Beh...
Vedo con piacere che anche tu shippi Degel e Serafina XD
Per il resto li hai immortalati tutti ala perfezione**
Se riesco provo a finire di leggerla su fanworld. Ma devi farmi sapere dove vuoi che ti lasci la recensione (considerando che non sono iscritta al suddetto sito XD). ^.-

Ciao!
Scorrendo le pagine del fandom, ho trovato “per caso” questa tua raccolta e ho deciso di leggerla (anche se forse è un po’ “datata”).
Vorrei fare una piccola premessa: credo che racchiudere pensieri e sentimenti (propri o, come in questo caso, di un personaggio) in sole 110 parole, sia davvero molto difficile. Paradossalmente si rischia, infatti, di curare la forma, lo stile e a volte anche la metrica, ma non il contenuto. Detto questo, desidero farti subito i miei complimenti per il tuo stile e la tua proprietà di linguaggio che sono davvero impeccabili.
Ho deciso di recensire proprio questa drabble su Manigoldo perché è uno dei personaggi che sento allo stesso tempo vicino e lontano e che, ovviamente, mi sta più a cuore. Voglio essere sincera: sono rimasta un po’ perplessa. A differenza delle altre drabbles, questa mi ha dato la sensazione che mancasse qualcosa. L’ho riletta tre-quattro volte e ogni volta che arrivavo al punto, continuavo a domandarmi: ma dov’è Manigoldo? Provo a spiegarmi meglio. Hai descritto una delle scene più toccanti ed emotivamente cariche della sua vita, ma come se fosse una “cronaca”, come se non appartenesse al personaggio … L’ho sentito lontano, ecco. Tuttavia mi rendo anche conto che Manigoldo è davvero un personaggio difficile e, per certi versi, anche complesso: mi piace definirlo “sfuggente”, come il sorriso che non l’ha abbandonato nemmeno di fronte alla Morte.
Non prenderla come una critica, perché nelle drabbles precedenti i sentimenti dei personaggi arrivano e sono riuscita a sentirli (ad esempio, leggendo la prima, ho avuto l'impressione che Deuteros stesse sussurrando dietro di me o, nell’ottava, l’amore e la cura di Shion mi hanno commossa). Sono certa, però, che se tu dovessi riscrivere ora quest’ultima drabble ne verrebbe fuori un lavoro meraviglioso. E non lo dico per falsa adulazione, ma perché facendo un giro fra le tue storie, ho notato come nel corso del tempo tu sia riuscita a rendere sempre meglio i personaggi, fino a farli diventare “vivi”.
Concludendo – spero di non essere stata troppo “rompi scatole” – ho apprezzato molto questa raccolta sia perché ti sei cimentata su personaggi che, nel 2011, si conoscevano ancora poco sia perché il risultato complessivo è molto, molto buono.
Ti faccio nuovamente i miei complimenti! :)

_Artemis_

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Sono felice che per Manigoldo tu abbia deciso di descrivere l'incontro con Sage, li adoro insieme, il loro rapporto maestro/allievo, e questa parte è proprio l'inizio di tutto, Manigoldo era disilluso dopo aver visto per tanto tempo solo morte, e Sage gli ha donato appunto una "nuova prospettiva". Definizione perfetta!
Alla prossima!

Come sempre complimenti, non solo per la drabble in sè, ma soprattutto per la scelta del personaggio; l'apparizione di Yoma nelle storie non è molto frequente, malgrado abbia tessuto le fila della vita di Tenma, Aron e Sasha e, di conseguenza, della guerra sacra.
Insomma è un personaggio che tende ad essere dimenticato, per questo sono rimasta sorpresa di vederlo comparire in questa raccolta.
Avevo già letto questo capitolo qualche giorno fa, ma ho volutamente aspettato ad esprimermi in un giudizio; ora mi spiego.
Mi ha colpito molto la frase " ai tuoi occhi sfottitori "; inizialmente ho storto un po' il naso, perché quest'espressione stonava nel contesto, sembrava quasi un errore grossolano... troppo grossolano.
Allora ho pensato che dietro alla tua scelta ci fosse un motivo, e dato che non avevo voglia di ripetere la figuraccia fatta dopo aver dato un giudizio neutro al capitolo dedicato a Regulus ho ripreso per mano i capitoli inerenti a Yoma.
A quel punto ho collegato il termine " sfottitori " al frasario spesso volgare e basso dello specter; questo dimostra come hai saputo cogliere l'essenza del personaggio, quindi ancora complimenti.
Bacioni<3
Ladyaries

