Recensioni per
100 vocaboli per parlare di noi .
di Hummingbird

Questa storia ha ottenuto 222 recensioni.
Positive : 220
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
10/01/13, ore 00:29
Cap. 23:

Ciao, che bella idea che hai avuto? Veramente hai usato i vocaboli pescati a caso? Non posso crederci: sono troppo azzeccati! Comunque scrivi molto bene...complimenti! Bella anche la trovata delle lesioni che fanno ancora male...povero Roy!

Recensore Master
24/11/12, ore 18:21
Cap. 39:

Era da molto che voleva leggerla, ma il tempo non c'era mai. così stamattina mi sono data da fare e ho passato la giornata leggendo tutta la raccolta. Quando sono arrivata all'ultimo capitolo mi sono detta 'oh, no! è interrotta!!' T-T
Volevo recensire subito, ma la stavo leggendo senza essere entrata con la password. gomen ne!!
Ci sono state scene che mi hanno fatto ridere ed altre che mi hanno commossa (no, non preoccuparti, non ho pianto. Ce ne vuole per far piangere me, davvero molto... -.-').
Non ho potuto fare a meno di ridere, perchè avevi sempre scritto che il vocabolario ti detestava XD poi ti voleva bene e poi ancora ce l'aveva con te! Però a quanto pare sei riuscita a sconfiggerlo!! ^-^ E penso che ci riuscirai finchè non arrivi alla 100esima.
Sono tutte bellissime, non c'è che dire. anche quelle di cui tu hai scritto di non essere soddisfatta io le ho trovate splendide e IC. Amo già il Royai, ma tu me lo fai adorare! *^*
Mi piacerebbe fare una cosa del genere, ma impedita come sono mi sa che è impossibile... -.-
Scusami, ma non so cos'altro dire!! XD
Complimentissimissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D

Recensore Junior
23/10/12, ore 23:02
Cap. 39:

eh si, dovresti chiedere perdono per il tuo ritardo, anzi fai cosi nel prossimo capitolo la parola chiave sarà perdono! o forse c'è già stata? Scherzo XD
come fa a non piacerti questo capitolo? Si vedono i miglioramenti rispetto all'inizio della storia. Prima la parola chiave era una semplice parola ripetuta per dare un senso all'interno del racconto, adesso è un vero è proprio Sfondo (ogni riferimento è puramente casuale XD) del racconto e si può intravedere in ogni dettaglio.
Complimenti come sempre e al prossimo capitolo, sperando che arrivi presto :D

Recensore Veterano
18/10/12, ore 18:48
Cap. 39:

Yeeeh!! Hai aggiornato! :D
Allora... tu dici che il capitolo non ti piace tanto, mentre io lo trovo molto bello ^^ Precisiamo: non è solo per la proposta di matrimonio (ovvio che mi faccia piacere da Royaier quale sono), ma proprio per il modo in cui è scritto... insomma è scritto bene, con un tono serio, ma con piccole battute (come lo "scontro tra titani" X°°°D) che si scontrano con la serietà e che fa diventare questo capitolo molto simpatico! ^_^ Per non parlare dell'ultima frase pronunciata da Riza: "Se arrivi tardi il giorno delle tue nozze, giuro che ti sparo" X°°°D Favolosa! xD Anche a tua ultima frase era molto bella ^^
Eh sì, te l'avevo detto che il tuo stile di scrittura è cambiato ENORMEMENTE da quando hai iniziato questa raccolta ;)
Volevo solo avvertirti che ci sono 2 errori (piccole sviste, niente di che, ma che io ti segnalo sempre in modo che tu possa correggerli): circa all'inizio, subito dopo le tre scuse di Roy per il ritardo, hai scritto "generare" invece di "generale" XD E più avanti, alla fine delle frase, ci sono delle virgolette di troppo (nella frase che inizia con "e quella stessa sera, alle otto precise, nell'angolo di una via...". Le virgolette sono dopo quella frase, prima di andare a capo ^^
Aspetto con ansia il prossimo capitolo! :D

Recensore Veterano
28/07/12, ore 00:06
Cap. 38:

Sì, indubbiamente un capitolo uscito fuori molto bene. Nessun OOC e il discorso è fluido e regolare, con una presentazione schematica e intelliggibile. A proposito, il titolo del capitolo ha qualcosa che non va.

