Recensioni per
Ciclo Toscano
di _Lethe

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/07/12, ore 15:56
Cap. 9:

Complimenti per questo bel ciclo che evoca le atmosfere toscane (a me personalmente molto care, oltretutto) con note di panismo e sensualità.

Recensore Junior
26/07/12, ore 15:35
Cap. 9:

Ciao! E' molto bello questo ciclo, mi piace quel misto che se ne ricava natura-panismo-amore, dove però l'amore sembra lasciare veramente poco spazio all' idilliaco. Lo scenario delle poesie è quello bellissimo dei campi di grano toscani tra le grandi pinete, non so, mi ricorda un po', leggendo, la Versilia. E devo dire che per me nemmeno è un ricordo piacevole, ma comunque gli ambienti sono quelli: poetici e semplici. E così tu li hai riprodotti nello sfondo, un po' sfumati, quasi da sogno, di fronte alla crudezza dell' uomo e dei suoi sentimenti.
Devo poi dirti che mi è piaciuta tantissimo quest' ultima, ch'è veramente sensazionale: hai presente il D'annunzio di Alcyone? I luoghi sono quelli, più o meno, e tale è anche la storia che lega le poesie: una vacanza "memorabile": così, come te lui fa finire il suo ciclo nella "morte" dell'estate (Udulna, Nella Belletta), in una malinconia tristezza un po', non so come dire, putrefatta (le formiche, il cibo per asini, per libellule): stanchezza, sconfitta, incomprensione, ma anche amore, qualcosa di languido e distruttivo; c'è tutto un cosmo di sentimenti umani in poche parole! E tutto che si accompagna all' autunno che arriva, a quella tristezza che ci accompagna e sembra accompagnare la fine delle vacanze, non so se hai presente, come quando si vedono ormai le spiagge mezze vuote e come quando da lì a due giorni la scuola è aperta e si ricomincia! Non però vera morte: perché comunque, come tu parli di un ciclo, poi si ritorna sempre, ed infatti sembra che non ci sia una completezza, che questa storia potrebbe continuare ancora, la vita: sempre però con l'accettarne l' opposto. In maniera disordinata ;) t' ho un po' cercato di dire quel che ho provato leggendola :)
Ancora alcune cose: bellissima l' immagine del grano come un mare, è proprio una bella evocazione dell'ambiente "toscano"; e una cosa che ho notato almeno nella prima poesia, ma che comunque è sempre presente: il tuo stile, che è sì complesso e profondo, difficile e doloroso, ma allo stesso modo mi sembra molto piano, dolce, mi ricorda un po' alcuni toni di Saffo, non saprei in che altro modo dirlo :)
Ok, è tutto! Brava:)
(Recensione modificata il 26/07/2012 - 03:39 pm)

Recensore Veterano
01/05/12, ore 13:21
Cap. 9:

Sono trai ringraziamenti! Sono trai ringraziamenti! :'))))) <3 e pensare che ho scritto solo cose inconcludenti per queste cose belle qua! :')

*Piange*

Sì, scusa, non riesco a farne a meno :((

Tra due settimane prometti che torni, dakkyu? Vero? Vero??

Perchè dopo l'estate viene l'autunno, ma poi torna sempre l'estate.

E ce ne andremo insieme a passeggiare per il grano!

Nuovo recensore
29/04/12, ore 11:02
Cap. 9:

L'immagine del mare di grano che incombe su di noi mi ha particolarmente colpito, ho ricreato nella mia mente l'immagine di questo grano oramai giunto alla sua fine, sta per essere raccolto e si chiude il ciclo della natura^^ Penso che sia un'immagine perfetta da evocare come conclusione. Lo stesso cibo per asini e libellule trasmette la medesima sensazione, la conclusione di un ciclo, essere cibo per qualcun'altro per chiudere il percorso dell'esistenza :)
Complimenti ancora, per tutte le poesie meravigliose di questo ciclo e aspetto trepidante un nuovo inizio, un nuovo ciclo di poesie e di vita.
Un bacione grande

Recensore Veterano
28/04/12, ore 18:58
Cap. 9:

Woooooooh ç_ç non ci credo che sia finita, non ci stavo pensando! E' strano, mi ero abituata... però all good things come to an end, no? E che end! E' il finale perfetto, ma non mi aspettavo nulla di meno *_*
Bella, bella, bella. Il titolo è già tra quelli che preferisco, forse perché implica due visioni per niente scontati della stessa cosa (non posso farci niente... amai Frankenstein perché faceva anche "or the modern Prometheus o una cosa del genere XD): metti in evidenza che l'autunno non rappresenta un semplice passaggio tra stagioni, ma la vera e propria fine di qualcosa che - e forse è proprio questo il bello dell'estate - è destinato a rimanere un periodo magico, un bel sogno da cui ci risvegliano sempre per tornare al normale corso degli eventi.
(Ok, scusa il cianciare! XD)
L'immagine poi del grano come un mare d'oro è semplice ma bellissima, anche perché quel "sopra di te" aggiunge un tocco speciale - non so, mi ricorda quasi un cadavere, qualcosa che rimane comunque attaccato alla terra mentre ce ne andiamo e lo lasciamo lì dietro... un'immagine rafforzata dall'azione delle formiche, tanto piccole e leggere ma così numerose e invasive. Beh, per me (che forse sono un po' contorta? chissà) rappresenta un delicatissimo quanto elegante tocco di macabro *____*
E poi quell'ultima strofa... la mia preferita! Continuo a pensare che lei andrà avanti, o comunque sarà capace di elevarsi a qualcosa di migliore pur nella fine, mentre lui... beh, sì, ormai sono fissata con l'immagine del cadavere, anche metaforico. Insomma, bravissima ancora!
E grazie a te, ecco :D

Recensore Veterano
23/04/12, ore 16:24
Cap. 8:

Ok, oggi il destino era contro di me XD avevo appena finito di scrivere la recensione e cancello tutto per sbaglio, poi la riscrio daccapo e ecco che mi parte la connessione, ma che cavolo ç_ç
Comunque! Non è che mi piaccia, cara mia, molto di più *__* è fantastico come tu riesca ad evocare tante emozioni con poche parole! Al fatto che la poesia dura il tempo di un singhiozzo, come dici tu, non avevo pensato in realtà, ma questa connessione mi piace molto, è come se ci fosse una sostanziale omologia tra forma e contenuto (cosa che ho imparato stamattina facendo inglese, ogni tanto cerco di rendere utile quel che studio XD).
Poi beh, mi piace pensare che il singhiozzo che "spacca la sera" sia in realtà di entrambi, anche se sono ormai così divisi e lontani, è così romantico e struggente! E i primi due versi sono i miei preferiti, perché dopo i "morsi" non mi sarei mai aspettata le "labbra strappate", è una piacevole variatio *__*
E' davvero un peccato che il Ciclo stia finendo, però, uno ci si affeziona... dai, ci rifaremo con la prossima raccolta :) (sorpresucola? me curiosissima adesso OuO poi figurati, penso solo che nessuno dovrebbe nascondere delle belle poesie :3 e se ti dovesse servire ancora aiuto, per quanto possa dartene, ci sono :))

Recensore Veterano
22/04/12, ore 21:14
Cap. 8:

Perchè mentre leggevo questa poesia avevo la netta e precisa sensazione di stare leggendo una drabble Bellamort? xDDD Sia chiaro che richiederò il tuo aiuto per "quella scena che tu sai!" :D

Scherzi a parte, non mi va di pensare che il Ciclo sia quasi finito. Mi teneva compagnia, avevo qualcosa da aspettare. Scrivi, mi raccomando. Scrivi quando e come puoi, perchè quando ti leggo è come se tutte le ferite si sanassero quel tanto che basta =) <3
(Recensione modificata il 22/04/2012 - 09:15 pm)

Nuovo recensore
21/04/12, ore 23:31
Cap. 8:

Passione, un sentimento che nasce improvvisamente e tanto violentemente si conclude ed è questo stato d'animo tormentato che la poesia trasmette perfettamente. Breve e coincisa come un singhiozzo, come lo è la passione con il suo manifestarsi improvviso, come lo sono anche i ricordi, quel seno martoriato da baci che nel presente diventano morsi indelebili sulla pelle. E poi un singhiozzo che interrompe i pensieri, non importa di chi sia, ha fermato il tempo fermando il flusso dei ricordi, catapultandoci al presente, nella realtà...."sei tu"...l'arteficie di tutto. 
Complimenti^^

Recensore Master
21/04/12, ore 11:42
Cap. 8:

La tua Poesia sulla Passione è veramente verace e genuina, nel suo breve componimento mette in risalto i sensi coinvolti, i morsi sul seno, il tatto, l'odore delle spighe, il suono del singhiozzo e il suo tormento, i pensieri ad esso legati ad un ipotetico lui, che c'è sempre comunque, reale o immaginario.Complimenti sinceri e dovuti, amo la sinteticità pregna di significato. Un saluto più che cordiale.