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Davvero bella, non solo per la struttura e per la caratterizzazione del personaggio, ma soprattutto per la scelta del momento in cui hai deciso di inserire la drabble: non ricordo di aver letto altre storie aventi come sfondo l'incontro tra Manigoldo e Sage.
L'idea di immortalare quest'incontro distingue questa drabble dalle altre, anche perché attorno a questo momento ruota l'essere di Manigoldo.
Complimenti
Bacioni<3
Ladyaries

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Premetto che la storia mi è piaciuta davvero molto.
Non ho niente da dire sulla forma, scrivi molto bene e hai un'ottima padronanza di linguaggio, che definirei addirittura " poetico", e non molti riescono a descrivere in così poche parole fatti ed emozioni, quindi complimenti.
L'essere di Regulus ruota intorno alla morte del padre, e la vendetta diventa la ragione di vita del leoncino, bambino cresciuto troppo in fretta in cui convivono il bimbominkia e il giovane maturo.
Ma è una maturità che forse compare solo nell'estremo attimo, o almeno così la vedo io.
Ti rinnovo i complimenti, davvero meritati, sei una brava scrittrice.
Bacioni<3
Ladyaries
(Recensione modificata il 26/08/2013 - 08:17 pm)
(Recensione modificata il 29/08/2013 - 09:12 am)

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Complimenti vivissimi per questo capitolo, mi è piaciuto davvero molto.
Hai usato un linguaggio piuttosto ricercato, ma che è perfetto e calzante alla situazione e che riesce comunque a coinvolgere e ad emozionare chi legge.
Sei riuscita a caratterizzare alla perfezione Shion, hai reso benissimo la sua dedizione alla causa, sei riuscita rendermi partecipe della scena.
Ti rinnovo i complimenti, soprattutto perché è notevole come prima opera di drabble.
A presto
Bacioni<3
Ladyaries

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Semplicemente stupenda!
Hai saputo cogliere ed esprimere al meglio la sofferenza di Defteros, costretto a vivere all'ombra del fratello.
Splendido il momento finale, quando i due gemelli si rincontrano su fronti opposti, divisi anche nell'ultimo attimo.
Complimenti perché sei riuscita in poche frasi a trattare un personaggio dalle mille sfaccettature come Defteros.
A presto

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Manigoldo è un personaggio al quale sono troppo affezionato. Fa parte della mia scuderia di intoccabili e ci sono delle visioni generali che personalmente mi fanno venire voglia di non proseguire la lettura. In particolare non mi piace quando gli tolgono la sua caratterizzazione principe di bastardo dal cuore d'oro, sbruffone, arrogante e anche un po' maniaco. Qui hai trattato la parte relativa alla sua giovinezza e l'incontro che gli ha cambiato la vita. Per me era molto importante che non aggiungessi del maledetto e inopportuno miele a questa situazione: Manigoldo, come hai giustamente sottolineato, all'epoca non era altro che un ragazzino sbandato che aveva visto solo morte e desolazione in vita sua. Tirava a campare derubando la gente e aveva disprezzo per la sua stessa vita. Quando Sage gli ha offerto la nuova prospettiva, non era minimamente consapevole di quello che lo avrebbe atteso. Ci ha messo anni ad afferrare il concetto. Quanto fosse luminosa la sua vita non lo ha spiegato con un soliloquio lungo tre volumi di manga, ma semplicemente tirando un cartone in faccia al dio della morte e proteggendo a più riprese il suo maestro, l'unico che gli abbia mai dato un'occasione per riscattare la sua vita. Prima si è preso un Terrible Providence in faccia e poi ha sacrificato il suo intero corpo, esclusa ovviamente la gamba che aveva già perso.

Ho apprezzato la descrizione di questo momento fondamentale, probabilmente per entrambi. Manigoldo in fondo stava rintanato come un rifiuto tra qualche muro di pietra rimasto miracolosamente in piedi, in un'atmosfera di desolazione. Mi è piaciuto questo passaggio: "per guadagnarti un altro giorno di sopravvivenza". Perché la sua non era certo vita in quel momento. Era solo cercare di superare una giornata, senza nessun entusiasmo o particolare voglia. Il parallelo con Sage rispecchia bene la storia che ho imparato a conoscere e ad amare: lui ha perso tutti i suoi compagni nella precedente guerra sacra e si batte con orgoglio per mettere fine al regno di Hades e imperire la tortura degli esseri umani una volta trapassati. Tutti e due sono abituati a giocare con la morte e alla vicinanza degli spiriti. Tutti e due hanno perso qualcosa, tutti e due sono tenuti in piedi dalla voglia di riscattarsi. Sage non fa certo le coccoline al bambino sbandato. Gli dice semplicemente di seguirlo se vuole capire le sue parole. Sottinteso: se non ti va, continua pure a far cazzate e a vivere come un rifiuto.

