Recensioni per
Dirty Souls. - Cuore di ghiaccio
di La sposa di Ade

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 72
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/12/12, ore 00:50

Partiamo dal dolore, ovvero dai vari errorini di distrazione qua e là per il racconto (luuuungo racconto) come magari qualche virgola o preposizione mancanti che mi hanno costretta a rileggere il periodo un paio di volte prima di capire chi faceva cosa o a chi. Ma di problemi non ce ne sono, o almeno, si capisce che non sono errori fatti con cognizione di causa.
I personaggi sono tanti, ma perché la storia è parecchio lunga, e articolata. Il tutto è studiato nei minimi dettagli, come le parentele o le alleanze. O i tradimenti e via discorrendo.
Un mondo parallelo fra Vampiri, Elfi, Rinati e Umani che combattono una battaglia che viene raccontata in tutte le salse da secoli e secoli. L’originalità qui, non è tanto per la trama, quando per i dettagli e la minuzia con cui è raccontato il tutto.
Tutto ha un suo preciso posto, un preciso motivo di esistere.
Cose che compaiono in capitoli primi, che vengono dimenticati e che poi ricompaiono diventando la chiave di volta per svelare l’arcano mistero o cose simili. Questo indica anche una gran bravura nel muovere personaggi al pari della trama.
Il personaggi di Neah è quello che ti è uscito meglio. Combattiva come ci si aspetta, coerente in ogni cosa. Se una cosa è quella per lei è quella, punto, non si scappa.
È il personaggio che comprendi talmente tanto affondo che dopo un po’ sai già cosa farà. Diventi lei. O almeno, così è stato per me.
Ho apprezzato anche le varie citazioni di varie canzoni (Adoro gli Evanescence in maniera viscerale, e i Linkin Park sono stati i miei compagni di adolescenza.) che accompagnano il testo come leggi assolute, come verità che stanno lì, fra le righe.
E la scena della battaglia finale, epica quanto quella de “Il Signore degli Anelli – Le due torri”.
Con tutti quegli affondi, quelle torsioni che dopo un po’ mi sembrava che stavano combattendo dei contorsionisti.

Recensore Veterano
15/11/12, ore 01:50

un testo dall'atmosfera magica e carica di sentimento. è molto bella la sensorialità del racconto, a prescindere da tutto ciò che riguarda i suoni, ma che comprende anche odori, colori e forme.
la musica è molto bella..! decisamente azzeccata.
l'idea della danza come rituale per accompagnare lo spirito nell'oltretomba è suggestiva. magnifica!
il testo in generale andrebbe riletto e ripulito, con un'editata non radicale ma comunque necessaria. ci sono ripetizioni ('su se stessa in una splendida e cupa cornice. Coinvolgeva tutti i presenti con il suo splendido ballo' ..e poco più avanti 'Vista in quel momento, splendida e gloriosa' ..e poco oltre 'mani degli splendidi disegni in aria'), sviste ('Un’ altro crescendo.'), e cose poco comprensibili ('Nell’ aria lievi odori si diffondevano ovunque; lacrime, terra, erba, lavanda…' ..odore di lacrime?)
insomma, gli errori ci sono, ma è normale..no?

bell'inizio, complimenti!
ivan

Recensore Veterano
26/10/12, ore 21:32

Penso che questa volta cambierò stile, insomma, non posso continuare a dire quanto tu e questa storia siate "magnificamente grandiose", "fantasiche" e "meravigliose" -per quanto possa esser altamente meritato-, e qundi lo dirò in un altro modo, forse un po' più volgare, ma credo che la parola che sto per dire contenga la potenza d'impatto che cerco di trasmettere: "Cazzo, ma è fantastico!"
Questa storia mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine, è riuscita a emozionarmi e a farmi calare in un mondo oscuro nel quale ho ritrovato sensazioni vecchie, le potenti famigliari sensazioni del buon, sano, classico fantasy che va tramontando in questi tempi, e sensazioni nuove legate all'assoluta originalità delle tinte di questa tragedia così dolorosa; ho amato personaggi che non avrei mai pensato di poter amare, ho visitato luoghi che non avrei mai pensato di poter visitare e ho sofferto dolori che non avrei mai pensato di poter concepire, stupendomi con quanta sublime emozione abbia accettato e vissuto questa conclusione così luttuosa ma significativa. Ogni volta che leggo una storia, è come iniziare un nuovo viaggio, un viaggio di cui non conosco nè il percorso nè la destinazione ma ch certamente mi metterà alla schiene un nuovo paio di ali e lascerà nella mia mente ricordi nuovi, nel mio cuore nuovi personaggi e nella mia anima nuovi colori. La tua storia è stata un viaggio meraviglioso, forse la prima storia così tragica, priva di catarsi ma ricca di morale e sangue, che sia mai riuscita ad apprezzare così pienamente: conserverò il colore di questa storia nel cuore per sempre.
Grazie per le emozioni: non lo dimenticherò mai.

