Recensioni per
Al di là del nostro amore
di MaTiSsE

Questa storia ha ottenuto 66 recensioni.
Positive : 66
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/12/12, ore 17:00
Cap. 12:

Ciao.
Questa storia l'ho divorata in pochissimo tempo.
E' appassionante e coinvolgente e la lettura è molto scorrevole.
Come richiesto, non sono andata a vedere la storia del personaggio per non rovinarmi la sorpresa. ;)
Inutile dirti che negli ultimi due capitoli ho pianto dall'emozione. Certo, da una parte è triste il modo in cui l'amore dei due giovani è stato bruscamente interrotto dal destino, ma almeno una sorta di "lieto fine" c'è stato, e questo mi basta. Constance si è risposata e si è rifatta una vita, ma anche se non è comparabile all'amore che provava per Louis aleno può rivedere gli occhi dell'amato nel volto del figlio, e il ricordo non potrà mai svanire.
Complimenti!

Giada891

Recensore Junior
05/11/12, ore 23:33
Cap. 12:

 

Storia partecipante al FLASH CONTEST! “…l’amor che move il sole e l’altre stelle”: solo Epiloghi, editi ed inediti indetto da jakefan sul Forum di Efp


 La frase finale è molto carina: rende bene, secondo me, l’idea di distacco sereno, di elaborazione di lutto, di accettazione, ma di amore per ciò che c’è stato.

Lo stile, secondo me, può essere migliorato. Ho avuto la sensazione che il tuo, più che un finale, fosse il commento del finale, e che la conclusione vera fosse arrivata prima.

Nel tuo caso, il tuo personaggio sembra ribadire con immagini un po’ forzate quello che in teoria dovrebbe essere il senso del racconto stesso e che il lettore dovrebbe già conoscere, se lo ha letto tutto. Ci sono alcune cose che potrebbero essere limate e altre che potrebbero essere sfrondate. Ad esempio:

Vederlo mi ricorda che sei esistito realmente, che nulla di te è stato immaginazione o fantasia. Qui essenzialmente ribadisci due volte lo stesso concetto. È un po’ come dire “il banchetto era buono e tutto mi è piaciuto, niente era cattivo”.

vederlo mi aiuta ad averti sempre davanti ai miei occhi. Qui puoi togliere il “miei”, perché è chiaro che siano gli occhi della voce narrante.

vederlo mi aiuta ad averti sempre davanti ai miei occhi, a non dimenticarti mai. Come se potessi, poi. Qui fai attenzione: nella prima frase ribadisci due volte lo stesso concetto, cioè il senso del ricordo; nella seconda, però, lo vanifichi. Nella seconda frase, infatti, lasci intendere che non ha bisogno di niente per ricordarsi di Louis, perciò quello che hai detto nella prima, cioè che il figlio la aiuta a non dimenticarsi di lui, non ha più senso.

Ti ho perso e non ti ho perso affatto, Louis. Attenta. Qui non solo stai ripetendo il concetto che hai espresso nella frase prima, ma stai anche raccontando ciò che in teoria hai già mostrato. È come se scrivessi: “Sulla scrivania si trovava un barattolo pieno di matite temperate, un plico di fogli chiuso da una graffetta, una cartelletta rossa con su la data di quest’anno fiscale e un blocchetto di post-it, tutto disposto parallelamente al tavolo. La scrivania era in ordine.” Come vedi, prima ho mostrato la scrivania in ordine, poi ho ribadito il concetto raccontando che la scrivania era in ordine. Tu hai fatto la stessa cosa.


 

Forse non ti ho avuto mai. Forse ti ho avuto più di quanto io stessa creda. Questa frase la toglierei. Parlando fuori dai denti, è una di quelle frasi che lascia il lettore un po’ perplesso, perché “se non lo sai tu”. È il tuo racconto a dover parlare per te. Arrivati alla conclusione, il lettore può determinare da solo se quest’uomo e questa donna si sono appartenuti o no, perché ha letto la loro storia. Non è onesto gettargli in faccia questo dubbio: se la tua storia, effettivamente, lascia questo dubbio (perché, ad esempio, il personaggio di Louis è come Lolita nella Lolita di Nabokov: non si sa mai cosa prova e che cosa pensa), non c’è bisogno di sottolinearlo; se invece questo dubbio non c’è ed era solo un commento retorico, allora non ha senso porre la domanda. Anche perché subito dopo aggiungi: Ma una parte di te è qui con me e non sono sola, che significa che i due si sono appartenuti.

