La storia mi è piaciuta molto, specialmente la sua impostazione a monologo del protagonista in una conversazione in cui le risposte dell'altro sono solo intuibili. Mi piace molto la frase < questa storia, a volte, è messa sullo stesso piano di quelle tipo:”Se te lo dicessi.. poi dovrei ucciderti"> che pare l'unica buttata lì per caso, in un contesto quasi scherzoso, per quanto può essere scherzosa una conversazione fra sconosciuti. E che però viene ripresa nel finale, con la morte del misterioso mago rosso. E anche la conclusione "piacere, Akmen" ha un ché di inquietante. Molto brava, complimenti |