Recensioni per
Blo,blo,blo.
di Gwendin Luthol

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/09/12, ore 15:33
Cap. 1:

Thé o caffé, quali migliori alleati di tutti gli studenti? Quanti pomeriggi impegnati fra i libri di scuola con affianco la dolce tazza consolatoria? La tua drabble si accosta al cuore di chiunque si è ritrovato tanto disperato nello studio da dire "no basta, mi faccio un thé con i biscotti! e al diavolo l'esame!"  :)  La meritata pausa però è da te descritta come un ribollire di acqua ed aria che non trova pace: mi è piaciuta molto questa immagine. Ancor di più l'espressione "mi salta al collo come un abbraccio". Brava.

Recensore Junior
22/01/12, ore 21:27
Cap. 2:

Bellissima. Emozionata ed emozionante. Mi piace molto come scrivi, in modo così diretto! Complimenti =)

Recensore Master
22/12/11, ore 19:22
Cap. 3:

Premetto: quando ho visto l'avviso su facebook, ero in giro. Non ho resistito e l'ho letta via cellulare. Mi ha colpito davvero immensamente. Lo trovo un capitolo triste e malinconico, capace di toccarti profondamente, specialmente se lo leggi con un certo stato d'animo e con una certa predisposizione mentale. E' bello, praticamente perfetto. Complimenti!

Recensore Junior
22/12/11, ore 12:16
Cap. 1:

Ciao!
Avevo letto i tuoi primi due aggiornamenti e mi erano piaciuti da subito, tanto che volevo lasciarti almeno due paroline di commento. Ma ahimè avevo posticipato l'intento a data da definirsi, perché ormai ho sempre meno tempo materiale per recensioni e letture di piacere (come nel tuo caso) e ovviamente per scrivere io stessa. Fortunatamente sono riuscita a ritagliarmi qualche ora di sano rilassamento e così sono ricapitata qui su EFP, e cosa trovo? Un nuovo aggiornamento tuo. Mi sono detta, giusto giusto volevo leggere qualcosa di buono.
Insomma, tutto questo giro di parole per dirti che sono contenta di averti ritrovata. Apprezzo davvero il tuo stile narrativo-descrittivo e l'incisività che sai dare alle tue immagini, anche solo con poche frasi. E' tutto molto scorrevole e riflessivo, sottolineando (a mio avviso, per quanto che possa valere) la gentile sensibilità dell'autrice. Sì, proprio gentile: ti porgi con delicatezza e cortesia verso piccoli attimi, brevi immagini, semplici gesti come quello di preparare il tè... e ne sai trarre riflessioni davvevo davvero (voglio ripetermi) pregevoli.
Buona futura scrittura,
Hebe.

Recensore Master
17/12/11, ore 16:50
Cap. 2:

Ecchime di nuovo. Stavolta ti dico che l'odore di argilla lo ricordo anch'io benissimo purtroppo, per non parlare di quello del gesso. Tornavi a casa che quando andavi a soffiarti il naso il fazzoletto diventava o nero per la polvere dell'argilla o bianco polvere come il gesso. I cavalletti che per alzarli ci voleva Hulk e le chiavi che puntualmente dimenticavo e che fregavo alla mia compagna di lavoro. Tre volte su tre anche lei le dimenticava e ciao ciao a modellato. Al quinto anno ero arrivata al punto di non sopportare più quella materia, le tre ore più infinite di tuttala giornata!
Al contrario tuo io adoro osservare chi sale e scende dall'auto, ho questo maledetto vizio di rimanere incantata da qualsiasi tipo di soggetto.
Hai creato un contrasto a dir poco stupendo dai ricordi intimi e perfetti e il caos che c'è intorno a te tra la musica e l'auto o una classe di plastica. Per poi concludere con l'immagine di lui che è così simile a LUI.
Bellissima davvero.
Complimenti!
Lisa

Recensore Master
17/12/11, ore 16:45
Cap. 1:

Storia dell'arte ellenistica..mmm..sei o al primo al secondo anno di liceo artistico eh? Ho letto entrambe le introspettive e anche se ne commenterò una alla volta non ho potuto fare a meno di ricollegare le materie all'anno che potresti frequentare. Ho fatto anch'io quel liceo e il libro di storia dell'arte era la mia ancora di salvezza, l'adoravo.
Cooooomunque, sensazionale! Un'introspettiva semplice, diretta, senza troppi giri di parole riesci sia con le immagini che con le frasi, a dare la perfetta idea di ciò che provi. Uno stato di ebollizione corporea e sentimentale. Ogni ricordo è come una bolla bollente che scoppia e crea ferite nel corpo e nel cuore.
Davvero, davvero bella.
Complimenti.
Lisa

Recensore Master
14/12/11, ore 18:28
Cap. 2:

Ma tu lo sai già che io ti adoro! *-*
Questo capitolo è così bello, mi da un senso di sospensione che mi piace tanto! *-*
Complimenti carissima!

Recensore Junior
14/12/11, ore 18:06
Cap. 2:

Dio santissimo, credo di adorare come scrivi.
Anzi, senza il credo, adoro come scrivi.
Io stessa ogni mattina, quasi ogni pomeriggio e la tarda sera devo sempre prendere l'autobus. 
Su e giù, su e giù, tra scuola e casa, centro città e casa, mi si forma sempre una tale confusione.
E la musica di solito accarezza questo senso di confusione.
Complimenti :)

Peace, LemonDan.

Recensore Veterano
28/11/11, ore 22:04
Cap. 1:

che bella! mi è piaciuta molto la metafora dell'acqua che bolle con l'anima, perché, dopotutto, come dici anche tu, per certi versi sono molto simili. "Mi fa quasi pena. Decido che può bastare,metto fine alle sue sofferenze." è la frase che mi ha colpita di più, poiché ad una prima lettura superficiale può sembrare scontata ma, analizzandola più da vicino, nasconde, secondo me, aspetti dell'anima umana che si rincorrono in un continuo circolo virtuoso/vizioso, che dipende dai punti di vista e dalle situazioni che si stanno vivendo in un determinato periodo. la facoltà di dare fine alle sofferenza dell'acqua, semplicemente spegnendo il gas, è completamente l'opposto di porre fine alle sofferenze dell'anima: la prima è di immediata soluzione, mentre per la seconda, a volte, non trova neanche una fine.
per ora ti saluto e ti faccio i miei complimenti, a presto,
Isaby94

Recensore Master
18/11/11, ore 19:26
Cap. 1:

Che te lo dico a fare?
Tra le preferite... Ormai non ti dico altro....
E' davvero bella, seriamente bella...