II recensione premio
Oddio. Sai che mi hai lasciata senza parole? Non so davvero cosa dire. Non è una grande premessa per una recensione, ma la cosa mi ha così colpita che tenterò di spremere qualche parola. Partiamo dal fatto che a me, Jannacci non piace per nulla...quindi non conosco la canzone. Eppure, per quello che ne posso capire dagli spezzoni, l'hai integrata perfettamente. Povero Achille... tutta una vita a battersi contro questa nemesi. Chissà se Armando era davvero così cattivo o se era il protagonista ad avere un po' di complessi. In realtà, non possiamo saperlo... pessima cosa, la prima persona: ti fa immedesimare ma, per quelli come me a cui piace sviscerare ogni piccolo brandello, lasciano poco all'oggettivo andamento dei fatti. Certo che questa faccina di cacca del fratello...avere lamneo la decenza di morire IN SILENZIO? No, eh??? So che magari non è bello da dire, ma mi hai fatta parecchio ghignare. Perchè Armando è deliziosamente bastardo (ops!) e Achille così vessato che uno SA GIÁ cosa sta per succedere, appena nomina Ida o il bel costume... e , da brava sadica, un po' ridacchio. Perfino nel tragicissimo finale - Armando, ancora una volta, la spunta.
Poi devo dire che lo stile mi è piaciuto. È molto semplice nella costruzione dei periodi e nella scelta delle parole, ma questo non fa far entrare maggiormente in sintonia con Achille che mi immagino con la faccia un po' trasognata, le lentiggini che sul fratello saranno sicuramente così ADORABILI, su di lui così "infantili"... hai capito, no? Ecco. Aspetto uguale, eppure, data la diversa luce che viene da dentro, così diverso.
Ora ci sarebbe da fare una lunga dissertazione su quei genitori, ma dato che sono buona, evito. Però, se invece di accoltellare il fratello da adulto, avesse tirato una martellata alla mamma da piccolo, tutto si sarebbe risolto ^^... sshhhhhhhhh, non ho detto niente. Brava, brava. Ora mi riaccingo a vagare fra le tue millerrime storie - ma come fai??? e guardo cosa c'è che mi attira :)
p.s. ma Santo Stefano? 'ndol'è? |