Recensioni per
Tremors
di OperationFailed

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/09/14, ore 21:33
Cap. 1:

Scorrendo le varie fic, tra le più datate, ritrovo questa, breve ma sicuramente meritevole di essere letta e meditata. Innanzitutto, più che prosa a me è sembrata poesia, per tutto l'inespresso che c'è, che non è necessario snocciolare ancora tra angst troppo denso e romanticismo melenso. Qui la tragedia di John c'è tutta, con la morte (o presunta tale) di Sh, i ricordi, la solitudine, il sentimento che non ha trovato la forza per volare alto. Ma è esplicitata con misura, con immagini appena accennate, quasi come veloci momenti di luce..
"...John era cenere e sotto il grigiore le braci ardevano ancora...": Watson non può continuare a vivere senza una ragione, la sua era Sh che ora non c'è più. Non è che, per il medico, la vita debba continuare, la vita deve incanalarsi in un obiettivo. E quello di John, ora, solo, è quello di rischiare, di provocare la morte per vedere, forse, se riuscirà ad andarsene anche lui, perchè senza Holmes il senso di continuare non c'è più ("...Allora succede che un volo militare sta per partire e che la mano non trema più...").
"...e quasi sembra che anche quei bei riccioli sparpagliati gli sorridano accanto...": OperationFailed, senza retorica, ci ha regalato una delle più belle immagini, non scontate, del lutto di John e della costante presenza, nel suo cuore, di Sh. E' solo una sfumatura, un movimento, un riflesso, un colore ma dentro c'è tutta la storia dell'incontro tra il detective ed il medico e il loro amore non liberato dal silenzio.
(Recensione modificata il 28/09/2014 - 09:36 pm)

Recensore Veterano
07/03/12, ore 10:56
Cap. 1:

Come ho fatto a non notare questa fasnfiction prima? Io non so come tu ci riesca, ma le immagini che crei sono, non so neanche come definirle, magiche? oltre ogni limite di bellezza? Non è semplice leggere una tua storia, ma non perchè ci sia qualcosa che non vada, ma per il semplice fatto che le emozioni descritte sono così intense che a volte ti lasciano davvero senza parole. "La gamba sana e la mente zoppa", non potevi descrivere in un modo migliore questo dolore psicomatico che John prova quando né la guerra né Sherlock sono lì a tenere insieme i pezzi della sua anima.Sherlock gli aveva ridato la vita e quando questa gli viene a mancare, John non può fare altro che cercarla altrove, nel cambo di battaglia. E solo allora smette di tremare.

"Il campo di battaglia è concreto sotto ai piedi, e quasi sembra che anche quei bei riccioli sparpagliati gli sorridano accanto."

Ecco, questa frase mi ha letteralmente stesa. Mi piace anche l'idea di non far capire bene cosa sia successo a Sherlock, anche se immagino, ma il rendere tutto un pò indefinito da' quella sensazione che in fondo Sherlock non se ne sia mai andato, non abbia mai abbandonato John e continua a restargli al fianco in silenzio, come una muta presenza. Bellissima, non ci sono altre parole per definire questa storia.
Ti faccio tantissimi complimenti, per la storia, per lo stile perfetto, per le emozioni che sei in grado di trasmettere e per tutta la passione che ci metti nello scriverla. E' arte quella che permetti di leggere ai tuoi lettori e per questo non posso che ringraziarti col cuore. Ci risentiamo presto,

con tanto affetto,
Baci.




Recensore Junior
20/01/12, ore 00:39
Cap. 1:

Guarda, io. Avevo uno stato d'animo specifico da placare, non so se a te succede mai.
Quando mi sento così, ho bisogno di trovare una fanfic da leggere, LA fanfic... E la tua è perfetta, magnifica.
Sono contenta di essere la prima a commentarla. Complimenti, giganteschi, per aver tratteggiato così perfettamente, con queste pennellate, con queste precise parole, come John si sente... Come molti di noi, empatizzando, si sentono. <3 La rileggerò all'infinito. Bravissima. *C*