Recensioni per
Tre Anni.
di emme30

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/12/11, ore 13:03
Cap. 1:

Ennò, insomma. Io ero andata nel tuo profilo per leggere la nuova introduzione di EYKIW, ho visto questa nuova shot,e si, mi ritrovo a piangere. In biblioteca.

Perchè chissenefrega se sia Dave, Blaine, Sebastian o Ryan Murphy, il dolore per un amore finito, quando l'amore da parte di chi viene lasciato era vero, profondo..non conta il nome. Conta ciò che si era costruito e che è crollato in un attimo. E scrivo con il magone e le lacrime agli occhi perchè io ho provato queste sensazioni, anche se per poco perchè poi si è risolto..ma è terribile. E quello che fa più male è il non riuscire a crederci. Il non VOLERCI credere.

Il messaggio del buongiorno, i morsetti, le risate, il letto vuoto.. sono tutte cose che fanno più male delle parole, secondo me. Con le parole puoi mentire. Con la mancanza dei fatti, no.

E so che c'è molto dietro queste parole, e io vorrei dire a Kurt che deve farsi forza, ma piangere se ne ha voglia, sfogare il dolore che prima o poi, finalmente, passerà. E che deve poter contare sulle persone che gli vogliono bene.

Mando un abbraccio a quel Kurt, con tutto il mio cuore.


ps. E comunque, la nuova introduzione mi piace. Ho rotto il momento, ma se non lo facevo lo scordavo..

Recensore Master
04/12/11, ore 00:16
Cap. 1:

Io probabilmente ho il cuore troppo di pietra per appezzare pienamente una storia del genere. Se mi limitassi a una considerazione sentimentale darei a questa storia una recensione neutra, però non posso negare che andando a considerare un aspetto più profondo legato non solo al sentimento che vuoi trasmettere, ma anche alla scrittura, direi che sarebbe ingiusto non darti la bandierina verde. Ciò però non toglie che questo genere di storia non mi susciti assolutamente nulla. Te l'ho detto, probabilmente ho il cuore troppo di pietra, ma le considerazioni di Kurt riesco a percepirle solamente a livello scritto, non sono emozioni che mi ticcano o mi colpiscono per quanto, sapendo e amando leggere, mi renda conto che funzionino. Purtroppo però mi dicono poco perché sono cose che tendono ad annoiarmi. Non che non aprezzi l'elemento 'relazionen finita', anzi! La trovo un'ottima argomentazione. Devo ammettere che la mancanza di un nome di riferimento mi piace un po' meno perché questo mi porta ad avvicinare troppo il protagonista all'autore, ma come ti ho detto, si tratta di gusti personali.
Immagino che non si capisco moto da questa recensione quindi vediamo di riassumere le cose in breve: bella storia, bella resa ma le immagini che trasmetti dicono poco alla sottoscritta dal cuore di pietra u.u

Recensore Master
02/12/11, ore 21:49
Cap. 1:

Finalmente riesco a leggere e recensire qualcosa di tuo! Ed eccomi qua, col cuore stretto a causa di tutte le emozioni che mi hai trasmesso con questa OS.
Sai, credo di aver colto la tua fic proprio per come l'hai scritta tu, senza un 'fidanzato' con un nome. Per me non c'era Blaine, non c'era Dave e non c'era nessun'altro personaggio di Glee. Quetsa storia parla di Kurt ma soprattutto parla di un amore finito male, parla di uno stronzo che lo ha illuso e disilluso, per cui non sono davvero riuscita a vedere nessuno in quel ruolo, ed è stato meglio così.
È stato come fare un tuffo nella mente di una persona, e quando si fanno queste OS so che c'è sempre qualcosa di molto personale; io non ti conosco, ma credo che quando una persona scrive queste cose debba anche essersi parecchio immedesimato in tali parole, specie per la forza con cui arrivano e credimi, è davvero tanta.
C'è una persona spezzata che c'ha sperato ed ha smesso di crederci ma forse non ha smesso di sperare in quella relazione. C'è un Kurt pieno di dolore ma soprattutto pieno di solitudine con un buco nel cuore che è letteralmente una voragine, e, personalmente, me la sono sentita addosso quella voragine. Sei riuscita perfettamente a far trapelare ogni sentimento e sensazione, sei riuscita a darmi qualcosa con ogni frase. Sembra di sentire silenzio lungo tutta la fic o meglio, sembra di sentire le voci degli altri costantemente appannate e lontane e sembra di vedere questo povero ragazzo circondato da un  triste cerchio di solitudine per colpa di chi l'ha ridotto così. Sembra che non ci sia uno scampo, perché come dice anche una frase nella tua fic, anche se uno tenta di eliminare 'degli oggetti che possono ricordare', alla fine è proprio nei vuoti che si va a guardare. E Kurt non fa altro che guardare nel vuoto che gli ha lasciato questo ragazzo (e che ho l'irrefrenabile bisogno di prendere a calci.... *tossicchia*)
Comunque con questa fic hai fatto indubbiamente un bel lavoro e mi ha colpita moltissimo, tu scrivi bene e fluido, complimenti, davvero tanti tanti complimenti.

