Recensioni per
Mi chiamo Morte
di Pseudopolis Yard

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Junior
11/12/14, ore 20:13

Che bella!
Arrivo in ritardissimo ma dovevo assolutamente dirvelo: è bella ragazzi! Davvero, davvero bravi!
Geniale l'idea di unire l'universo di Prachett con quello della signora Rowling, anzi no, non geniale, mortalmente divertente è più azzeccato.
Spero di rileggervi presto, intanto un abbraccio e ancora bravi =) 

Nuovo recensore
06/05/14, ore 22:44

Ciao! Non posso non iniziare questo ultimo saluto (volevo dire... la recensione) senza dire che io ADORO Terry Pratchett. L'ho scoperto praticamente per caso (sul serio: ho pescato a caso un libro in libreria), ma è senza dubbio uno dei miei autori preferiti. Lo trovo divertente, di un'ironia travolgente; non staccherei mai il naso dai suoi libri.
Sono felice di dirvi che tutto ciò che mi piace di Terry Pratchett l'ho ritrovato in questa storia. E' scritta davvero bene: fluisce armoniosamente, un lungo discorso che contiene descrizioni, fatti, battute ironiche mescolati benissimo.
La morte di Lord Voldemort è la chiusura perfetta, e anche la breve introduzione riguardante Bellatrix ha il suo perchè (accidenti, è proprio pazza). Davvero geniale Tom che scambia Morte per uno dei suoi Mangiamorte! Ormai Morte non si sorprende più di nulla. E Voldemort che lo scambia per Severus? Sono morta dal ridere.

Che altro dire, davvero complimenti! Spero che sfornerete altre storie dello stesso genere. Magari una Hogwarts in stile Università Invisibile? Mi affido alla vostra fantasia!

Recensore Veterano

Non sto nemmeno a dire quanto questa raccolta sia divina, perché ci perderei il senno e il sonno e comunque non riuscirei a trovare le parole per dire tutto quello che vorrei.
ERGO mi accontento di dirvi che siete due geniacci, in caso non ne foste già a conoscenza, e che non c'è un solo capitolo, non un solo personaggio (o gruppo di personaggi) le cui interazioni con Morte non siano riuscite a strapparmi qualche milione di risate, amare o meno che fossero.
E in quanto a Severus, visto che è a lui che siamo arrivati, dovrei citare l'intero capitolo per darvi un'idea di quanto davvero io lo trovi perfetto. A partire dal momento in cui si rende di essere morto e si lamenta unicamente della sua dipartita poco elegante, passando per quell'infischiarsene beatamente di tutto, ora che la vita non lo riguarda più, e finendo con l'educata richiesta di rivedere Albus per dirgliene quattro, non c'è una sola virgola fuori posto. Perfezione.
Vi amo, posso dire che vi amo?
Complimenti e grazie di avermi regalato un sorriso dietro l'altro!

Recensore Veterano

NOOOOOOOOO!
Come, la penultima?! Come, personaggi minori?! Nel leggere già mi pregustavo Morte che sospirava alla morte-non morte di Harry (tipici maghi, sempre a complicare le cose [cit]) e magari anche Voldemort... Evvabè, purtroppo avete carta Bianca, carI. Fosse per me vi farei continuare all'infinito :) Sono curiosa, però: con che domande Severus ha intenzione di tartassare il povero Silente?
Ringrazio molto per la dedica ma apprezzo di più il fatto che abbiate aggiornato :)
Meiyo

Recensore Master
07/12/13, ore 22:02

"Cacca di nuovo.
SUCCEDE."
Bene, con questo ci siamo assicurati che io non scoppi in lacrime a caso e con la forza devastante e dirompente di... una cosa dirompente. E devastante.
Non so, è che mi è parsa la traduzione spontanea dell'adagio in lingua inglese 'Shit happens'. La cacca succede. La caccaccade, se vogliamo, che però suona un po' cac[c]ofonico. Ma concentriamoci su altro, ché non vogliamo fare umorismo di bassa lega, sebbene sia quello che preferisco.

"Fece anche per dare di gomito alla Morte, ma ci ripensò a metà del gesto. Il gomito venne riabbassato speditamente."
EPPERO', questi sette anni (va là, facciamo sei-e-mezzo) anni a Hogwarts gli hanno proprio giovato. Che ragazzo sveglio.

Da solo, lo sproloquio del sopracciglio meriterebbe un encomio. Viene da ridere per il solo fatto di non essere lì a subire i disagevoli effetti di quel sopracciglio osseo.

