Vedi di non sparire ancora, che mi.l hai messo il curioso! >_<
Bel capitolo ma cortino, aspetto il prossimo ;)
Scusa per lo scbifo di recensione ma sto praticamente dormendo xD

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Ciao, trovo interessante anche questo capitolo ed ho una mia ipotesi su quale potrebbe essere il primo potere della bimba

Ciao! La sorella della narrative ha scelto davvero un bel periodo per esibire i suoi poteri. Non è che una di loro é un Ava di Bellatrx? Mi affascina il periodo storico di questa fan fiction, mi sa che forse continuerò a seguire questa fiction

Ma va', che alla fine non è così corto. Dopo aver tanto patito in prigione, senza alcuna certezza di salvezza, un capitolino leggero - per quanto comprensivo di punizione - è l'ideale.

Vista la gravità del fatto, avevo temuto in effetti punizioni ben più aspre, ma considerando anche il rischio che hanno corso, niente mai sarebbe potuto sembrare peggiore della minaccia di perdere la vita per mano dell'ignoranza dei Babbani.

Mi spiace per il momentaneo deterioramento dei rapporti tra Guenda e le sue compagne di disavventure, ma dopo uno shock simile credo sia più che comprensibile un allontanamento. Si spera solo che a nessuna venga in mente di accusarsi a vicenda per ciò che è successo.

In tutto questo Hilda rimane un'idola indiscussa, e finalmente la parentesi tra lei e Franz ha trovato degno coronamento :3

Resto qui in placida attesa.

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"per non parlare del disonore su di noi, e sulla nostra famiglia." Oh, sì. E vedo anche delle mucche molto preoccupate. X)

CIAO, BRO'!
Mentre tu te ne stai tornando da Ravenna, io mi accingo finalmente a recensirti. Siamo una famiglia di posapiano, temo.

Pur sapendo già, torno a rinnovarti i miei complimenti per il modo in cui hai gestito la scena-clou del rogo (e anche per esserti barcamenata con la modifica degli Incantesimi di Disillusione).
Trovo inquietante la veridicità con cui hai reso le voci del popolo e la fazione avversa alle streghe. Accurata, sì, ma proprio per questo... inquietante.

Ora che il pericolo è passato, le ragazze possono concentrarsi sul prossimo scoglio, cioè la reazione dei docenti di Durmstrang - e forse anche di Sir Wilhelm - sul loro comportamento.
Non vorrei essere loro.

*Sbaciucchio e svolazzo via*

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Beh beh beh, una delle migliori e più creative storie lette in questo sito. Non mi sarei mai aspettata di trovarne una sulla cara Guendalina. E sicuramente non organizzata in questo modo! La scelta di raccontare dell'infanzia delle due bambine è molto tenera, senza contare che sono sempre stata affascinata da questo genere di ambientazioni parecchio vintage. Durmstrang me l'ero già - bene o male - immaginata, ma sei stata capace di farmi integrare la tua descrizione con ciò che avevo praticamente inventato da me. Il carattere della piccola Guenda mi ricorda spaventosamente il mio, di quando ero piccola, ma per fortuna mi sono ribeccata crescendo. Infine, i draghi sono un micidiale argomento da trattare e non vedo l'ora di assistere a qualche distruzione di massa per causa loro... Occhei, quindi devo dire che sono davvero bendisposta verso tutto ciò. Ottima caratterizzazione di tutti i personaggi, non solo della protagonista. Nel momento in cui lessi di lei in Harry Potter pensai a quanto diamine potesse essere geniale/schizzata una così.
Aspetto con ansia il seguito e ti lascio un posto fra i miei Preferiti!
Complimets baby, a presto!

J

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Ciao! Dopo mille anni, ma CIAO!

Siamo alla vigilia del momento topico, e il modo in cui hai condotto il processo contribuisce ad accrescere l'atmosfera di tensione, e diciamo che quando le fanciulle rispondono a tono alle provocazioni viene quasi voglia di ripetersi con forza che SI', l'Incantesimo funzionerà, perché nei libri di Storia della Magia è scritto così.
(Un po' come la Vio con Norla, tanto per dire XD)

Una menzione speciale per Crispin, immancabile elfo domestico del cuore. LOL.
Voglio proprio vedere la reazione di Hilda quando lei e la scapestrata sorellina avranno modo di incontrarsi. Mi chiedo anche se qualcosa andrà storto, durante l'esecuzione della condanna... e magari spiegherà il soprannome 'la Guercia' di Guenda...? Non so, era una cosa che mi frullava in testa da un po'.

