
Glaucopis

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Che bel capitolo: un personaggio difficile da trattare, controverso e molto diverso da tutti gli altri "eroi". Come al solito ho adorato questa tua cura per un personaggio così secondario, che sei riuscita a mio parere a rendere in modo realistico e, si può direi= IC (non è che lo si conosca un granché, ma funziona, ecco XD)
Hai ragione di essere soddisfatta di te, questo capitolo mi sa tanto del respiro prima del grande balzo...Questa raccolta finirà OAO *la rivelazione la colpisce* Nuoooh! Quale aggiornamento aspetterò con tanta ansia d'ora in poi? Ti conviene darti da fare con le tue altre storie in corso *non perde mai un occasione per minacciare*. Sento che questo mitico e tanto atteso epilogo sarà una bomba!
Ecco...io sono qui...*voce sconsolata*...lo aspetto...e lo odio...Insomma, metti fine alla mia sofferenza!!
Glaucopis

PS:Bravaaaaaa!!
(Recensione modificata il 12/12/2011 - 10:02 pm)

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Finalmente il mio Chris! <3
E delle turbe mentali! E tutto nello stesso capitolo!
Muhuhuhuhu... *si sfrega le mani in un angolo buio*
Non all'altezza? È vero che questo capitolo è più corto degli altri, ma non significa che non abbia condensato in poche parole tutto il dolore di Chris. Povero, solo, impotente, prigioniero, inutile... T^T Aaaah, sevizie!!
Tutti gli altri capitoli sono già pronti! O_O Ti ammiro, sarei completamente incapace di fare una cosa del genere...XD
Il capitolo è ALTROCHÈ degno del nostro amato Chris, adoro davvero questa raccolta, e quasi quasi non voglio che continui, perché significa che finirà! TAT (Tecnicamente se hai scritto tutto è già finita, ma oh, ci capiamo XD).
Insoooooomma, mille vivissimi complimenti per quest'altro splendido pezzo, e a presto!
Glaucopis

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Eccomi! Ci sono... non mi sono persa questo capitolo ù.ù
Jill! Eccola *^* è lei :D
Non credo che sia tremendamente OOC Jill, l'hai resa reale secondo me, ed è ciò che rientra nelle caratteristiche di questo capitolo, oltre ad averlo usato per fare il punto della situazione, ecco.
Poi... quell' "Albert" finale, dovrebbe farci credere che la nostra agente è invaghita del suo capitano che è praticamente l'unico, ed in fine dei conti dovrebbe essere nella lista opposta, ad essere sulla lista dei partecipanti come "non traditori"?
Per quanto è approfondita la psicologia dei personaggi in RE potremmo averla creata noi nel tempo in questo fandom XD
Il provare odio verso i compagni non credo che sia una cosa poi così logica, insomma, mi viene da pensare che a Jill rodeva perché era uno di quei giorni e quindi per fare compagnia alle bimbette sceme del videogioco doveva fare anche lei qualche boiata (in questo caso penso sia OOC), ma in fin dei conti fai quadrare molto bene i pensieri seguendo un filo logico, perciò brava ^^
Se te lo chiedi, no, non sto dicendo che scrivi cose stupidi su Jill dandogli un senso LOL
Concordo per la Jill 'fredda', direi che si concede l'impassibilità, secondo me solo apparente, quando è sottomessa da Wesker con quel grazioso gioiellino da drogato definito ragno rosso ò.ò Che simpaticone il nostro caro genio del male...
Ok, ti ho riempito la recensione di riflessioni a cavolo sul tuo bellissimo capitolo dicendoti quello che mi passava in testa (logorroica: mode on)
Bye bye! :D

_ Shadow _

P.S.: Morire per salvarsi... *AHAHAH!* XD

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Questa è la quarta volta che cerco di recensirti questo capitolo, e per un motivo o per un altro non ci riesco mai.
Perciò, mi sbrigo èwé
Il PLIC finale mi piace molto come idea, devo dire che l'avevo già vista realizzata in una poesia (ma non ricordo quale); mi ricorda molto la tortura medievale della goccia che ti cade in testa, ma in questo caso Enrico non soffrirà troppo quindi che sta passando all'altro mondo.
Questa scena me la ricordo molto bene perché non avevo capito come cavolo erano sbucati in questa specie di grotta XD Vabbè... dubbi esistenziali.
Mi piace molto come viene descritto questo traditore, molto sinistro come aspetto, un po' alla lato oscuro della forza XD
Bene, noi continuiamo ad insistere con Chris però ;) (stalking: mode on)

