Recensioni per
Cosa ci aspettiamo dalla vita?
di SereILU

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
06/01/14, ore 13:59

Ciao dal tuo Babbo Natale segreto.

Allora, non mi è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio famoso, lo ammetto, ma ti do ragione sul fatto che le tv sembrano approfittarsene per idolatrare colui che è morto, riproponendo tutti i film in cui è apparso se era un attore, o facendo sentire unicamente le sue canzoni se era un cantante. Poteva essere sparito da anni, eppure magicamente torna famoso, sulla bocca di tutti, e anche quelli che prima lo aggredivano si mostrano improvvisamente dispiaciuti. Tutto fa audience, ogni occasione è buona per guadagnarsi una fetta di pubblico, e questa è un'offesa, a parer mio, verso quei parenti che stanno soffrendo veramente la perdita di un loro caro.

Ora ti saluto.

Baci.
SNeppy.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Recensore Master
15/12/13, ore 15:02

Ciao,
gironzolando per il tuo account ho trovato questa piccola storia introspettiva, e così ho iniziato a leggerla xd.
Malinconica al punto giusto, triste, non tanto da farmi disperare, però mi ha fatto riflettere, questo sì.
Concordo con te per quanto riguarda ciò che hai detto, tutti sono pronti a piangere una persona, condividendo foto su internet, guardando il notiziario alla tv, ma il giorno dopo poi tutto svanisce, viene dimenticato.
La tua storia è molto toccante, perché quello che hai scritto è vero, e lo hai scritto veramente molto bene.
C’è qualche piccolo errore di battitura in giro, ma nulla di grave e nulla che toglie qualcosa allo stile pulito e fluido.
Veramente un ottimo lavoro.
 
-Yuko-
 
 
Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love

Nuovo recensore
23/10/11, ore 16:14

Che dire... Toccante.
Le parole che hai usato e lo stile in cui le hai raccolte mi hanno lasciato sneza parole, ma hanno quasi colmato un vuoto in una giornata nera come questa, in una giornata in cui il ricordo la fa da padrone.

Oggi Sic, ieri John Belushi, domani chissà (parlo per me ovviamente) ... Marco era una persona solare, uno senza peli sulla lingua, che non aveva paura del vento e della velocità e ce lo aveva dimostrato, ce lo stava dimostrando. E' vero non lo conoscevo direttamente, lo conoscevo tramite la tv, le interviste, i media, ma era il suo sorriso a parlare per lui, quel suo accento che lo distingueva dagli altri, quelle smorfie... Era un grande, è un grande, perchè il suo ricordo vivrà...

I miei più sentiti complimenti, davvero ;)
Capitan Ile ( o forse oggi, semplicemente Ile)

Recensore Junior
23/10/11, ore 15:58

Le tue parole rispecchiano la verità. Anche io soffro per la morte di Simoncelli, pur non avendolo mai conosciuto, ma vedere un ragazzo di soli 24 anni morire in sella alla sua moto, mentre fa ciò che più ama, fa troppo male per restare indifferenti.
Le tue sono belle parole, grazie per averle condivise con noi,
Dragoon

Recensore Veterano
23/10/11, ore 15:23

Toccante. Basterebbe questo per descrivere la bellezza di queste parole.
Io non sono mai stata un'appassionata di sport come il motociclismo, ma Marco Simoncelli mi piaceva: era sempre sorridente, solare, felice della sua vita.
Quando hanno dato la notizia in TV io ero fiaccamente seduta a tavola: poi ho alzato lo sguardo e ho visto le lacrime negli occhi di mio fratello.
Ecco, io non so molto di Simoncelli, ma so questo: che mio fratello non aveva pianto per la scomparsa di nessun'altro campione: questo deve pur voler dire qualcosa.
Ti faccio ancora i complimenti per il modo in cui hai espresso quello che sentivi, facendo capire che lui non era un Dio, ma semplicemente un ragazzo che metteva passione in ciò che amava fare, regalando le sue stesse emozioni a chi lo guardava.

Recensore Veterano
23/10/11, ore 15:12

Ecco... è bellissima.
Racchiude tutto ciò che si può provare davanti a notizie del genere, sul serio, e racconta in poche righe tutta l'ipocrisia dei mass media. Non glien'è mai fregato nulla a nessuno e ora ti montano i video sulle musichette in stile "I will miss you".
In ogni caso, hai espresso splendidamente il tutto, enfatizzandolo con le parole chiave in corsivo a destra, complimenti. Bravissima, mi è proprio piaciuta.
Ci tengo a farti notare due piccoli errori di distrazione: qui ("come è possibile che morto?") hai dimenticato il "sia"; e qui ("son immagini di repertorio") hai messo una "s" al posto di una "c".
Tutto qui. Bellissimo il riferimento alla matita. E sì, ricordiamo il suo sorriso e le sue battute da speaker.
Un bacio e ancora bravissima;
Lil^^

Recensore Junior
23/10/11, ore 15:01

Ciao...
che belle parole che hai scritto!
Anch'io oggi mi sono sentita come te: credevo di non avere il diritto di sentirmi triste per una persona che non conoscevo, eppure triste lo sono comunque.
Tutti ne parlano come un campione del motociclismo, esaltano le sue imprese... ma io penso che fosse soltanto un ragazzo di 24 anni (uno in meno di me) che ci ha regalato tante emozioni e che è morto in pista... e questo non dovrebbe succedere mai.
Grazie per aver scritto queste cose perchè sono vere e sincere!
Complimenti!