Alla prossima, dove ci condurranno le ali del vento,
Pendragon of the Elves

Recensore Veterano
26/10/12, ore 21:04

Mio Dio, stupendo! L'apoteosi del caos, della distruzione e della morte... semplicemente bellissimo! La danza caotica e mortale della guerra, lo sfondo grigio e rosso che dipinge dove si posa, la confusione, il clamore, le urla, tutto si fonde meravigliosamente attorno a Neah che passa da un combattimento all'altro come se si spostasse dentro un quadro futurista distruggendo ogni cosa che si frappone tra lei ed il suo prossimo obbiettivo. Ho apprezzato il fatto che la vendetta sul padre sia solo l'inizio e il fatto che si fermi ad aiutare Rihes che sembra ritenere l'unica creatura degna di essere salvata in mezzo a tutta quella ceca idiozia che ha scatenato la guerra.
Il climax ascendente verso la fine del capitolo è stato stupendo, ben studiato e pure ben giocato con questo scambio di comparse di personaggi e questo palleggio tra presente passato, accomunati dal sangue e dalla morte, come se tutto fosse già stato scritto... anche perchè, in effetti, qualcosa era già avvenuto.
E così se ne vanno entrambi: Zephit e Azue... che dire, li ho molto amati entrambi -l'uno per la sua natura di malinconico senza speranza che tenta di evadere dal passato annegando i ricordi nel bere, e l'altro perchè è un sinistro doppiogiochista che cerca di tirare più redini di quante possa e alla fine ne rimane fatalmente imbrigliato- e ora che se ne vanno posso solo dire che non mi dispiace molto: quando un personaggio muore, per quanto possa adorarlo, se la sua fine sarà state la sua fine giusta e una perla nella storia, non mi dispiacerà mai. E, complimenti, per aver aggiunto altre due perle rosso sangue alla mia collezione di personaggi morti.
Davvero meraviglioso, perfetto con la canzone degli Evanescense: fa venire male al cuore.
Alla prossima,
Pendragon of the Elves

Recensore Veterano
26/10/12, ore 20:29
Cap. 19:

Che capitolo stpunedo! *^*
Davvero bellissimo. Completamente occupato dalla scena della cena carica di tensione ed ospiti singolari. Hai descritto perfettamente il quadro di un momento così insolito: Neah inferocita, il re preoccupato per le alleanze che vanno a monte, Rihes teso come una corda di violino accanto a sua madre che sembra un'allucinata tanto è calma, la viera che rimane impassibile con le sue lapidarie affermazioni e Azue che ride per tutto il tempo... davvero meraviglioso. Mi ha ricordato un po' quella scena di Shrek 2 dove sono tutti riuniti a cena e imbarazzati do morire: ancora un po' e mi aspettavo di veder volare cosce di pollo! xD
Fantastico il pezzo del bicchiere, che si vede all'inizio, come un piccolo dettaglio sul tavolo magnificamente imbandito, che solo alla fine rivela la sua infida natura.

"E tutto quello la innervosiva, il silenzio pesante e tutti quei visi dalle espressioni assurde.
“Ah, e comunque le consiglio di trovare un metodo più originale per tentare di uccidermi, del semplice veleno può farmi ben poco.”
Detto questo afferrò la coppa piena di vino se la portò alle labbra, ora lo sentiva più chiaramente l’ odore del veleno, probabilmente c’ era tanto estratto di biancospino quanto vino lì dentro, il solo odore le fece chiudere la gola, ma mandò giù tutto il contenuto per poi alzarsi e sotto lo sguardo di tutti dirigersi alla sua stanza, che di suo non aveva assolutamente niente."

Che scena grandiosa! Già il fatto che uno si accorga che nel suo apparentemente innocuo ed invitante bicchiere ci sia del veleno è sconcertante e sovraumano, ma vedere che, oltre ad essersene accorta, lo prende pure e lo beve tutto d'un fiato... beh, davvero agghiacciante! Avrei tanto voluto essere lì in quel momento, con quell'infida serpe di Azue che sfotte pure: "Veleno? Davvero avete avuto un'idea così stupida?". Che grande!
Bellissimo anche il furente dialogo con Rihes: mi è piaciuta questa immagine di Neah distrutta e straziata, stanca di tutto e tutti con un desiderio di morte incolmabile. Sembrava quasi che per lei il vero veleno sia la sua vita, anche se non sembra voler portarla alla morte.

"“Hai bisogno dell’ antidoto!” Il principe tentò di afferrarle il braccio nel tentativo di fermarla
“Non mi serve.” Disse la vampira scostando bruscamente la sua mano.
“Si invece, potresti…”
“Ti ho detto di no!” Disse con rabbia, tossendo un paio di volte. “Non mi serve.” Disse tentando di calmare il tono della voce e respirare normalmente.
“Rischi di morire!” Ora anche il principe aveva alzato la voce.
“Sai, sarebbe davvero fantastico.” Ogni respiro era un’ agonia, uno sforzo titanico.
“Ma che stai dicendo?” Rhies non capiva.
“Entrare in quella dannata stanza e morirci.”
“Come puoi dire cuna cosa del genere?! Rischi davvero di morire, ti serve l’ antidoto!” Continuava a insistere, anche so ormai sembrava aver capito che non sarebbe riuscito a convincerla.
“Ottimo, allora portami una guardia, così la prosciugo.” Si fermò un attimo, tentando di calmarsi “Non mi hai visto?” disse portando una mano al collo, scoprendo l’ enorme cicatrice che invadeva metà del suo collo “Non vedi come sono ridotta?” Portò poi la mano alla ciocca di capelli che copriva l’ occhio quasi cieco –si, perché un po’ ci vedeva, stava iniziando a guarire-. “Credi che ferite di questo genere non siano mortali? Eppure eccomi, sono ancora qui, e chissà perché respiro ancora.” Disse le ultime parole con la voce arrochita, sentiva il sangue salirle su fino alla bocca, e non riuscì a trattenersi dal tossire, si coprì la bocca con la mano e ritirandola la vide sporca di sangue. Fece per allungare l’ altra mano, dimenticandosi momentaneamente di avere solo un moncherino, imprecò e utilizzando la mano buona entrò nella sua stanza macchiando di sangue la maniglia, ignorando la voce di Rhies che la chiamava da dietro la porta ormai chiusa, seppur debolmente.
“Vai a preparare il tuo esercito e lasciami in pace.” Si costrinse a raggiungere il letto e vi crollò sopra, mentre la vista le si annebbiava e la mente diventava sempre più fiacca, il suo ultimo pensiero fu quello di svegliarsi solo quando la guerra sarebbe finita, quando tutti sarebbero morti, quando il mondo non sarebbe più esistito. Non desiderava più una non-vita del genere, non l’ aveva mai voluta, se solo avesse saputo in anticipo ciò che sarebbe accaduto, avrebbe preferito lasciarsi uccidere due anni prima. Poi il nero la circondò e la riempì."