_ Shadow _

P.S.: Anche tu sei la mia fonte di ispirazione (a voi il senso di questa frase XD)

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Amo il modo in cui hai descritto le sensazioni di Jill e non la trovo per niente OOC.
Poveretta, tradita in questo modo. Fantastico il riferimento a Brad! *-*
Che in effetti è vero, è stato il primo a tradirli se non contiamo Wesker che si scopre solo alla fine. Bellissimo capitolo.
A presto!

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Favoloso capitolo ,all' altezza della nostra Jill. OOC: per niente. Quando hai parlato di Barry, è stata una fracciata dritta al cuore, dopo quella serie di tradimenti che hai più che giustificato. Povera Jill, la sua mente è all' orlo ddella rovina. Lei, dopo tutto, non è stata sempre così, nelle situazioni di tensione? Al limite estremo fra desiderio di combattere e l'abbandono (vedere RE5...). Barry, poverino, si rende perfettamente conto di quello che fa, ma non ha scelta. In questo, secondo me, non è totalmente innocente.
Ma dove sei, Chris?? Solo tu puoi tirarla fuori da questa situazione e dalle grinfie di Wesker!
Insomma, un altro capitolo magistrale, una raccolta unica, che sorpassa sempre le mie aspettative!

Glaucopis
Membro del tuo Stalking Club u.u

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Finalmente posso commentare questo gioiellino! u.u *sospiro*
Un altro capitolo intenso e bellissimo, adoro davvero questa tua attenzione ai personaggi secondari, è una favola! Il tema della goccia è molto azzeccato, e mi piace un sacco come l' altruismo di Enrico si sente fino alla fine: pensa ai suoi compagni e alla sua squadra, vuole avvertirli del tradimento... Eroe tralasciato *^*
Bravissima come sempre, a quando il prossimo? :D

Glaucopis

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Fantastica! Ho adorato questo capitolo, semplicemente come tutti gli altri! *-*
Bravissima.

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Rebecca, uno dei miei personaggi preferiti.
Sei riuscita a miscelare bene la contrapposizione fra ragione (che suggerisce a gran voce di non entrare in quel treno) e dovere, che invece sembra provare un divertimento perverso nel cacciare il povero ufficiale medico nei guai; non ho molto da dire, il primo capitolo è sempre un rodaggio, ma leggendo ciò che hai scritto dopo ho capito che dovevi solo scaldarti le dita prima di tirare fuori dal cilindro dei capitoli sempre migliori.
(Recensione modificata il 25/10/2011 - 12:37 am)

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Ed eccoci al nostro povero Joseph, che grazie alla censura italiana non ha nemmeno avuto il suo momento di gloria nel provare a difendersi dagli attacchi dei Cerberi. Come sempre riesci a incastrare i fatti nudi e crudi con un'introspezione affatto forzata, soffermandoti poco sull'azione in sé (della quale potrebbe interessare ben poco) ma lasciando spazio alla miriade di sensazioni e pensieri - spesso allucinati, dopotutto è più che giustificato essere irrazionali di fronte alla morte - che invadono la mente di Frost mentre i cani ne fanno scempio.
Anche in questo caso, com'è accaduto per Speyer, mi ha colpito come sia il desiderio di non udire più i latrati che lo terrorizzano a prevalere nei confronti dell'orrore per la fine imminente; una visione alquanto particolare.

Azzeccati anche i riferimenti mitologici e la convinzione dell'uomo che - se quello che l'aggredisce è davvero Cerbero - allora il Diavolo e Lucifero non possono essere lontani: mi dà l'idea di un richiamo disperato alla morte da parte sua.

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Altro piccolo scorcio di umanità in un mondo dove gli zombie e i presunti dei che vogliono conquistare il pianeta la fanno da padroni.
Cosa dire, una cornice semplice ma di forte impatto emotivo che spinge il lettore a guardare Barry sotto diversi punti di vista - non solo quello del traditore - e pone bene l'accento sul bivio che nessuno vorrebbe mai trovarsi di fronte: non parlo solo della scelta cui l'uomo si trova di fronte (sia chiaro, da non trascurare) ma anche dell'incertezza, del dubbio che attanaglia una persona costretta a fidarsi delle parole di qualcuno che ha in pugno non soltanto la sua vita, senza la certezza che queste possano risultare vere. Cosa fare? Cosa pensare?

