Recensioni per
Cambiare il destino
di La Kurapikina

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
08/05/14, ore 22:40
Cap. 1:

Due particolari che hai sbagliato:
1) Patroclo era più grande di Achille.
2) Era il suo bis cugino...
Per il resto è davvero un bell'inizio =D

Recensore Junior
11/05/12, ore 22:59

bellissima storia, mi piace moltisimo, solo che ricorda: Odisseo non aveva affatto voglia di andare in guerra, anzi si finse pazzo pur di evitarla!

Nuovo recensore
10/05/12, ore 15:05

Tu che ci adori per le recensioni, e allora io che dovrei fare per le tue storie, eh? Il minimo sarebbe rapirti si si, si può fare e.e
Ma ora torniamo alla storia. C'è Odisseo, bene. Cioè non va affatto bene! E' cattivo e bugiardo, non può far del male al piccolo Patroclo NON PUO'! *piange e spinge via Ulisse*
Ora che ci penso non ha ancora fatto niente.... *lo va a riprendere* se l'hai inserito un motivo ci sarà e siccome i tuoi capitoli sono stupendi mi abituerò alla sua presenza. Mi fido della tua fantastica fantasia. Però lo terrò d'occhio *fulmina con lo sguardo Ulisse*  
...con la poca lucidità che mi resta ti dico che la tua storia procede a gonfie vele e mi affascina capitolo dopo capitolo. Meravigliosa come sempre, si si proprio così u.u
Ok, ora basta. Poco seria? Spero non sia un problema n_n" 
 

Alla prossima!

Nuovo recensore
24/04/12, ore 20:26

Ebbravo Achille! Non lasciare mai Patroclo, MAI!
E lo dico anche alla fantastica scrittrice che crea strorie stupende su voi due *-* No, torno seria solo un attimo per dirti che oltre al capitolo strabello stai mettendo su una fan fiction straordinaria... spero che non finisca mai *-* 
Vabbene, non c'è bisogno che continui a ripetere quanto mi piace ANCHE questo capitolo quindi ti saluto aspettandone uno nuovo
baci -Cimote

Nuovo recensore
15/04/12, ore 17:51

E così Patrcolo è figlio di Ade. Bene. Va tutto bene... *sviene*
ODDIO ti adoro, adoro come scrivi e adoro le tue storie, cioè come ti vengo in mente certe cose?! Sono fenomenali!
Ora come minimo pretendo un nuovo capitolo sisi u.u
ahaha ancora bravvisima, saluti!

Recensore Master
29/03/12, ore 16:26
Cap. 1:

divertente.
Una storia carina e divertente.
Achille è moderno,è quasi un pacifista(ho detto solo quasi)perchè la sua massima aspirazione non è morire su un campo di battaglia.
la tua è una storia accurata,mi è piaciuta molto.

Nuovo recensore

Emh... ho provato a fare una recensione ma non ci riesco. Semplicemente non ho parole, l'unica cosa che riesco a pensare è "WOW"
Per cui niente analisi, solo tanti complimenti

Nuovo recensore


Congratulazioni! Storia bellissima in ogni parte e molto intrigante. Aspetto con ansia il nuovo capitolo.
Di nuovo complimenti!

Recensore Veterano
16/01/12, ore 20:09

ancora una volta complimenti non c'è nient altro da dire spero tu aggiorni presto

Recensore Veterano
16/01/12, ore 20:04

di nuovo complimenti hai colto nel segno dando agli eroi epici questi atteggiamenti da ragazzi mi piace questa storia

Recensore Veterano
16/01/12, ore 19:56
Cap. 1:

carino il prologo hai messo un linguaggio moderno pronunciato da Achille intrigante niente di + da dire complimenti recensirò anche gli altri capitoli se vuoi vieni da me a leggere la mia storia su Achille

