Recensioni per
Dice che era un bell'uomo e veniva dal mare
di Gwen Chan

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/12/14, ore 16:40

Salve! 
Sono qui per recensire questa bellissima one-shot (che magari è anche un po' song-fic, perchè sei stata ispirata da una canzone di Lucio Dalla, come hai detto tu alla fine)!
Devi sapere che in genere io non lascio commenti a queste lunghe one-shot (perchè sono pigra), ma questa, ovviamente, è stata un'eccezione che ho voluto commettere di proposito e molto volentieri!
Allora: 
-i protagonisti. Azzeccatissimi, sia come il comportamento, sia come i fatti, che sono avvenuti storicamente, perciò il contesto era perfetto.
-la storia. Bellissima, romantica pur essendo in tema di guerra, e scritta molto bene (è per questo che non mi sono fermata alle solite due righe iniziali, ma sono andata avanti a leggere il racconto) e con nessun errore grammaticale. 
E poi, a me quello che è piaciuto di più sono stati i dettagli. I particolari, e la precisione con cui hai descritto le storie che si frapponevano nella memoria della protagonista, mi hanno lasciato senza parole!
Ma vorrei solo un chiarimento: alla fine Chiara sposa Alfred? No, perchè in un paragrafo racconta che dopo qualche anno veniva a sapere dei parenti di lui, quindi restano uniti in qualche modo.
Comunque, davvero un racconto che mi ha lasciato stupefatta!

Recensore Junior
16/06/12, ore 21:41

Davvero un bel lavoro!
In generale, amo molto l'atmosfera del racconto. Lo stile è scorrevole, azzeccato, e mi piace il modo in cui parla Chiara, così schietto e pratico.
La saga della famiglia Vargas mi affascina! Avendo letto anche Serenella, posso solo immaginare Alice che manda i regali a casa, a quella famiglia da cui sa di non poter tornare ma che ama ancora. E la sorella, che ha tentato di fermarla e non ce l'ha fatta... adesso sarei proprio curiosa di leggere di Feliciano e Lovino, che sono andati a combattere. (e sono rimasta così male a scoprire cos'era successo alla madre D': )
Sono belli i particolari, poi: quei dettagli descrittivi, come l'ubicazione del casolare degli americani vicino al camposanto, piuttosto che la breve scena della gonna, o le frasi come questa: "Le guerre finivano, gli invasori passavano. Ieri francesi, oggi tedeschi, domani americani. Chiara non se ne preoccupava; quel suolo di cui si era nutrita, in cui era stata allevata, un giorno, improvviso, senza avvisare, senza aiuto alcuno, si sarebbe scosso. Nel frattempo, lei si affidava al ciclo delle stagioni. " (davvero una bella caratterizzazione di Chiara!)

Per quanto riguarda il tuo timore di essere caduta nell'OOC, ammetto che per me fem!Romano potrebbe essere più arrabbiata, più sanguigna (usare anche toni meno gentili con Alfred o quando pensa alla sorella), ma è comunque vero che è difficile capire quale sia il canon per i personaggi di Nyotalia. A me, per quanto forse la mia idea sia differente, è piaciuta la caratterizzazione che hai dato di Chiara.
Alfred alla fine si vede poco, si vede attraverso gli occhi di lei, e per esserci c'è, anche se è molto calato nel ruolo del soldato americano medio (o almeno mi ha dato quest'impressione). Mi sarei aspettata che se ne venisse fuori con una frase del tipo: "Ma noi siamo gli eroi e vinceremo la guerra/libereremo il tuo paese", ma non c'è stata - e forse, visti i toni pacati (sebbene profondi) della storia, una tale uscita - probabilmente troppo cliché o scontata - non ci stava.
In generale quindi mi ha soddisfatto molto la caratterizzazione dei personaggi, anche se forse è un filino OOC - ma non un OOC che stona, ecco. Ci sono momenti in cui ci può stare, e secondo me qui ci sta XD

Recensore Veterano
29/05/12, ore 21:22

Ho amato molto questo storia anche se in realtà ho letto per caso serenella. Sono fantastiche entrambe perchè sei tiuscita a darmi la sensazione di quegli anni, ma amato questo di più per la caratterizzazione eccezionale del personaggio di Fem!Romano. L'intera saga mi ricorda i malavoglia, infatti FemRomano sembra il capofamiglia classico, quello legato alla terra che con la sua razionalità vuole vivere traquilla.
L'incontro con l'americano però la spinge a guardare più lontane a pensare che nonostante tutto siamo tutti uguali che siamo americano, italiani o tedeschi.
Il bambino rappresenta appunto questo secondo me, ma può darsi che vanneggio.
Sokew86
P.S: se sei interessata ad racconti di guerra, ne ho due da parte dei mio nonni, uno è abbastanza comico e l'altro riguarda la campagna in egitto!