In una situazione dove azione e razionalità non prevalgono l'una sull'altra ma, anzi, sembrano equivalersi per il peso delle conseguenze, hai tratteggiato bene la sofferenza dell'agente nella consapevolezza di non poter più scappare, dover affrontare una volta per tutte l'esito delle sue decisioni.

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Concordo sul fatto che il capitolo abbia una carica di adrenalina quasi nulla - se paragonato con i precedenti tre e in particolare con Forest Speyer - ma ciò non toglie nulla all'ennesimo boom headshot riguardo la caratterizzazione del personaggio: Albert Wesker, l'antagonista per eccellenza, il bastardo freddo e insensibile pronto a eliminare et sacrificare chiunque gli sbarri il cammino; tanto fine nella sua cattiveria da concedersi una riflessione per ciascuno dei possibili suoi sottoposti ancora vivi, riconoscendo in loro - seppur totalmente disinteressato - alcune qualità (l'acume di Jill nell'essere ragionevolmente sospettosa), o difetti, per come li giudica lui (vedasi il cuore tenero di Barry).

Insomma, un'introspezione ben riuscita e senza dubbio in linea con il suo carattere.

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Inquietante: è la prima parola che mi sovviene nel leggere quest'altro capitolo. Di una realtà a tratti palpabile, come se ad essere smembrato dai corvi non sia Forest ma il lettore e questo è sicuramente un grande pregio, non è semplice - come già ho detto nella recensione precedente, ma ci tengo a ripeterlo - dire così tanto in una sola situazione, l'unica - peraltro - di cui si dispone per trattare personaggi marginali come i membri del Bravo Team; mi piacerebbe citarti qualche frase particolare che mi ha colpito di questa one-shot ma non posso farlo, perché è così bella e fluida nel suo insieme che dare la precedenza a una citazione piuttosto che un'altra sarebbe ingiusto.

Un capitolo splatter da non intendere nel senso basso che ormai il cinema ha affibbiato a questo termine: crudele e crudo nelle proprie descrizioni, certo, ma non scade nella banalità o nelle ripetizioni. Alterna al mero banchetto dei corvi anche il disgusto, la paura (che non lo abbandona mai, a questo proposito trovo molto calzante il suo non voler sopravvivere menomato alla vista) e il dolore di Forest - gli elementi che più ci avvicinano al personaggio e ci rendono parte di esso. Ottimo lavoro.

P.S. Ti faccio solo un appunto in merito a una frase verso la fine: "Questa volta lanciò un grido disumano che incrinò l'aria fredda della notte". Siccome stai parlando al passato, è più corretto sostituire "questa" con "quella".

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Curiosa la scelta di trattare personaggi praticamente misconosciuti della serie, oppure che hanno avuto un ruolo talmente breve da far pensare che lo staff fosse mosso - nell'inserirli - solo da un gusto sadico; ad ogni modo, tornando a noi, non posso che apprezzare la tua decisione e trovo il lavoro molto ben fatto. Le conseguenze che hai descritto dell'avvelenamento sono calzanti e mantegono il ritmo sempre "sul filo del rasoio", in particolar modo quando l'agente comincia ad avere le allucinazioni (che io ho interpretato come un misto fra tossine e orrore con il quale si è trovato a combattere) e si ritrova in bilico fra il desiderio della morte e la speranza che una via di fuga possa esserci.
Inoltre hai creato in poche righe e in una sola situazione la caratterizzazione di un personaggio che sostanza, a tutti gli effetti, non ne ha, quindi doppio pollice in alto.

Premetto di non aver mai giocato al remake di RE 1 e anzi, di aver provato questo capitolo  in versione Playstation 1 solamente quest'estate (senza peraltro finirlo perché quel cretino di Brad ci impiega una vita a darmi il lanciarazzi e quando ben lo fa, la telecamera perde dieci secondi per farmi vedere dove si trova...), pertanto io ho visto il povero e pixeloso Richard morire per gli effetti del veleno.
Spoilerandomi tuttavia le cutscenes su Youtube, ammetto che è uno sfigato senza precedenti: gira che ti rigira, muore in maniera quasi assurda.

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