Recensioni per
Anathema
di Be Mine

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/10/11, ore 21:09
Cap. 1:

Il viaggio, perché è così che io interpreto questa storia, inizia dalle percezioni del protagonista che vengono a fondersi con quel barlume di coscienza che sembra esserci, nonostante l'evidente stato confusionario della mente che vorrebbe come rinchiuderlo dentro se stessa, per non dargli la possibilità di andare oltre, come spaventata dalla violenza di quelle percezioni così fisiche e allo stesso tempo oniriche.
I colori, centrali nella storia, riescono a descrivere scena dopo scena, i momenti che scorrono di fronte a lui, quasi come un film, dal primo sentimento confuso e chiaro solo quando ormai era troppo tardi, fino alla piena consapevolezza proprio di quei momenti, così confusi quando si percepiscono a pelle, ma così maldettamente chiari solo dopo anni e anni.
Il compromesso è il risultato di una concessione da parte dei contendenti che si fronteggiano, questa parola, il suo volerlo usare per sé, sembra un'ammissione a sé stesso, un guardarsi allo specchio e rendersi conto che in noi stessi non vi è solo un'anima, ma più " se stessi " che non riescono ad emergere perchè troppo vulnerabili, troppo forti o forse non voluti perché non sentiti come propri o accettati dalla realtà.
Non riesco veramente a capire come tu riesca a descrivere l'ambiente che lo circonda, riuscendo però a renderlo vivo,  si può facilmente immaginare la stanza, grazie ai particolari che magistralmente descrivi, ma questi riescono a diventare VIVI,  diventano una parte importante del puzzle,  anch'essi  parte del  mondo e catalizzatori di emozioni , ricordi, vite vissute.
 Hai usato anche l'oav, in cui si vede un Roy inedito, ancora acerbo e quindi malleabile, non indurito dalla vita e non disilluso dalle guerra. Mi è piaciuto come hai saputo scavare su quei suoi anni nascosti ai più, chiari solo per Hughes, l'unico che quindi poteva seguirlo anche in futuro, vedendo nascere e soprattutto crescere quell'idealismo che anima l'anima del colonnello.
Non so se sia una reazione definibile "normale" il voler quasi ricercare, dopo averle subite, certe attenzioni, ogni uomo reagisce in modo diverso, ma la forza delle emozioni e delle percezioni che si provano in quei momenti, possono diventare una droga, un modo per sentirsi "vivo", per non perdere quel contatto con il mondo, con chi ci circonda, con tutto quello che, spesso senti scivolare addosso, senza però "sentirlo" davvero.
 La stanza, diventa mutabile a causa delle sue percezioni, diventa il riflesso della sua mente, del malessere che può nascere nel ricordare non solo momenti dolorosi, ma anche gli attimi più belli che per un motivo o per l'altro sono andati perduti e quindi fanno quasi più male degli altri, anche se ho capito dopo anni, che è sempre meglio viverli e poterli ricordare, che non viverli affatto.
Hai usato un immagine perfetta per rendere il suo abbandonarsi al suo vero io, a quel lato di noi che viene fuori solo in momenti diffiicli, in cui inconsapevolmente ci si aggrappa a cosa veramente è importante per noi, mandando al diavolo tutti quei motivi che ci spingono a nasconderci, a non dimostrare cosa in realtà vogliamo, lasciandolo spesso scappare o addirittura allontanandolo.
I rimorsi sono quelli che scalfiscono le nostre scelte, al momento quando le facciamo siamo sicuri o comunque pensiamo sia la cosa migliore, ma poi succede sempre, quella strada non scelta, quel percorso abbandonato, ritornano e sembrano volerci quasi punire perché non li abbiamo scelti e creano crepe, sempre più profonde nella nostra vita. come quella sul pavimento della stanza.
Da una parte capisco questa reazione di Winry, Edward gli è stato tolto proprio perchè Roy gli ha mostrato un cammino lontano da lei, ma allo stesso tempo, penso che non gli dia solo colpe, dopotutto credo si renda conto che se roy non lo avesse condotto nell'esercito, probabilmente Edward e Al sarebbero rimasti solo dei ragazzi senza futuro, quindi non penso che gli auguri di soffrire, quindi su questo punto ho dei dubbi riguardo la sua rezione, ma è soggettiva quindi non è certo una critica.
La scena tra loro due mi piace, è molto fisica, si percepisce a pelle, diversa da come di solito scrivi di questi momenti, sei stata brava a renderla diversa , sei riuscita  a darci l'idea sia del desiderio carnale, che di quello del cuore, quel bisogno di appartenersi che viene espresso da ogni parola scritta.
La parte finale, non sdolcinata ma densa di significato è stupenda. Roy viene riportato alla realtà da Edward, come era successo in passato per quest'ultimo, semplicemente con dei gesti così famigliari, ma che permettono a due anime di sentirsi l'uno appartenente all'altra. All'inizio è come se Edward capisse che forse l'unico modo per riportarlo indietro è quello di fargli capire quanto la sua presenza sia importante e necessaria per lui, il suo " ho freddo" è dolcissimo.
Alla fine, la pioggia, la paura che questa gli provoca facendono sentire inutile e il successivo affrontarla, spinto da Ed, è una bella metafora, mi è piaciuto molto come sei ruscita ad utilizzare tutti gli elementi che hanno da sempre caratterizzato il loro rapporto. 
Davvero complimenti, spero che la recensione non sembri troppo confusa, è stata fatta in momenti diversi perchè praticamente commentavo passo passo quindi mi scuso se in alcuni punti non è molto chiara. Un bacione e complimenti di nuovo per la vittoria.
 