Alla prossima,
Flan

[Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensioni d'Autunno 3D di maridichallenge @ livejournal.com]

Recensore Veterano
02/12/11, ore 19:29
Cap. 1:

Ciao,
tadà eccomi a tediarti con considerazioni assolutamente inutili sulla storia, ma che dovevo farti perchè beh, mi ha colpito molto, e credo sia sempre giusto far sapere all'autore di aver apprezzato il suo lavoro.
Alias devi sorbirti tutte le miei paranoie lunghissime sullla one, ma ritieniti libera di improvvisare una fuga in Alaska de evitarti tutto xD

Innanzittuto la cosa che più mi ha colpito della storia, è che semplicemente leggendo ti dimentichi di glee. Non si tratta più di Kurt, o meglio il portagonista dovrebbe essere Kurt, ma è tutto fuorchè lui.
Il protagonista è fondamentalmente quel dolore forte che ti si arrampica nel cuore dopo una separazione, una perdita, un amore che si allontana e ti scivola via dalle mani da un giorno all'altro,senza che tu possa fare niente o te ne accorga. Kurt è solo il tramite che si fa voce di questo dolore, ma che in realtà è di tutti, quindi leggendo è facile, come dire, "impossesarsi" di tutte quelle tragiche e piccole sensazioni che scandiscono i ritmi delle nuove giornate di Kurt.
è facile immedesimarmi o quantomento capire cosa si può provare o quanto può essere dura, perchè tutto è davvero descritto molto bene. Soprattutto è tutto molto "sentito", si ha come l'effetto che semplicemente hai catturato in un attimo quei pensieri che ti escono di getto, quasi contro la tua volontà e li hai descritti prima che la memoria o lo spirito di autoconservazione li cancellasse spingedoli via.Te l'ho detto, leggevo e per tutta la storia mi sono dimenticata che stavamo parlando di Kurt e Glee, ho visto solo una descrizione, davvero ben riuscita, di uno delle più comuni e dilanianti, ahimè, condizioni d'animo, che ci toccano nella vita.

Oh io non sono una persona così pessimista, sono realistica e metto ben in conto che nel momento in cui si apre il cuore e la fiducia ad un'altra persona, siamo vulnerabili e soggetti a tutto.
Ma credo anche fortemente nell'amore e nella convinzione che anche se 1 su un miliardo, ci sono coppie e persone a cui questo è risparmiato.
Non dico che siano tutte rose e fiori o che non ci sia dolore, anzi, in queste storie dove l'amore è così forte anche tutte le altre emozioni sono centuplicate, ma credo nel fatto che esiste una persona che non ti lascerà mai andare. Per me Kurt e Blaine rappresentano proprio questo.
Sì il mio inespugnabile animo Klaine si fa sentire.xD 
Comunque anche se per la maggior parte della storia mi sono estraniata dal vero e proprio contesto, in molti gesti che hai descritto ci ho visto ben delineato il carattere di Kurt.
Come quando si lascia andare in dialoghi frivoli e sorrisi falsi per non apparire distrutto e poi aspetta di essere solo per piangere. O quando si rifiuta di definirlo ex perchè fa troppo male e non sembra vero. Sarebbero tipici atteggimenti della personalità di kurt e te l'ho detto, mi ci son ritrovata anche io perchè credo faccia un pò parte di tutti, anche se non ho la capacità come il mio Kurt di fare uscite bithcy al momento giusto! Ognugno ha i suoi difetti! :D
Mi ha colpito moltissimo la consapevolezza del fatto che l'latro sta continuando la sua vita senza di lui,e mi ha fatto male questa parte perchè sembra come se non vivesse lo stesso dolore, e a pagarne tutte le conseguenze fosse solo Kurt.Allo stesso modo è stata toccante la descrizione dell'ex che trasforma i loro progetti, quelli che avevano condiviso e creato assieme, in altro, prendendosi tutto.
Comunque se continuo con la recensione parto con altre considerazioni tristissime da far venire la depressione quindi mi freno.
Nulla da dire sullo stile, molto intenso e sentito, era impossibile non lasciarsi coinvolgere da quello che sta vivendo Kurt, quindi vanno tutti i miei complimenti per averlo reso così bene.
Ciao!
(Recensione modificata il 02/12/2011 - 07:47 pm)

Recensore Junior
02/12/11, ore 14:53
Cap. 1:

adoro le tue storie.
le tue parole hanno tutte una carica emotiva pazzesca. 
complimenti (:

Recensore Master
02/12/11, ore 12:17
Cap. 1:

