[Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensioni d'Autunno 3D di maridichallenge @ livejournal.com]
Dunque dunque, mmm, non so davvero da dove cominciare perchè fino ad oggi ti ho sempre fatto recensioni entusiastiche ed ogni tua storia è riuscita ad appassionarmi, coinvolgermi e toccarmi.
In questo caso però non è del tutto così.
E' una recensione neutra, la mia, perchè davvero non è umanamente possibile recensire in modo negativo una storia scritta da te: riesci ad inserire immagini, sentimenti, flussi di pensieri talmente profondi e toccanti che non puoi fare altro che guardare lo schermo e squittire deliziata.
Però in questo caso devo dire che ho trovato il tuo lavoro un po' frettoloso e sbrigativo. Non credo di poterlo dire in modo diverso.
Prima di tutto premetto che sono abbastanza contraria ai viaggi nel tempo e quindi in generale per me le trame di quel tipo di reggono sul nulla... (sì, anche il terzo libro si regge sul nulla... lo so, sono paranoica). Il fatto è che per avere una parvenza di logica il viaggio nel tempo va ponderato a lungo, e ragionato in ogni sua sfumatura, altrimenti esce fuori un pasticcio colossale.
Nel tuo caso tutto torna in modo lineare, lo ammetto, ma ho trovato comunque la storia troppo semplificata, soprattutto nella sua conclusione.
Remus che compie il primo viaggio ci sta perfettamente: non è disposto a perdere Sirius e lo capisco. Ma devo dire che non si capisce perchè perde la testa in quel modo, davvero non dai una spiegazione nemmeno nelle note finali e questo ha tolto un po' di verve alla trama.
Il secondo viaggio, francamente è un po' surreale: prima di tutto perchè Albus dà il suo consenso in modo così rapido e sbrigativo... dopotutto è una cosa pericolosa, che difficilmente potrà avere buon esito e Sirius rischia la vita forse inutilmente. E inoltre, la spiegazione di questo suo consenso è dato dal fatto che "Sirius ci proverebbe comunque". E come potrebbe fare se la giratempo la tiene sotto custodia Albus e tutte le altre sono andate distrutte nell'attacco al ministero!? (o almeno è questa la voce che circola, mi sbaglio?)
Ecco, diciamo che dal momento in cui Sirius decide di compiere l'ennesimo viaggio nel tempo mi è sembrato tutto un po' strano: com'è che nessuno dei due impazzisce e (ancora) perchè Remus era impazzito?
Oh, molto bene, ho espresso le mie perplessitudini (?) adesso passo ai complimenti.
Mi è piaciuto tanto Sirius. Ma tanto tanto. Soprattutto quando hai descritto il modo in cui si prende cura di Remus, un occupazione che può impegnarlo fino ad un certo periodo di tempo perchè la sua mente non è in grado di sopportare di vedere l'amore della sua vita in quello stato.
Bello come sia consapevole di non essere in grado di occuparsi di lui, e bello il modo in cui cerca comunque di superare questa sua mancanza.
Mi è piaciuto come tutte le figure attorno a entrambi siano come fantasmi invisibili, come se per Sirius esistesse davvero solo Remus, come se tutto il resto del mondo trannesse il fiato davanti a loro due.
Mi è piaciuto come Remus sia a volte, minuscoli attimi di respiro, cosciente, come la luce della comprensione torni nei suoi occhi. Un po' come se si rendesse conto che Sirius ha bisogno di lui per prendersi cura di lui. Toccante e delicato.
E... posso farti i compliementi per quel riferimento a Snape? In tre righe hai colto perfettamente il segno. Snape reagirebbe esattamente in quel modo e Sirius apprezzerebbe esattamente per gli stessi motivi.
In conclusione, sono contenta che la storia sia andata a buon fine, ma davvero l'ho trovata un po' poco curata nella sua ultima parte e credo che (ma lo dici tu stessa) una storia più lunga avrebbe dato maggior risalto ad un'idea così complessa e affascinante...
E... ce l'hai con me adesso? *piange e corre a nascondersi* |