Recensore Master
10/10/11, ore 23:54
Cap. 1:

Il tuo racconto è veramente disorientante, in senso buono, ovviamente.
La vita di Roy ed ogni suo ricordo ci scorrono davanti agli occhi facendoci percepire le sensazioni provate da lui stesso in maniera profonda ma distorta, come se ci fosse un velo tra lui ed il lettore, un velo che talvolta accarezza ogni memoria e talvolta la soffoca, insinuando una sottile angoscia anche negli attimi più felici.
Leggere del passato di Roy, degli eventi terribili accadutigli da ragazzino è stato terribile, così come ho provato una grande tristezza quando ricorda l'amore che lo legò a Maes.
Vedere la puerile gioia di Winry nel far sapere a Ed della malattia di Mustang, è stato davvero sgradevole... il suo essere stata ferita dal ragazzo che ama e dalla vita la fa apparire come rimpicciolita, all'occhio di chi legge.
Ed corre subito al capezzale del proprio Comandante. Prova dolore, e rabbia, anche, quando pensa a quell'uomo tanto orgoglioso quanto stupido, quando si chiede se le cose avrebbero potuto andare diversamente, se gli fosse rimasto accanto.
C'è tanta dolcezza quando ricorda quell'abbraccio così inaspettato ed al tempo stesso tanto atteso, quando ripensa ad ogni emozione provata tra le sue braccia.
Davvero complimenti per tutto, quindi, soprattutto per il finale... per quella piccola speranza che Roy è riuscito infine ad afferrare.

Recensore Junior
10/10/11, ore 22:10
Cap. 1:

In effetti è davvero schizofrenica, tanto che non so bene come giudicarla. C'è forse un contrastro troppo forte tra le riflessioni, molto oniriche e vaghe, con i ricordi descritti con dettagli reali e tangibili. Sarebbe stato meglio forse accentuarlo, renderlo "definitivo" evocando i ricordi non come tali, ma proprio con dei salti nel passato, su piani temporali diversi. è romantica, in una maniera che mi ha spiazzata in maniera preponderante in positivo, che si adatta bene a Roy e forse un po' meno ad Edward (Ma tu sai quale sorta di concezione barbara ho di lui XD) ma che nel complesso fa un bell'effetto. Ho letteralmente adorato il dialogo finale. Nel complesso, davvero complimenti... l'esperimento è ben riuscito *O*

Recensore Master
10/10/11, ore 20:48
Cap. 1:

Correttezza grammatico-morfo-sintattica: 10
Stile: 10
Caratterizzazioni: 10
Originalità: 10
Rispetto del tema: 10
Gradimento personale: 10
Totale 60/60

PREMI SPECIALI: Premio Stile.