Meravigliosamente drammatico: questo senso di impossibilità di ritorno, di inevitabilità sono così vivi ed angoscianti.
Mi è piaciuto molto come hai aperto e chiuso il capitolo, sempre con la figura di Zephit che, all'inizio, afferma di dover andare ad una cena (non so se era volutamente ambiguo o sono io pera a non averlo capito, ma non avevo collegato con la cena di gala... beh, non mi sono rovinata l'effetto sorpresa! xD) e che arriva quasi provvidenzialmente, con un igrasso che sembra foriero di morte, proprio dopo le parole di Azue e della viera che fanno fermare il cuore.
Davvero stupendo questo capitolo, ben architettato e teatrale: ben fatto!

Recensore Veterano
26/10/12, ore 15:34

... ok, le cose si stanno fecendo sempre più complicate... come si farà a raggiungere una conlusione? Solo a pensarci mi sento scorrere l'adrenalina in circolo: ho una voglia pazzesca di andare avanti a leggere, ho la necessità di continuare a leggere ma non ho più molto tempo, quindi finita questa me ne vado.
Comunque, lasciatelo dire, bel capitolo, anche se ancora più oscuro degli altri. Mi è molto piaciuto il fatto che sia tutto incentrato su Neah e su questo senso di morte che la perseguita e continua a sentirsi ovunque lei vada. Quindi direi che è un gran nel titolo e molto azzeccato. ;)
Mi è piaciuto l'incontro con Rihes: non mi ricordavo quasi che lui non sapesse che lei era l'ala d'argento. Sarò masochista, ma adoro queste scene in cui si scoprono verità nascoste: sono sempre strazia-cuore e creano delle fratture a volte insormontabili ma sono sempre meravilgiose perchè si scorge sempre un forte tumulto emotivo dietro tutto.
Sì, Azue che gioca all'allegro chirurgo! xD Me lo sognerò di notte.
Ok, devo andare seriamente a studiare, mi spiace, ma non posso investire tutto il pomeriggio in fantasy (purtroppo! T T).
Alla prossima! ^ ^

Recensore Veterano
26/10/12, ore 14:39

Allora, facciamo un breve riassunto:
- ora i sono pure gli zombie
- il re umano vuole vendicarsi dell'ala d'argento e la ospita in casa sua
- Lishe è tornata in vita e odia Zephit
- Lui e la bimbetta stronza sembrano avere un po' troppo in comune, ora
- In tutto questo casino quello che sembra sapere di più / passarsela meglio è Azue
- Zephit è sobrio
... ok, comincio seriamente a non capirci più molto. E la cosa è preoccupante dato che la storia si sta avviando ad una conclusione e io non credo ancora di aver colto tutto quello che dovevo cogliere u_u'' Quanto sono pera... questo è grave. Spero tanto di riuscire a chiarire... prima o poi! (specificando che sarebbe preferibile prima... quindi, testa mia, datti una mossa! -.-'')
Bella la scena dei risorti, con Neah che spiccica la testa ad uno e poi si pulisce la suola: davvero epica. E la cosa divertente è che Azue sembra divertirsi come un matto... *w*
Credo di averlo già detto, ma la scena del tempio mi ha lasciata un bel po' di confusione addosso...

"“Tu non hai più un anima.” Sussurrò l’ elfo avvicinandosi appena con sguardo duro rinfacciandole le stesse parole che gli aveva detto lei tempo prima.
Gli occhi scuri della bambina si riempirono di lacrime di rabbia e odio. L’ elfo la prese in braccio mettendola a sedere sull’altare ignorando le urla di rabbia che le lanciava lei nella speranza di essere lasciata stare.
Appena si fu calmata posò una manina fasciata sulla pietra che aveva posato Zephit sull’ altare al suo posto e la spostò appena.
La piccola ancora non parlava ma sembrava bruciare dal desiderio di stringere tra le sue mani il collo dell’ elfo.
“Non voglio più essere toccata da persone sporche.” Abbassando lo sguardo si passò una mano sul petto.
“La sorellona ti ha fatto tanto male?” Chiese falsamente preoccupato Zephit ripensando a quanto il re si fosse arrabbiato quando Neah aveva ucciso la sua piccola figlioletta e al volto del Generatore tirato in un’ espressione divertita, mentre si occupava di riportare in vita Lishe.
“Non farà del male solo a me, vi ucciderà tutti e poi cadrà anche lei, questa guerra distruggerà tutto.” In lontananza delle campane risuonarono nell’ aria raggiungendo anche loro due, una corrente d’ aria invase il tempio sibilando e facendo tremare il fuoco nelle torce e le loro ombre. L’ elfo si voltò verso la porta ancora aperta, aspettandosi quasi di vedere qualcuno entrare.
“Sarà il caso che vada.” Si disse voltandosi un’ ultima volta verso la bambina.
“Ed ora la senti, bambina malsana, la nostra ninna nanna sporca di morte?” E fu certo di parlare a nome dei Generatori."