Nuovo recensore
26/07/12, ore 21:22
Cap. 38:

Awwwww che cosa dolce!**
Mi strapiace questo capito, accidenti! Ogni volta che leggo un capitolo nuovo vedo miglioramenti notevoli, e con questo ti sei davvero superata! Complimentoni ancora, è venuto benissimo!
E poi vabbè, è Royai. Come si può non definire bello qualcosa che riguarda il Royai? Non lo so e non voglio saperlo.
Mi piace l'idea della foto, la trovo belliFFima!
Brava, brava e ancora brava, non vedo l'ora di leggere gli altri :)

Recensore Junior
25/07/12, ore 00:49
Cap. 38:

no aspetta, giuro che non ho capito: qual'è la parola che hai usato???????
non penso che in un normale vocabolario ci sia il vocabolo "...", ma non ha senso mettere "sfondo" alla fine del racconto perché da meno significato a ciò che hai scritto...
per il resto ti do assolutamente ragione: questo è uno dei capitoli più belli ;)

Recensore Veterano
23/07/12, ore 19:30
Cap. 38:

Perchè su fb dici che non ti piace? E' bellissimo, è il finale che volevo! *O* *sparge cuori*
Mi piace molto anche come l'hai scritto, che dalle persone più esterne vai poi verso il centro... e anche di come ne hai parlato, in modo semplice ma non troppo... bè, non so bene nemmeno io come definirlo! XD
E le disavventure nel giorno del matrimonio? Me le sono immaginate... un macello! X°°D
Bella la frase finale: "vedere il nostro vuoto riempito dalle persone che amiamo"... Di sciruo questo è uno dei miei capitoli preferiti ^^
Ora che ci penso, non hai messo Grumman! Visto che è il fondatore del Royai, ci voleva! XD
Aspetto con ansia il prossimo capitolo! :D

Recensore Veterano
30/06/12, ore 21:25
Cap. 37:

Questo è uno dei capitoli più belli, non sei affatto peggiorata! Alcune frasi le ho rilette per quanto erano belle. Parole forbite, forse qualche preposizione un po' stonata ma comunque una scrittura fluida e quasi esperta. Brava! Io vedo solo miglioramenti

Recensore Veterano
30/06/12, ore 21:14
Cap. 36:

Ecco il tenente che conosco da mesi... Sì, troppo dolce per me, ma comunque scritto bene a parte degli errori di battitura. E poi l'ho sempre detto che Roy è un cretino u.u Per caso hai preso spunto dalle nostre chiacchieratine? eh ehm... XDXDXD

Recensore Veterano
23/06/12, ore 16:29
Cap. 37:

Davvero molto bello questo capitolo. Un po' triste, ma davvero bello ^_^ Questo per vari motivi:
1: mi piace questa tua versione della parola "veleno". Avresti potuto fare un capitolo tristissimo in cui uno dei due, per chissà quale motivo, si suicidava avvelenandosi... ma, grazie al cielo, non l'hai fatto xD Trovo che sia originale ^^
2: lo stile con cui hai raccontato la cosa, più "personale", come hai detto tu... in generale preferisco un approccio più classico, ma mi piace il fatto che, ogni tanto, scrivi capitoli così ^^
3: le ultime due frasi, in cui hai anche praticamente fatto un accenno a quelli che scrivono fan fic Royai ^^ Ma, con un tono amaro... perfetto, visto il titolo del theme.
Ripeto (come hai fatto tu con la frase XD), davvero un bel capitolo... possibile che la febbre abbia avuto questo effetto positivo? xD
Aspetto con ansia il prossimo capitolo! :D

Recensore Veterano
20/06/12, ore 18:32
Cap. 36:

E' vero che c'è la dolcezza, ma non da rendere i personaggi OOC ^^ Anzi, ogni tanto ci vuole un po' di dolcezza! ^w^
Trovo in qualche modo da Roy un'affermazione come quella che ha fatto (ho paura di perderti): non so perchè, ma mi sembra il tipo che possa dirlo ^^ (ora che ci penso, gli avevo fatto dire anch'io una cosa simile in "Tre nuovi Alchimisti", in tutt'altro contesto XD). Infatti quello che mi ha sorpreso è stata prima la reazione di Riza (anche se, a pensarci bene, è da lei xD) e poi il fatto che si mettono a ridere XD
Come hai detto ci sono dei piccoli errori, ma nulla di grave... quando avrai tempo (e quando ti sentirai meglio e non vedrai più le parole invertite) ti converrebbe controllarlo ^^
Stranamente non so cos'altro scrivere... sarà ilcaldo, che mi sta uccidendo da stamattina XD
Aspetto con ansia il prossimo capitolo! :D