Ogni tuo scritto è incantevole e non fa eccezione questo tuo lavoro, è come se ci fosse un incantesimo al suo interno, mirato a lasciarti senza fiato, a portarti lontano dalla realtà, tra le liriche e le immagini della poesia, perché tu non narri, non descrivi, tu trasformi quella che può essere una storia più o meno bella in una poesia ed, inevitabilmente, ciò fa innamorare, infatti -sarò onesta- ancor prima di arrivare alla fine della fanfiction, ero certa che avrei messo Anathema sul podio.
Qualcuno potrebbe definirti una maga della scrittura, ma questa definizione non mi piace, sa di inganno; io ti vedo per lo più come un bardo/cantastorie, prescelta dalle muse, grazie alle quali riesci a dar vita a qualcosa di straordinario accompagnato da musica, una musica fantasma nella tua storia ma che c'è. Dici che ti sei ispirata alla scrittura schizzofrenica, beh...lasciatelo dire... il tuo ES e/o follia sono anch'essi poetici! Ma non voglio continuare con elogi su forma, stile ed espressività,credo che il punteggio parli da solo, che tu sia consapevole del tuotalento e sai che amo ogni cosa che sforni con tanto amore, anche se avevo un pregiudizio prima di leggere la tua storia, ovvero quello chenon potevi migliorare il tuo modo di scrivere, eri già straordinaria così, invece hai mostrato che al miglioramento non c'è mai fine. 
Ed ora veniamo alla storia che rievoca non solo la tua frase scelta da Fragile Dream,riesce a rievocare la magnifica canzone degli Anathema in tutta la suaessenza, nel significato, nell'umore... tutto è onirico, sipercepisce integralmente quel mondo, talvolta incantevole, talvolta doloroso, un po' criptico, che sa come confondere le idee e a voltecade nella pura insensatezza ( leggasi follia ), perciò aprimo impatto la storia la storia può stordire e non essere compresa, bisogna infatti leggere con particolare attenzione, lasciar entrare nell'intimo ogni parola e prendersi il proprio tempo, meglio ancora rileggere per poi potersi lasciar abbracciare dalla meraviglia.C'è un Roy -dalla prima all'ultima riga- perso nel tempo,nello spazio, nella realtà, legato alla sua bellissima ossessione: Edward; un Edward  un po' reale, un po' percepito dal cuore di un innamorato, per questo riesce -come un Dio- a regnarenella storia catalizzando ogni attenzione, simpatia e pensiero amorevole su di se, pur non essendo lui l'essenza libera della storia ma il totem.
E' il racconto di tutta una vita, di un'anima, di un cuore che nontralascia niente, che non si perde, e questa vita -quella di Roy-è struggente, è impossibile non leggerla con commozione, i ricordi di violenza e sangue riesci a farli sentire sullapelle del lettore, per fortuna finiscono ma non è più lieto quello che segue, il dolore da fisico diventa emotivo, viene scolpito nell'anima, dove vaga anelando alla salvezza dell'angelo che è Edward. E da qui, dal punto in cui Roy si pente d'aver taciuto il suo amore, nonostante la verità della storia sia una, mi piace pensare che si puòinterpretare in altri modi con un Ed reale, in carne o spirito, ma chenon sia una mera proiezione di Roy. 
Io l'ho voluta interpretare in tre modi, tre modi di vedere che comunque restano più che altro miei, forse per non farmi troppo male, perché la presenza di Ed ècosì reale, le sue mani tra quelle di Roy sembrava anche ame di sentirle. L'Angst, per quanto sia meraviglioso e io lo consideriun po' "il profumo della vita", fa male, e logicamente, uno finisce perrifuggire in una personale versione, ma si può farlolì dove l'arte è complessa, perchésì, io definisco Arte qualcosa di bello e complesso in cuiognuno può vedere quel che vuole interiorizzando. Probabilmente la cosa che più mi ha colpita èproprio la natura del male di Roy, il cancro alla testa, che sembra unpo' voler perseguitare la mia vita con fantasmi del passato e spettridel futuro, ed è stato -ora lo so- a causa di un lutto perquesto malattia che la mia personalità ha iniziato acoincidere con quella di Roy, che storia ironica, vero? Non ha a chefare con i fini la storia ma, indubbiamente, è statapiù o meno importante al mio gradimento personale, anche se comunque, non avrei che potuto darle il massimo dei voti al prescindere da questo.

