Recensioni per
The whorehouse pianist's story.
di Akrois

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/10/13, ore 21:01
Cap. 1:

Le storie belle le trovo sempre dopo anni, ma almeno ci sono ancora!
Dicevo ... è bellissima! Scritta in modo stupendo, sono riuscita a immaginare ogni scena come se potessi vederla.
Interessante la figura del pianista che racconta la storia, anche il fatto che non si conosca la sua identità.
Mi piace come hai incastrato ogni cosa: l'arrivo di Castiel, Sam e Dean, la relazione di Dean e Cass.
La fine è da spezzare il cuore, quando Dean dice "lui non mi ha chiamato, non mi ha chiesto aiuto" 
E' finita male, ma qualcosa che inzia male raramente finisce in modo diverso.
Davvero una storia bellissima.

Recensore Junior
12/07/13, ore 23:27
Cap. 1:

Credo di aver bisogno di una scatola di fazzoletti
..solo una domanda hai citato Novecento di Barico per caso? perché io amo quel libro e magari l'ho vista solo io,
comunque davvero intenso come solo un bordello dalle tende di seta e con anche la guardarobiera bella può attorcigliarti le budella.

Recensore Master
28/02/12, ore 22:44
Cap. 1:

Un misto tra Dylan Dog e Stephen King che adoro entrambi ma...io sono per gli happy ending, e cmq ti ho voluto commentare perchè sei davvero molto molto brava a scrivere ;) ti consiglio-per farmi felice :P-di scrivere una slash con l'happy finale :P

Recensore Veterano
08/01/12, ore 19:09
Cap. 1:

che bella...
davvero indipendentemente dalla coppia o dal telefilm (non indipendentemente da dean perchè è troppo gnocco) questa storia è bellissima.
lo stile è ottimo e la storia si racconta da sè.
anche io mi sarei fermata a offrire da bere al tuo pianista...
alla prossima
bacio
boby

Recensore Junior
05/01/12, ore 10:47
Cap. 1:

Allora... la storia non ti ha soddisfatto pienamente? Sbagli, questa è una bella storia, dal testo scorrevole e, nonostante tu abbia scelto un narratore che non è direttamente implicato nelle vicende narrate, sei riuscita a far capire benissimo i sentimenti dei due protagonisti principali (Dean & Castiel ).
E comunque mi è piaciuto veramente molto l'espediente narrativo del pianista, che osserva tutto senza vedere nulla.
La storia d'amore è molto velata, ma sta bene nel contesto.
Dean che fa da buttafuori mi è sembrata strana al inizio, ma comunque sia va molto d'accordo con il fatto che lui si sente sempre in dovere di proteggere tutti.
Castiel, da gigolò ha un carattere molto azzeccato, si lascia fare di tutto senza lamentarsi... come un bravo soldatino...
Nessuno dei personaggi è stato stravolto e devo dire che mi è piaciuta molto la scena nel nostro presente, in cui il pianista parla, lasciando per tutta la storia un grandissimo sentimento di nostalgia che arriva al suo culmine in due occasioni: quando spera che Dean si sia rifatto una vita, perché era troppo giovane per 'dannarsi per un amore perduto per tutta la vita' ed anche quando ipotizza di conoscere l'uomo che gli ha offerto da bere, anche se poi si smentisce dicendo che confonde i volti... Per il generoso straniero hai avuto in mente qualcuno, oppure è dalle fattezze aleatore come il pianista?
Ti chiedo scusa per non aver recensito subito, ma quando dopo qualche giorno rimuginavo ancora su questa storia, ho capito che dovevo farlo.
Con affetto, e, l'augurio che tu continui a scrivere
Lucia.