Io sono qui, coi fazzoletti tra le dita e il pigiama ancora addosso (ed è mezzogiorno e dovrei fare che so i letti e studiare Lutero).
Io sono solo senza parole.
Perché tutto quello che hai scritto l'ho provato sulla mia pelle e perché so molto, molto altro ancora.
Dì a Kurt che deve essere forte e che ce la farà. 
Perché ce la si fa sempre. Anche quando hai lo stomaco distrutto, desideri dormire sempre ma hai paura di sognare lui, ti ascolti canzoni tristi per sfogare tutto il macello che tieni dentro e che non manifesti davanti a nessuno perché bisogna essere forti e non vuoi che ti vedano fragile. 
Perchè, dopo aver versato milioni di lacrime, cancellate tutte le foto, tolti i ricordi materiali, aver estirpato ogni traccia, ogni sms, ogni piccola cosa, il tuo cervello e la tua anima riusciranno a superare tutto. E diventerai forte, perché saprai che sei riuscito a sopravvivere a un cuore spezzato. 
E' dura, durissima perché quando ami qualcuno tanto, e tu progetti, speri e immagini il dopo assieme (un viaggio, un compleanno, l'estate, la laurea) e il dopo ormai non sta più perché si viene lasciati come se i tuoi sentimenti fossero da calpestare e non da custodire, non hai niente a cui aggrapparti.
Solo le lacrime infinite (pure io infradiciavo il cuscino e singhiozzavo nella stanza più lontana della casa, così nessuno poteva sentirmi), gli sms mandati alle amiche di notte sperando che ti rispondano perché stai male e hai bisogno di sfogarti e di urlare Perchè? Perché a me?, le chiamate a ogni ora possibile con sempre quelle sante di amiche ad ascoltarti mentre ti arrabbi e poi ti fai piccola piccola perché non ce la fai a tenerti dentro tutte quelle ferite, le raccomandazioni su cosa fare e cosa non fare (specie il mangiare e il riposo e lo studio).
Non c'è niente che faccia crescere e diventare consapevoli di sé e di ciò che si vuole come il dolore. Dice Proust che gli anni che gli hanno insegnato qualcosa sono quelli in cui è stato infelice. 
Io, guardandomi indietro, rifarei tutto, amerei di nuovo quell'essere indegno con tutta me stessa e piangerei ogni mia singola lacrima versata dopo esser stata lasciata come una deficiente alle tre di notte dopo che mi è stato urlato qualsiasi tipo di insulto possibile e immaginabile, perché mi ha reso ciò che sono oggi.
Una ragazza molto più consapevole, che dà valore all'amicizia vera molto più che all'amore falso, che sa che qualsiasi cosa accada, può farcela. 
Tempo al tempo (tanto tempo, io ci ho messo mesi e mesi per rinascere e tornare a mettere i pezzi della vecchia me per formare la nuova Ilaria di oggi e tante volte non riesco a rassegnarmi al fatto che non tornerò più quella che ero, spensierata e con l'idea che l'amore basti sempre e comunque; quando si spezzano dentro, è così)e, tra qualche tempo, Kurt si alzerà una mattina e vedrà che è bello uscire per farsi una passeggiata perché c'è il sole, tornerà a cantare, tornerà a scrivere, tornerà a vivere. 

Recensore Master
02/12/11, ore 10:55
Cap. 1:

E' bellissima questa OS...
rispecchia esattamente quella sensazione che, beh, fino ad oggi pensavo non fosse descrivibile a parole. E poi ci sono alcune cose, come quella del cellulare, che mi hanno fattta sussultare perchè è proprio vero, si aspetta il solito sms di buongiorno che non arriva mai. Ad ogni modo, volevo chiederti una cosa che può sembrare ovvia ma per me non lo è: chi era il ragazzo di Kurt? Blaine? Perchè per un momento ho pensato anche a Karofsky, per le scene descritte. (ODDIO IL MIO ANIMO KURTFOSKY MI STA FACENDO PAURA!! Ahahahahahahaha)

Ad ogni modo, bellissima.
Complimenti

Recensore Veterano
02/12/11, ore 04:33
Cap. 1:

Ehi :)
Pensavo che mai, per nulla al mondo, avrei letto una ff in cui Kurt è appena stato lasciato, però poi l'ho aperta... E, non so, forse complici le 4 del mattino (la mia mente è poco lucida), mi è piaciuta davvero tanto! Sembra che tu l'abbia vissuta in prima persona, tanto sono precisi e azzeccati il dolore e le sensazioni di Kurt, anche se spero non sia così.
Sei davvero molto brava a scrivere; sono andata a ravanare un pò nel tuo profilo e ho capito che il motivo per cui non avevo mai letto niente di tuo è perchè sei kurtofsky, mentre io sono Klaine fino al midollo e, niente, c'è poco da fare, non posso leggere altro :)
Ho provato a leggere The Worst that Could Happen, dato che tutti ne parlavano, ma sono arrivata, tipo, al capitolo 7 e già non ce la facevo più. Voi siete delle meravigliose traduttrici, ma c'è poco da fare, se non si ama Dave alla pazzia, la ff può, si piacere, ma alla lunga.. stanca. Non comunica emozioni. Non odiarmi :)
Tanto che, per quanto riguarda questa storia, ho immaginato fosse stato Blaine a mollarlo, mentra immagino che tu abbia fatto il contrario :) Ma ho scoperto solo dopo che sei kurtofsky.
Poco importa :) La storia è meravigliosa, nonostante faccia quasi male fisicamente leggerla. Davvero BRAVA, di nuovo, mi dispiace che probabilmente non leggerò più nulla di tuo, però.

Un saluto
-Robby