La nuova prospettiva è una delle cose più toccanti e belle che si siano mai viste in LC. Tutti si meritano una seconda possibilità, specie se sono finiti in miseria per colpe non loro. Non mi viene in mente niente di più bello di qualcuno che, una volta tanto, crede in te e ti regala una prospettiva impensabile. Come è stato trattato l'argomento in LC poi rasenta il capolavoro. Tu con questa drabble sei riuscita a rimanere in linea con lo spirito originale, senza sovraccaricarlo di elementi che non appartengono al personaggio e rispettandone la natura sbandata e sfrontata di predatore. Sia nel parallelo con Sage, sia nel modo in cui hai fatto arrivare la nuova prospettiva, credo che hai usato i giusti toni e le giuste emozioni. Mi ricordo perfettamente quella celebre splash page con l'incontro tra i due e il grande pregio è che l'hai trattata per quello che esprime. Senza appunto "miele tossico", come lo chiamo io. Tra un muriano tipicamente gelido e uno sbandato testa calda non ci puo' certo essere un rapporto tutto fiori e ti preeeeeeeeeeego. Il rispetto, l'attaccamento e il legame si dimostrano come tra uomini, sempre punzecchiandosi a vicenda ed esprimendo la gratitudine che provano l'uno verso l'altro con i fatti. Loro saranno sempre così. Il vecchio da una parte, l'allievo incapace dall'altra. Insieme, hanno semplicemente battuto la morte, in tutti i sensi.

"Adesso sei spazzatura anche tu"

Lode a questo magnifico passaggio e lode a te per come l'hai colto nell'essenza.

Ciao cara , ti ricordi di me? Sono Valeria . Mi scuso per l assenza ma finalmente sono riuscita a re iscriveremo su efp e a mettermi in pari ,piano piano , con le tue storie . Questa raccolta di drabble è , come già ti dissi, semplicemente stupenda . In ogni capitolo , in poche righe, descrivi perfettamente il personaggio che , come al solito , è perfettamente caratterizzato. Non saprei dire qual è la mia drabble preferita dato che ognuna è diversa dall altra e mi provoca sensazioni diverse ma , comunque, le adoro tutte *_*. Anche quest ultima mi è piaciuta molto . Hai tratteggiato Manigoldo perfettamente , forse solo la Shiori potrebbe fare meglio . Inoltre , come al solito, il tuo stile di scrittura è piacevole da leggere e si adatta ad ogni situazione raccontata nelle drabble ( adoro le tue Fanfic soprattutto per questo) Vedo che sei sempre bravissima come al solito nello scrivere . Complimenti e continua così! ( appena mi si riaggiusta msn che , ultimamente sta avendo problemi , dobbiamo risentirci . Mi mancano le nostre chiacchierate a tema saint seiya xD)

Che bella!!
Semplicemente stupenda! Che gold saint fantastico che è Manigoldo...ma non ci si deve dimenticare che è stato Sage a guidarlo sulla via da Atena. In una vita che gli avrebbe offerto altrimenti sono dolore è penetrata finalmente la giustizia, giungendo ed accogliendolo a braccia aperte! E tu l'hai ricordato in modo splendido e unico!!
Complimenti!
Thanatos_dark

Ciao!

Allora, giusto ieri, sfidando la pioggia sono andata dal mio fumettaro e, surprire surprise, lui mi aveva già anticipata mettendomi da parte, oltre che ai volumi delle storie che seguo, anche il Gaiden di LC. 
E guarda caso incominciamo proprio con Albafica, nome da dare l'ergastolo +lavori forzati ai genitori, come l'assomigliare a Lady Oscar (tanto le rose c'entrano lo stesso) non fosse abbastanza. Meno male, però, che Albafica ha una pazienza granitica e una sopportazione vulcanica, altrimenti si sarebbe trasformato in Aphrodite 2 la vendetta!

Ti dirò, mi fa sorridere questa drabble non per il contenuto (che è notevole come sempre), bensì perché sto progettando l'ultimo capitolo proprio sull'avversario di Albafica e anche il solo averlo accennato mi fa sghignazzare come una demente. Però è vero: nello scontro col Saint dei Pesci, la tattica di Minosse mi ricordava molto Aigor di Frankenstein Jr. 
"Potrebbe essere pericoloso .... vada lei per primo!" XD Mitico quell'uomo!