Mi sembra di intuire che ci sia qualche strano collegamento tra Generatori, morti riportati in vita e Zephit che non è ancora stato ben chiarito. La cosa mi insospettisce.
Credo che vedere Lishe morire i preda ad atroci sofferenze sia chiedere troppo vero? -_-'' Ah beh, smetterò di sperare. Però devo ammettere che mi piaccono le scene dove c'è lei: viene sempre a crearsi una strana atmosfera dolciastra, come di parti dolci recitate male. Non so come spiegarmi, è una cosa un po' particolare... Anche se sembrano sempre tutti allucinati perchè si parla spesso di cose cha a noi poveri lettori non sono ancora date a sapere! xD

Recensore Veterano
26/10/12, ore 13:50

Ciao! Sono riemersa dalla fossa comune... xD (intendo quella che c'è nel capitolo, nel caso non te ne ricordassi)
Bohn, seriamente, le parole cominciano a sprecarsi dopo 15 capitoli carichi ed emozionanti come questi, quindi mi ritrovo sempre con le stesse cose da dire: wow che bello, sangue!, povera Neah, papino bastardo, forza Azue, Zeeeephit! *^* e varie altre... Insomma, anche oggi mi sento di dire tutte queste cose (forse il papino non è comparso, ma sprecare un'occasioe come questa per insultarlo sarebbe un peccato).
Per questo, mi limiterò a dire che adoro come hai descritto le atmosfere tetre e spettrali dove i tuoi personnagi si muovono con naturalezza tale da togliere il fiato. In particolare mi sono piaciuti molto Neah e Azue, il modo in cui si sono confrontati, il loro scambio di battute, e i luoghi dove si sono incontrati: davvero tutto fantastico.

"Senza esitazione si buttò nella fossa comune atterrando miracolosamente in piedi sulla schiena di un cadavere, allargò un attimo le braccia per mantenere l’ equilibrio e quando fu sicuro di riuscire a stare in piedi inspirò con il naso il puzzo di putrefazione che i corpi esalavano, un mezzo sorriso si allungò sulle sue labbra. Iniziò a guardarsi intorno in cerca di un cadavere in condizioni decenti da poter riportare in vita.
Le mosche gli ronzavano intorno e forse furono quelle a fare in modo che non si accorgesse della presenza seduta sulla lapide lì vicino.
“Credevo che il lavoro di un Generatore fosse più divertente.” Sollevò lo sguardo e quello che vide fu una giovane donna fasciata da abiti scuri come i suoi capelli, raccolti in una lunga treccia che si posava sul suo petto, il viso sfregiato da pallide cicatrici risaltavano sul volto nonostante il suo pallore andasse vicino a quello del Generatore, i polsi incrociati sopra le ginocchia accavallate, un moncherino lasciato lì in bella vista come se non le importasse niente. A sua volta lei fissò il Generatore in piedi sui cadaveri, la fossa comune non era abbastanza profonda da raggiungere l’ altezza di Azue ma dalla posizione in cui si trovava Neah spuntava solo la testa, e per un momento immaginò di seppellirlo così.
“Vuoi divertirti con me?” Chiese lui allargando le braccia e avvicinandosi al bordo della fossa continuando a calpestare i cadaveri, ogni tanto sentendo lo scricchiolio di qualche osso che si rompeva sotto il suo peso.
“Esci.” Disse lei alzandosi dalla lapide.
“È un ordine?” Chiese Azue trattenendo una lieve risata.
“È un invito.” Rispose lei in un soffio, l’ occhio buono aveva un colore del tutto innaturale, era di un verde purissimo, senza alcuna striatura, era dello stesso colore dell’ erba dei campi aperti, l’ altro semplicemente, era vitreo, come quello di un pesce.
“Accettato.” Il Generatore sorrise appoggiando i palmi delle mani sul bordo della fossa e issandosi su, pezzi di terra e polvere caddero sui cadaveri calpestati con un suono triste.
Si mise in piedi e si guardò intorno spolverandosi con le mani gli abiti scuri e impolverati, la nebbia era scesa ancora e a malapena riusciva a vedere la lapide lì vicino –ma non c’era anche un salice lì?- gli venne quasi automatico portare una mano sulla linea delle sopracciglia come per proteggersi dal sole in una giornata estiva troppo assolata, inutilmente, ma comunque non vedeva più l’ Ala d’ Argento. Si guardò un attimo intorno sentendo il peso di quell’ atmosfera nella gola e scuotendo lievemente la testa, una sensazione di fastidio si appostò sotto il suo sterno dandogli l’ impressione di essere stato preso in giro, le sua labbra si stirarono in un ghigno mente meditava vendetta, e vedeva una sagoma alta e scura poco lontano in contrasto contro la nebbia.
Lasciò fluire l’ energia nelle sue mani e si vi si avvicinò con passo svelto, era troppo concentrato sulla preda per accorgersi che in realtà la persona che voleva colpire era dietro di lui. Se ne rese conto solo quando constatò che davanti a lui c’ era solo quel vecchio salice bitorzoluto e quando si sentì spingere con forza da dietro.
Andò a sbattere contro la corteccia ruvida, imprecò sottovoce e si sentì afferrare per la spalla con forza, si ritrovò con la schiena contro l’ albero e con uno stiletto conficcato nella sua mano contro il tronco, il tutto accadde in pochissimi istanti, troppo velocemente perché potesse reagire.
“Rivoglio la mia mano, o giuro che mi prendo la tua.” Le sue parole giunsero lontane, attutite ancora dal dolore che lo aveva momentaneamente stordito, probabilmente doveva aver sbattuto con forza anche la testa contro il tronco.
“Sapevo che saresti venuta qui.” Sorrise lui riducendo gli occhi a due fessure.
La guardò negli occhi e per la prima volta si accorse di quanto repentinamente il colore delle iridi potesse cambiare, quel verde acceso che aveva intravisto poco prima nella nebbia stava ora cambiando velocemente in un rabbioso rosso.
"