saluti Pakometallaro

Recensore Junior
23/12/11, ore 09:20

Ciao!!
Intanto ti dico che la tua idea di modernizzare linguaggio e atteggiamenti dei personaggi mi convince sempre di più, anche perchè penso che il linguaggio epico abbia in un certo senso lo scopo di far trapelare le personalità di ogni singolo eroe, lasciando però ogni descrizione ambigua e indefinita proprio grazie al tono distaccato e solenne. Quindi quest'idea di scostare il velo sacrale per far emergere maggiormente l'unicità di ogni figura mi sembra davvero interessante.
Poi in questo capitolo, ancor più che nel secondo, hai fatto emergere la giovane età dell'eroe, combattuto tra la natura eroica che gli hanno imposto e quella di ragazzino terrorizzato da uno zio disgustoso, tra il desiderio di proteggere Patroclo e la paura per la propria incolumità. E anche l'immaturità nel non saper portare ancora a termine un pensiero completamente razionale.
Secondo me non ti discosti poi troppo dall'originale, nel senso che l'Achille dell'Iliade è il prototipo dell'adolescente isterico: è impulsivo, permaloso, iracondo, si gonfia della propria forza ma basta poco per farlo crollare (ovviamente con poco non mi riferisco alla morte di Patroclo, ma alla lite con Agamennone al seguito della quale non trova meglio da fare ce piangere tra le braccia materne)
Io credo che, tra i due, sia Patroclo quello più maturo e capace di bilanciare la propria innegabile dolcezza e umanità con l'orgoglio del vero guerriero, che non abbandona i compagni nel momento del bisogno.
E questo tuo Patroclo potrebe essere tranquillamente la versione in erba dell'originale: è dolce e sensibile, molto più coraggioso di Achille, ma ha anche un orgoglio che se ferito lo porta all'ira; tutto ciò, ovviamente, in un ragazzino si manifesta anche con una certa comicità, ma dopo quello che ha dovuto subire da quello schifoso mi pare il minimo!
E a proposito dello zio di Achille, continuo a trovare davvero felice il tuo modo molto ironico di descriverlo e renderlo totalmente grottesco, come se il suo aspetto fisico fosse il perfetto specchio della sua anima decadente.
Insomma, apprezzo davvero il tuo modo dissacrante di analizzare gli avvenimenti e sono molto curiosa di scoprire i risvolti dell'amicizia di queste due anime ingenue e immature che hanno trovato nella sincerità dell'altro un punto d'appoggio e confronto. Chissà che la vicinanza con Patroclo non aiuti il Pelide a raggiungere quel po' di maturità e autocoscienza che non gli guasterebbero?
Allora a presto e buone feste :D

Recensore Junior
13/12/11, ore 15:38
Cap. 1:

Ciao!
Ho messo la tua storia tra le seguite e sono molto curiosa di leggere il seguito!
Questo linguaggio molto moderno e tanto insolito per una storia epica, sebbene inatteso, non mi è dispiaciuto: oltre a essere originale, fa sentire il personaggio di Achille più vicino alla mentalità attuale e dunque più comprensibile, oltre al fatto che rende l'idea di una figura giovane e piena di lune storte. Inoltre mi è parso di capire ti interessi rendere la vicenda anche ironica e volutamente un po' dissacrante.
Ho poi trovato interessante il punto in cui Achille confida di non aver alcuna voglia di morire giovane, nonostante la sua cultura e il suo orgoglio gliel'abbiano imposto sin dalla nascita.
A tutto ciò va aggiunto che io ADORO questi due eroi che hai deciso di trattare! Amo follemente Patroclo, sotto ogni punto di vista, e trovo il personaggio di Achille bello e incredibilmente stimolante. Dunque ogni storia che li riguardi avrà sempre tutta la mia attenzione!
E tornando al discorso dell'ironia, ho trovato geniale la descrizione dello zio di Achille "mollemente adagiato sulla sua persona personale" xD
Ti consiglio solo di fare attenzione a eventuali errorucci di battitura o grammaticali, soprattutto nei verbi, perchè alcuni passaggi dal presente al passato non mi sono sembrati corretti.
Good, spero di leggere presto il nuovo capitolo!
Bye bye!

Nuovo recensore
13/12/11, ore 06:01
Cap. 1:

Che dire.
Simpatica l'idea del retroscena in un Achille meno impavido di ciò che sembra ma... sviluppata piuttosto male. Evita il turpiloquio e questo linguaggio troppo moderno. Inoltre il primo incontro con Patroclo l'ho trovato troppo piatto, se è solo un prologo, se la storia si svilupperà intorno al rapporto tra i due personaggi, cerca di renderlo più di spicco. Ti suggerirei di eliminare completamente quella presentazione, hai reso Achille un -perdonami il termine- "bimbominchia", insisti meglio su quella bellissima idea di un Achille timoroso, ma rendilo pensieroso, fai capire che soffre questo dualismo gloria-morte.
Inoltre riguarda alcune maiuscole e attenta a certi termini che usi, ad esempio "poltrona" non è una parola che potrebbe mai sfiorare le labbra del Pelide.
Nel caso in cui ti risultasse faticoso adottare un linguaggio adatto, perché in effetti è un compito gravoso, ti suggerisco un'idea alternativa: prova a trasportare Achille e Patroclo ai giorni nostri. Trova elementi del nostro tempo che possano equivalere le sfide che hanno sostenuto i due ragazzi. Trasportando la storia ai nostri giorni avresti inoltre il vantaggio di dipingere la relazione tra i due come qualcosa di molto controverso, avresti la piaga dell'omofobia come elemento decorativo.

Se ti servissero chiarimenti o aiuto, sentiti libera di contattarmi.