Recensore Junior
10/10/11, ore 17:21
Cap. 1:

Buon RoyEd Marriage anche a te! :D
Oggi ero emozionatissima perchè non vedevo l'ora di leggere fic su di loro, ed è cominciata benissimo
direi.
Non ho ancora letto le altre storie partecipanti al contest, ma sono contenta che sia stata tu a vincere ^_^
Devo essere sincera, non ho mai letto in precedenza one shot del genere, il tuo stile di scrittura
mi è totalmente nuovo, mi ha piacevolmente colpita e al tempo stesso scioccata.
Non mi è mai capitato qualcosa di tanto ANGST e complesso, e quindi oltre che sentirmi
scombussolata dall'intensità delle emozioni che sei stata capace di trasmettermi leggendo,
mi sono sentita un pò spaesata da tutte quelle descrizioni minuziose, dalle situazioni che si
frapponevano e all'inizio non ho capito molto. Però una volta arrivata alla fine ho realizzato
che era tutto necessario, giusto e perfetto, perchè altrimenti non avrei compreso a pieno l'intera storia.
E' bella, bellissima. Toccante, intensa e incredibilmente fantastica.
Mi sembrava davvero di sentirmi in un altro mondo, percepivo tutto in maniera ottavata ed è stato
incredibile. Mi sono sentita partecipe di tutte le situazioni, di tutti gli stati d'animo per tutta
la lettura, e mai avrei immaginato di sentirmi tanto turbata e disorientata (in senso positivo naturalmente)
da tutta quella valanga di emozioni. E' stato come fare un tuffo nella persona di Roy, come capirlo
finalmente e totalmente. Magnifico, davvero.
In particolare mi sono piaciute le scene in cui ricorda il passato: nel colleggio (il modo in cui
parli della maniera in cui si sente vuoto "Tutto diventò mellifluo e incolore: si lasciò prendere con sguardo vaguo, triste"
è stato fantastico, mi sono sentita svuotata anch'io), la relazione con Maes (che mi ha lasciata con una
tristezza indicibile sul cuore, tanto mi ha colpita), e infine la prima volta con Ed.
Io ho amato quella parte "Il suo cuore tremò [...] perché riusciva a capire benissimo [...]
le motivazioni che spingevano il moro a quell'abbraccio, a quell'attimo sconfortante, ambiguo,
di debolezza. Questo gli impedì di opporsi, e si fece amare: sapeva che qualunque cosa stesse
succedendo, era anche lui a volerlo.", mi è battuto talmente forte il cuore che l'ho letta e riletta
fino a che non mi sono spuntate le lacrime agli occhi.
Mi hai completamente tolta il fiato.
Altra parte che mi è piaciuta tantissimo è stata la parte finale "Buttò lì, molto serenamente.
L’altro sorrise, gli occhi bassi al pavimento... Rispose poi, corrispondendo alla sua stretta.", ecco,
questi dialoghi silenziosi sono straordinari. E' stato come guardare un film dove gli attori non parlano,
eppure riesci comunque a capire a pieno quello che vogliono dirsi, insomma dove non c'è bisogno
delle parole per capirsi, e questa è la cosa che più mi ha intenerita il cuore.
Non ho parole, davvero. La tua originalità è stata magnifica.
Ti faccio dunque i miei più sentiti complimenti per la vittoria, ti auguro ancora un buon RoyEd Day sperando
di leggere al più presto qualcos'altro di tuo ^_^
A presto!