ciao=)dopo aver letto Immortal mi sono precipitata a leggere Devil...assolutamente all'altezza!! ho notato che hai richiamato lo stile di Immortal, il che non mi dispiace visto che mi piace molto. bella anche l'idea di presentare il personaggio di Kiros, che si intreccia con quello di Eharwin, e del quale si capisce tutta la sua evoluzione, nonostante non sia eccessivamente approfondita...non sarebbe male se avessi voglia di ampliare la storia anche se queste due one-shot la rendono già fatta e finita e lasciare questi due protagonisti così, tra chiarezza e mistero, credo attiri di più che scrivere una long...comunque credo che tutti questi ragionamenti tu li abbia già fatti=')bravissima ancora!! 
demons_in_my_eyes

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Ciao!
Avevo già letto Immortal e l'ho trovato fantastica quindi non potevo non leggere anche questa one shot!
E' davvero molto interessante!
Mi è piaciuta come storia;sarebbe stato bello se fosse stata una storia a più capitoli,almeno per sapere come andava a finire dopo Immortal!
Comunque adoro il modo in cui scrivi,sei veramente brava!

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Dopo aver visto il tuo messaggio ho letto incuriosita Devil e sono rimasta piacevolmente colpita anche da questo racconto: certo la componente dark e malinconica è sempre molto forte ma forse è proprio per questo che mi sono avvicinata con curiosità al tuo particolare modo di scrivere, così fluido e struggente che non può far altro che coinvolgerti dall'inizio alla fine.
Complimenti.

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Questa storia che anticipa e spiega "Immortal" è altrettanto bella. Il personaggio dell'uomo che diventa demone, che sceglie il male forse per smettere di soffrire per esso è tratteggiato in modo perfetto. Io sono senza parole di fronte alla tua bravura. Complimenti sinceri.

Ma tu scrivi meravigliosamente bene! ogni frase, ogni parola ha una pregnanza difficilissima da ottenere, eppure tu ci riesci, con una facilità e scioltezza che hanno del miracoloso. Ma l'abilità nello scrivere è solo una meravigliosa cornice di uno splendido universo di emozioni, che con Immortal hanno trovato inizio, fondamento e, almeno a quanto semrava, anche una fine, e che sono state invece più che degnamente arricchite con Devil. Un universo di emozioni e sentimenti che sembrano così irrimediabilmente assurdi, e incomprensibili, forse perchè sono così straordinariamente umani. Paura della morte, e paura, a volte ben più grande, della vita. Tendenza a seguire un ideale, e tendenza, ancora più forte, a rinnegarlo. Amore e giustizia contro odio e iniquità, in una lotta antica come l'uomo e destinata, come la storia, con una conclusione sospesa, lascia presagire, a non avere mai fine. Ma le persone esistono, e i loro sentimenti anche: esprimendoli, condividendoli, arricchendoli, come tu realizzi compiutamente in entrambi i racconti che ho letto, forse, in un futuro non troppo remoto, questa guerra crudele finirà. Non resta che augurarselo. Altro punto che mi ha toccato moltissimo, nel tratteggio della figura del protagonista, è quella frase lapidaria, che afferma un'incontrovertibile verità: uccidere, demoni o uomini non importa, è sempre la crudeltà più grande che gli esseri umani possano raggiungere. Complimenti ancora!

E' la terza volta volta che apro una tua storia, e la terza volta che piango ^^" sei veramente brava.

Eccola, anche la Elysha a recensire Devil, che come prequel di "Immortal" direi che fa un figurone immenso.
Mary, come sempre il modo che hai di catturare un lettore nella vicenda del personaggio è sublime.
La sofferenza di Kiros, il suo non poter sopportare il dolore che è generato dal camminare al fianco della Nera Signora, è qualcosa di violento, qualcosa che ti colpisce troppo a fondo per lasciarti andare. Qualcosa che, anche davanti alla morte e alla distruzione che ha portato nel villaggio dov'era vissuto, non può fare a meno di farti provare una grande, grandissima compassione per lui.
Sì, perché è compassione quella che si prova per quest'uomo divenuto demone per aver ceduto alla debolezza di un mortale.
Non c'è cattiveria, o almeno io non ve l'ho vista, nelle sue azioni, solo un immenso e devastante bisogno di trovare conforto da un dolore cattivo che non si può fuggire, da un odio verso i se stessi che si è diventati che non trova pace; ecco, è proprio la pace a mio avviso che Kiros cercava, e non ha trovato.
Mi è piaciuto tanto l'ultimo incontro tra lui e la figura di luce dai capelli argentei; questa figura, madre e padre di un uomo che soffre, che tenta di operare per conto di un Bene che però Kiros non vede.
Perché è sempre così sottile la linea di confine fra bene e male che ciò per alcuni è positivo per altri è negativo; e credo tu ce l'abbia ampiamente mostrato in questa one shot.
E ancora, trovo che il modo in cui ti ci hai presentato Kiros, prima e dopo il suo cambiamento, sia spettacolare; il Kiros che rimpiange una famiglia stringendo tra le braccia colei che condannerà allo stesso destino, stringendosi al petto una bambina che gli fa tenerezza, nonostante abbia dimenticato da tempo cosa sia questo sentimento.
E il Kiros demone, quello che ha cercato una via di fuga da tutto quel male che lo pervadeva decidendo di diventare il Male stesso, quello che, divenuto Demone, ha comunque un pensiero per lei; quello che, se anche tu non lo scrivi, è innamorato di lei, in quanto altrimenti non la vorrebbe al suo fianco in quella cattiveria che poi è stata soltanto la via più facile da scegliere al posto della sopportazione.
Se te lo stai chiedendo, la risposta è sì: ho preferito questa ad Immortal.
Un bacio grande. Ely

Ed eccoti tornata ai tuoi destini tristi, dopo l'exploit di "Scelte"^^ Scherzi a parte, sono contenta che tu abbia sfornato un'altra one-shot: come ti ho detto altre volte, mi fa sempre piacere leggere qualcosa di tuo, ed essere trai primi a recensire. Mi piace sempre il tuo modo di usare i flashback, che contribuiscono in modo significativo a costruire perfettamente la trama in racconti necessariamente brevi. Inutile dirti che è scritta nel solito modo gradevole, descrittivo, incantevole. Insomma, bravissima, un grande come sempre. E anche questa vola dritta trai miei preferiti^^ Un bacio, Rowina.