Recensioni per
English summer rain
di Fae

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/03/13, ore 12:19

La descrizione della pioggia di Manchester mi ha messo i brividi, mi sembrava di sentirla addosso quella pioggia. Per non parlare di Noel e dell'ostinazione di Liam, di questo rapporto tra fratelli, amore-odio e conflitto eterno.
Hai reso ogni sfumatura benissimo, sono arrivata alla fine del capitolo con le lacrime agli occhi, mi hai emozionata davvero (anche perchè scrivi benissimo).
Complimentoni!

Cheers.

Nuovo recensore
13/08/12, ore 16:37

Oddio, che tenerezza! Sembra strano ma li immagino proprio cosė i piccoli Gallagher :')
Bella storia..il piccolo Liam che dimostra il suo affetto per il fratello maggiore e quest' ultimo che, essendo pių maturo, si preoccupa per lui. Hai sottolineato l'amore fraterno che c'č (anche se ma non č evidente) tra i due. ;)
Mi piace, mi piace :D

Recensore Junior
07/02/12, ore 21:18

Molto bella e molto dolce. 
Hai reso bene i caratteri dei due "mini Gallagher" e il loro rapporto contrastato. Litigano anche violentemente, ma ce lo vedo il piccolo Liam a confidarsi con il fratello più grande, così come vedo Noel prendersi cura di Liam in modo semplice ma efficace. Credo che tu abbia reso davvero bene le loro personalità. E che bella rappresentazione quella di Liam con il giacchino seduto con le ginocchia al petto dopo essere stato picchiato! Quanta tenerezza il suo voler fare lo spaccone, e ripetere che non ha paura.
Davvero bella, congratulazioni!

