Ciao :)
non mi ero accorta dell'aggiornamento ^_^'
Un capitolo davvero sconvolgente specie per le rivelazioni di Erebos: che Atropo sapesse cosa aspettava Atena e l'abbia in qualche modo messa in guardia, sentendosi colpevole per il dolore arrecatole?
Sono contenta che Atena abbia una chance e tengo le dita incrociate affinchè lei ed il figlio non abbiano la stessa sorte di Orfeo ed Euridice.
Mi accorgo ora di essere partita dalla fine di questo capitolo e rimedio subito parlando dell'inizio, che ho trovato interessante con l'ingresso delle "nuove" divinità. Ares è un tenerone che nasconde questo suo lato ai più ed è palese nei confronti di Alekos visto l'affetto che gli dimostra ed il tempo che trascorre con lui, senza nulla togliere alle altre divinità che frequentano il bambino. Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato i vari personaggi e spesso mi sono trovata con la mente nei luoghi da te descritti, contanto con Atena i gradini, onde evitare di perdermi ^_^'
Complimenti per come scrivi, per la trama e per le emozioni/sensazioni che mi regali. A presto ;)

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Ciao!
Ahahahah Penso che i figli se la vedranno molto brutta. Mi perdonerai se dopo i nostri discorsi la scena top per me è rappresentata da Afrodite che si fa all'account Instagram e raggiunge i 4 milioni di followers! Stavo rotolando dalle risate mentre leggevo. Ares si è salvato "in calcio d'angolo"!
Storia decisamente più leggera rispetto a quella incentrata su Atena e sul suo dolore. Da quel che dici dovrebbe esserci un lieto fine anche per lei e la cosa mi fa molto piacere. :)
A presto,
Vale

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Ciao!
Quando la civetta si è irritata per un attimo ho temuto che Morgan potesse essere un nemico (e in un certo senso Atena vedeva lo zio così). Messa di fronte alla verità capisce che anche lui ha sofferto e che il loro dolore non è poi tanto diverso.
Molto commuovente e delicata la scena finale in cui lei può finalmente abbracciare il figlio!
Nei prossimi giorni leggerò anche i capitoli successivi! :)
Baci
Vale

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Ciao!
Non so come ha fatto a sfuggirmi questa raccolta a suo tempo, in ogni caso la sto recuperando ora! :)
L'idea è molto interessante. Quanto alla frase pronunciata a Morgan... Potrebbe essere letta in molti modi, quindi ti lascio qualche ipotesi: visto che è apparso proprio dopo la litigata col padre potrebbe benissimo essere qualcuno "mandato" da lui o da un altro della sua famiglia; volendo restare sul semplice invece, potrebbe pure essere un uomo comune che rivolge quelle parole alla moglie morta e che spera che lei capisca il suo desiderio di aprirsi con qualcuno (non necessariamente in modo romantico). Ma visto che stiamo parlando di una tua storia mi pare più probabile che c'entri l'Olimpo.
Baci
Vale

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Ciao :)
sto ancora ridendo di Phobos e Deimos :D bellissima idea e beh, direi che Ares ne esce senza macchia e colpa :D sto ancora ridendo ad onor di cronaca: troppo forte la scena di Artemide ed Afrodite che si scannano per un uomo (fortuna che Artemide era la femminista).
Come se non bastasse (inizio a capire perchè Phobos è scappato, sapeva già d'averla fatta grossa) immaginare Deimos che ci prova con Artemide è troppo esilarante.
I miei complimenti per il capitolo, decisamente più allegro rispetto alla storia di Atena e beh, non posso che essere curiosa di scoprire cosa mai avrai immaginato per la nostra protagonista. Attendo trepidante il seguito e complimenti per la caratterizzazione dei personaggi, nella loro divinità li hai resi molto umani e veri. Al prossimo capitolo ;)

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Ciao :)
avevo letto e trovato molto triste la prima parte di questa storia, in questa ci hai aggiunto la giusta dose di umorismo e ti confesso che sono rimasta incollata dalla prima parola all'ultima :) Artemide è sempre stata la mia dea preferita, forse per i modi altalenanti tra spicci e carini, un bel mix :)
Mi piace molto come sei riuscita a rendere le divinità greche molto umane e reali, sto sinceramente simpatizzando con loro sia per gli atteggiamenti che hanno tra loro che come vivono la loro normalità.
Ti confesso che spero che Atena trovi una nuova felicità con un uomo o con una divinità: è triste vederla gioire solo quando va a trovare il figlio morto. Attendo trepidante il seguito, a presto ;)

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mi domando come tu faccia a farmi entrare dentro la storia, di solito vengo risucchiata così solo dalle pagine di carta. Ti posso dire con certezza che questa storia entra nella lista delle mie preferite! mi interessano da sempre i miti sugli dei e ora tu hai scritto una storia mozzafiato su di loro :) ora nipote e zio sono riappacificati e si sentono legati grazie ai sentimenti che condividono seppur questi non sono affatto felici: si comprendono. Povero bambino però :\ sinceramente pensando che fosse un semi-dio non ritenevi possibile che potesse morire prima di nascere :\ quasi quasi pensavo potesse essere immortale! come mai l'ha fatto morire Thanathos? non capisco questo accanimento suo e delle Moire contro Atena... davvero bello però :)

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Bellissima, interessante, innovativa, scorrevole, triste ma sul finale ritorna il sorriso al lettore accompagnato da un dubbio: che questo personaggio sia un dio? magari poseidone stesso? o un suo emissario? di sicuro per ora siè dimostrata una persona capace di far tornare il sorriso ad atena e almeno per ora una persona che non le ha fatto pensare a miguel con nostalgia :) che sia l'inizio di un amore per la dea che da tempo vive sulla terra?

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Bella storia, triste, un po' malinconica, ma con un finale adeguato, benché per un attimo ho pensato che Morgan Dark fosse il defunto Miguel tornato in vita ma poi mi sono ricordato che nel mito greco solo gli eroi e i semidei tornano dall'oltretomba, non i mortali e mi piace molto questa cosa degli dei che stufi di starsene sull'Olimpo vivono in mezzo ai mortali, gran bella idea.

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