No, la Rivoluzione non è stata più forte di noi ed io sono una donna fortunata, nonostante tutto. Attenta che questa è una frase-riassunto da manuale. Stai commentando, in breve, quello che dovrebbe essere il senso stesso del tuo racconto.

Il tuo epilogo si potrebbe riassumere nelle due vere immagini forti della scena, cioè la descrizione del figlio che è la copia del padre e il gesto di gettare la camelia dal balcone. Anche il dialogo finale con Edward non è male e lascia intendere l’elaborazione di un lutto.

Nuovo recensore
13/09/12, ore 18:29
Cap. 12:

Oh, perfetto. Non riesco a calmarmi, davvero, sto piangendo come una disgraziata.
Ho conosciuto la figura di Saint-Just per caso, quest'anno, circa a fine giugno. Senza saperlo l'avevo praticamente già conosciuto leggendo 'I Miserabili', due mesi prima, con il personaggio di Enjolras (che è, a quanto pare, ispirato a lui).  Ne sono rimasta completamente affascinata...ho iniziato ad interessarmi a lui e alla Rivoluzione Francese, ora cerco di scoprirne il più possibile. Ed è girando per Google alla ricerca di qualcosa che ho scoperto per caso questa fan fiction. Essendoci lui ho detto 'perchè no?' ....maledetta la volta che l'ho fatto! Non puoi nemmeno immaginare, le emozioni che questa storia ha suscitato in me! 
Conoscendo la storia di Saint-Just sapevo come sarebbe finita (anche se ammetto che ho sperato in un decisivo cambio di finale), quindi mi stavo giù tormentando a metà perchè in un paio di ore sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi. Davvero, complimenti...sei riuscita a rendere quasi vivo l'Arcangelo della Morte che tanto adoro :3
Non so se solo io, ma ho avuto realmente la sensazione di essere presente alla storia. I personaggi sembrano avere qualcosa di reale e di innaturale al tempo stesso, quasi fossero ricordi, ed il tuo modo di scrivere mi piace un sacco: è pulito e davvero molto curato.
Per quanto riguarda la tua idea di un possibile sequel ti dico subito il mio parere: si, assolutamente si.
Ancora complimenti, non ho mai letto nulla del genere, per questo finisce nelle preferite e si merita anche la mia prima recensione (sono qui da un po' ma non ho mai recensito nulla fino ad ora). ;) 

lady;

Recensore Master
11/06/12, ore 12:06
Cap. 12:

Ciao,
come sempre le tue storie stupiscono, ma questa, in modo particolare. giuro! sono andata a leggere su wikipedia la storia di Louis e, come te, ricordo e amo in modo viscerale, Lady Oscar che ha portato la conoscenza sulla rivoluzione francese a tutti i bambini ignoranti e non (io in prima linea: ho sempre odiato studiare quel periodo storico a scuola)
La tua storia poi, è meravigliosamente malata ed ossessiva... in linea con un personaggio duro fuori e tenero in casa.
Non riesco a odiare Louis, nonostante mandasse fior di persone alla ghigliottina, i poveri morissero ancora di fame e lui poteva mantenere una donna nel suo letto, alimentandola tranquillamente... eppure nella sua lucida follia mi è simpatico. (d'altronde riusciamo a farci stare simpatici anche i vampiri che dissanguano uomini ed animali, pertanto...)
complimenti e alla prossima
baciotti

Recensore Master
25/05/12, ore 21:27
Cap. 12:

Penso a questa storia da un po' di giorni. L'ho letta tutta d'un fiato e purtropo non ho avuto il tempo di recensirla, spero di rifarmi ora, perché merita. Mi hai rapita dal primo istante. Mi piace moltissimo il periodo in cui l'hai ambientanta, anche perché ricollego il momento in cui l'ho studiato ad un altro importante della mia vita contemporaneo allo studio della materia, e la Francia e la rivoluzione mi hanno sempre colto con gli occhi lucidi dall'emozione e l'animo appassionato. In generale, un po' tutte le rivoluzioni mi piacciono, perché trovo coraggioso, soprattutto nei tempi più antichi, che il popolo si ribellasse al regime. Qui il popolo francese forse non aveva ancora nulla da perdere, ma uan cosa ce l'aveva ancora, ed era la libertà, che è una degli ideali più importanti che esistano al mondo.
Quindi, la tua storia mi ha rapito dal primo momento, un po' perché sono romantica, un po' per il periodo storico, un po' perché sin dall'inizio mi sono venuti i brividi. Sì, mi hai proprio rapito. Ho visto che hai partecipato al concorso sugli incipit su facebook, be', il tuo incipit è bellissimo, e mi emoziona ogni volta che lo rileggo. 
"C'era la Rivoluzione, al di là del nostro amore.
E' stata più forte di noi?
Non credo.

Ma non riesco a tollerarlo davvero.
Dopo tutto quanto è accaduto, la gente parla ancora di te. Ed accompagna il tuo nome con uno sputo, come se l'unica cosa realmente giusta da fare sia infangare la tua persona."
Ho pensato, oddio, adesso piango. Già, anche senza conoscere ancora la tua Costance e Luis, io ero con loro e così loro mi sono entrati nel cuore.
Questa storia mi è davvero piaciuta. Il tuo stile è lineare e armonioso, incalza nella lettura. Mi hai fatto innamorare della storia, dei personaggi, dell'ambientazione. L'hai descritta come se l'avessi vista sul serio, come se anche tu avessi vissuto con loro quel periodo. Poi mi piace un sacco la lingua francese, come suono soprattutto anche se purtroppo non la so parlare. Constance? Lei è bella, determinata, e ama con tutta se stessa. Luis è passionale, fermo, anche lui così innamorato che... a volte fa paura, e fa paura anche a Constance, ma questo sta nel suo personaggio. Amare anche senza controllo, e questo lo rende speciale.
Non sono mai stata sicura del lieto fine per questi due, durante la lettura, eppure questo mi ha indotto ancora di più ad andare avanti. Constance e Luis saranno più forti della rivoluzione, ho pensato. E infatti, lo sono stati lo stesso, nonostante tutto. Nell'epilogo mi sono commossa dalla prima riga, ti cito la frase perché credo che faccia sempre piacere, e perdonami, sono ancora senza parole "
Le acque del Tamigi non mi fanno paura. 
Sono scure e profonde e quasi certamente non restituiscono mai ciò che sottraggono, eppure non mi spaventano.
Se riesco a pensare alla Senna senza rabbrividire o piangere posso guardare a qualsiasi fiume come se non lo vedessi realmente. Con calma, con la placida consapevolezza che non mi farà nulla.
Sono gli uomini che mi hanno fatto male, non le acque di un fiume che ti ha portato via da me." Davvero stupendo. Mi sono commossa quando ho letto del bambino di Constance, del loro rapporto,davvero, un'infinita tenerezza <3
Tutto questo per dirti complimenti, ho visto quanto tieni a questa storia e ti assicuro che leggerla mi ha coinvolto ed emozionato moltissimo. Credo che cisiano ancora spunti per migliorare, ma chi sono io per dirlo? Questa storia mi è piaciuta tanto e penso che ritornerò anche a rileggerla.
Grazie per averla condivisa con noi.
Un bacio
Ania <3

Recensore Veterano
26/04/12, ore 12:43
Cap. 12:

La tua è sadicità. Oh.
La verità è che sai che io piango anche se un personaggio dice "Sei brutta, ti lascio" e allora hai voluto uccidermi così.
No, ma ammettilo, almeno!
Io dico.. Potevi scrivere di qualcun altro! Di un rivoluzionario anonimo che seguiva 'sto scemo di Louis e che alla fine però non moriva perché la vita è bella e la Rvoluzione va avanti ma lui scappa in Inghilterra e avrebbero avuto Louis Etienne e le due bambine che no, non riuscirò mai a scrivere il nome.
E non accampare la scusa dei fatti storici, perché sono falsi e pretestuosi, perché Louis è qua che mi consola e non capisco perché tu abbia dovuto inscenare così la sua morte! E' stata una crudeltà. Ok che Constance doveva farsi una ragione del fatto che Louis la stesse lasciando per me, però...
No, va bene, la smetto, ok?
E' che sul serio Mati, questa storia è un pugno allo stomaco :( Mi sono innamorata piano piano, cpaitolo per capitolo di questo psicotico rivoluzionario dalle dieci personalità che ama follemente e ama tantissimo Constance nonostante non riesca ad innalzarla oltre la Rivoluzione, quella Rivoluzione che ama forse ancora di più.
Ed è questa la parte più triste, il fatto che io SO che lui la amava, Constance, la amava a livelli di follia, ma in modo meno totalizzante di quanto facesse lei. E sì, l'amore di Constance era completo e limitante, perché non c'era altro all'infuori di lui, e forse era anche un po' immatura in questo, mentre l'amore di Edward più pacato è più adulto e meno doloroso - ma in fondo l'amore non è dolore? non è quello il bello dell'amore? ; però penso che alla fine lui abbia sempre messo la Rivoluzione al primo posto e questo da una parte gli fa onore come uomo, dall'altro lo rende un innamorato mediocre (oddio che termine orrendo). E in fondo, lui che combatteva tanto per la libertà, è stato infine libero? Io non credo...
Credo che nella vita quella Rivoluzione che avrebbe dovuto donargli la libertà che cercava, gliel'ha portata via, perché di essa era prigioniera, più di tanti, più di tutti. E per essa ha perso tutto, la felicità delle giornate passate nel letto con l'amore della sua vita, la possibilità di sposare Constance e vedere il suo vestito da sposa; l'occasione di vivere con lei tutta la vita. 
E ok, sì, sono fatti storici, ma cavolo ç_____ç
E' sempr quello il problema della Rivoluzione, quando è così profondamente radicata in un uomo: si perde la libertàd i scegliere qualsiasi altra cosa che non sia Lei, bellissima e orribile allo stesso tempo. 
E alla fine muore per essa ed è libero, libero da essa e libero dal senso di inadeguatezza per il non aver amato Constance come avrebbe voluto e dovuto. La amerà per sempre, ovunque sarà, come lei amerà lui finché non morirà, nonostante tutti gli Edward - brutti ceffi - del mondo. Perché lo rivedrà sempre negli occhi di Etienne, nel suo aggrottare le sopracciglia e nei suoi boccoli. 
*piange disperata parte 459202*
Tu sei crudele. Crudele crudele.

Complimenti, tesoro. Hai creato una storia molto bella e piena di sentimenti e amo il tuo modo di parlare di due amori diversi ma allo stesso tempo così simili per intensità: quando Constance parla c'è tutto l'amore annichilente che pova per Louis, quando è lui, a farlo, l'amore distruttivo e logorante è quello per la sua amata Rivoluzione e la Francia libera.
Sei stata brava, tesoro. ♥

Recensore Veterano
24/04/12, ore 12:53
Cap. 6:

AAAH!
Ero tutta intenta a leggere, dico "dai, la recensione la lascio alla fine!" e poi ne parliamo anche su chat - magari non alle 4 di notte xD - poi ho letto questo capitolo e... patapam! Non potevo non recensire!
Allora. Partendo dal presupposto che le mie nozioni storiche sono molto vaghe, nonostante dopo la caduta dell'Impero Romano d'occidente la Rivoluzione Francese sia l'unica cosa che conosco, mi piace molto lo sfondo che hai dato alla storia.
La Rivoluzione, la povertà... Anche l'inverno freddo, i discorsi che Louis prepara. Insomma, io sono dell'idea che una storia senza contesto, anche se con una bella trama e bei personaggi mancherà sempre di qualcosa.
Mi piace anche il rapporto di Louis e Constance (ho messo le enne giuste?), è molto dolce, sebbene sia repentino, e il senso di protezione di Louis nei confronti della ragazza è molto tenero.
Adoro il fatto che nonostante la vita li abbia portati ad esperienze ben più da adulti, rimangano comunque due ragazzi - non so quanti anni abbia lui, ma comunuqe sia non credo troppi xD - con i problemi di tutti i giorni, oltre a quelli macroscopici della Rivoluzione e della povertà.
Per quanto riguarda il capitolo - ed era di questo che volevo parlare!!! - mi è piaciuto molto ♥ 
Trovo giustificata la reazione di Constance, quella di scappare quando si trova davanti la realtà di un uomo diverso da quello che ha conosciuto. Tratti splendidamente il tema delle maschere di Louis e riesco a percepirle tutte, una sopra all'altra che cadono immediatamente di fronte gli occhi della ragazza, e capisco che a lei sia sembrato di non riconoscerlo più, quando ne ha vistouno che fa a pugni con ciò in cui ha sempre creduto - cioè l'uguaglianza della vita di un uomo. 
Nonostante questo non trovo neanche affrettato il suo perdono: alla fine la scena con Marie (dimmi che si chima veramente così, io coi nomi faccio schifo xD) è emblematica da quel punto di vista: quando una persona estranea si arrischia a giudicare Louis senza conoscerlo, senza aver visto il suo vero volto come invece ha fatto lei, lei capisce che per quanto ci possano essere dei lati oscuri in lui, lati con cui lei dovrà venire a patti, le sue parti luminose, quelle di cui è innamorata, soppiantano tutto il resto. Sono le più importanti; ritrovandosi a giustificare la buona feda di Louis capisce che per lei non cambia niente se ha fatto uccidere un uomo o meno. E' sempre il suo Louis.
Perciò capisco il suo tornare sui suoi passi, il suo accettare tutto dell'uomo che ama. E' così che è l'amore, giusto? 
La disperazione di Louis per contro è molto tenera. Ripeto, mi piace il loro rapporto e il finale è un scena molto molto molto dolce che no ho potuto esimermi dal recensire.
Brava, tesoro ♥
Tanti baci!
(Recensione modificata il 24/04/2012 - 12:55 pm)
(Recensione modificata il 24/04/2012 - 12:56 pm)

Nuovo recensore
14/04/12, ore 16:48
Cap. 12:

Eccomi! Scusa se sono scomparsa per un po'. In ogni caso non potevo permettere che tu concludessi questa storia MERAVIGLIOSA senza lasciare un commento. Ho amato ogni singola parola, davvero. Mi sono emozionata, mi sono commossa, ho sofferto con i protagonisti. Sono felice che Constance si sia rifatta una vita, ma che non abbia dimenticato Louis: un amore speciale, che l'ha segnata per sempre, che le ha fatto capire il senso delle cose. E sono felice che tu abbia regalato a questa povera ragazza Etienne. Che altro aggiungere? Brava, brava, brava.
Un abbraccio forte *si asciuga una lacrima*
Opunzia

Recensore Junior
10/04/12, ore 13:31
Cap. 12:

Avrei una caterva di cose da dire su questo capitolo. E le dirò tutte. Magari non in ordine, magari qualcuna la dimenticherò, ma mi impegno, giuro :)
Inizio col chiederti scusa perchè è davvero passato troppo troppo tempo. Dalla mia ultima recensione, dall'ultima volta che abbiamo parlato. Dall'ultimo tutto, insomma. Ma non esultare troppo mammina, non ti libererai così facilmente di me :3
E ora passo al capitolo: spero mi perdoneri se questa recensione sarà poco a carattere letterario e quasi solo a carattere emotivo, ma questa storia mi è entrata dentro e non se ne vuole più andare. Quindi prepara i fazzoletti mamma, che oggi si piange. Come se non l'avessimo fatto entrambe abbastanza, poi :S
Ma la colpa è tua e lo sai. Se non scrivessi così, così bene, di questi fantastici personaggi, se non inventassi storie così fantastiche non ci sarebbe bisogni di mettere delle dighe ai dotti lacrimali, eh. Ma questi sono solo SE. E per fortuna tu non ci dai retta, perchè altrimenti questa meravigliosa ff non l'avremmo mai letta. 
Per cui: GRAZIE. 
Sai, te l'ho già detto, che è difficile che legga le originali. Quando leggo le ff, lo faccio per immaginare altri scenari che si possono creare con quei personaggi. Per le storie completamente nuove, preferisco i libri. Ma tu...tu mi hai convertito. Con il tuo genio e la tua passione mi hai avvicinato a questo nuovo mondo, tanto da volerci entrare e voler mettermi anche io alla prova. 
Ma questo riguarda me. Questa recensione è tutta per te. Quindi...
Quando ho letto il primo capitolo dedicato a Louis e Costance ho capito che sarebbero stati la mia fine. Il loro rapporto, il loro amore, la complessità della loro relazione mi ha sempre tanto tanto tantissimo affascinata. Non è mai stato tutto rose e fiori anzi, ci sono state più spine che petali. Ma sono state le LORO spine e l'abbiamo adorae per questo. Hanno sempre guardato avanti, anche oltre la morte e Louis è sempre rimasto, e sempre rimarrà, nel cuore di Costance. Etienne lo dimostra. E, tra parentesi, quel bambino è un amore. 
La storia mi ha fatto davvero capire cosa vuol dire amare, farlo sul serio. La setorie servono a sognare di un amore ideale, senza problemi. La tua è lo specchio della realtà di una coppia che si amerà tutta una vita, senza avere paura delle difficoltà di un reale rapporto e sapendo affrontare tutto rimanendo uniti. Voglio un amore così, mamma. E tu me lo hai fatto capire :)
Ed è inutile che ti dica che ho pianto peggio della fontana di trevi negli ultimi due capitoli. Be', forse l'ultimo un po' meno perchè la presenza di Etienne mi ha scaldato il cuore e ha permesso che capissi che Louis non è uno che si può dimenticare. E sì, costance si è sposata (decisione che approvo in pieno) ma tutti sappiamo che il bel parigino rimarrà il suo unico amore. E anche il miooooo.
Qindi mamma, non ho detto nemmeno un decimo di quello che vorrei dirti. Ho le idee troppo confuse, il cuore troppo emozionato per farlo bene. Ma alla fine, questa ultima recensione è quella che dovrebbe riassumere tutte le altre. E spero di aerti fatto capire quello che provo e sento anche in tutti gli altri miei commeti.
E non preoccuparti: le persone possono dirti di tutto, scoraggiarti, criticarti, ma l'importante è che PER TE questa storia sia importante, ti abbia soddisfatto, ti faccia sentire realizzata, ti abbia fatto piangere, ridere, arrabbiare, emozionare. Con me l'ha fatto, ma non posso avere la presunzione di dire che questo sia sufficiente. Anche se so che questa storia l'ha fatto anche con te. E la dimostrazione è che tutte siamo state restiee ad abbandonre questi personaggi. 
Congratulazioni mammina, ora lo posso dire: questo è il tuo CAPOLAVORO. E io continuerò a pensarci fino a quando non ne sfornerai un altro. 
Baci, A.
PS: grazie anche per averci concesso di condividere con te quest'avvenura. E' stato strabiliante <3

Recensore Veterano
30/03/12, ore 22:15
Cap. 12:

Piango come una fontana, e scusami se scriverò qualche cavolata ma ho gli occhi appannati dalle lacrime.
Per un attimo ho sperato che chissà come, non era vera la sua morte, ho sperato che comparisse e dicesse "è stato tutto uno scherzo"
Però ammetto che mi hai sorpresa, non mi aspettavo un finale del genere e ne sono felice.
Sono felice che Constance si sia rifatta una vita, non immagino il dolore che si provi e chissà quanto sia stato difficile lasciarsi tutto alle spalle e provare ad amare di nuovo, anche se non si è lasciata nulla alle spalle. Come potrebbe dopo aver dato alla luce Etienne, il simbolo del loro amore eterno?
Mi fa pensare che qualcosa di buono c'è stato oltre alle sofferenze portate dalla Rivoluzione, capisco perchè lei non voglia ritornare in Francia ma credo sia egoistico e poco obiettivo nei confronti di Etienne, lui ha bisogno di conoscere le sue radici, ha ragione Edward. Forse solo così potrà stabilire un vero legame con Louis e potrà andare avanti e forse potrà farlo anche lei, c'è ancora qualcosa di irrisolto che la tiene così fortemente legata e forse solo ritornando a Parigi potrà accettare finalmente tutto e spezzare questo legame, che fa soffrire anche Edward.
Ammiro il coraggio che ha avuto, credo non sia stato facile almeno per l'epoca di cui stiamo parlando, accettare una donna con un figlio e soprattutto accettare che non sarai per lei nè il solo, nè l'unico, ma solo il secondo.
Mi dispiace, perchè leggo l'amore che lui prova e credo si meriti di essere amato completamente, perchè ognuno di noi ha bisogno di capire cosa voglia dire essere amati incondizionatamente.
Mi fa piacere sapere che ci sarà un seguito, non sono ancora capace di staccarmi da questa storia, ti basti sapere che ieri ho dovuto fermarmi alla lettera di Louis, non riuscivo ad andare avanti,
Louis che non si smentisce mai, e non poteva trovare parole più belle, credo di aver cominciato a piangere quando le ha chiesto di andare avanti con la sua vita, perchè meritava la felicità e avrebbe vegliato su di lei, solo allora mi sono resa conto che lui non c'era più.
Non lo considero un vero finale, quindi ti dico alla prossima e non vedo l'ora di leggere il seguito.
Un bacio ^^

Recensore Veterano
29/03/12, ore 22:03
Cap. 12:

Oh cara... mi devo assolutamente scusare se non ho recensito gli ultimi capitoli di questa storia ormai conclusa ma sono enrata su EFP solamente in questi ultimi giorni e quando ho notato che Al di là del nostro amore era conclusa non riuscivo a crederci! Mi ero persa due capitoli che ho letto solo oggi... quando leggo qualsiasi tuo scritto è come se entrassi nella storia a impersonificare la protagonista... Mi ritrovo a pronunciare le frasi della ragazza e quando ride lei io faccio lo stesso oppure quando piange mi ritrovo le lacrime agli occhi...
Te l'avrò detto diecimila volte ma non posso fare altro che ricordartelo!
Non so come mai ma i tuoi racconti suscitano in me queste emozioni...  magari non te ne importerà molto... o forse si... e magari non crederai a nessuna parola che sto scrivendo ma non importa... E' giusto che io lo scriva perchè sei una scrittrice fantastica!
L'epilogo mi ha lasciata senza parole! Letteralmente parlando! Mi è piaciuta molto la tua originale... la fine tragica è, come in ogn romanzo classico che si rispetti, quel non sò che che ti lascia con il fiato sospeso...
Bravissima... Non mi divulgo troppo...
Un bacione...
GinnyCullen

Recensore Junior
29/03/12, ore 16:22
Cap. 12:

Ok...devo riprendermi un attimo. Questo capitolo mi ha commossa profondamente: ho iniziato a leggerlo con la pelle d'oca, mi sono fermata in certi momenti per le lacrime agli occhi e sorriso in altri. Ma devo essere sincera: anche se hai voluto regalare un po' di serenità alla nostra Constance, alla fine si rimane comunque malinconici, come svuotati.  E sì quel "la Rivoluzione non è stata più forte di noi" è vero, tangibile...ma rimane comunque la malinconia di un amore lasciato a metà. E tutto questo tu l'hai reso perfettamente, forse perché tu stessa ti sei affezionata talmente tanto alla storia e ai tuoi personaggi che sei riuscita ad esprimere al meglio i sentimenti di Constance. Sì, Constance sei tu, Vale: andrai avanti con la scrittura e ti innamorerai di altri personaggi, ma Louis rimarrà sempre il primo. E non tanto perché è il tuo primo racconto originale concluso, ma perché incarna tutto ciò che ami.  E allora Etienne(il dolce e silenzioso Etienne) dev'essere per forza lo strumento con cui tu andrai avanti: scriverai il seguito, ti innamorerai di lui e ci farai innamorare a nostra volta.
Io ci sarò, in attesa di leggere le tue parole e di emozionarmi come ho appena fatto.
Grazie per avermi permesso di conoscere uno dei tuoi grandi amori.
Grazie per la dedica, dolce e affettuosa come solo tu sai essere.
Grazie per esserti lasciata conoscere: sei una persona splendida.
Marina