Nuovo recensore
16/01/12, ore 21:35

Innanzitutto ciao, piacere di fare la conoscenza di una nuova autrice (: la tua è appena la seconda storia che recensisco, finora avevo rotto le palle soltanto a thewhitelady. Però mi piace molto scrivere recensioni (specialmente lunghe e inutili) per i racconti che mi colpiscono, quindi ora tocca a te! Sperando di non fare troppo l’intellettuale, comincio.
Dunque, parto col dirti che non ho trovato “difetti” alla tua storia. Mi spiego: sia mentre leggevo sia nel ragionamento post-lettura, mi è sembrato che filasse tutto liscio, dal punto di vista narrativo ma anche da quello grammaticale. Facendo un “mini” elenco di cose da scrivere in questa recensione, a mo’ di scaletta, non è saltata fuori nessuna critica, solo osservazioni. Complimenti, insomma, scrivi bene (:
Ho visto che si tratta di un episodio soltanto, senza continuazioni. In effetti in questo caso ci sta. Però spero che tu ne scriva altri del genere, sia sull’infanzia dei due fratelli che non, perché è una lettura piacevole! E anche perché è qualcosa di diverso dalla solita storia d’amore di uno dei due - nulla da dire sulle altre fanfictions del fandom, ci mancherebbe, però in questo modo è un po’ più variegato, non so se mi spiego. Quel periodo della vita dei nostri adorati Gallagher torna sempre come una eco in ciò che scriviamo su di loro, ma tu sei la prima che gli ha dedicato qualcosa interamente. Good idea!
Ecco, a proposito d’infanzia. Suppongo (io non l’ho mai fatto) che sia piuttosto particolare, se non difficile, scrivere di due bambini/ragazzini. Bisogna sapere come farli comportare, come farli ragionare, cosa fargli dire e in che modo. Bisogna tornare alla loro età, diciamo. E appunto, è qualcosa di “anormale”. I casi sono due: o sai scrivere, e quindi “la magia” ti riesce, o non sai scrivere, e la cosa inizia a cigolare. Tu ce l’hai fatta. Inoltre più di una volta ho sorriso, proprio per l’atteggiamento o le parole di Liam, che già di per sé sarebbero buffe, figuriamoci pronunciate da quella faccetta da schiaffi che doveva avere! Dialogicamente parlando, quindi (eeh, ‘sti paroloni), mi sembra tutto corretto. Poi ripeto, sono le mie opinioni da Nuovo Recensore da quattro soldi xD
Mi attacco qui al discorso “fratelli”. Per come abbiamo conosciuto il nostro Liam, cioè tramite le sue uscite e azioni più clamorose, direi che ce lo vedo proprio a comportarsi così, piccoli sfacciati crescono! Come ogni bambino di 7 anni è dannatamente, amabilmente capriccioso, ma ostenta già la sua spavalderia. “Non ho paura di niente”, penso sia tutt’ora il suo motto! Quanto a Noel, beh, il suo passato (ciò che ha dovuto passare) ha fatto sì che a dodici anni fosse già piuttosto maturo, e questo è un dato di fatto. E con maturo intendo che pensa a casa, alle sgridate come anche ai possibili consigli di mamma Peggy, e pensa al suo fratellino, sia che lo maledica sia che lo voglia consolare. E’ dolce, perché ogni fratello è dolce col suo, dai, e unendo la maturità alla dolcezza si ottiene un Noel conscio delle proprie responsabilità, ma che cerca di non farle gravare sul piccolo, facendo il “sostenuto”. E’ difficile da spiegare, ma è quello che ho sempre pensato di loro due da quel punto di vista, e il mio pensiero è rispecchiato nella tua storia (: il loro rapporto qui è naturalmente meno complicato e forse più genuino di quello che svilupperanno in futuro, ma questo non vuol dire che non sia azzeccato o verosimile! Insomma, ce li vedrei in una situazione del genere. Magari gli è successo davvero.
Passando alle linee generali e uscendo dalla sfera Gallagher, intanto direi che raccontata al presente, la storia è uno sbrago :D ci stavo pensando giusto oggi, “come sarebbe scrivere una storia al presente?”. Ecco, scrivere non lo so, ma da leggere è fantastica! Semplifica tutto, quando un passato in un episodio così forse avrebbe appesantito, non so. Anche l’evento raccontato, in sé, è particolare e prende abbastanza. La descrizione del posto è ok, hai reso bene l’idea di Manchester sotto la pioggia, del fango, del grigio. E la Peggy’s bike scricchiolante, LOL!
Ora, tanto per fare un po’ più di confusione, passo citando le espressioni che mi sono piaciute particolarmente.
“Avrebbe voluto rimandarlo di corsa agli angeli, alla cicogna o a chiunque fosse il responsabile”; “la faccia più cattiva che i suoi quasi sette anni gli consentano di mettere su”; “un rifugio segreto o un fortino di guerra o chissà che altro”; “bombardarlo di chiacchiere”. Ok, siamo entrati nell’ottica di Noel, che mi sembra molto chiara! :D Liam invece è super tenero, con tutte le sue chiacchiere, quel “non piango mica” e il discorso-descrizione della colluttazione con quel “pisciasotto” di Patterson. Curiosa la storia del “cazzo”, visto che poi da grande non si sarebbe risparmiato con le volgarità <3 :D E poi dai anche una nota del suo aspetto, “mento appuntito e braccia piccole e magre”. Insomma, un topino!
Ok, come vedi mi sto sciogliendo davanti all’immagine di un cucciolo di Liam, quindi è meglio che mi fermi xD spero di non averti dato noia con 'sta lungaggine! Giudizio positivo comunque, e spero di vederti scrivere di nuovo presto!
Ciao (:

Recensore Junior
16/01/12, ore 14:56

oddio, che dolciiiiiiiiii! *_*
Mi piace molto questa childfic, è originale e le esclamazioni dei due, poi, sono veramente ben pensate!

Recensore Junior
16/01/12, ore 14:05

Ciao! Prima di tutto devo fare un'ammissione: questa fanfic l'avevo già letta su live journal xD Ma pigra come sono, non avevo ancora un account e non avevo commentato .__. L'ho riletta, e be', ho ritrovato tutta la fluffosaggine che mi ricordavo :3 i piccoli Gallagher mi uccidono, non posso resistere. In particolare ho apprezzato i pensieri di Noel che è molto IC (oddio, che brutta cosa dire IC per un essere umano realmente vivente), insomma ha un carattere molto vicino a quello vero anche se, giustamente, da "pagolo" :D Già solo la sua riflessione sulla pioggia è mitica u.u Altro best moment la fine, ovviamente, con Liam dietro abbracciato e Natale che è infondo infondo fiero di lui :)) Che dire, felicissima che il fandom pure qua su EFP si stia pian piano espandendo e... più child!fic ti prego :DD
Complimenti! Cheers^^