Lo so è un pezzo molto lungo da citare, ma era bellissimo, emozionante. Mi è piaciuto come hai descritto il pezzo in cui Azue si alza dalla fossa e vede solo oscurità mentre con le tue parole hai fatto in un certo modo vedere la "telecamera" che si spostava dallo sguardo feroce di lui alla figura di Neah dietro di lui. Davvero cinematografico ad un livello incredibile. (E la canzone dei Nickelback "This means War" sta benissimo sul pezzo dove Neah lo immobilizza all'albero).
Il pezzo del Generatore che parla col re mi ha fatto morire. ma quanto è strozo Azue? xD Ma è per questo che lo amo! E la naturalezza con cui si aggirava per il cimitero a scavare e a saltellare quà è là... esilarante! Non me lo facevo così buontempone... doveva davvero essere un buona giornata per lui. Poi, non so cosa lo leghi a Zephit ma la cosa mi puzza parecchio: mi sa tanto che Zephit ha dato la sua anima ad Azue perchè acquisti più potere... oppure è uno di quelli che Azue ha riportato in vita... boh, lo scoprirò. Intanto posso solo dire che non credevo che quei due fossero legati in quel modo, la cosa mi intriga, anche se mi sa che non finirà tanto bene. (Nuooo, Zephit! D:)
Mi è piaciuto tantissimo anche il pezzo iniziale:

"Strade affollate del tutto sgomberate in questa terra di finzione, morta e arida.
Sembrava un deja-vù camminare per le strade del mondo degli Umani e per quelle delle Creature Oscure, quasi la stessa desolazione e lo stesso silenzio, una delle poche cose che era davvero differente era il cielo lì plumbeo e grigio. Ora, non per rovinare tutto, ma Neah preferiva di gran lunga la pioggia, quando il cielo piangeva per lei, perché lei non si sarebbe mai permessa di versare inutili lacrime per qualcosa che non poteva essere cambiato.
"

Hai reso benissimo il carattere di Neah con queste poche parole: mi verrebbe da dire "perfettamente IC" ma Neah è un tuo personaggio originale, quindi direi che è semplicemnete coerente con se stessa. Mi piace: è un grande personaggio.
Alla prossima! ^ ^

Recensore Veterano
16/10/12, ore 15:51
Cap. 15:

Wow, che caos assurdo! °_° Sto seriamente cominciando ad adorare questo mondo: davvero affascinante l'idea dei tre cicli (me l'ero quasi scordata ma devo dire che ora mi è più chiara rispetto alla prima volta di cui ne avevo letto), le atmosfere di tensione e incertezza che caratterizzano tanto questi tempi quanto il periodo confuso e pulmbeo del giorno da cui prendono il nome, ma, ancora più interessante, ho reputato le figure dei generatori. Mi piace troppo l'idea che il mondo sia cambiato così tanto da consentire la creazione di tali creature: come se la natura avesse generato da sola degli esseri in grado di contrastare le sue leggi ed i suoi cicli. E le anime che si sporcano man mano che si compie questa cosa... davvero forte ed originale come idea. Inutile dire che ora Azue mi sta ancora più simpatico! *^* è troppo forte quel... coso (xD): sfida praticamente tutti i sovrani che incontra a chi girano di più e si permette di fare -non so se il doppio gioco, ma sicuramente qualcosa di meschino- ovunque vada. Peccato che la trama del capitolo non abbia concesso di vedere "dal vivo" la scena durante la quale ha ammazzato quel membro del consiglio:

"naturalmente un Generatore incuteva paura, ma questo non li aveva fermati dall’ aggredirlo quando lo avevano scoperto, il re li aveva lasciati fare, aspettando la sua reazione che non era tardata ad arrivare, quando i suoi occhi erano diventati due pozze di tenebra e filamenti d’ ombra erano usciti dal suo corpo avvolgendoli lentamente, la maggior parte di loro si era calmata ma uno era rimasto ucciso, non era certo che l’ avesse fatto solo per difesa, perché durante quei pochi attimi non aveva smesso di sorridere, si divertiva ad uccidere anche chi non comportava una seria minaccia e il re si era anche accorto che mentre lo faceva non aveva mai smesso di fissarlo, come per sfida"

Troppo badass! xD
Secondaraimente... ma quanto sono forti questi generatori? C'è da stupirsi che non siano loro a governare questo mondo con i poteri che si ritrovano!
Comunque, devo fare un apprezzamento anche sulle ambientazioni: il pezzo dove Rihes torna di nuovo al castello, gli incantesimi sul pavimento che si spegono al suo passaggio, gli affreschi... davvero forte! Carino il fatto che all'inizio non si capisca chi è l'occhio attraverso cui vediamo questi eventi ma intuiamo dalle informazioni che ci da che deve essere qualcuno che conosce bene il castello e che ci vive: bell'espediente.
Solo una cosa i sfugge: la persona che legge il libro lasciato aperto dalla madre malata che dorme, è per caso la sorellina rompi-specchi di Neah con la madre di -presumo- entrambe? Non ho bel capito...
Bohn, non ho altro da aggiungere, tranne che adoro quell'immagine di Azue in cima: meravigliosa! ^ ^ Mi pare di avere già espresso una volta i miei -preoccupanti- pensieri su di essa.
Beh, ora devo andare: alla prossima! ^ ^

Pendragon of the Elves

P.S.: Bella la canzone dei Linking Park! Però occhio, che hai scritto "BuNr it down", non "BuRn it down"...