Recensore Junior
26/02/12, ore 19:37
Cap. 11:

E' uno di quei capitoli che lasciano in silenzio, con tante cose da dire ma qualcosa a bloccarle...
Sapevo che Louis sarebbe morto. In ogni singolo rigo del capitolo si coglie la fine, il sapore di un addio tanto temuto. Ogni gesto, ogni pensiero di Constance rende chiaro il finale tragico che attende la sua storia d'amore; e Louis...Louis inizia a scomparire da subito, lasciando sempre più spazio a Constance e alle sue parole. Mentre le parole scorrono e si assiste ai turbamenti e agli incubi di lei, ci si chiede tutto il tempo "Dov'è Louis?"
Ed è chiaro, evidente che quando torna è solo per andare incontro al suo destino, torna per allontanarsi ancora una volta,ma stavolta per sempre.
E nonostante sapessi della sua morte, nonostante l'intero capitolo non sia altro che una lunga lettera d'addio, alla fine, quando è arrivato il momento, non ho potuto fare a meno di commuovermi e dispiacermi per quest'amore reciso, per l'abito da sposa che Louis non vedrà mai avvolgere la sua fidanzata, per i giorni che verranno e Louis non ci sarà.
Tesoro, non esiste finale migliore per la storia di Louis e Constance. 
Grazie per le emozioni che mi hai donato,
Grazie per aver regalato a Louis l'amore di Constance,
Marina 

Recensore Veterano
25/02/12, ore 19:51
Cap. 11:

Che te possino, sto piangendo come una fontana ç__ç non riesco ad immaginare la morte di Louis.
Ho iniziato questa storia sapendo quale fosse il finale, ma ho sempre sperato che qualcosa potesse cambiare, che in un lampo di genio la storia non fosse quella che conosciamo, sarebbe bello.
Constance mi ha fatto stringere il cuore, non meritava di perdere anche lui, prima i genitori, poi Louis credo siano segni che non rimargineranno mai.
Ho immaginato come potesse essere vedere il proprio amore su un carro che lo spingeva verso la morte, e solo allora ho capito che dolore atroce è stato per entrambi.
Louis che, seppur fiero di aver portato avanti i suoi ideali, vedeva la sua Constance per l'ultima volta consapevole di non poterla più abbracciare, in fondo lei lo aveva sempre saputo che la Rivoluzione glielo avrebbe portato via infrangendo la promessa che Louis le aveva fatto, di restare per sempre accanto a lei.
So che non si dimentica così una persona, ma spero lo stesso che Constance possa continuare ad amare e essere felice nonostante tutto.
Alla prossima ^^

Nuovo recensore
11/02/12, ore 21:29
Cap. 10:

Ciao tesoro! Allora, alcuni pensieri in libertà.
1) Stamattina, mentre pulivo casa, iPod nelle orecchie, parte Dark Shine dei Muse... "So be mine, and your innocence I will consume." Istintivamente ho pensato a Constance e Louis.
2) Questa storia potrebbe diventare la sceneggiatura per un film. Storia e fantasia che si mescolano. Un successone.
3) Luis affronta i momenti cruciali del proprio immenso amore per Constance con delle lettere, mai a viso aperto. Lo hai fatto di proposito, vero furbacchiona?
4) Lo scontro con la sorella mi ha turbato parecchio. A quanto pare Louis riesce ad essere un uomo buono e sensibile solo con Constance. Il potere che lei ha su di lui è immenso. Se solo lei se ne rendesse conto... Avrebbe potuto cambiare la storia.
5) La fine si avvicina... dannazione.
6) Povera Constance. Parte di ciò che vive è sogno, illusione. E tra poco perderà anche quello. Non se lo merita.
Bravissima, come sempre. Un abbraccio forte e spero che l'influenza non stia facendo troppi danni!

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