Signori miei, non ho niente da aggiungere, se non i miei complimenti per aver reso una delle morti più traumatiche della saga della Rowling in una cosa su cui potersi fare una risata - seppur con moderazione, per non incorrere neL Sopracciglio - in pieno stile Pratchett.

(Come da copione, mi scuso per il plateale ritardo nel lasciare un segno del mio passaggio. Adesso mi crogiolo nell'attesa del prossimo capitolo. Un 'due punti tre' vi tocca. :3)

Recensore Veterano
03/11/13, ore 10:33

Non ci avevo mai pensato... Fred è morto dalle risate. Forse questo mi consola un po'... Vabbè. Sì, Morte conosce Piton, e spero che anche noi faremo presto la conoscenza di un nuovo lato di Severus ;)
Meiyo

Recensore Master
01/09/13, ore 22:37

Ma voi vi meritate commenti per TUTTO, altro che storie. Lasciate la modestia nell'angoletto polveroso a cui appartiene, a questa tripletta mortuaria servono lodi e complimenti.

Morte rompe la consuetudine e si lascia persino andare a un po' di umorismo (nero, ovviamente, ché snellisce) e a una certa empatia. Nel caso di Bode, a sfiga si va a sommare altra sfiga, mentre per Alastor si dovrebbe trattare di un vero e proprio eterno riposo, dopo tanto lavoro. Non so se sarà in grado di apprezzarlo, sia chiaro. In ogni modo, il suo modo di andarsene, con un avvertimento e uno Stupeficium, è stato il perfetto saluto di presentazione alla morte. Moody, sei un grande.

MORTE DEI RATTI <3
Come il buon drv sa, sono al momento gradevolmente impegnata e assorta nella lettura di "All'anima della musica!", e pur avendo saltato gli innumerevoli libri intermedi nella saga, ho, fra le altre cose, avuto modo di far conoscenza con Morte dei Ratti. Il mio passatempo è cercare di decifrare gli SQUITT!, e ho adorato il preambolo alla temibile esplosione di tenebrosa autorità roditoriale XD
Non che si possa biasimare Edvige, eh X)

Bravissimi, e grazie ancora per quest'ennesima perla!

Nuovo recensore
01/09/13, ore 05:13

Idea originalissima e messa in pratica in maniera esemplare! Ammetto di non aver letto solo un libro di Pratchett, e nemmeno della saga di Morte e, anche se non dovrei proprio rifornirmi di altri libri vista la triste sorte toccata agli ultimi acquisti, che sono lì accanto ai testi universitari ad occhieggiarmi per farmi sentire in colpa, ancora intonsi, credo proprio di sapere che cosa cercare la prossima volta che capiterò in libreria.
Presumo tuttavia che il vero punto della recensione non debba essere questo.
Noto solo ora che l'ultimo aggiornamento risale circa ad un mese fa e questo mi rende molto felice: finite dritt* tra gli autori preferiti e spero anche che avrete l'ispirazione per scrivere altre storie, in futuro, con fiducia nelle vostre lampanti capacità - ho ghignato molto in tutti i capitoli e Morte ha una noncurante, algida, in qualche modo sexy indifferenza molto tagliente. Siriusesco, poi. Grifondoresco. Siete davvero l'Amore. 
Mi imbatto in storie decenti solo in orari così assurdi da passare dalla categoria 'notturni' a 'insanamente mattinieri', ma non potevo aspettare due misere ore di sonno per commentare. Ancora complimenti!
 

Recensore Veterano
17/08/13, ore 18:48

Torno ora dal villaggio vacanze più sperduto dalla Sardegna, nel quale il mio miglior amico e 'Good Omens' di Neil Gaiman e Terry Pratchett, in lingua originale, sono stati i miei unici compagni. Più quest'ultimo, però.
Adesso, avendone letto ben due opere ('Small Gods', comprato nella libreria dell'aeroporto di Edimburgo, è il souvenir più caro che ho), posso ufficialmente incoronare Pratchett Dio dell'Umorismo, almeno secondo la mia modesta opinione. Cosa che spiega perché stia scrivendo in uno stile così pomposo, che non mi sognerei mai di usare per una storia. Ma voi... Voi sì che sapete imitare lo stile inimitabile di Terry; non è da tutti riuscire a scrivere così, sul serio. E' per questo che ammiro così tanto Pratchett, e di conseguenza voi.
Meiyo

Recensore Junior
16/08/13, ore 10:24

Effettivamente di Bode non mi ricordavo nemmeno (và a mia discolpa il fatto di aver letto il libro per l'ultima volta circa 4 anni fà). Ma ammetto di aver pianto di più per la morte di Edvige che per quella di Alastor.

