Recensioni per
La notte di San Lorenzo
di Parsifal

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
28/07/20, ore 10:02

Dio, quanto mi è piaciuta questa tua storia. L'ho adorata, nella sua semplicità e nella sua efficacia. Ho adorato come hai caratterizzato i due personaggi, soprattutto Aiolos, generoso e comprensivo sì (soprattutto con Saga, visto il legame che li unisce), ma anche fermo, deciso e autorevole, un solido punto d'appoggio in momenti come questi, come io vedo il personaggio e come invece troppo spesso non è caratterizzato.
Sai che pensavo tu fossi un maschio, visto il nickname e soprattutto visto lo stile della storia.
Narri infatti in maniera molto diretta e decisa ma "pregna", fai arrivare i concetti dritti al lettore senza troppi fronzoli ma senza nemmeno uno stile sciatto e banale, anzi.
Inoltre i due personaggi sono molto virili e credibili come uomini della loro età con un certo legame che va oltre l'essere semplici migliori amici.
Bello il formicolio che avverte Saga al sentire la presenza di Aiolos, poi Saga che appoggia la testa sulla spalla del compagno e questi che lo stringe forte a sé. Meraviglioso il dialogo finale, con la bellissima frase di Aiolos, e il loro bacio.
Ripeto, immagini belle e con la giusta dose di sensualità che rendono perfettamente il loro legame di amici/amanti, prima di tutto amici che si conoscono e si stimano profondamente, senza languori o svenevolezze ma con atteggiamento mascolino e virile, proprio come dovrebbero essere.
Ancora complimenti

Recensore Master
20/01/12, ore 14:33

Se Freud avesse conosciuto Saga, probabilmente ci avrebbe costruito sopra una teoria.
Davvero, il Saint dei Gemelli si tormenta in un modo mostruosamente morboso.
Mi è piaciuto molto il parallelismo che hai fatto tra il suo malessere e un tumore, perchè è veritiero: uno spettro che uccide lentamente ciò che di bello c'è attorno a lui.
E ho apprezzato anche la bipolarità che acquista la figura di Aiolos agli occhi di Saga: da una parte la più grande fonte di disagio, perchè lui funge da promemoria vivente del suo peccaminoso passato, ma dall'altra il principale balsamo alle ferite che tale passato gli ha inferto.
Sagitter, nonostante tutto, l'ha perdonato, e forse l'ha fatto ancor prima della stessa dea Atena: probabilmente Gemini si sente in colpa soprattutto per questa assoluzione, che lui crede di non meritare.
La favoletta degli uccellini non sarà un modello di aulicità, ma esprime bene ciò che Aiolos intende far capire a Saga, e mi sembra che si intoni alla natura schietta e priva di controversie del personaggio.
E infine, le stelle che cadendo sanciscono in qualche modo il patto tra i due, insieme al bacio: Saga dovrà lasciarsi le spalle il passato, e Aiolos gli starà accanto, offrendogli il suo sostegno e, cosa ancora più importante, il suo amore.
Un epilogo bello e sereno per la coppia più travagliata di Saint Seiya: in sintesi, l'ho gradita molto :D

Recensore Master
20/01/12, ore 12:29

La storia, per ciò che racconta e per l'ambientazione e i sentimenti che vengono espressi dai protagonisi, mi è piaciuta. Ho trovato invece lo stile molto pasticciato. Mi ha dato la sensazione di non riuscire a prendere una direzione certa, come un insieme di tante idee che non si sono amalgamate per rendere fluido questo racconto. La "parabola" degli uccellini, se così la vogliamo chiamare, mi è sembrata un po' strana per quel momento, come se Aiolos stesse facendo una lezione ad un bambino. Mi ha fatto ricordare le lezioni del catechismo. Forse in quel momento Saga lo era davvero, però la morale, quella sì che mi è piaciuta. Adatta alla situazione. Cosa invece che non ho trovato adatta è stata la scelta delle tag per questa storia. Non c'è yaoi qui. C'è un solamente un sentimento d'amore, questo sì. Puro come deve essere, per riempire e nutrire l'anima, non c'è quello carnale che qui sarebbe stato peraltro fuori luogo.
Ti consiglierei di scegliere con maggiore attenzione le note, prima della pubblicazione.

Recensore Junior
20/01/12, ore 01:37

La tua storia è molto emozionante, davvero... mi piace molto il modo in cui hai descritto i sentimenti di Saga, il suo terribile senso di colpa, il rimorso per le azioni che ha compiuto, così come adoro come hai caratterizzato Aiolos, che cerca di fargli capire che lui gli è sempre stato accanto,anche da morto, non si fa così in fondo con le persone che si amano? ^-^
Ti faccio anche i complimenti per la storia dei due uccellini, a mio parere è la parte più bella della storia, trovo sia molto calzante con il modo di essere dei due personaggi, li descrive pienamente! :)

"Non è grande chi non cede mai ma chi è capace di rialzarsi avendo il coraggio di andare avanti sempre, a testa alta", sono perfettamente d'accordo con te, questo è un grande insegnamento da ricordare...
Una cosa: San Lorenzo non è il 10 agosto? Potrei anche sbagliarmi, per questo ti chiedo...
A presto comunque, baci! :)