Nuovo recensore
12/06/12, ore 19:11

Una parola indomabile, quella scelta dal dizionario. Il termine “Indolore” può essere legato esclusivamente a qualcosa che si è subito. Nonostante tutto sei riuscita a costruirci su una storia.
L’introduzione del capitolo ha una funzione descrittiva in questo capitolo, facendo notare al lettore la cecità di Mustung e la sua forte solitudine, allietata solo dalla presenza del Tenente.
Grammaticalmente parlando, ci sono alcuni errori di punteggiatura, tutta via niente di grave. Non ho notato la presenza di alcun errore di ripetizione, alcun errore di accento e alcun errore di punteggiatura. In sostanza, la grammatica del capitolo è piuttosto buona.
Il lessico è  anch’esso buono, non ci sono ripetizioni di espressioni, sono sempre state usate nuove espressioni rispetto al solito vocabolario, a parte qualche inevitabile eccezione.
I personaggi sono stati caratterizzati in modo corretto. In particolare è stato ripreso il momento del manga in cui Roy, cieco, si trova in ospedale. Il Colonnello è stato reso in maniera impeccabile, con il giusto e dosato sconforto causato dalla consapevolezza di non poter essere d’aiuto a nessuno e di non poter più avere alcuna speranza di diventare Comandante Supremo. Tuttavia, in questa versione della storia, ricerca affannosamente l’aiuto e l’appoggio di Riza, non potendone più di stare al buio e in completa solitudine. Riza viene descritta in modo leggermente diverso dall’originale, infatti è caratterizzata da una serietà e scontrosità maggiore rispetto all’originale. Nonostante ciò la Tenente mantiene il suo animo puro e al servizio del Colonnello, specie in questo momento di stallo per entrambi.
Il tema del capitolo è, in realtà, secondo me, la solitudine (Eh, già). La solitudine posta all’esagerazione di un uomo di lunghe vedute che, a causa di questa sua caratteristica, ha ironicamente perso la vista. Non è, questa, una storia d’amore, bensì di compassione. E’ la compassione, che, in questa storia, lega i due personaggi principali. O, perlomeno, questo è il mio punto di vista.
Lo stile del capitolo non cambia di una virgola rispetto a quello presentato nella storia precedente: rispetta lo spessore e la maturità caratteristici dell’autrice.
Il finale della storia, tuttavia, rende la storia di stampo quasi drammatico. Nonostante gravemente ferita, infatti, una compatente Riza sceglie di stare accanto al suo Colonnello spaventato e preso dalla paura del buio. “Buio”: forse questo sarebbe stato un termine più consono come titolo del testo. Però, come ho già detto in una delle mie prime recensioni, non posso commentare la scelta del termine di partenza poiché scelto a caso dal dizionario malefico.
Concludendo, il capitolo è ben fatto, a parte per quelle piccole imprecisioni che ho elencato in precedenza. Forse non è stato usato il giusto passaggio della storia del manga per il corretto svolgimento di una storia incentrata sulla insulsa parola “Indolore”, tuttavia è apprezzabile il grande sforzo che ha visto protagonista l’autrice. Appurato ciò, non credo ci sia altro da dire. Ora passerò alla lettura e alla recensione del prossimo fatidico capitolo.

Nuovo recensore
12/06/12, ore 16:53
Cap. 21:

Una dichiarazione molto interessante e divertente, davvero. Anche molto originale, devo dire.
L’introduzione vede protagonisti i quattro figli di Mustang e Riza, un aspetto molto originale, confesso, della storia.
La grammatica della storia inizia davvero a piacermi. Nessun errore di ripetizione, alcun errore di accento e alcun errore di punteggiatura. Ho solo notato che hai dimenticato un “ti” nella frase: “Perdonami, non   volevo infastidire”. Per il resto, la storia è completa dal punto di vista morfologico.
Il lessico è sempre completo, a parte alcune leggerissime ma inevitabili ripetizioni. Tutte le parole trovano il loro spazio in modo più che efficiente.
La caratterizzazione dei personaggi, nel racconto di Riza, rispetta gli originali. Roy viene descritto come goffo  e imbranato, molto imbarazzato dalla situazione, però mai esitante. Al contrario, Riza viene descritta come seria e intraprendente, però, sempre dall’animo debole, tanto che dopo la dichiarazione di Roy la vedremo svenire per terra. Come ho scritto nella recensione precedente, Roy continua ad essere il personaggio attorno al quale gira il tema del capitolo. Infatti, se nel capitolo precedente era il “geloso”, in questo capitolo è colui che fa la dichiarazione. Roy, inoltre, in questa storia, ha una sorta di crescita o evoluzione. Il personaggio, infatti passa attraverso due stati: quello del timore e quello del coraggio, ed è proprio l’amore (come spiegherò a breve, il tema principale del capitolo) a permettergli questa evoluzione.
Il tema del capitolo è la dichiarazione, ma, in un senso più ampio e platonico, l’amore. Amore visto sotto due punti di vista: quello di Roy, che cerca di farsi coraggio sembrando goffo e quello di Riza, che, sotto la forte emozione causata dalla dichiarazione di Roy, la fa addirittura svenire di colpo.
Lo stile del capitolo rispetta lo spessore e la maturità dimostrata sin ora raggiungendo una posizione stabile: ora mi spiego. Mentre i primissimi capitoli erano, come Roy in questo capitolo, goffi e ancora in cerca della loro sicurezza, questo capitolo è al culmine della sua maturità e del suo calibro. Quest’ultima considerazione lo rende, ora come ora, tra tutti i capitoli della seguente storia, il migliore.
Concludendo, il capitolo è il tanto acclamato frutto della crescita e della maturità, frutto che spunta da un albero nato da poco e che, tuttavia, ha ancora bisogno di tanta cura e tanto fertilizzante per crescere forte e robusto. Nel tuo caso la cura è l’attenzione alla grammatica e il fertilizzante è il lessico, due cose, che, oltre all’inventiva e alla creatività (che non mancano mai) vanno tenute sempre in considerazione. Sperando di incontrare altri capitoli di questo spessore, mi accingo a continuare il mio percorso di lettura e recensione.