E di Lupin.
E di Dora.
E di Fred.
E di Silente.
E delle altre centinaia di studenti, appartenenti all'ordine della fenice e mangiamorte morti durante la via.

E... no, Severus mi ha fatto piangere di più, ma solo un pochino perché in tutta la sua vita è stato così tanto sfigato che una morte simile è stata la summa della sfiga maxima.

Il finale invece - 19 anni dopo - mi ha fatto piangere tantissimo.  Come quando bevi la cocacola, aspetti il rutto baritonale che allerterà la protezione civile e non esce nulla, solo un "burp" scambiabile per un singhiozzo. Sono cose che mettono effettiva tristezza.

Si, lo so. Sono una brutta persona. Probabilmente solo i cavalli sono persone più brutte di me.
(Recensione modificata il 16/08/2013 - 10:26 am)

Nuovo recensore
05/02/13, ore 14:56

Ciao, quando ho letto la prima storia in questa raccolta sono rimasta molto colpita, mi piace molto questa tua idea molto particolare, di raccolte che trattano la morte di personaggi ce ne sono moltissime, ma nessuna è come questa.
Sinceramente questa one-shot mi piace più della precedente, innanzitutto perchè parla del mio adorato Sirius Black e già questo porta alla storia una decina di punti in suo favore.
La parte in cui accenni di Bellatrix con i codini e la sua risata isterica mi ha fatto ridere molto, conosco una bambina del genere quindi non è stato difficile immaginare la scena, poi mi ha fatto sorridere un po' anche la parte finale quando la morte si dimostra decisamente stanca del suo lavoro e scocciata dal fatto che dovrà riempire moduli e moduli.
Insomma è davvero carina questa raccolta.
A presto,
Del.

Recensore Master
23/01/13, ore 18:42

Signori belli, buonasera a voi!

Non fingerò di essere più figa di quanto sono realmente dicendovi che mi ricordavo alla perfezione gli eventi da voi narrati.
Va là, per Raptor/Quirrell posso starci, ma per quanto riguarda gli altri, il massimo che mi ricordavo era Thorfinn Rowle, e solo perché ho letto una long di Enide incentrata su di lui. Del tizio da lui accidentalmente MORTAMMAZZATO non ricordavo assolutamente. 'Spiace, Gibbon. Ma il suo incontro con Morte è stato in effetti piuttosto buffino.
"“Dannazione, Rowle! L'ho schivato per un soffio, l'ho schivato, mi ha mancato di tanto così, idiota! Che cos'è, volevi uccidermi?”"
Sull'efficacia dell'umorismo più o meno intenzionale di Morte non ho mai niente da ridire.

Trovo peculiarmente azzeccati i rimpianti post-mortem di Raptor. Non so quanto possano essere considerati IC, visto che il personaggio è quel che è, e della sua caratterizzazione originale si sa pochetto, ma i "They said-jokes", come li chiamiamo io e Fera, danno sempre un grande apporto umoristico alle storie XD
La descrizione di Harry dal punto di vista di Raptor è deliziosa, e trovo che rispecchi il punto di vista di quasi tutti noi, perché TUTTI, almeno una volta, abbiamo desiderato prendere a calci quel maledetto, molesto quattrocchi ficcanaso :3
Lo stimiamo come personaggio, ne ha viste tante e nessuno di noi sarebbe stato in grado di sopportare altrettanto... ma è una piaga fatta e finita. Punto.

Per quanto concerne la strage conclusiva, posso dire che avete dato il meglio di voi, con questa visione di morte d'insieme: avete rappresentato molto bene le diverse reazioni di Mangiamorte e disgraziati random (l'encomio va al folletto e alla sua amara constatazione sulla fallacità dei detti popolari), con uno splendido effetto à-la truppe di Romani nelle avventure di Asterix, se riesco a far capire cosa intendo X)

"PROVI A CONSIDERARLA SOLTANTO UNA FORMA MOLTO DEFINITIVA DI LICENZIAMENTO." è chiaramente il degno coronamento di un capitolo splendido, innanzi al quale m'inchino fronte a terra.

Signori, a presto (lo dico soprattutto a dierrevi, di cui sto leggendo proprio ora "Il Duello" ;))

Sono imperdonabile, orribile & conscia di esserlo. PERDONO.
Ma alfine giungo da voi al mutare della marea. Credo. Ci sarà pure una marea che muta, da qualche parte, in questo momento.

All'onta del mio ritardo va anche ad aggiungersi il fatto che dovrò essere estremamente schematica, nella mia recensione, perché ne ho veramente TANTE, da fare.
La tessera del M.I.T.E. mi protegge anche dai pestaggi dei fanwriters scontenti della mia persona, per caso? No, eh? Peccato.