Nuovo recensore
04/01/12, ore 13:19
Cap. 1:

Ciao :)
io sono nuova di qui e questa è una delle prime storie su Supernatural che mi piace davvero molto! Io purtroppo non ho nè esperienza, nè talento ma mi piace scrivere perciò continuo. Ancora complimenti e saluti (:
Chiara

Recensore Master
02/01/12, ore 16:27
Cap. 1:

Cielo che goduria leggere di queste chicche!!!!!!!!! ***Applausi***
Allora: era un sacco di tempo che non leggevo una Destiel così originale, senza contare che di Destiel AU ce ne sono un gran poche (peccato), quindi, anche solo per questo, l'ho adorata. Ma non SOLO, ovviamente!
La scelta di narrazione è ottima, intrigante e GENIALE! A costo di sembrarti esagerata, ti assicuro che E' COSI'!
Divertentissime le interruzioni nel pianista stesso, che di tanto in tanto chiedeva da bere.
Se tu non mi avessi smontato alla fine, dicendo che la figura del pianista non corrispondeva a nessuno, io avrei detto, con assoluta certezza, che si trattasse di Chuck!!!!!!!!!!!!!! La parlantina e quell'aria disillusa e cinica, in apparenza, ma con quella bella vena romantica (da artista) che non stona mai...avrei puntato su di lui. ç_ç
L'altro mistero sarebbe la Madame!! Ti prego, dimmi chi è!!!!!!!!!!!!!!!!! Anche su questa figura mi sarei fatta un'idea tutta mia.
Io ci vedo il nostro buon vecchio Crowley, che sappiamo bene avre buon occhi per gli affari ;D
Ovvio che il finale l'ho detestato!!!!!!!!! Io, poverina, non mi sarei mai aspettata che Cas morisse, ma che Dean ammazzasse il suo aguzzino e lo portasse via...sono ingenua, lo so'.
Insomma, BRAVISSIMA!! Che altro dirti??! Vola nelle preferite, perché credo che non ne leggerò altre del genere.
Complimentissimi.

Recensore Junior
02/01/12, ore 09:00
Cap. 1:

Oddio. Ho un groppo in gola e mi sento come se mi avessero tirato un cazzotto nello stomaco. Ma sappi che ho amato questa storia.
Mi ha ricordato uno dei miei film preferiti, sai? Ne Il Pianista sull'Oceano c'è questo jazzista, questo pianista che si dice "abbia inventato il jazz" che prima di diventare famoso suonava in un bordello... non è che era lui, Jelly Roll Morton? :3 Be', se non era lui scusa per la mia stupidità ^^
Più che altro dovrei parlare della storia, no? E ovviamente devo iniziare parlando di Castiel, perché diavolo, LUI era il protagonista di questa storia. È stato un Cas così strano, non un guerriero, ma un bambino, un vero e proprio bambino sperduto che ha perso tutto... eppure, la descrizione che ne hai fatto all'inizio, "Era un tipo strano, con la bocca larga e l’aria di uno che può pugnalarti dietro le spalle o baciarti sulla bocca senza motivo.", è splendida e dice tutto, pur contraddicendo questa sensazione d'innocenza e tuttavia accentuandola, e mi ha davvero fatto salire un brivido sulla schiena. Ma cosa si potrebbe dire di questa storia così complicata ed insieme così semplice, così straziante? Le storie in cui si parla di personaggi senza passato danno un po' tutte questa sensazione, tanto più se finiscono male.
Comunque Balthazar era uno strafigone, e mi ha fatto ridere la descrizione che hai dato di Dean, anche se mi ha straziata l'idea che sia sparito col cadavere di Castiel, e che per tutta la durata della storia e anche DOPO abbia probabilmente sicuramente pensato e ripensato al perché Castiel non l'abbia chiamato... Era come se stesse cercando la morte, ed il modo in cui il misterioso pianista (- tu **) descrive il suo braccio, che incarna la morte più delle cervella sul tappeto e del suo volto cinereo e di tutto il resto... C'è una disillusione incredibile in questo personaggio che fa semplicemente la cronaca, ma che tuttavia riesce a trovare una dolcezza quasi paterna quando accontenta Castiel suonandogli Amazing Grace, come c'è qualcosa di dolcemente malinconico, che sbiadisce, com'è giusto in un finale, nelle ultime battute: "Sai, mi sembra di vedere volti familiari ovunque, ultimamente."... Non è che era Dean? ç_ç
Per non annoiarti con le mie recensioni prolisse-a-spina-nel-culo, direi che è meglio se concludo qui. Questa è una storia incredibilmente evocativa, di seta, fumo, jazz suonato al piano, personaggi senza passato né futuro ed un colpo di pistola, e penso che come minimo andrà nei ricordati, visto che la mia sezione dei preferiti ormai straripa ^^ Quindi niente: COMPLIMENTI!
(Recensione modificata il 02/01/2012 - 02:24 pm)