Affila gli artigli? Uhm, qua obietto! Sarebbe più corretto: "Tira le corde!" XD Minosse è un burattinaio, eh! E, da quel che è saltato fuori dallo scontro, anche piuttosto pervertito ....
A sua discolpa non si può dire che gli sia capitato un avversario .... virile. Bello come una donna e che combatte con le rose. Certi dubbi vengono!

Contrariamente, però, ad Aphrodite, Albafica really kicks asses! In prima fila, cool come un giardiniere folle, fa fuori i nemici del Santuario senza battere ciglio e intima a Shion - più tardi - di farsi un tegamino di capperi suoi. (Per questo ha la mia stima eterna). 

Mi scuso del ritardo per la recensione, sai che ho sempre la testa occupata in mille attività! Ma no te preocupas, mi metterò alla pari! *posa epica*

Ancora kudos e alla prossima, ciauz!


H.

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E' bellissima *___*
Defteros è uno dei miei cavalieri d'oro del Lost Canvas che adoro
Mi piace molto il modo in cui hai scritto ciò che sentiva dentro Defteros nei confronti di suo fratello
Complimenti

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Quale orgoglio, quale eleganza in quella discesa! Accompagnata da un profetico rossore che si libra nell'aria, segno che qualcosa di grosso sarebbe presto accaduto. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Soprattutto, chi ha mai stabilito che gli ultimi devono combattere per ultimi? Da quel punto di vista, l'esaltazione è stata massima: se è possibile dare un contributo alla causa immediatamente, non è necessario aspettare il proprio turno. Grazie a questo spirito di iniziativa, sono arrivate soddisfazioni enormi. Egli, all'apparenza schivo e chiuso nel suo dramma di non poter aver alcun contatto con gli altri suoi simili, ci rivela di essere il serial killer ufficiale del santuario. Quanti ne ha fatti fuori, quanti? *_* Tutti asfaltati con eleganza e aria di superiorità, tutti caduti dopo scarsa opposizione. Non poteva che scontrarsi con un rivale all'altezza, tanto per chiudere la sua esistenza con un meraviglioso regalo.

Mi ricordo perfettamente cosa provai durante la mia prima lettura di quel duello. Io che non trovo parole sufficienti per esprimere quanto detesto Minos. Inutile anche solo provare a descrivere cosa ho provato quando l'ho visto sputare sangue, avvelenato non solo nel corpo ma anche nell'orgoglio, da una mossa che non ha saputo prevedere. Non è stato tanto quello il piatto forte, quanto aver sottovalutato l'orgoglio di chi non ha mollato nemmeno dopo essersi ritrovato con le ossa rotte e la difficoltà a reggersi in piedi. Non ci potevo credere: Minos fatto fuori, un doppio KO fondamentale per l'esito della guerra sacra e un figurone guadagnato. Il massimo, insomma.

Mi fa piacere che leggendo questa drabble ho ritrovato quelle sensazioni. Orgoglio, dignità, forza, malinconia e devozione. C'era tutto. Il desiderio di essere utile alla causa, la voglia di proteggere il santuario e le persone a cui non ha mai concesso un gesto di apertura, senza mai mostrare il timore di non apparire per quello che era realmente. Il tappeto di rose rosse che hanno provato a fare il loro dovere prima di essere spazzate via in un battito, gli incauti spettri che pensavano di fare una scampagnata. Tutto meritevole, ma la discesa ha un picco di epicità particolare. Ho trovato veramente meritevole la chiusura. In fondo è il sogno di tutti lasciare un'immagine positiva che racchiuda in pochi attimi l'essenza di un'esistenza. Visto che il paragone con le rose è stato più volte affrontato in corso d'opera, credo di poter dire che sia la conclusione migliore: una rosa non ha molto da dire, non ha una vita chissà quanto estesa, pertanto è importante che lasci un impatto nel minor tempo possibile. Così sarà per lui: non sarà il numero di moscerini abbattuti o il calibro del nemico principale abbattuto. Negli occhi di tutti rimarranno solo petali di rosa e un'avanzata a testa alta verso il proprio destino.

Davvero complimenti, sono felice che tu abbia reso un tributo del genere al mio rappresentante. Ci voleva! Due bandierine verdi, una tecnica e una personale!

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Albafica ha sempre vissuto in completa solitudine, senza dare modo a nessuno di avvicinarsi a lui, questo a causa del veleno delle sue rose, che oltre ad essere la sua arma, sono anche la sua condanna.
Impossibile dimenticare quando è andato a combattere gli invasori, usando la sua distesa di rose non come ultima difesa al tredicesimo tempio di Athena, ma come prima difesa all'intero santuario stesso.
Davvero bella questa drabble!
Alla prossima! :)

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