Ma è splendida! D'accordo, ogni tua fiction è splendida, c'è poco da dire, eppure riesci sempre a sorprendermi! *-* Credo che a tanta meraviglia non riuscirò mai ad abituarmi, per fortuna.
Il modo in cui descrivi l'episodio dalla prospettiva del vinto è così concreto! Mi è sembrato di essere a terra, insanguinata, coperta da quella seta macchiata, proprio come Renji. La descrizione del sangue che ammanta il corpo, come una seconda pelle, è stata curatissima e senza paragoni: credo che parole migliori di quelle che hai scelto non siano ancora state scovate. Insomma, era veramente come sentirsi pervasi dal terribile calore del plasma, trafitti.
Oh, il gesto di Byakuya, nella sua "arroganza" (non è arroganza, certamente, ma una superiorità che coltiva da sempre, a causa dei suoi nobili natali), mi ha affascinata; perdo sempre la testa per i personaggi duri, che si mantengono freddi e razionali anche al culmine della disperazione, anche quando feriti, e il Kuchiki è indubbiamente uno di questi - anche se, fortunatamente, certe volte si lascia andare anche a dimostrazioni di "umanità" (a modo suo e con parole misurate!); ecco, dicevo che hai reso benissimo anche lui. Non disprezza totalmente l'avversario, ma nemmeno lo considera al suo livello (la similitudine con la prostituta è tanto forte quanto efficace).
Così, a Renji, impotente, rimane solo la forza per guardarlo andarsene e lasciarsi confortare dal buio.
L'ho trovata davvero splendida, mamie. Credo che ti annoierai a morte nel leggere i miei complimenti ripetitivi, ma te li pongo comunque: bravissima!
A presto,
Ophelia |