Una storia che parla di altruismo imposto. Abbastanza rara: sento spesso che non si può aiutare qualcuno se non vuole, ma l'ho sempre ritenuto assurdo. Hai dato un esempio di affetto e liberazione emotiva anche portando una situazione rara: i miei complimenti!
Ho trovato superfluo colorare i dialoghi in modo peculiare, ma forse avevi un motivo per questa scelta, che comunque apprezzo per la ricercatezza.

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Hai saputo rendere con il dovuto tatto, delicatezza e un pizzico di malinconia la condizione difficile di molte persone che, ahimè, sono costrette sulla sedia a rotelle. A volte per le persone normali le cose di tutti i giorni, come camminare o ballare, sono viste come cose da nulla, ma bisogna pensare che sono cose che per altri hanno un valore davvero importanti. Mi sono commossa nel vedere questo ragazzo davvero gentilissimo che le afferma che non deve avere paura e che lui sarà le sue gambe :-) Ce ne fossero di più di ragazzi di questo calibro. Bravissima, i miei complimenti :-)
(Recensione modificata il 23/04/2014 - 02:34 pm)

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Che dolce questo ragazzo, mio dio!
Emma è proprio fortunata ad aver trovato qualcuno che, nonostante la sua disabilità, la ama e la sostiene, facendole capire che la sua condizione non è un problema, anzi, a volte può suscitare in lei emozioni amplificate, che le persone "normali" danno per scontate.
E io, questo, lo so bene. Alla perfezione.
Bel testo, breve, intenso, carico di mille emozioni.
E ben scritto.
Tanti, tanti complimenti.
Alla prossima =)

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Che meraviglia Rita!! Veramente bellissima!!
Anche se molto breve, è veramente molto intensa.
Mi è piacuta veramente moltissimo!!
Complimenti davvero!!

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