“Gelosia”. Sembra quasi riprendere il tema di una delle storie dei primi capitoli. In ogni caso in questa storia viene trattato diversamente e ne spiegherò i motivi.
L’introduzione del capitolo pone già al centro dell’attenzione l’arrivo del soggetto della “discordia” come un fulmine a ciel sereno, con la stessa impedenza che si presentava nei precedenti capitoli, in cui l’introduzione staccava del tutto con il contesto della storia per come, istintivamente, inizialmente la immaginiamo.
La grammatica della storia è più che dignitosa. Non ho notato alcun errore di ripetizione, alcun errore di accento e alcun errore di punteggiatura. Nel loro complesso le frasi sono riportate in modo corretto e completo.
Il lessico usato nel capitolo è completo e lineare. Ogni parola calza a pennello con il rispettivo indirizzo e contesto. Ho piacevolmente notato che questo aspetto della tua tecnica continua a migliorare, e , come  ho scritto nella mia precedente recensione, questo è un fattore discriminante nel caso tu sia interessata a partecipare ad una qualunque competizione di scrittura creativa.
La caratterizzazione dei personaggi rispetta fedelmente quella originale, al contrario dell’immediatamente precedente capitolo. I personaggi vengono considerati dal punto di vista retorico-sentimentale. Roy, nella storia, è il “geloso”, ancora una volta impersona il tema chiave della storia (come nella storia precedente, in cui era l’impiccione). La gelosia che mi sarei aspettato nel precedente capitolo viene proposta qui in toto, esattamente come avrei voluto vederla, quindi si fa più forte il mio pensiero che quella di rendere Roy (nella storia precedente) più pusillanime e indeciso fosse una scelta stilistica. Riza ricalca a fondo il suo carattere originale, fiera e seria come sempre, riesce a domare anche tutto il rossore dell’impulsivo bacio dell’altro personaggio, mantenendo la calma ed esponendo in maniera alquanto schietta le sue intenzioni e sensazioni.
Il tema del capitolo, quello della gelosia, non si appropria di sfumature diverse da quelle comunemente conosciute. L’unico aspetto innovativo è l’averla affrontata in maniera unilaterale, il che concede un diverso punto di vista al lettore, infatti, per come la storia ci presenta il tutto, è solo Roy ad essere geloso di Riza e non viceversa.
Lo stile del capitolo mantiene il suo carattere e il suo spessore, senza perdere colpi in alcun settore. Una scelta stilistica che ho visto riemergere è quella dell’elemento comico-ironico per risollevare la situazione in modo positivo. Per giustificare questa mia affermazione riporto la frase: “Ma Mustang non era geloso, scherziamo?!”, che incarna in sé esattamente ciò che dicevo, ovvero l’uso di elementi ironici. Ma ci sono altri esempi di questo tipo, come: “così si chiamava quell'essere”, e: “provava per la sua, e sottolineo sua” (in cui si esagera il concetto di possesso). La resa, nel complesso, è senza eccezioni di prim’ordine.
In conclusione, questo capitolo è ben costruito sotto ogni aspetto. Ora sta all’autrice saper cogliere meglio quelli che sono gli aspetti che potranno farla forse eccellere in questo campo. Sperando che questo accada nei prossimi capitoli, mi dedico alla loro lettura e recensione. E con questo ho terminato.

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