Sbaciucchio il mio fratellino e volo a recensire altre sue produzioni.

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Ciao, brotha.

La mia infallibile memoria mi ha fatto presente che NO, non avevo incredibili e dettagliatissime doti profetiche, quando, nella seconda parte del capitolo, mi è parso di ricordare eventi già narrati.
Non erano già stati narrati, me li avevi solo già passati. Sigh. La vecchiaia.

Ho gradito vedere che anche la famiglia Godefroid è stata messa in moto, coinvolgendo in particolar modo Hilda. Vogliamo bene a Franz, comunque. Ma anche alla mamma di Franz, che con il suo "Anche gli sfacciati devono mangiare" si è guadagnata un posto di stima, nel mio cuore.

Sir Wilhelm è e resta il nostro eroe, SEMPRE. Per quanto concerne l'Incantesimo Freddafiamma, niente da obiettare, ma la mia domanda era: "Sì, ok, le fiamme non ti arderanno viva, ma come lo spieghiamo agli spettatori?", ma in effetti un Incantesimo di Disillusione può benissimo ovviare al problema. Perfetto. Non voglio Angst, almeno qui. Tutte le nostre fanciulle usciranno tranquillamente da questo schifo di avventura - salvo essere cazziate brutalmente da qualunque autorità magica conosciuta, naturalmente.


Ti faccio notare uno scivolone - uno scivolino, va'.
"Ma la sicurezza del castello nel nord della Svezia era ormai lontano" *lontana. La sicurezza, non il castello.

Ti lascio qui e vado a fluffare da Yule.

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La storia nel complesso è molto interessante e anche ben struturata.
Finalmente qualcuno che parla di personaggi storici, invece dei soliti protagonisti visti e rivisti.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo (dove Guendalina riceverà la sua punizione...speriamo?!)

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Gaaaah, vediamo se FINALMENTE riesco a recensire, eh?

Leggere di quelle poverine in galera mi stringe il cuore; hanno pagato cara la loro voglia di avventure.

"- E allora perché ci hanno preso? – Guendalina non aveva ancora preso la parola, e quando lo fece, lo fece con voce cupa. – A rigor di logica saremmo dovute scappare.
- E’ stato un caso… - insistette Draga, meno convinta.
- No. – di colpo la baldanza, la sicurezza e la convinzione di Guendalina Godefroid erano sparite, rimaste altrove."

"- Mi spiace di averti dato della vigliacca e di averti lasciato qui con Agnuska, presa dalla mia voglia di fuggire.
- Io speravo riusciste, e che pensaste a come chiamare aiuto anche per noi. – ammise Guendalina.
- L’avrei fatto. Ero arrabbiata con te, ma ti giuro che l’avrei fatto."

Questi due brani in particolare mostrano bene sia l'entità del legame tra Guenda e le sue amiche, ma anche e soprattutto che Guenda, con gli anni, è maturata - anche se non abbastanza da rendersi conto della pericolosità intrinseca di certe sue azioni.

Ho gradito molto il ritorno del personaggio di Maria, che aveva ottime basi per essere molto interessante, ma per forza di cose era passato più che in secondo piano, da parecchi capitoli a questa parte.
La fanciulla è intraprendente e coraggiosa, oltre che abbastanza intelligente da capire chi avvisare del pericolo incombente.

CRISPIN. T'AMO.
...Te, non Crispin. Semmai RICHARD Crispin, posso amare.


("furono destinate all’ennesima sorte delle compagne." Facciamo 'medesima'?
"Tutto sommato hanno paura, di noi." Francamente la virgola mi sembra superflua :/).

Bon. Attendo gli sviluppi e il prossimo aggiornamento. Ora torno a AAAWWARE sulle gare dei conigli.

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Buondì darling, questa è una delle mille e mille puntate che farò per rimettermi in pari con le recensioni. Stretta è la foglia, larga la via (e soprattutto, nero il caffè), cominciamo!