E procediamo con l'elenco dei mille momenti comici della storia.

- "Sembrava che l'impatto avesse prodotto un danno limitato, ma adesso le stanno calpestando tutti.”
Morte annuì. Sapeva apprezzare il valore di una buona aiuola di peonie.
“Povera Pomona,”"
Davvero, che tristezza. Sono sempre le peonie migliori, a rimetterci. Sul serio [all'incirca], sono elementi come questo che vanno a costituire una narrazione comica di un certo livello. SO che lo sapete già, ma 'ste cose mi esaltano e mi danno un boost di energia, per cui sento il bisogno di complimentarmi.

- "Visto dopo un Avada Kedavra, tutto pareva più semplice: erano quelli che stavano giù, alla base della torre, che ancora ignoravano la quantità e la qualità delle fregature che correvano loro incontro di gran carriera."
L'uso della parola 'fregature', in un discorso così squisitamente esistenziale e profondo, sortisce il medesimo effetto esilarante che ho tanto strombazzato nel commento sopra. Di nuovo, chapeau.

- "Persone ben meno curiose di Silente avrebbero e avevano ceduto alla tentazione di porre qualche domanda."
Eh-eh. Buona fortuna, Morte. Quell'uomo, quando vuole, è veramente inarrestabile.

- "SE TUTTO ANDASSE COME SAREBBE POSSIBILE CHE ANDASSE, rispose Morte molto, molto lentamente, LA POSSIBILITA' POTREBBE VERIFICARSI.
Non era neanche lontanamente un sì, ma non era nemmeno un no. Se c'era una cosa che l'esperienza aveva insegnato a Silente era che le probabilità che un improbabilmente forse si verificasse erano di gran lunga superiori a quelle che si verificasse un quasi certamente sì: era una di quelle leggi delle probabilità che non avevano senso... però ne avevano."
HA! E ho riconosciuto la citazione. Il fatto di rileggerla in nota è già di per sé sufficiente a farmi ridacchiare tra me e me come una povera minorata. Lasciatemi fare e non giudicatemi [troppo], per favore.

Complicarsi la vita non basta. COMPLICHIAMOCI ANCHE LA MORTE! Oh, sì, una nota conclusiva ottimale, potete ben esserne soddisfatti ^^

Avete reso a meraviglia la squisita complessità di Silente e il suo irrefrenabile istinto di tessere trame e scombinare piani altrui. M'inchino pertanto innanzi al vostro splendido, splendido lavoro.
(Dopodiché mi strafiondo sul prossimo capitolo. Thehe.)

Un saluto comunitario e una sfilza di baci e abbracci a entrambi. Ho anche un piccolo sacchetto di letteruzze buffe per ciascuno di voi. Non fatele fuggire, non avete idea di quanto ci abbia messo per catturarle con le mie bolas.

Charme.


(PS: credo che l'unico merito testimoniabile e riconoscibile a Rita Skeeter sia quello di avermi fatto conoscere la parola 'pisquano'.)

Recensore Veterano
01/01/13, ore 17:36

uhm, credo che parecchia gente sia più che altro sull'onda di "l'unico mangiamorte buono è un mangiamorte faigo"... ma del resto, devo ammettere che no, non ci facciamo poi così caso. voglio dire, io riguardo a Quirrell ero (e sono) più che altro scocciata per l'idea balorda di far ammazzare un tizio a un bambino di dodici anni (e un certo numero di mesi, d'accordo,ma insomma). hai un bel dirgli poi "Non è stata colpa tua, è colpa di Voldie" - ma è stato lui quello con un pezzo di anatomia umana che diventava grigliata mista sotto le sue mani. mica c'èbisogno della cicatrice per avere gli incubi...

(vabbè, clamoroso OT condito di complimenti, che ci volete fare, miei cari)

ah, se a uno dei prossimi-si-spera-molti giri tirate fuori il professor Binns, io mica piango ;-)

Recensore Veterano
01/01/13, ore 17:17

Questa è una delle storie migliorivche abbia mai letto, e se non recensisco tutti i capitoli non è perché non mi siano piaciuti tutti, dal primo all'ultimo, ma solo per pura e semplice pigrizia. Mi sembrava doveroso, però, lasciare almeno un commento... Il linguaggio è superbo (ho cercato nel mio vocabolario mentale un parola appropriata e ricercata... Mi sa che mi devo accontantare...), la scrittura scorrevole e divertente in un modo che la maggior parte di noi si sogna di poter fare, e nessun capitolo è noioso, cosa che non solo nelle fanfiction non si verifica praticamente mai, ma anche nei libri 'veri' è molto, molto rara.
Meiyo

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]