Recensore Veterano
18/04/12, ore 19:26
Cap. 7:

Aaaarghhh, scusami, ma tra la partenza nel weekend e le varie interrogazioni da integrare in questi giorni sono in ritardo colossale... però tornare è un piacere, soprattutto con un capitolo così! E' vero, effettivamente si nota che fa parte del 'nuovo ciclo' (è talmente poetico chiamarlo così, non so perché *-*), è più matura, amara... anzi no, direi più agrodolce, con l'amore che stavolta s'affianca alle spine, e non al succo dell'estate. La seconda strofa mi piace tantissimo, con la spinta di lui a cantare e invece poi si finisce per cadere tra i rovi, mette in moto i miei neuroni in un modo che non ti dico! E gli ultimi due versi, che pur nella loro apparente semplicità richiamano il titolo (o è il titolo a richiamarli?) sono bellissimi, lasciatelo dire *_*

Recensore Veterano
16/04/12, ore 19:41
Cap. 7:

Sei stata attratta anche te dal lato ossessivo e animale dell'amore, eh? Bello, mi piacciono molto anche le tue poesie più forti! Sei poliedrica e te la cavi egregiamente in tutti i casi :):) un bacio enorme e tanto affetto alla mia sorella verde argento!

Nuovo recensore
15/04/12, ore 13:12
Cap. 7:

Intensa. Una poesia che a mio parere si apre e si conclude in uno stato d'animo di tristezza e delusione, ciò viene suggerito in ogni parte: "dormivi" verbo che non trasmette solo pace, ma anche fuga dalla realtà, isolamento, menefreghismo anche, poi "Cadere", prima l'uomo che dorme ignaro a terra e subito dopo evocare una caduta, quindi in qualche modo raggiungere colui che dorme in basso. Ed è infatti lui che accoglie colei che è caduta con le sue mani "ingorde" e infine il verbo "morire", anche lì si pensa a qualcosa che rimanda allo sprofondare sotto terra, alla perdita completa dei sensi. Bravissima^^

Nuovo recensore
12/04/12, ore 15:35

Bellissima, racchiude tutta una serata perfettamente, le emozioni che si provano nel mentre vengono rievocate attraverso le sensazioni che perdurano nel tempo che scorre inesorabilmente e che segnerà la fine di questo momento, "l'alba che avanza".
Non so come ho fatto a perdermi questa poesia, colpa di internet mannaggia -.-' Diviene ufficialmente una delle mie preferite di questo ciclo^^
Complimenti!

Nuovo recensore
11/04/12, ore 22:33
Cap. 6:

Linea internet maledetta mi ha lasciato senza connessione per due giorni -.-' Quindi parto con le scuse per il mio ritardo, perdonami :( Poi voglio eloggiare giustamente questa piccola poesia, me lo permetti di paragonarla ad un ovetto di cioccolata, l'ho trovata veramente dolce, sono consapevole che descrive un momento di tristezza quasi disperazione ( le lacrime che vengono versate) ma mi è parsa incredibilmente gentile e sentimentale. Veramente dolce e amara, dal senso negativo dell'inizio con quel "Non so più cos'è la calma" mettendoci nell'ansia che vive la protagonista, fino alla fine quando c'è quel "trovo te", nel senso che alla fine la persona che conta è vicino a lei, anche se ha perso tutto non ha perso quella persona.
Davvero complimenti^^

P.S.
Domani pubblico la storia di cui ti avevo parlato promesso, anche se in ritardo -.-'

Recensore Veterano
11/04/12, ore 14:41
Cap. 6:

E in ritardissimo anch'io! Spero tu abbia passato delle buone vacanze :)
Beh, eccome se mi piace, ragazza *_* una delle poesie in cui più hai risvegliato lo spirito più dionisiaco e lascivo e libero dell'uomo quanto della poesia stessa! La terza strofa, hai ragione, è bellissima: torna il motivo delle scarpe (in questo, non so *la mia mente segue connessioni che non voglio indagare*, mi ricordi un po' Rimbaud *^*), e adoro il fatto che tu riprenda un aspetto tipicamente agreste e misterioso del mondo greco quale il satiro (parlando di vino, d'altronde!)! E poi è così oscura, quasi inquietante, me gusta decisamente. Però devo dire che anche la seconda strofa mi è piaciuta tantissimo!
Ancora i miei complimenti :)

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