Una volta mi hai detto che ti allenavi con le poesie anche perchè ti sarebbero potute tornare utili come testi delle canzioni o a trarne l'ispirazione.
Questa mi ha proprio dato proprio l'impressione di una canzone. Forse per il titolo che me l'ha messa in testa e la sto ancora cantando, ma non sarebbe male.
Mi dà l'idea di qualcosa del tipo "andrò all'infermo ma tu vieni con me", un misto tra una minaccia di Schwarzenegger e la promessa di una regina S&M. E mi piace, ovvio.

E adesso sembro io quella sotto acidi: mi sto immaginando un mix tra Christa, Angie e te a cantare qualcosa simile a questa poesia.
(Recensione modificata il 09/08/2012 - 11:19 am)

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Una poesia davvero bella..... il ricongiungimento di due innamorati, e la fatica che lei ha dovuto fare per rivederlo. Mi è piaciuta soprattutto l'allegoria dell'inferno, essondo un luogo dove si scontano le pene, un luogo inteso anche, come il caso della posia, da dove risorgere per poter riapprocciarsi a chi veramente sia ama, senza pensare agli eventuali conflitti psicologici. Tuttavia le persone che amiamo non sono mai di nostra proprietà, se non di proprietà dell'amore, che dal resto, come tutto è destinao,i in molti casi a finire. Cmq, ti rinnovo i miei complimenti e spero che tu possa emozionarmi ancora con le tue prossime poesie.Un saluto, Eodam

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