Recensioni per
Wake Up, Deadman
di AngelSword

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/11/13, ore 00:05

Che bella storia! *__* Molto originale, scritta bene… mi sono piaciuti gli attacchi, quando inizi a danno già compiuto e dopo passi al flashback, per poi tornare al presente.
È un tipo di struttura che apprezzo particolarmente.
Poi: vado in brodo di giuggiole quando leggo una possibile attrazione tra Zoro e Sanji, specie se si analizza il punto di vista del cuoco, cosa che tu hai fatto sapientemente.
E mi è piaciuto il contrasto che hai creato tra l’isola in festa (la mia sensibilità non si è fatta sfuggire la parte in cui la festa dei sapori sembra più una festa di colori) e il vero aspetto truculento di questa storia.
La vecchietta truffaldina e inquietante… è un personaggio che con poche righe sta in piedi e funziona, brava. E a proposito dei suoi doni: adoro tutto ciò che è occulto, conosco i tarocchi, ma ammetto che non avrei mai potuto ricollegare agli amanti il sei indicato dalle lancette!
L’unico aspetto di questa One Shot che m’ha fatto riflette è che non so se Sanji provi un sentimento così forte da volere la morte del marimo sino a metterla in atto (si odiano e si minacciano di morte, è vero, ma sono pronti a dare la vita l’uno per l’altro). Hai toccato un punto delicato; però lo accetto, poiché il cuoco era sotto l’effetto di un incantesimo. E se non sbaglio hai avuto l’accortezza di scrivere che quelle estranee emozioni, più l’attrazione che Sanji prova nei confronti di Zoro, lo portano a desiderarlo proprio morto.
Complimenti per la storia, seria e bella da leggere.
Ora, andando sul personale e sforando un po’, sono del parere che volere e bisogno non siano affatto opposti: il bisogno cessa immediatamente appena si è ottenuto ciò di cui si necessitava; come il volere; e non è detto che si debba sudare per ottenere la cosa della quale si ha bisogno. Ma non neghiamo, però, che si può volere o aver bisogno di qualcosa anche dopo che la si è avuta. Siamo pur sempre esseri umani e non solo bestie capricciose che, ottenuto quel che anelano o necessitano, abbandonano tutto. Sia chiaro: ciò non vuole essere una critica alla storia ( per carità, è bellissima! *__*) bensì un parere riguardo alle note di fine pagina. Insomma, non trattiamo assiomi. ;)
Comunque; sono felice di aver trovato questa storia, anche se con due anni di ritardo ^^’.
Alla prossima e… Dio, che bella foto su DeviantA! *__*
Alla prossima,

Pandroso
(Recensione modificata il 18/11/2013 - 12:05 am)

Recensore Veterano
03/01/12, ore 12:16

L'ho adorata questa fic!
Sarà che amo l'angst, il sangue e le storie un po' cruente e allo stesso tempo psicologiche.. Mi è proprio piaciuta!
Hai trattato la coppia Sanji/Zoro in un modo secondo me originalissimo. Il cuoco che arriva ad ammazzare il povero Marimo per amore! (Messaggio per Zoro: Questa la considero la rivincita per tutti i "crepa" che mi hai mandato in sede di Question Corner! Tiè!)

Non so perchè, ma mi ha entusiasmata l'ambientazione. La strada variopinta e piena di gente che si tramuta in un vicolo lugubre e deserto (proprio il genere che mi entusiasma!). Ed è affascinante la spiegazione che hai dato alla fine dei simboli della storia ^.^
Se posso permettermi, io un'interpretazione per la vecchia ce l'avrei: vedo in lei l'Inconscio, perchè ti mette davanti delle alternative e te le fa valutare. La vecchietta infatti aveva proposto a Sanji due alternative: l'orologio e il pendaglio. Ma lui, con la sua mente umana, che tende a desiderare ciò che è più semplice e apparentemente più bello, sceglie il pendaglio. Lo so che sto sfiorando il delirio, ma spero che qualcosa si sia capito ^.^

Davvero ben eseguito, brava!
Histerya

Recensore Master
23/12/11, ore 14:53

Il titolo mi ha ricordato una di quelle frasi piratesche, non chiedermi perché - e non chiedermi nemmeno cosa ci faccio da queste parti, sarà il Natale che sta per arrivare e ho del tempo persino per recensire -, e anche il richiamo al sangue ha fatto sì che aprissi questa storia
In verità non sono tanto propensa a leggere storie angst, in questo periodo, però la dicitura Sanji/Zoro mi attira come una calamita, lo sai, e... accidenti, non ho idea di che cosa dire perché la tua storia mi ha completamente lasciata interdetta
Ho sempre pensato che quei due, alla fin fine, sarebbero arrivati sul serio al punto di ammazzarsi, ma non credevo che quell'idiota d'un cuoco lo facesse sul serio
Quel pendaglio deve proprio avergli dato alla testa...
Mi è però piaciuto il richiamo che hai fatto all'inizio e che hai riportato anche alla fine, quello dei festoni colorati e della festa dei sapori, però, dannazione, sotto Natale non mi dovevo mettere a leggere qualcosa di angst
Ma, niente, ecco, concludo qui questa recensione inconcludente e ti auguro buone feste in anticipo
See ya, yo-oh-oh ♪~