Recensore Veterano
11/10/12, ore 15:04
Cap. 14:

Anche se arrivo in ritardo per rispondere alle note dell'autore, mi sa proprio di essere morta. O, almeno, cerdo/spero. Ma, per il resto, mi sento abbastanza bene, grazie.
Beh, questa volta ho avuto il tempo di ascoltarmi anche la canzone citata ed è, come praticamente sempre (tranne quella di Marilyn Manson, che non mi è piaciuta per nulla) bellissima. Lasciatelo dire però, è un peccato che tu abbia smesso di dare i consigli di ascolto per i capitoli. Tanto, io lo faccio lo stesso ed ho scoperto e Deamon'd Fate dei Within Temptation è perfetta per questo capitolo. ("oltre che essere stupendamente stupenda", lo tralascio perchè diveneterei noiosa e sono quì per parlare del capitolo, non delle (fan-ta-sti-che *^*) canzoni che citi).
Bella la scena di Azue che guarda dalla finestra e del re che si innerovosisce. Sembra quasi di sentire la tentazione omicida nell'aria: quell'Azue deve avere dei nervi saldissimi. ... Beh, anche il re per sopportare tale strafottenza! xD (mi dispisce per il sovrano, ma il caro papino non mi fa per niente pena >_> Tiè, beccati 'stò Azue!). è divertente perchè se ne sta zitto a friggere! ^ ^
Per il resto, le varie scene alternate sono molto confusionarie. Non sono sicura di aver capito come faccia quella chimera verde a sapere di Neah... però ne hai fatto una gran bella descrizione: questa è una signora chimera (non nel senso che è donna, ma che le do tanto di cappello). Originalissima: mi è parso di vedere un disegno di Barbieri. (Egli in persona! xD)
Era bellissima la scena dove Neah è con il bimbetto che ha salvato dalla prigione:

"Io ho aiutato te a fuggire, ora tocca a te aiutare me. Avrebbe voluto parlare, dire quelle parole ad alta voce, farsi aiutare per davvero, aggrapparsi a lui e…
Inaspettatamente lui si avvicinò in fretta e mentre con mani tremanti tentò di aiutare la vampira che sfiancata giaceva a terra, era giusto così.
Si aggrappò a lui e lentamente si alzò, i loro corpi aderivano e lei poteva benissimo sentire il battito accelerato, forse per la paura, del ragazzo e il suo respiro lento e regolare, la sua pelle calda, il pulsare del sangue.
Una marea di fin troppe e conosciute sensazioni si diffusero in lei, dandole quella poca forza che le bastava per avvicinarsi ancora un po’ al suo collo e affondarci i canini.
Lento, il sangue iniziò a colare nella sua bocca dandole nuova forza, non ne avrebbe sprecata neanche una goccia. Nel momento in cui si sentì stabile sulle sia gambe, rovinarono entrambi a terra.
Normale, dicono che il morso di un vampiro sia la cosa più dolorosa al mondo, così tanto da impedirti perfino di urlare, paralizzarti dal dolore e perdere immediatamente le forze. Bevve fino a che non sentì il cuore del ragazzino fermarsi.
Era giusto così."

Davvero stupendo, così come il pezzo dove il moccioso si aggira per la città di notte. (Nota:Il moccioso sarebbe l'amichetto umano di Neah... è stato talmente inutile fin ora che l'ho declassato da "coraggioso giovane" a "moccioso inetto"... sono spietata e drastica nei giudizi sui personaggi, lo so, è la mia natura... il lato positivo è che possono riscattarsi velocemente! xD)

"Era stata una pessima idea, infilarsi negli affari di una Creatura Oscura, forse ora era meglio così, tornare a casa facendo finta che tutto quello non fosse mai accaduto. Dimenticare.
Dimenticare di aver conosciuto uno degli ultimi vampiri, anzi, probabilmente proprio l’ ultima.
Giravano tantissime leggende e storie su di loro, la maggior parte era di quelle storielle che si raccontavano ai bambini per spaventarli, altre addirittura erano riportate sui libri, poche di quelle narravano il vero, ricordava in particolare una specie di filastrocca che gli raccontava suo nonno prima di essere ucciso in guerra, chissà, forse da un vampiro stesso.
Il loro destino è segnato.
Nel loro percorso il buio incombe, il dolore li guida, la Morte li sorveglia.
Cenere Argentea saranno.
L’ Ultimo ne calpesterà le polveri.
Aggiungeva poi lui; Non farti trascinare, non ti aspetterebbe niente di buono.
Ma il passato è forte, e non si arrende, non ti lascia mai, non abbandona i propri figli.
Di certo scappare sarebbe stato inutile."

Mi sa tanto che rispunterà fuori: io starò a vedere, non si sa mai che combini qualcosa di utile, alla fin fine! xD
Alla prossima! ^ ^

