Ehi ciao.interessante quello che hai scritto. Forse non mi convince del tutto, forse anche perché Cora e Nathan non sono i miei personaggi prefereti di questo film... ma é bello come hai descritto il vuoto che spesso pervade chi é rimasto indietro, per coloro che non possono ricongiungersi con chi era fratello e sorella.... complimenti

Volevo farti i miei complimenti, perché quello che hai scritto è pieno di un qualcosa che va al di là di qualsiasi percezione umana. Non so come tu abbia fatto a farmi tremare così, come se questa storia non fosse altro che un pezzo mancante sottratto al film. Ho visto tutte le immagini da te descritte, ho visto Cora risalire la montagna come se con lei ci fosse davvero sua sorella Alice e Nathan che la segue in silenzio, mentre sente l'assenza del fratello fin dentro le ossa, e la paura di perdere anche Cora, l'ultima cosa rimasta nella sua vita. Mi hai emozionata, nelle tue parole sentivo Uncas e Alice. Li hai descritti perfettamente, erano loro e il loro amore immortale.
Sei stata bravissima, una shot scritta divinamente. I miei complimenti Mao Chan.
Nathan ha ragione, non si può da soli.
Sophie. 

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E non potevo certo passare di qua e ignorare questa meraviglia!
Cosa posso dire davanti ad una storia che parla da sola? Posso solo farti i miei più sinceri complimenti per il modo in cui è stata ideata e scritta.
C'è tutto in questa storia... tutto il meglio di un film che amo in modo quasi maniacale.
C'è il meglio di un amore che abbiamo visto nascere e che tra le tue righe ricompare cresciuto e "vissuto" anche se messo a dura prova dal peso dei ricordi e del dolore che essi racchiudono.
Ma c'è anche il ricordo di un altro amore... un amore appena accennato e percepito con i cuore più che visto con gli occhi. Un amore così "diverso" dal genere di amore che siamo abituati a vedere, a leggere e a sentire... un amore muto che però riesce a fare un baccano infernale infondo all'anima! Ho adorato la parte in cui Cora vede e sente Alice, quasi come se lei fosse ancora viva... e persino in quel momento per Alice è difficile spiegare qualcosa che non ha mai espresso verbalmente e si vede costretta ad esprirmerlo facendo riferimento ai sensi ("hai visto quell'uomo? - "quando avvertivo i suoi occhi su di me" - "vedevo la mia vita, la nostra vita cadere con lui" - "lui mi ha guardata" - "io l'ho guardato"). Una storia toccante e completa che si adatta perfettamente alle emozioni che scaturiscono dalla visione del film.
I miei più sinceri complimenti per questa tua bellissima opera!

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Cosa posso dire? wow! Complimenti per questa bellissima fiction... mi ha commosso quanto il film, e grazie per aver scritto sulla mia coppia preferita in assoluto, Uncas e Alice. Hai davvero del talento... continua così!

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