Allora, vediamo di essere chiari da subito, che sennò poi si fa sempre la parte di quelle che se la tirano e chi si credono di essere e non è carino, insomma. Io lo so che, secondo la Meyer, il matrimonio di Edward e Bella è ideale, fantastico, perfetto e senza ombre. Lo so. Lo so, ho capito, basta.
Detto ciò, però, analizziamolo così come è descritto, ‘sto matrimonio. Due che si sono sposati solo perché sennò c’era il rischio che lei andasse col licantropo. Due persone che non si capiscono, lei perché è torda e lui perché, se gli togli il suo potere, diventa empatico e percettivo come una piccozza. Trombano e lui ha paura di farle male, lei dice che no, no, va bene, lui non ci crede e non glielo dà più, risultando l’uomo più gay della storia dei matrimoni. Fanno una figlia e lui non la vuole, poi invece capisce di sì e ‘sta figlia viene viziata da tutta la famiglia in una maniera orribile (ed è canon! Esimie gentildonne della giuria, questo è canon!). Aggiungo che una di cinque anni nel corpo di una diciottenne, viziata, non può che diventare quel mostro che hai descritto; qui urge l’intervento dell’avvocato, ma questa è un’altra questione.
Insomma, in questo ameno scenario, pare così strano che Aro ceda davanti a una donna vera? Davanti ad una alla quale i pensieri li legge e cavolo, almeno è sicuro che se dice “vai avanti” vuol dire “vai avanti”, senza se, ma, però e seghe mentali assortite.
Meglio essere più precisi: è così strano che, in questo ameno scenario, Edward ceda davanti a un affascinante, annoiato, esperto, diabolico, labirintico seduttore di tremila e passa anni? Perché, a mio modesto parere, se la parte p0rn è di Edward e Gianna (descritta benissimo, davvero. Senza ombra delle cazzate che si vedono in giro, rossa, perfetta), tutto l’erotismo lo crea Aro. È lui che scopa attraverso di loro, è un burattinaio, una bambina che gioca con le bambole, un essere che deve tramare, tirando i fili con mani talmente leggere che te ne accorgi solo alla fine, solo se lui vuole, e se non vuole è capacissimo di farti credere di essere tu il paranoico. È millenni avanti a Edward, e si vede. L’ha sedotto dandogli dell’idiota, continua a sedurlo, per capriccio, attraverso Gianna. Questo Aro, che in qualche modo dovrà pure divertirsi, che trameggia perché il trameggio è talmente insito in lui che non credo neppure che possa fare diversamente, che è un mentitore congenito talmente esperto che le sue menzogne suonano come reali in superficie, ha un fascino sconvolgente.
È così strano che, dopo tutto questo tempo, nonostante moglie e figlia, la risposta sia “sempre”?
Naturalmente, menzione d’onore anche per la Gianna, un personaggio che era solo un nome e una scusa per fare vedere quanto sono kattivi i Volturi, e che invece ha acquisito uno spessore e una personalità straordinari.
E a Nessie, caratterizzata benissimo nella sua insopportabilità.
Ho sproloquiato tantissimo e credimi, potrei prendere frase per frase e farti un complimento, davvero. Grazie per questa storia gustosissima. Aro credeva in te, io anche, e avevamo ragione!
Caterva di quori!
P.S. sempre sia lodato, santificato e benedetto il brainstorming. Gli farei una statua, al brainstorming, se suggerirti uno spunto porta a queste conclusioni. Dopo tutta quella fatica, sii fiera del risultato: è perfetto!
P.P.S.stupido&sentimentale&unpoangst: ogni volta che ritrovo Pusci, mi sembra che ci sia ancora, in giro per qualche mondo, come sanno fare i gatti. Grazie. |