Pendragon of the Elves

Recensore Veterano
10/10/12, ore 21:44

Sono più in ritardo del giudizio universale...
[pregando tutti coloro che leggeranno questa recensione di ignoare i miei commenti assolutamente senza senso, mi appresto a continuare questa recensione nel modo più indolore per tutto quanti. Grazie per l'ascolto]
Comunque, non c'è molto da dire (ed io non ho nemmeno tanto tempo, quinid...): bella anche questa terza parte del racconto, come le alte del resto. Mi è piaciuta tantissimo la descrizione del drago pietrificato sulla torre del castello. Insomma, già l'idea è originale e davvero spettacolarmente teatrale ma in questa descrizione hai superato te stessa.
"Pietrificato, il suo corpo teso nello spasmo prima del volo, gli artigli affilati che avevano lasciato segni indelebili sulla scura costruzione, la coda lunga si avvolgeva sulla torre, le ali completamente spiegate, ampie, sottili e poderose, i suoi due paia di occhi sembravano ancora rilucere di quella rossa rabbia che lo animava durante le battaglie, sulla testa spigolosa svettavano due lunghe corna e la bocca spalancata era bloccata nel suo ultimo ruggito contro la luna."
(L'ho inserita così non serve che ti rileggi tutto il capitolo per capire di cosa parlo! ;P)
E la parte dove Neha ammazza la bimbetta.... beh, me lo sono goduto fino in fondo. O perchè avrei tanto voluto farlo io, oppure perchè è il mio istinto di sorella maggiore stressata / bimbo-fobica che viene alla luce... hai realizzato un mio sogno. E poi, beh, che quadro stuoendo: la bimba di porcellana col suo specchio, la ragazza devastata dalla cicatrici, parole dolci e azioni crudeli, fiumi di ipocrisia! è stato come vedere il miele mescolarsi nell sangue, in un caontrasto talmente intenso e inebriante da non apparire per nulla stridente. Insomma, bellissimo!
è stato bello anche vedere Neha e Zephit che parlano e si intendono bene: sono sempre pù dell'opinione che quei due siano fatti più per essere amici che rivali.
Povera vampira, senza la manina! v.v
Spero mi scuserai se non faccio commenti sulle citazioni musicali, ma non ho tempo di ascoltare tutte le canzoni che nomini.
Alla prossima! ^ ^

Recensore Veterano
23/09/12, ore 12:46

Nooo! Brutta stregaccia infante, cosa hai fatto a Zephit?!?!
Ahem, ricomponiamoci...
Dunque, come avrai capito, sono rimasta molto colpita dalla parte dello specchio: era davvero molto suggestiva ma mi ha intaurato un atroce dubbio... ma è meglio che non lo esterni perchè potrebbe rivelarsi una stupidata pazzesca di dimensioni colossali, quinid me starò buona e zitta a torturarmi mentalemente per carcare la sola la risposta. Oppure me ne andrò saltellando al santuario di Andhera a cercare di farmi dare una risposta. Anche la questione della dea che fornisce risposte in questo modo è molto bella e ben giocata: sembra tanto una dea del rimorso con tutte quelle richieste di Neah.
Comunque, cresce in me la necessità di capire cosa diavolo sono questi generatori: sembra essere stata la stretta di mano di Azue a far incancrenire quella di Neah... (uhm, forse ripenserò al fatto di portarmelo in camera... -.-''). Sono ancora mortalmente curiosa: l'interrogativo di Lishe rimane insanato. Però, Zephit l'ha chiamata "figlia del re", quindi deve essere la sorella di Neah? Forse è più corretto dire "sorellastra" dato che la protagonista non sa cosa sia successo a sua madre, un'altro mistero che viene fuori soltanto adesso: immagino, allora, che ben presto i tasselli di questo puzzle si ricombineranno... almeno spero. Cavolo! La mia identità di lettrice pensa che sia crudele tenere tanto sulle spine mentre la mia parte di scrittrice ribadisce che è, invece, cosa buona e giusta... mi stanno venendo crisi d'identità? ._. (Risposta:«Sì»).
Comunque, più di tutti mi interessa Zephit e la sua cicatrice sul collo: il fatto che sia proprio lì è emblematico? I miei dubbi continuano a saltare fuori...
Beh, è inutile dire quanto mi sia piaciuto il capitolo e continuare a blaterare di quanto sono curiosa, quindi continuerò a leggere.
Alla prossima! ^ ^

Recensore Veterano
23/09/12, ore 10:05

Wow, bello! *^*
Questo capitolo è davvero bellissimo, non so perchè nelle note dici che non è venuto bene: è fantastico. Sì, immagino fosse parte di qualcosa di più grande ma sei riuscita a finirlo bene, per essere solo una parte e a farlo assomigliare ad un capitolo indipendente per qualità formale. E le immagini alla fine sono semplicemnete bellissime: le possibilità sono due, o hai una fortuna micidiale nel trovare proprio quelle che assomifliano ai tuoi personaggi oppure passi talmente tanto tempo bazzicando Deviantart ch era impossibile non trovarle. Ora mi prenderai per una pazza, ma, se quello è Azue, fossi stata in Neah l'avrei rapito e me lo sarei portato in camera! xD Sì, ho dei gusti strani, lasciatemi perdere...
Riprendendo un'analisi per pezzi (analisi... chiamiamola "lista degli apprezzamenti"), mi è molto piaciuta la scena in solitaria di Zephit in questo capitolo: riesci sempre a ritagliare un po' di spazio solo per lui, è una cosa... non so... carina? Boh, non trovo la parola, comunque sembra che il caro elfo stia cominciando ad avere qualche crisi di coscienza o cose del genere, senza contare che si è aperto un piccolissimo spiraglio intriso di malinconia sul suo passato. E queste, in generale, sono cose che preannunciano un cambiamento di opinioni o parte, oppure mi sbaglio? Se è come sembra, la cosa non mi dispiace.
Ho travota incredibilmente scenografica la parte dove Neah entra nella sala del trono e si siede in quel modo sul trono a sorseggiare sangue (sbaglio o c'è qualche richiamo alla "guerre del mondo emerso", copertina del volume terzo? ;) eh eh...). Davvero molto bella: verrebbe voglia di incorniciarla tanto bella sarebbe come quadro. E poi spunta questa bambina. Non so cosa pensare: sembra un personcino interessante, magari in un'altra vita lei e Neah saebbero pure diventate amiche. Per ora, non si è ancora capito da dove spunti... uffa! T T io volevo saperlo: ero mortalmente curiosa.
Ed ora, eleggiamo la frase più bella del capitolo:

"L’ immortalità non la voleva, lei desiderava una vita normale; desiderava nascere, vivere e poi morire –innamorarsi era fuori discussione-. Ma lei era solo nata, quella non poteva essere chiamata vita."

