Questa fic è malinconicamente dolce.
I festeggiamenti iniziali per l'inizio dell'anno nuovo che dovrebbero suscitare gioia, per gli esorcisti ed in primis Lavi diventano fonte di una "spietata" riflessione.
Il paragone tra la "vita" irrisoria del fuoco d'artificio che spesso finisce la sua fiamma prima del tempo e quella degli esorcisti è azzeccato.
Quel Lavi così diverso e per una volta sincero è riuscito a mettere in crisi anche Kanda che frastornato da quei scomodi pensieri non è riuscito a reagire come al solito.
Io ho trovato i personaggi perfettamente in carattere. Hai solo donato loro un nuovo e possibile spessore psicologico.
E' una fic davvero bella. Mi è piaciuta.
Complimenti.

P.S. Hai fatto bene a specificare la faccenda del fuoco d'artificio perché non si sa mai, ma io avevo già capito a quale tipo ti riferivi. Era il più logico. Ancora complimenti.

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Com'è malinconica questa storia! Eppure è davvero molto bella. Ce lo vedo proprio Lavi a fare i fuochi d'artificio e Yuu a starsene in un angolo da solo. E il paragone di Lavi è proprio azzeccato, specialmente quando parli di tutte le cose che la morte lascia a metà e che sono le più tristi. Il finale poi è proprio dolce (nonstante le "buonissime" intenzioni di Yuu). Brava.

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