Questo capitolo, anche se probabilmente non serve molto alla trama, è adorabile per la cura i dettagli che hai impiegato per scrivere la storia: amo il modo in cui rendi il medioevo e le tante questioni caratterizzanti questo periodo. Le nozze della figlia del signore locale sono una di queste: nella prima parte del capitolo mi è piaciuta il modo in cui le ragazze un po' "spettegolano" e le possibili conseguenze che lo sposalizio potrebbe avere su tutta Dazelburg, come pensa Hilda.
È adorabile soprattutto il modo in cui ti sai mettere nella mentalità dell'epoca: lo sbigottimento per il ponte levatoio che scende – segno dei pochi divertimenti che avevano all'epoca – è di quei dettagli marginali e che spesso passano inosservati, però tu riesci a rendere con queste pennellate di colore discreto e modesto a rendere vivo e credibile tutto il quadro che hai creato per questa storia. Mi sa che lo ripeto stesso, però ci tengo sempre a farlo notare, perché sono quelle cose che per me distinguono gli scrittori che sono consapevoli della materia di cui scrivono dalle capre. Dico spesso "capra" in questi giorni, chissà se Sgarbi si è impossessato di me... No, spero di no, sono già abbastanza litigiosa di mio. XD

Anche la resa del gruppo di giovani maghi mi piace sempre tantissimo, con la consapevolezza di essere davvero una piccola minoranza difficilmente integrabile del tutto con i Babbani. Guenda è sempre fastidiosamente adorabile, tutta eccitata alla vista dei musici, e poi pronta a combinare pasticci certa di aver individuato un altro mago tra gli artisti itineranti. È veramente una miccetta pronta ad esplodere, meno male che Hilda la tiene d'occhio... Almeno finché non combina guai. XD
Per fortuna che Sigfrida interviene... Anche perché aver trovato un mago dotato degli stessi poteri e degli stessi problemi non significa per forza aver trovato un alleato: chi lo sa che uno sconosciuto non potrebbe denunciare un altro mago, per salvare la propria pelle? Specie in un villaggio che probabilmente non vedrà mai più nella vita...

Bel capitolo, coinvolgente e divertente. Brava polla!

Rowi

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Bella storia, amo le fanfiction che parlano di maghi di altre epoche e storie, specie da chi lo sa fare. ho letto il prologo ed il primo capitolo e devo dire che Helga mi gusta un sacco, il tuo stile è molto interessante e questa piccola cittadina la immagino già teatro di eventi inaspettati... con calma me la leggerò tutta.

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Folletto caro, hai tutta la mia stima, quando si tratta di ricerche relative alla tua storia.
C'è da dire che te la sei cercata, costruendo una ff su un fatto a malapena sconosciuto, un personaggio TOTALMENTE sconosciuto, in un'epoca di cui si sa poco e niente, in un LUOGO di cui si sa pochetto, e in cui i grandi canali informativi t'aiutano, sì, ma non approfonditamente quanto vorresti.
Per te vale il detto: "Hai voluto la bicicletta? PEDALA!". Ma c'è anche da dire che stai "pedalando" come un'anima dannata, e le tue belle informazioncine te le scovi. E dove non ne hai, da brava Lady, te le inventi in maniera plausibile. In BLUFF we trust ù_ù
E poi - HEY! - le parole nella lingua del posto fanno un effetto scenico da paura! ;D

"- Prima di riempirci lo stomaco dobbiamo andare alla chiesa di San Giacomo. – disse al quel punto Draga, aprendo la bocca. – San Giacomo è il patrono dei Viaggiatori, e noi abbiamo detto che è per lui che eravamo in viaggio, anche adesso a quell’oste. – Draga lo indicò con il mento, squadrandolo torva. – Andarci per davvero è un nostro dovere.
Siccome nessuna aveva voglia di ricevere una maledizione celeste o di perdere il favore della Fortuna di cui avevano tanto bisogno, si avviarono alla chiesa sul fare della sera."
Ma che mentalità deliziosamente medioevale, sono estasiata. "Scherza sui fanti ma non scherzare sui santi", insomma. Scremandola dal contesto prettamente religioso, le posso vedere anche come le ragazzine che sono: "Ci siamo inventate una scusa, ora dobbiamo farlo davvero, sennò vuol dire che abbiamo detto una bugia! D:". Pucciosine.