Davvero bella e profonda: ci sono al mondo (e innumerevoli in libri, film, manga, ecc...) persona che desidererebbero la vita immortale e, sinceramnete, non li capisco come non capisco fino in fondo la paura della morte. Certo, alla mia età, quando ancora non si ha assaggiato un pizzico di vita al di fuori della scuola, la voglia di salutare allegramente l'esistenza non è molto alta, lo ammetto, ma ad una certa età, quando il corpo è più da quella che da questa parte, lo spirito è fiacco, la realtà troppo assaporata perde sapore e si hanno fatto un sacco di cose, non sarebbe il momento di andaresene? In verità, anche alla fine di una lunga giornata si va a dormire, o sbaglio? E il ciclo naturale delle cose. Senza contare che, non morendo mai, si sopravviverebbe ai propri cari... nonn deve essere bello.
Scusa la lunga riflessione, ma certe frasi mi fanno riflettere, appunto (e pure divagare, aggiungerei, ora che ripercorro quello che ho appena scritto... -.-''). Poi, penso che una frase del genere, detta da una "giovane" che ha rischiato ormai più volte di morire e che accetterebbe la morte... beh, la cosa fa pensare.
Chiudiamo qui la mia penosa parentesi filosofica (Aristotele si starà rivoltando nella tomba), saluto tutti e scompaio.
Alla prossima!

Recensore Veterano
19/09/12, ore 14:04
Cap. 10:

Sono una brutta ritardataria impenitente, ecco cosa sono. .-.
Scusa, ma prima di riuscire a trovare un momento buone per piazzarmi davanti al computer e leggere con calma la tua storia ce ne è voluto parecchio (circa un secolo o due, stando alle mie percezioni temporali). Sai com'è: la scuola che è appena ricominciata, i compiti che fioccano come bombe durante un bombardamento e le attività extrascolastiche più i periodi di morte apparente del cervello durante le quali le facoltà mentali sono praticamente a livello zero...
Comunque, in una bella giornata nuvolosa e vagamente fresca come questa è stato un piacere leggere questo capitolo. Un po' perchè è calmo e non succede molto (il mio cervello non riuscirebbe a sopportarlo dopo questa giornata) e perchè l'atmosfera è fosca e non preannuncia nulla di buono, si gusta la paura e l'indecisione prima del precipitare degli eventi. Non in tutte le storie c'è un periodo così approfondito di scene di questo tipo che, a mio parere, sono una vera chicca e non vedo come se ne possa fare a meno: insomma, tengono la tensione sul filo ma lasciano il tempo di gustare tutto... non so se mi sono spiegata. (No, eh? No -.-'') A questo proposito, bello l'elemento dello spirito della fortuna: di cattivo auspicio ma costituisce comunque un elemento vagamente comico. Dona un contrasto particolare alla situazione. (In secondo luogo, complimenti per l'originalità: è palesemnete ispirato alle superstizioni popolari ma è interessante come tu ci abbia giocato: mi è piaciuto! Anche perchè devono essere davvero carini, quei cosi... comincio a pensare che con tutte quelle che mi capitino sia strano che non me ne sia ancora manifestato uno! xD)
Fantastico il pezzo dello specchio: mi è piaciuto anche il flash back immediato dopo la narrazione di un partcolare che sarebbe saltato all'occhio solo se avessimo conosciuto i trascorsi. Solitamente, questi sono momenti che hanno più impatto se si conoscono da prima altre notizie ma, questa volta, l'ho davvero apprezzato: ha comunque un certo impatto. Mi piace molto questo rapporto di Neah con lo specchio: "Così, come se avesse visto un nemico, il suo primo istinto era stato quello di colpirlo"... questa frase e meravigliosa: rende perfettamente l'idea. Gà credo sia angosciante vedere come nemico il proprio aspetto (e non parlando solo di anoressia o delle cicatrici, come nel caso della nostra protagonista), non riesco proprio a immaginarmi come possa essere avere come nemica la propria natura. (... oh, aspetta: io vedo già come nemica la mia natura, è ero! ^ ^) (<-- °_°). Però, cavolo, se è messa male la povera Neah! E quel degenerato di suo padre ha messo il broncio perchè gli è morta la chimera... spero che muoia di una morte lenta e dolorosa... >_>
Ah, vedo che le cameriere hanno gusto in questa storia, eh? xD Zephit che fa strage di cuori... e, in effetti, dalla descrizione che ne hai dato quando si presenta da Neah sembra un gran pezzo di creatura oscura! ._. Comunque, sono immensamente felice per lui perchè, almeno in questo capitolo, non ha fatto eccessive figure da scemo (oltre a quella del conto, si intende...). è motivo di gioia sconfinata per me vedere i personaggi che si riscattano: non sono cose che accadono sempre.
Questa volta -dati i trascorsi xD- non prometto nulla riguardo alla mia prossima recensione ma sappi che continuerò sempre, fino alla fine. Ci metterò un po', ma lo farò.
Alla prossima! ^ ^

Pendragon of the Elves

Recensore Junior
15/09/12, ore 15:19

il cap è ben scritto e non ho notato alcun tipo di errore, nè grammatica, nè battitura, nè altro. Complimenti! Continua così :)

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