Recensore Veterano
09/02/12, ore 00:25

Letto il titolo, che fa riferimento proprio alla canzone che mio nonno mi cantava da piccolo, non potevo non fermarmi a leggere. Questa storia, che di vera storia parla, è una perla! Sentir raccontare di una cosa del genere mette i brividi, perché lo fai con una tenerezza ed una semplicità disarmante! Leggere della mia Sicilia, delle ferite che si porta dentro e delle domande, che vuoi o non vuoi sono le stesse della tua protagonista... Mi hai fatto venire un capogiro! Ed in questa fredda notte milanese, la nostalgia per la mia terra è tanta! Colpa tua! Mi consolo con la canzone, versione di Dalla e De Gregori, però!
"E ancora oggi mentre bestemmio e bevo vino, per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino..."
<3

Nuovo recensore
04/02/12, ore 17:54

E tu dove lo vedi l'OOC qui, scusa? Sei stata bravissima uwù
Sul serio, mi è piaciuta molto questa fanfiction... non è da tutti riuscire a rimanere IC anche con un genderswap, soprattutto con un carattere come quello di Romano.
Non so mai che dire quando un fanfiction mi piace, ti chiedo perdono; non posso far altro che sporarti a continuare così.
*agita i ponpon*

Recensore Master
02/12/11, ore 22:09

Oh, sì che ne puoi essere soddisfatta! Più che piuttosto, te lo assicuro :3 Storie come queste non ne capitano spesso sul fandom, e la cosa è una cosa quanto mai spiacevole. A parte che adoro la canzone di Lucio Dalla da cui è tratta questa storia (non mi va di chiamarla fan fiction, è riduttivo), ma questo è un altro fatto, è una narrazione, questa, che mi ha coinvolto davvero tanto.
E' una di quelle storie che se fossero più corte, non andrebbero bene, perchè non riuscirebbero ad esprimere in modo completo tutto la loro forza, ma se fossero più lunghe sarebbe anche peggio, perchè la disperderebbero in miriadi di paroli inutili. E' della lunghezza giusta, con i personaggi (anche quelli minori, come Alice) che si fanno sentire, si fanno amare, si fanno anche compatire. Perchè Alice, che è scappato con un soldato tedesco, non la si puù odiare: così ingenua, innamorata dell'amore -ma con la divisa d'un altro colore, tanto per citare de Andrè-, a pensarvi mi viene solo una gran malinconia. Comuque, lasciando perdere i miei vaneggiamenti sul nulla, che non ci azzeccano nulla..
Mi piace il personaggio di Chiara: ha spirito, ha forza, affronta la dura vita della guerra, della realtà della morte, con tenacia -senza dimenticare né i suoi fratelli che combattono da partigiani, né la sorella lontana, col soldato nemico. E Alfred, oh, Alfred. Quanto mi è piaciuto il suo personaggio, quanto, ma quanto mi è piaciuto! Scemo di facciata, un po' beota come solo lui sa essere..eppure un bambino. Mandato, spedito in guerra, lui che aveva, forse, un futuro ad Harvard.
E chissà, chissà se quel bambino..
Complimenti! Davvero un'ottima storia!
Alla prossima,
Nemeryal

Recensore Veterano
02/12/11, ore 21:30

Bellissima!La fic è scritta molto bene e i personaggi non sono OOC più di tanto,tranquilla!;)La storia mi è piaciuta tantissimo*___*Aveva una atmosfera molto particolare:dolce e malinconica allo stesso tempo.Chiara è la versione genderswap  di Romano,giusto?Bene,bene...*ama profondamente anche questa coppia*.In ogni caso,complimenti ancora per questa bellissima fic,mi ha colpito davvero.
Saluti.
Chiaky

Recensore Junior
02/12/11, ore 10:42

Che bella storia,struggente,toccante..davvero bella.L'OC è piacevole e per niente scontato e l'atmosfera è ben resa.Le storie d'amore con lo sfondo della guerra sono insieme terribili e bellissime forse proprio per il contrasto tra gli orrori della guerra e la dolcezza del sentimento che nasce.Mi è piaciuto molto come hai reso Alfred,il suo parlare sgrammaticato a volte mi faceva tenerezza,e la scena del bacio era dolcissima.Una storia molto bella,complimenti!

Recensore Master
01/12/11, ore 23:32

Bella *-* mi è piaciuto leggerla, mi ha lasciato una sensazione dolce-amara. molto buona la caratterizzazione di chiara che non si scompone mai, resta pratica e coi piedi per terra fino alla fine, anche se a tratti trapela la sua dolcezza. perfetto alfred come giovane soldato abbastanza sprovveduto. in tutta la storia si respira un'atmosfera tutta "italiana", scusa ma non so rendere meglio di così il sentimento che mi ha trasmesso >w< capisco che il finale più giusto sia esattamente questo e se l'idea fosse venuta a me, anche io l'avrei fatta finire così. eppure...che tristezza ç-ç xD ti faccio i miei complimenti, questa fiction mi ha proprio toccato ^-^