Il viaggio, perché è così che io interpreto questa storia, inizia dalle percezioni del protagonista che vengono a fondersi con quel barlume di coscienza che sembra esserci, nonostante l'evidente stato confusionario della mente che vorrebbe come rinchiuderlo dentro se stessa, per non dargli la possibilità di andare oltre, come spaventata dalla violenza di quelle percezioni così fisiche e allo stesso tempo oniriche.
I colori, centrali nella storia, riescono a descrivere scena dopo scena, i momenti che scorrono di fronte a lui, quasi come un film, dal primo sentimento confuso e chiaro solo quando ormai era troppo tardi, fino alla piena consapevolezza proprio di quei momenti, così confusi quando si percepiscono a pelle, ma così maldettamente chiari solo dopo anni e anni.
Il compromesso è il risultato di una concessione da parte dei contendenti che si fronteggiano, questa parola, il suo volerlo usare per sé, sembra un'ammissione a sé stesso, un guardarsi allo specchio e rendersi conto che in noi stessi non vi è solo un'anima, ma più " se stessi " che non riescono ad emergere perchè troppo vulnerabili, troppo forti o forse non voluti perché non sentiti come propri o accettati dalla realtà.
Non riesco veramente a capire come tu riesca a descrivere l'ambiente che lo circonda, riuscendo però a renderlo vivo, si può facilmente immaginare la stanza, grazie ai particolari che magistralmente descrivi, ma questi riescono a diventare VIVI, diventano una parte importante del puzzle, anch'essi parte del mondo e catalizzatori di emozioni , ricordi, vite vissute.
Hai usato anche l'oav, in cui si vede un Roy inedito, ancora acerbo e quindi malleabile, non indurito dalla vita e non disilluso dalle guerra. Mi è piaciuto come hai saputo scavare su quei suoi anni nascosti ai più, chiari solo per Hughes, l'unico che quindi poteva seguirlo anche in futuro, vedendo nascere e soprattutto crescere quell'idealismo che anima l'anima del colonnello.
Non so se sia una reazione definibile "normale" il voler quasi ricercare, dopo averle subite, certe attenzioni, ogni uomo reagisce in modo diverso, ma la forza delle emozioni e delle percezioni che si provano in quei momenti, possono diventare una droga, un modo per sentirsi "vivo", per non perdere quel contatto con il mondo, con chi ci circonda, con tutto quello che, spesso senti scivolare addosso, senza però "sentirlo" davvero.
La stanza, diventa mutabile a causa delle sue percezioni, diventa il riflesso della sua mente, del malessere che può nascere nel ricordare non solo momenti dolorosi, ma anche gli attimi più belli che per un motivo o per l'altro sono andati perduti e quindi fanno quasi più male degli altri, anche se ho capito dopo anni, che è sempre meglio viverli e poterli ricordare, che non viverli affatto.
Hai usato un immagine perfetta per rendere il suo abbandonarsi al suo vero io, a quel lato di noi che viene fuori solo in momenti diffiicli, in cui inconsapevolmente ci si aggrappa a cosa veramente è importante per noi, mandando al diavolo tutti quei motivi che ci spingono a nasconderci, a non dimostrare cosa in realtà vogliamo, lasciandolo spesso scappare o addirittura allontanandolo.
I rimorsi sono quelli che scalfiscono le nostre scelte, al momento quando le facciamo siamo sicuri o comunque pensiamo sia la cosa migliore, ma poi succede sempre, quella strada non scelta, quel percorso abbandonato, ritornano e sembrano volerci quasi punire perché non li abbiamo scelti e creano crepe, sempre più profonde nella nostra vita. come quella sul pavimento della stanza.
Da una parte capisco questa reazione di Winry, Edward gli è stato tolto proprio perchè Roy gli ha mostrato un cammino lontano da lei, ma allo stesso tempo, penso che non gli dia solo colpe, dopotutto credo si renda conto che se roy non lo avesse condotto nell'esercito, probabilmente Edward e Al sarebbero rimasti solo dei ragazzi senza futuro, quindi non penso che gli auguri di soffrire, quindi su questo punto ho dei dubbi riguardo la sua rezione, ma è soggettiva quindi non è certo una critica.
La scena tra loro due mi piace, è molto fisica, si percepisce a pelle, diversa da come di solito scrivi di questi momenti, sei stata brava a renderla diversa , sei riuscita a darci l'idea sia del desiderio carnale, che di quello del cuore, quel bisogno di appartenersi che viene espresso da ogni parola scritta.
La parte finale, non sdolcinata ma densa di significato è stupenda. Roy viene riportato alla realtà da Edward, come era successo in passato per quest'ultimo, semplicemente con dei gesti così famigliari, ma che permettono a due anime di sentirsi l'uno appartenente all'altra. All'inizio è come se Edward capisse che forse l'unico modo per riportarlo indietro è quello di fargli capire quanto la sua presenza sia importante e necessaria per lui, il suo " ho freddo" è dolcissimo.
Alla fine, la pioggia, la paura che questa gli provoca facendono sentire inutile e il successivo affrontarla, spinto da Ed, è una bella metafora, mi è piaciuto molto come sei ruscita ad utilizzare tutti gli elementi che hanno da sempre caratterizzato il loro rapporto.
Davvero complimenti, spero che la recensione non sembri troppo confusa, è stata fatta in momenti diversi perchè praticamente commentavo passo passo quindi mi scuso se in alcuni punti non è molto chiara. Un bacione e complimenti di nuovo per la vittoria.
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Il tuo racconto è veramente disorientante, in senso buono, ovviamente. |
In effetti è davvero schizofrenica, tanto che non so bene come giudicarla. C'è forse un contrastro troppo forte tra le riflessioni, molto oniriche e vaghe, con i ricordi descritti con dettagli reali e tangibili. Sarebbe stato meglio forse accentuarlo, renderlo "definitivo" evocando i ricordi non come tali, ma proprio con dei salti nel passato, su piani temporali diversi. è romantica, in una maniera che mi ha spiazzata in maniera preponderante in positivo, che si adatta bene a Roy e forse un po' meno ad Edward (Ma tu sai quale sorta di concezione barbara ho di lui XD) ma che nel complesso fa un bell'effetto. Ho letteralmente adorato il dialogo finale. Nel complesso, davvero complimenti... l'esperimento è ben riuscito *O* |
Correttezza grammatico-morfo-sintattica: 10 |
Buon RoyEd Marriage anche a te! :D |