Oooooh, la sbugiardatura del gioco delle tre carte è fenomenale. Sono fiera di Guenda, anche se ovviamente la cosa ha finito per rivoltarlesi contro :/
(Oh, e questo è un evergreen e un ottimo manifesto all'umorismo perifrastico, pertanto l'ho adorato XD "ed epiteti poco galanti riferiti alla di lui madre, che a quanto pareva non era stata proprio una mogliettina a modo.")

Resto in tensione e in attesa del prossimo capitolo! La mia anima cortese e romantica spera nell'intervento di Sir Wilhelm *^*

Un bacione e a presto! (Anche perché devo ANCORA passare da voi Stormtroopers ;))

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Yeeee, qui sono ancora all'anno scorso, come recensioni XD
Oggi è il giorno in cui recupererò. Mentre lo scrivo, vedo Aragorn che cavalca sui Campi di Pelennor (cloppete-cloppete).

EONI fa ebbi modo di dirti quanto avessi apprezzato la prima, VERA avventura del simpatico gruppetto di ragazze, ora ho l'occasione di ufficializzarlo ^^
Chiaramente la cara Guenda è colei da cui parte tutto, l'immancabile testa calda della situazione, ma la combriccola è bene assortita, e l'unione di tutte quelle giovani testoline fa sì che il piano di fuga riesca alla perfezione e senza intoppi. Brave bambine scavezzacollo :"3

Si riesce a percepire la loro eccitazione in qualunque cosa, quella particolare emozione che è a metà tra il terrore di essere scoperte e la spavalderia di mostrare quanto siano furbe e abbiano pensato a tutto. Il profumo del rischio, insomma.

La pausa alla locanda giunge a fagiuolo per arricchire la narrazione del viaggio e inserire di sbieco l'immancabile figura dell'oste. DAI, in ogni fantasy dev'esserci un oste. Tra un oste e un vero cattivo, è il primo a essere realmente indispensabile ù_ù

Oh, e la balla costruita sul pellegrinaggio è pensata ottimamente, sia da te che da loro ^o^ Alla fine, al tempo, i viaggi più frequenti erano quelli della fede, e tante ragazze giovani da sole sarebbero uno spettacolo inconsueto in un qualunque altro contesto, altrimenti. Le fanciulle sanno come coprirsi le spalle, insomma.

Soddisfattissima del capitolo, proseguo oltre ^^

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Salve Lady, eccomi qui a commentare la nuova 'marachella' di Guenda.
La ragazza cresce, e comincia a fare sul serio! Una bella fuga da scuola, chapeau! Ora ci vorrà almeno un capitolo per i divertimenti a Stoccolma, e più di un capitolo per le 'conseguenze legali' della gita.
Mi sembra che tu abbia trattato tutto il capitolo in maniera molto rapida: dall'idea all'arrivo a Stoccolma, tutto dà l'impressione di essere poco più di un'introduzione. E' così, vero?
Spero di sì, perché se no, onestamente, mi toccherebbe sentirmi poco soddisfatto... Ma ho fiducia.
Nella peggiore delle ipotesi, puoi sempre rispondermi che hai dovuto spendere le tue energie per ultimare un'altra, prossima, pubblicazione: il 17 dicembre. *__*

Stavolta, qualche errorino da segnalare l'ho trovato. Procedo con la segnalazione:
- ci sono uno o due 'finchè', in giro, con l'accento sbagliato;

- Siamo già state punite, oggi. – disse Iwona, mesta, mi basta.
Manca il trattino;

- Del resto è una delle mie responsabilità. – Vi auguro un rientro privo di pericoli.
Trattino di troppo?

- Non temere. – disse all’amica. – Non ho proprio voglia di farmi trovare. Volarono per tutta la mattina,
A capo dopo 'trovare';

- la maggior parte della costruzione era in legno.
dellE costruzionI;

- Blocchiamo la porta con gli incantesimi, non voglio sorprese. Bloccarono porta e finestre
A capo dopo 'sorprese'.

Direi che è tutto, grazie per l'attenzione.
Un saluto, e a presto!
DRV

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